Mentre
l’atterraggio dell’aeroplanino Montella a Firenze non sarà un volo simulato, la
simulazione è la condotta anti-sportiva più difficile da rilevare nel calcio, e
la prova di come si possa far credere una cosa per un altra, è riassunta
proprio nella foto di copertina, scelta e utilizzata dalla classe arbitrale
come manifesto del primo meeting di categoria aperto al pubblico che si è
svolto in Maremma. Sopra l’immagine già di per se molto forte, campeggiava il
titolo del convegno “non è un fallo ma nemmeno una passera”, titolo duro che ha
voluto concentrare l’attenzione degli amanti del calcio su un tema eticamente scabroso,
e soprattutto mettere l’accento su come la classe arbitrale si senta alla mercé
dei simulatori. Anche la scelta della location è di quelle forti, volutamente
fuori dalle rotte della comunicazione tradizionale, è stata imposta
caparbiamente da Nicchi, che oltre ad aprire personalmente il convegno sulle
note di “stasera mi butto”, ha voluto oltremodo sottolineare il problema che
affligge la categoria per colpa di chi si butta a terra, gridandolo con sdegno
proprio dalla terra dei butteri. Un altro preciso riferimento tra la terra che ha
ospitato l’evento e la problematica delle problematiche che mortifica l’intero
movimento, è appunto il volgare e condiviso malcostume dell’insulto del quale entrambi
vengono costantemente fatti oggetto, Nicchi insieme al responsabile
dell’Azienda Autonoma del Turismo di Grosseto ha aperto un tavolo di lavoro per
cercare di eliminare dall’intercalare collettivo, quel viziaccio di dare della
maiala sia alla Maremma che alla mamma degli arbitri. Va riconosciuto a Nicchi
la franchezza di aver dato il via alla manifestazione con una coraggiosa
premessa, pur ribadendo che la
simulazione va punita severamente, ha lanciato un monito anche verso la propria
categoria, rea secondo lui di vivere un problema dentro al problema, quello cioè
di portarsi da casa l’atavica messa in scena dell’orgasmo simulato in famiglia,
che toglierebbe poi la serenità di giudizio nelle fasi cruciali della partita,
e qui Nicchi è stato veramente perentorio, e alzando la voce ha gridato con
fermezza lo slogan “l’arbitro non fa il monaco”. I lavori sono poi andati
avanti speditamente senza interruzioni, se si fa eccezione per un briefing di quarantacinque
minuti dedicato alle problematiche questa volta dei giocatori, nel quale si
sono definiti gli obiettivi di comunicazione, contenuti e mezzi da utilizzare
in relazione al riscatto di Cassani. Poi nell'ultima giornata c’è stata la vera
svolta epocale, l'idea imprenditoriale che ha strizzato l'occhio per la prima
volta allo sfruttamento della propria immagine, stabilito il budget degli
investimenti, target e campagna pubblicitaria, Nicchi dopo aver indetto una
conferenza stampa, ha presentato al mondo del calcio “l'arbitro antistress”, un
pupazzo creato per subire la rabbia dei tifosi, un pupazzo che brandisce un
cartellino giallo, e se gli strizzi la mano sinistra prende vita regalando
pessime decisioni, ideale per alimentare ira e frustrazione. A questo punto il
tifoso può cercare di strangolare il pupazzo che emetterà rantoli di sofferenza
agitando braccia e gambe convulsamente, poi diventerà paonazzo, occhi fuori
dalle orbite e lingua penzolante, e terrorizzato si prodigherà in sincere scuse
cambiando la decisione se verrà lasciato andare. Choke the Referee (strozza
l'arbitro) regalerà grandi soddisfazioni dopo una partita andata male,
comperare un arbitro non è stato mai così economico: questo giocattolo costerà
infatti solo 19.99 sterline (quasi 27 €).
MONTELLA DAY - Ore 13:15:18 - Montella è appena andato in bagno, dovrebbe tornare tra 5 minuti circa. Intanto per gudagnare tempo ha apposto sul contratto la 'V' di Vincenzo. Il resto fra oggi e domani, crediamo, supponiamo, speriamo.
RispondiEliminaDi rientro su web vedo che la nuova offerta favoleggiata dagli scagnozzi del Cinematografaro di sbobbe sarebbe Insigne, Cigarini e 15 milioni: da accettar di corsa, ma non vera. Curioso intanto che lo Pseudosenese, dopo aver decretato Jojo al suo debutto in casa col Bologna uno che mai sarebbe diventato qualcuno, dopo aver ripetuto per due anni che prima di valere Mutu avrebbe dovuto mangiarne di pastasciutta!, dopo aver nel girone d'andata di quest'anno lamentato la sua scarsa disposizione al sacrificio, dopo non aver detto nulla di lui nel girone di ritorno (come dice la mi' moglie, quando ho roba bona ni' piatto non emetto sillaba, l'è quando l'è cattiva che mi si sente...), adesso minaccia di stracciare l'abbonamento che non ha mai avuto se Jojo parte, rincalzato da un Cavatorti (per assumerli tutti lui... ahahahahahah!) che dice che la Fiorentina non può stare senza un grande numero 10 perché almeno questo fa sognare (e le geremiadi e gli attacchi alla Viola lungo tutto l'anno? Se Jojo giustifica da solo la spesa del biglietto, come ora si dice, che senso aveva romperci i coglioni tutto quel tempo prima?). Corvo parla a ruota libera, accusa gli agenti del Gozzo, dice che abbiamo il miglior centrocampo d'Europa e quindi vinceremo l'Europeo, rivela che seguiva da due anni Bardelj, per la gioia (immagino) di coloro che lo ritengono ancora il DS effettivo della Viola.
RispondiEliminaE intanto gli interrogativi sul riscatto di Cassani regnano sovrani, lasciano tutti noi nell'angoscia, l'incertezza sulla questione resta lì sospesa come una Spada di Damocle sulle teste della Fiorentina e di tutti noi. Il Cecca si trincera dietro un inedito mutismo, "ho già detto troppo", dice.
RispondiEliminaBuffon ogni volta che parla ormai perde solo un'occasione per stare zitto. Ha detto che c'è gente che semina zizzania ( chi? così adesso si chiamano le indagini?). Ma c'è o no qualcuno nel Club Italia che, per cortesia verso gli italiani, lo fa tacere o parlare solo di calcio?
RispondiEliminaColonnello, tutti quelli che in passato avevano sminuito Jojo se la meriterebbero proprio la sua cessione. Durante il primo anno in cui era a Firenze ce n'erano anche tanti che lo definivano un bidone. Roba da chiodi. Per non parlare delle mille discussioni che l'anno scorso ho avuto, sia dal vivo che sul sito monossidato, con gente che sosteneva che non fosse decisivo (quando era assente, grazie al cazzo!)... già, perchè a 19 anni a decidere un preliminare di Champions, a segnare un doppietta al Liverpool e un'altra al Bayern erano stati Pazzini e Montolivo.
RispondiEliminaBlimpe fantastico quell'affresco di Sportitalia, subito dopo la cessione di Jojo sto pensando di lanciare anche a un pupazzo di Della Valle, che una volta preso per il collo gridi "No, no, lasciatemi, vi prego, se mi lasciate regalo la Fiorentina al Vuturo" ah ah ah ah ah
RispondiEliminama Jovetic alla Juventus per Giovinco e Destro,proprio non vi piacerebbe?
RispondiEliminaAh, un aneddoto di pregiudizi e di paraocchi viola.
RispondiEliminaNel bar dove ogni giorno prendo il caffè, talvolta scambio battute sul calcio con altri clienti abituali, soprattutto con un signore vedova al cubo di Prandelli. Per tutto il perdiodo di Mihajlovic mi ripeteva che avevamo il peggior allenatore dell'universo. Io gli rispondevo che per me c'erano tante colpe da parte di tutti, e non ero sicuro che Sinisa fosse così coglione: lui e il gestore del bar mi guardavano sempre allibiti, come venissi da Plutone.
Il giorno dopo la cacciata di Rossi lo incontro lì, e con faccia da funerale mi chiede come avremmo fatto ora senza Delio; io gli rispondo di non preoccuparsi, in quanto perdevamo nient'altro che uno che aveva fatto meno di Mihajlovic, e gli chiedo se se l'era rifatta con Mihajlovic il giorno dopo lo 0-5 con i gobbi . Lui resta col rospo in gola.
Ieri, mentre aspettavo il caffè, entra questo signore, appena mi vede gli si illuminano gli occhi; con aria beffarda del tipo "cercavo proprio te" e sorriso a 32 denti mi prende sottobraccio, mi guida verso il gestore e gli dice "sai, conosco una vedova di un ex allenatore della Fiorentina che ora allena una nazionale e le sta perdendo tutte". Il gestore lo guarda con aria complice, sghignazzando sotto i baffi.
Io, impassibile: "In effetti Prandelli le sta perdendo tutte"
Lui resta interdetto per un attimo. Poi riprende, convinto: "No, ma io sto parlando di quello che ha perso con la Spagna, le hai viste le 3 pere?".
Io: "No. Ma ho visto le 3 pere dalla Russia, te le hai viste?"
La sua faccia si fa seriosa, balbetta, non sa più che dire.
Il gestore abbassa la testa e si mette a risistemare tazzine già sistemate.
Caro blog ossigenato, siamo messi proprio male.
Finchè non gli confermano il riscatto di Cassani non passa alla "i".
RispondiEliminaIo non lo darei per Insigne (ma chi è? lo si vuol vedere in serie A senza Zeman?), Cigarini (al massimo cinque milioni) e 15 milioni. E poi al Napoli non ci vuole andare!
RispondiEliminaSenza arrivare ai 15 fantasticati da Traversi, 5 milioni per Cigarini sono davvero pochi: fanno 8 per lui e 5 o 6 per Insigne, caro Jordan, e cioè minimo 28 milioni col conguaglio. Quest'anno, considerando che due giocatori di cui hai bisogno li avresti nell'affare senza dannarti altrove, non potresti di piu'. Si parla in linea teorica, perché Cigarini e Insigne il Napoli li ha, i 15 no. Ma se Zeman è così bravo da trasformare le zucche in carrozze in molti, a Firenze, potevano essere meno schizzinosi nei suoi riguardi... Ho visto un salottino, l'altra sera, in cui fra Paloscia, Bucchioni, l'astro nascente di Fiorentina.it e un altro facevano a gara a profetare alla Roma un buio avvenire con Zeman: speriamo che non si sbaglino, è una concorrente.
RispondiEliminaAnche per me Zeman alla Roma avrà i suoi problemi, deve gestire un ambiente non facile (e la gestione degli ambienti complicati non è il suo forte) ed affrontare il problema tramonto tottiano (che è stato, per me, uno degli scogli seri di Luis Enrique). Sarebbe andato molto meglio qui, dove i mostri sacri dovrebbero essere allontanati e dove c'è da ricreare tutto. Giocatori tecnicamente bravi o bravini che gli si affidano e ci credono sono l'ideale per lui, e Insigne è uno di quelli, non è affatto detto che in altro palcoscenico e con altri movimenti di squadra non faccia la fine di un Ljaic qualsiasi che ora si vorrebbe buttare nel concio. Insomma io 8 milioni non ce li spenderei e nemmeno molto più di 5 su Cigarini che è la prima annata dritta che fa perchè tornato a casa. Ma il problema non si pone, il Napoli non ha soldi nè per noi, nè per lui.
RispondiEliminaMONTELLA DAY - ore 15:43:12 - Montella si è soffiato il naso con un fazzoletto viola. E' fatta?
RispondiEliminaE' proprio fresca fresca la notizia secondo la quale, non reggendo piu' il giochino, il Cinematografaro delle sbobbe ha dichiarato che Jojo non ha mai interessato il Napoli: in avanti loro sono al completo e hanno di meglio. E pensare che il Multinick analfascemo e lo Pseudosenese si erano sdirenati, in questi giorni, per l'insurrezione antidevalliana (armiamoci e partite, ovviamente, loro si limitano ad aizzare via net, per il resto manco vanno allo stadio)! Quale fronte d'attacco apriranno adesso? Dove li menerà la fantasia di distruzione?
RispondiEliminaMONTELLA DAY - ore 16:00:01 - Falso allarme, dopo ulteriore verifica, il fazzoletto non era viola ma giallo a pallini blu.
RispondiEliminaMONTELLA DAY - ore 16:38:00 - Dopo la 'V' Montella ha proseguito con la 'I' di Vincenzo, esclamando con aria arguta: "Con il Catania è meglio mettere subito i puntini sulle i...."
RispondiEliminaMontella Day:ore 18:36:09-Dall'Olio intervista Vincenzo per Sky"Montella è vero che metterai la O solo dopo aver saputo se la Sampdoria vincerà lo spareggio di sabato?"
RispondiElimina"Assolutamente no,oggi ho parlato con i dirigenti della Fiorentina,è tutto a posto,siamo d'accordo su tutto.Ci vediamo domenica per la firma.Ora scusatemi,devo andare a vedere un appartamento a Boglias...ehm a Firenze" ahahah
Ma a Zmuda, il Boruccone aveva trombato la mamma, la sorella e la fidanzata, per escluderlo a favore di qui' pippone che l'ha inguaiato? Due uscite in puro stile Frey: ora capisco perché l'Arsenal ha beccato 20 punti dai Manchester...
RispondiEliminaE' andata anche di lusso per loro, il pippone e Zmuda, che poi il secondo portiere li ha salvati, altrimenti sarebbe stata una Waterloo per entrambi.
RispondiEliminaConstato con piacere che c'è chi è più malato di me...Io a guardare una partita tra la Polonia [post-82] e la Grecia [di sempre] non ce la fo proprio.
RispondiElimina"Il Grande Lewandowski"
RispondiEliminaInvece la Russia sta mangiando la repubblica ceca. Il calcio scommesse è stato un bell'alibi. Probabilmente se ne pigliavan tre lo stesso e non c'era che attaccarsi alle funi del cielo.
RispondiEliminaPrimo tempo di calcio puro e trionfo, nel parziale, del contropiede herreriano il più tagliente, tecnico e organizzato che non si vedesse da anni. La Russia migliore della sua storia insieme a quella del '60-'66 e dell''86-'88, trafigge impietosamente (e potevano essere il doppio, di pappine) una Repubblica Ceca per un quarto d'ora iniziale sontuosa nel possesso palla e negli interscambi e comunque, anche dopo la sonata doppia, encomiabile e non scomposta per circolazione di palla. Fatto è che davanti i cechi hanno uno squadrone, che si raccoglie a testuggine dietro per ripartire a raggiera, con Arshavin distefanico, a coprir campo dalla marcatura al limite della propria area, alla ritmica di centrocampo, fino all'assistenza per gli indemoniati inserimenti da dietro. Se vedere Rosicki e Jiracek è un piacere, sempre, per gli esteti début de siècle, la modernità picassiana viaggia con le gambe e nel cervello delle saette rosse, che combinano la verticalizzazione assassina coi cambi di campo più spaesanti. Povero Lodovichetto, che prevedeva, irato ai patrii numi scudisciati, rapido afflosciamento dei russi nella competizione, per giunta per eccesso di dispendio fisico, mentre questi appunto ottimizzano le energie con una clinica sovrarealizzazione del parco possesso di palla! O quanto nuoce, quando ancor lungo la speme e breve la memoria ha il corso, non aver mai tirato un calcio a un pallone!
RispondiEliminaSe il buongiorno si vede dal mattino sarà un Europeo godibile. Belle le prime due partite, la seconda soprattutto. Grande Russia, tecnica e veloce, evidentemente i tre gol all’Italia non sono stati frutto del caso. Che sia merito del pelato?
RispondiEliminaCazzo, ormai il mio commenton de' commentoni posso scriverlo alla fine del primo tempo! Ma si pole di più?????? Che aggiungere infatti a me medesmo? Ci provo: 1) Lodovichetto... ahahahahahahahah! 2) Ho avuto, circa Linetti, lo stesso pensiero del Chiari. 3) Arshavin attualmente miglior giocatore al mondo. 4) Sostituzione di Jiracek da manicomio prebasagliesco.
RispondiEliminaaaaaaaahhh vedere una bella Russia mi ha fatto tornare bambino... Dasaev!!!
RispondiEliminaEh, tovarich Vitalogy, un portiere di doti cristalline, l'eleganza di Lord Brummel, la felinità di Simone Simon, la preveggenza di Nostradamus, e però il narcisismo e la neghittosità a zavorrarlo, perché da ragazzo sembrava Jascin reincarnato ed è stato infine grande ma non grandissimo.
RispondiEliminaTovarich Colonnello, ho potuto vederlo solo in età più matura... lo so, in effetti ho visto portieri migliori, però per noi mocciosi di allora era un idolo, forse anche perchè il suo personaggio veniva pompato più del dovuto... Mi ricordo che circolava la leggenda che si allenasse a papare bendato, e ci si credeva pure ahahah
RispondiEliminaa parare bendato, volevo dire
RispondiEliminaPerò che bello, di colpo si sperde il vomituro delle beghe fattizie suscitate contro chi troppo più alto vola e, sola, rimane l'arte del football, che s'è beata e ciò (l'eresia provincial-cogliona) non ode, stampando nella memoria immagini che moriranno insieme a noi, non prima, immagini che, come i fiori di Gerico, ripulluleranno nel colore originale quando le età future da noi più remote vedranno (in quale quarta dimensione, loro ormai?) il film di questa bellissima, didattica e insieme romantica partita!
RispondiEliminaGrande Russia!
RispondiEliminaDurerà?
I miei ricordi risalgono agli anni
RispondiElimina60, Yascin il più grande di sempre, il ragno
nero che sapeva trovarsi sempre dove poi
sarebbe arrivato il pallone (come sapeva fare anche Giuliano Sarti) e che festeggiò i cento rigori parati, poi Cislenko l’ala
destra che fece impazzire Facchetti, Voronin il mediano instancabile , Scesternev,
che non mi ricordo più in che ruolo giocava……..
ma a dirla tutta ricordo anche un Pallone d'Oro a Belanov piuttosto inspiegabile...
RispondiEliminaVorrai scherzare, tovarich Chiari? Sono altri sei mesi di Siberia! Il «Terribile»! Il Gran Capitano! L'inumano picchiatore, il cicatrizzato da mille battaglie, una sintesi mostruosa di Burgnich, Vogts e Vierchowod! Chiari, suvvia! Ripeti dietro al lavagna, quaranta volte:
RispondiEliminaCompagni, avanti! Il gran partitonoi siam dei lavorator.Rosso un fior c’è in petto fiorito,una fede c’è nata in cor!
E' vero, ora me lo hai fatto ricordare, Colonnello. Ed hai anche spiegato il perchè anche il nome di quel calciatore mi è rimasto impresso nella nella mente.
RispondiEliminaVoci su Stendardo in viola? Poco male! Un gran stendardo, al sol fiammante, innanzi a noi glorioso va. Noi vogliamo per esso giù, infrante, le catene alla libertà!
RispondiEliminaCome gioca la Russia mi piace, tipico esempio di come col calcio difensivo si può coniugare il bello e il bene, però con tutte queste sbrodolate da agit prop del comintern me li fate venir sui coglioni.
RispondiEliminaNon ti preoccupare Jordan, si
RispondiEliminatratta di un sovversivismo da salotto ed
un po’ pavloviano, niente di più. La Russia ora è democratica ( più o meno),
non hanno più la scritta CCCP ( C.ol C.azzo
C.he P.erdiamo) anche se batterli non sarà facile. Quanto al presunto
difensivismo vedo che vi state raccontando una favola tutta vostra, il possesso palla ( 54%) a tutto campo, e giocando ad una velocità doppia, lo ha
fatto la Russia. Ah dimenticavo! Ormai state vedendo
difensivismo dappertutto. Il Colonnello dice che è difensivismo anche il possesso
palla e tu che il Pescara di Zeman giocava in contropiede. Ahahahahahah!!!!!
Ahahahahahahahah... lo sapevo Jordan che ti avremmo fatto saltare i nervi! Tendenza Malagodi: chi sa decida, il popolo lavori... ahahahahahahah! Ebbene no, la giustizia del proletariato penserà anche a te... ahahahahahahahahah! Intanto béccati la difesa a 5 con De Rossi libero a chiudere sulle fasce le scoperture dei due incursori: sarebbe quanto di più intelligente, ma temo che riprevalga la sua sclerosi a paraocchi della difesa a quattro che lui o blocca coi morsetti o non sa proteggere se permette che gli esterni fluidifichino: in quest'ultimo caso avrà solo gettato un'offa alla stampa per tenerla buona per dieci giorni, dopo la cagata con la Russia che ha talmente ma talmente entusiasmato Lodovichetto che vi ha visto une promesse de bonheur. Stiamo a vedere: forza Italia!
RispondiEliminaChiari, ho parlato di contropiede magistrale, per la Russia, e il possesso, come puoi vedere scomponendo il dato, è cresciuto a dismisura, facendo traboccare la media, dopo il terzo gol. Anche l'Inter di Herrera, coi quindici minuti finali di melina, si portava al 51%, bisogna però vedere prima cosa succedeva. Il possesso palla (e bene, in funzione dei loro limiti) l'ha fatto la Cechia, la Russia ripartiva a fiamma: se non ci s'intende su questo, non vedo su cosa. Sulla Russia democratica d'oggi, Chiari, ti sei preso altri sei mesi a Vladivostock: va bene che Jordan ci resterà un po' di più, ma non mancherete d'incrociarvi, al turno di pelatura patate... ahahahahahahah!
RispondiEliminaSe nel tuo mondo ideale ci sono i contadini a decidere e i Malagodi a zappare vai poco lontano, perchè Stalin zappava la terra? C'è chi comanda a calci in culo e chi comanda in virtù di quello che sa fare di meglio. Ma non divaghiamo torniamo ai viola che è meglio, sull'esame tattico della partita hai ovviamente ragione, la Cechia aveva possesso palla e la Russia ripartiva, nei primi quindici minuti il solito telecronista che non capisce un cazzo era già partito con i panegirici del cecoslovacchi e dopo dieci minuti eran 0-2 e potevano essere il doppio. E' chiaro che a partita decisa, con l'avversario moscio e rassegnato, è facile anche dirigere la banda e salta tutto, allora sì, il più forte, che ha già vinto, fa quel che gli pare.
RispondiEliminaAvrebbe fatto meglio a zapparla, non poteva far altro: però da ragazzino conobbi un contadino (toh, proprio del tuo Mugello!), di quelli descritti da Malaparte, coi capelli tenaci fin sulla fronte come ciuffi d'erba, che una volta mi disse che non sopportava che si dicesse, di un incapace, che avrebbe fatto meglio ad andare a zappare: zappare è un'arte, mi disse, lei signorino ci si metta a farlo e vedrà che disastri combina. Dunque Beppone manco quello avrebbe potuto fare: però che i contadini facciano bene a decider poco è vero, ma ti si ritorce politicamente contro, perché guarda a quali teste di cazzo hanno dato il voto per sessant'anni... ahahahahahahah!
RispondiEliminaVedi Colonnello, perlomeno loro hanno dato il voto a qualcuno, sbagliando magari (ma la maggior parte votavano per i tuoi). Altrove non si votava proprio, zitti e zappa! Ma non mi trascinare su questo campo di gioco, non mi ci piace. Indovinami il centravanti che si comprerà alla fine. Ricchi premi e cotillons.
RispondiEliminaChe i telecronisti non ci capiscano un cazzo, Jordan, ormai è assodato quindi non può essere quello che dicono una base ragionevole di discussione. Il tuo ragionamento, Colonnello, sarebbe giusto se la Russia avesse fatto melina, il punto è che la Russia non l’ha mai fatta, ha fatto invece più possesso palla correndo e giocando meglio e ad una velocità doppia, al punto tale che mi sembra ragionevole semmai quello che si chiede Deyna: dureranno? Io ho visto una Russia aggredire a tutto campo, fare quattro gol e sfiorarne almeno altrettanti, con un Arshavin che sembravano tre, al punto tale che mi sono chiesto se non lo fossero per davvero ( gli altri due clonati ovviamente, ahhahahh!). Voi tutto questo, se volete, potete continuare a chiamarlo difensivismo, eh,eh,eh. A proposito della mia battuta su Arshavin, mi ha fatto venire in mente quando i reazionari telecronisti di allora dicevano che Valerj Borzov era fatto in laboratorio, ed io, visto che di Borzov ce n’era solo uno, pensavo tra me e me: ma che cazzo ! Se l’hanno fatto in laboratorio, già che c’erano ,non potevano farne una dozzina? Ahahahahahaha!!! p.s. sulla presunta democrazia nella Russia di oggi ti sei perso la mia ironica parentesi, Colonnello.
RispondiEliminaEd ovviamente, sulla Russia non democratica di allora ha ragione Jordan.
RispondiEliminaChiari, tutti i gol e tutte le occasioni della Russia sono scaturiti da tipicissime azioni di contropiede, in modo fenomenologicamente inoppugnabile e la Russia ha fatto melina (d'oggi, certo, non di ieri) nell'ultimo quarto d'ora del match. Il primo quarto d'ora è stato di apparentemente imbarazzante e schiacciante supremazia territoriale e di possesso da parte della Cechia, ma la Russia si difendeva senza lasciare varchi e non appena quelli si sono sentiti padroni prima ha suonato la sveglia con un'occasione che quello che non ricordo (e che poi è uscito) ha fallito, poi ha fulminato col gol, poi un'altra occasione fallita e poi seconda pappina (tutte in contropiede razzente), dopo di che ha gestito, certo non alla maniera catenacciara d'un tempo (chi l'ha detto?), ma ha gestito. Nella ripresa la Cechia accorcia quasi subito e la gara si riequilibra anche per tenore di attacchi (lì la Russia ha aggredito col pressing, non nel primo tempo, perché ha capito il pericolo di una chiusura a riccio in momento psicologico favorevole per i cechi), poi la Russia colpisce ancora in contropiede cristallino e amen. E' certo che una squadra regolata così, come tutte le grandi squadre che giochino contropiede (non ho detto che sia in assoluto il sistema più produttivo, tu corri subito all'ideologia e statuisci che se una squadra vince a questo mondo su un campetto in riva al mare a Cipro o a Wembley dinanzi a centomila spettatori è sempre perché gioca come vuole Guardiola), abbia bisogno di un fulcro, che è stato un Arshavin spaventoso, che sembrava Braccio di Ferro, recuperando palla in difesa, passandola al lui a centrocampo che allunga al lui in rifinitura e se avesse completato la catena col lui centravanti la prestazione sarebbe stata da Maradona al top dei top, così è stata da Di Stefano nella media. Sai, Jordan, se io tengo in mano il mazzo e ti mostro sempre la stessa carta anche lì è zitti e zappa lo stesso, magari con la differenza, per i cattivoni, che se ho il figlio bravo i cattivoni mi pagano gli studi fino alla cattedra universitaria, non ho problemi di alloggio, se mi viene un bubbone non devo pagare trecento senza ricevuta allo specialista, non mi sfila davanti ricchezza marcia e mignottoide col solo gusto di farmi vedere quanto sono pezzente io al confronto ecc. ecc.: ma non voglio difendere una degenerazione, Jordan (per me, con Stalin, tutto si sciupa), al di là delle battute, e tu non dovresti difenderne un'altra.
RispondiEliminaper il centravanti comincio io:
RispondiEliminaBorriello: cazzata giornalistica, ha 30 anni e 3 milioni netti d'ingaggio fino al 2015, quest'anno, tra Roma e Juve, ha fatto due gol. Come facciano a pensare a queste cazzate Dio solo lo sa.
Matri: siamo quasi al livello del precedente. E' un po' meglio, più giovane ('84) e i suoi gol li ha fatti, ma anche lui ha un contratto con la Juve fino al 2017 di 1,6 netti e, soprattutto, è valutato 15 milioni!
Mazi Lopez. ce lo vorrebbero dare disperatamente, ma non credo che Montella ci straveda se lo teneva spesso in panchin per Bergessio. Probabilità molto scarse, perchè comunque, 6-7 milioni li vogliono.
Pinilla: capo scarico ma tecnicamente molto buono. Tornerà a Palermo se il Cagliari non lo riscatta, sarebbe possibile.
Floccari; il Parma non lo riscatta a 5,5 milioni e torna alla lazio ed è sul mercato. Buono come back-up. un po' meno come titolare. Possibile
Rolando Bianchi: nonostante le dichiarazioni d'amore al Torino potrebbe entrare in uno scambio con Cerci se Ventura l'avesse vinto sul Messi di Valmontone. Possibile.
Ne hai altri?
"La Russia ora è democratica"? AHAHAHAHA
RispondiEliminaCon Putin? In confronto a Putin, Breznev era Voltaire.
Il nome del centravanti dipenderà anche da quanto riusciremo a spuntare dalle cessioni di Vargas e Ljajic.
RispondiEliminaA me comunque Cerci centravanti, con un'altro come ala, non dispiacerebbe.
E' un'idea, Antognoniforever, perché lo liberi da compiti di copertura, è un'opportunista, vede la porta, regge l'impatto fisico (altro conto è che a volte cerchi la punizione a favore più o meno simulatoriamente), non è malaccio di testa e può lavorarci sopra, si smarca a meraviglia anche nella folla, in dribbling poi, si sa, è devastante.
RispondiEliminaLungi da me difendere i degenerati, lungi da me l'esser contento di quanto abbiamo, ho ben detto che li ho lasciati perdere, tutti, fin dalla giovinezza, più o meno dall'età della ragione. Per questo non concordo con i panegirici di un sistema fallace e criticabile anche più della merda che abbiamo per la quale non mi passa, però, nemmen per l'anticamera del cervello l'idea di venderla come cioccolato.
RispondiEliminaPer avere Cerci centravanti devi giocare come la Russia, palla rigorosamente a terra e tanto movimento davanti. Ma così ci può giocare anche jovetic. Il problema non sono i soldi del cartellino, ma gli ingaggi che non dipendono da quanto prendi da Vargas e Lajic, lì ci levi nemmen due milioni dal monte salari, che deve essere diminuito.
RispondiEliminaSiete voi, ideologici e fuori dal
RispondiEliminatempo, a richiamare sempre il difensivismo, Colonnello. Io Guardiola non l’ho
nemmeno nominato in questa circostanza. Con i tre punti per la vittoria, la tattica del
fuorigioco il marcamento a zona, ormai adottati da tutti, il difensivismo non esiste
più, ve lo volete mettere in testa o no?
E quando è esistito ha raccolto solo le briciole. Il contropiede, le ripartenze sono
un'altra cosa che capita a tutti di fare anche al Barcellona di Guardiola. A volte quando una squadra è troppo più forte
costringe l’altra a difendersi
disperatamente ma non per scelta
tecnica per cause di forza maggiore.
Intanto, sul sitone comincia a diffondersi la leggenda metropolitana secondo la quale i DV il prossimo anno si compreranno la Roma (evidentemente - ma non lo si dice - dopo aver venduto la Fiorentina o a un ricchissimo sceicco o a Vuturo, ipotesi ugualmente probabili).
RispondiEliminaE da sbellicarsi i giornalisti che, dopo aver parlato per giorni di JoJo al Napoli, vedendo che il cinepanettonaro nega (diendo una cosa sensata, in effetti, cioè che in attacco hanno già Cavani, Pandev, l'altro Vargas e Insigne), dicono che "si nasconde".
Ma il contropiede non è difensivismo, la Russia non adotta tattica del fuorigioco sistematico, il contropiede si concilia col marcamento a zona e comunque la Russia si è difesa per buona parte del match in dieci, sulle zone raddoppiando (e, certo, dispiegandosi a ventaglio in riaccensione), il contropiede è adottato dalla Russia non contingentemente ma strutturalmente e ciò non costituisce fallo morale. Osservo peraltro che con la Cechia la Russia ha adottato schieramento più prudenziale che con l'Italia (dove le è bastato lo sbilancio dei nostri esterni scoperti), perché la Cechia giocava un possesso palla aggressivo e fisicamente nutrito. Insomma, se io sono forte, sono bene organizzato in difesa, ho elementi rapidi nella ripartenza e di piede buono per giunta, ho il genio di Arshavin in saccoccia, la tattica attendistica, contro squadra che punta tutto sul possesso ma non ha terminali offensivi di gran valore, è ottima e risparmia energie preziose nell'arco di un campionato che dura un mese e vede partite a intervallo ravvicinato.
RispondiEliminaCaro Antognoniforever, la favola che racconti dimostrerebbe l'impossibilità della soluzione sceiccale nel calcio italiano, visto che sarebbero durati due anni soltanto e in piazza alimentante come Roma. E poi a Roma spenderebbero quel che, a dir dei vomiturici, non spendono a Firenze? E perché mai? Oppure Roma si farebbe infinocchiare come Firenze? Con così tanti bischeri a giro, allora, non potrei che dar ragione a chi li incula e concludere col fiorentinissimo «per i bischeri non c'è paradiso». Ma Il bello, Antognoniforever, è che quando queste cazzate vengono sgonfiate gli imbecilli che le hanno prese per buone o addirittura propalate non si ripresentano a rendere conto o a fare ammenda, sono già sul pezzo di un'altra cazzata, instancabili.
RispondiEliminaI numeri non confermano quello che sostieni, Colonnello, forse vi siete lasciati confondere dai primi venti minuti, perchè nell'arco dei 90 minuti il possesso palla ( 54%) aggressivo ( 4 gol) e veloce ( non solo in Arshavin) è stato di una Russia tutt'altro che difensiva.
RispondiEliminaIl punto è, cari Colonnello e
RispondiEliminaAntognoniforever, che io continuo a chiedermi come possa una società come la
Roma non aver ancora chiuso i battenti, stante la permanente scandalosa esposizione
col sistema bancario e gli ingaggi, spropositati e scandalosamente sbilanciati
rispetto al proprio budget, che continua a pagare. E la politica più sporca
che ci sta sotto fa solo vomitare. Ha ragione Attila, il “puro” Zeman che farà ora
? Chiuderà un occhio?
Eppure ti è stato spiegato, Chiari, che il possesso palla complessivo (che poi, per le vicende della partita, è stato eminentemente di contenimento e non guardiolesco da parte della Russia) dipende dagli ultimi quindici minuti di melina e dalla comoda gestione nella seconda parte del secondo tempo, mentre nella prima parte del secondo c'è stato in effetti maggior equilibrio e una Russia più aggressiva «botta contro botta». Peraltro, i primi ventiquattro minuti del primo tempo fanno due a zero, dopo di che si mangiano le ciliegie e si beve il vinsanto.
RispondiEliminaMa
RispondiEliminaquesta è una tua interpretazione alquanto discutibile, Colonnello. Possesso palla di contenimento la Russia non
lo ha fatto mai , è sempre stata al contrario aggressiva ( vedi gol e
occasioni) e veloce, come tutti hanno visto e dicono. I primi 24 minuti di
maggior possesso ceco semmai accentuano
quanto ti sto dicendo, e cioè che il
possesso , e la velocità, e le occasioni, nei successivi 66 minuti sono stati ancor più sbilanciati a favore della
Russia, e questo non era affatto scontato, anzi , una squadra, come dite voi, votata
al difensivismo, perché mai dovrebbe sbilanciarsi diventando “più aggressiva
«botta contro botta»” sul 2 a 0 a
proprio favore? Il vostro ragionamento non sta in piedi.
Jordan 'un ti volevo dar sui nervi, il mio ricordo era legato solo alla sfera di storia calcistica, ai tempi della finale Olanda-Russia c'avevo 11 anni e sapevo una sega di soviet e annessi e connessi... comunque correggo la maglia di Dasaev se dà noia!
RispondiEliminaVitalogy un mi piglia' pe' le mele, e un n'è di certo la foto di Dasaev (grande portiere) che mi da' sui nervi, nè la scritta CCCP sulla maglia, sarebbe come se mi desse ai nervi la scritta USA che mi stanno sulle palle anche di più. L'è stato il clima da compagnucci che l'è venuto fori che non mi ha sconfinferato, ma ci si scherza, non mi prende' su i' serio.
RispondiEliminaBòia oltre all'urse un ti stan simpatici nemmen l'usa, allora ti si provoca dell'altro... c'è anche l'arbitro che e pare cognigni, fai te...
RispondiEliminaNon sul 2 a 0 ma sul 2 a 1, Chiari, come ho per due volte scritto. Nei 24 minuti di dominio sterile (buono per telecronisti italiani o per Paloscia locali) e iniziale dei cechi, peraltro, la Russia ha costruito 4 palle gol purissime, tutte in contropiede come le altre nei due terzi e più di partita successiva, durante il quale la Russia ha gestito indietro mangiando le ciliegie e bevendo il vinsanto con l'eccezione dei venti minuti della ripresa dove ha battagliato, avendo conservato le energie per farlo (poi terzo gol e di nuovo ciliegie e vinsanto). Jordan, Avanti! Avanti! La vittoria è nostra: e nostro è l’avvenir.
RispondiEliminaCivile e giusta, la Storia un’altra era sta per aprir. Largo a noi! All’alta battaglia noi corriamo per l’ideal. Vitalogy, dall'aria che hanno sembra che stiano mettendosi d'accordo per massaggiare in due e di santa ragione Cognigni, che vedo per l'appunto non poco inquieto... ahahahahahah!
Intanto, Colonnello, c'è la seconda metà del primo tempo, che tu ignori bellamente, dove la Russia, pur in vantaggio (prima 1 poi 2 a 0!) ha preso e continuato ad attaccare, costruendo altre occasioni e cambiando a proprio favore la destinazione del possesso palla, e poi nel secondo tempo, ti chiedo ancora una volta , come può una squadra votata, come dite voi, al difensivismo, in vantaggio,2 a 0 o 2 a 1 non cambia,continuare a tenere in mano la partita, come ha fatto la Russia, diventando addirittura, per tua stessa ammissione
RispondiElimina“più aggressiva «botta contro botta»” ? Scusa ma ho la netta impressione che tu ti stia un attimino arrampicando sugli specchi.
Le ciliegie le avrai mangiate tu durante la partita Colonnello non certo i Russi! Eh,eh,eh.
RispondiEliminaHanno fatto 90 minuti da forsennati, nella partita che ho visto io. Eh,eh,eh.
Nella seconda metà del primo tempo ha mangiato ciliegie e bevuto vinsanto, gestendo il vantaggio e attuando contropiede quando gli altri (sempre meno) tenevano palla e la perdevano (è questo, quello che ha «continuato» a fare) come nei primi 24 minuti. Io non ho detto che la Russia sia votata al difensivismo, perché il contropiede non è un sistema difensivista in sé, è finalizzato all'attacco, a un modo d'attacco però che, alla maniera napoleonica, attende che tu venga avanti in modo sconsiderato per fagocitarti dai lati o, all'inverso (come oggi succede ben più spesso di un tempo) bucandoti massicciamente in convergenza al centro per fragilità di un fronte troppo disperso (negli scacchi, sono i pericoli classici di un fronte pedonale superesteso avanzato: memorabile il castigo inflitto da Fischer a Letelier, a illustrazione del tema): nel secondo tempo la Russia aveva, come ho scritto, risparmiato sufficienti energie per evitare di chiudersi davanti ai cechi rimotivati dal gol, a dimostrazione di una possibilità di varianti tattiche da grande squadra e di una grande tranquillità mentale (come ti ho detto più volte, non bisogna confondere contropiede con trapattonismo: immagino cosa avrebbe combinato il Trap, nel frangente e immagino la rimonta ceca, tanto più sicura se i russi avessero indossato maglia viola). Il terzo gol ha riportato la partita nell'alveo del primo tempo ed è stato un gol in contropiede netto, per spampanamento dei ranghi cechi, nel tentativo di recuperare e a causa della delirante sostituzione di Jiracek. Peraltro, Chiari, se vuoi divertirti a cercare su google «Russia contropiede», anche solo queste due parole davvero, troverai (come è avvenuto a me qualche minuto fa) pagine e pagine che te la ricantano per la partita di ieri sera, negli stessi termini miei. Ma aggiungo che la modernizzazione del contropiede herreriano consiste in ottima parte in una maggior concertazione a palla rasoterra, in un'occupazione degli spazi per la ripartenza più meticolosa: non c'è Luisito che lancia da quaranta metri su una delle due frecce, Jair o Mazzola, ma c'è non minore rapidità di trasporto per lo stesso fine con maggior numero di varianti (se la profondità di Suarez falliva o veniva intercettata era finita lì, e comunque l'avversario odierno avrebbe ben maggiori contromisure per uno schema come quello, unico quantunque sublime).
RispondiEliminasperiamo che un tonfo ni' naso e gni tocchi anche a lui
RispondiEliminaColonnello, di calcio indubbiamente tu ci inzuppi, di politica meno, ma un si po' miha ave' tutto dalla vita.
RispondiEliminaBene Colonnello, se mi togli la parola difensivismo riferita
RispondiEliminaalla partita di ieri, allora possiamo intenderci. Sul contropiede scrivi cose che condivido e che tutte le squadre, a
partire dalle più forti ed offensive, sanno adottare nei momenti giusti e necessari. Le
ciliegie i russi ieri non le hanno mai mangiate, e questo non lo dico solo io
lo dicono anche quegli stessi
osservatori che tu richiami e che si chiedono tutti se la Russia riuscirà a
tenere questi ritmi. Infatti ripeto, il possesso palla, l’intensità del
gioco (altro che ciliegie e vinsanto!), la velocità, le azioni d’attacco, i gol
, le occasioni, tutte queste cose ieri hanno parlato russo, c’è poco da
rigirarla.
Ragazzi, ho appena visto la russa alta e bellina mangiar ciliegie contro un'italiana bruttina e tarchiatella... 'un lo fo apposta, oggi l'è destino che la conversazione vada così ahahah
RispondiEliminaChe una squadra che ha vinto 4-1 senza rischiare praticamente mai abbia dominato la partita è poco ma sicuro, ma non l'ha dominata all'olandese invedendo gli spazi altrui a ritmi da cannoneggiamento continuo, ma aspettando e ripartendo, al momento giusto e con la giusta forza, partecipazione e velocità. Quando ripartiva faceva paura, ma eran folate distruttive non oppressione da rullo compressore. Fino al 24' (2-0) la palla l'aveva tenuta la Cechia, senza creare uno straccio di palla goal, la Russia, quattro, nitide. Poi le definizioni mettile come ti pare. Per me è superbo calcio di rimessa. Sul 2-0 gli è morto l'avversario davanti e potevano sì mangiare clliegie e vin santo e, in parte l'hanno fatto. Magari troppo sì che un goal l'hanno ripreso. Niente paura, altro contropiede e avversario al tappeto. Da lì in poi vuoi contare il possesso palla? giocavano col Rapid Peretola ormai.
RispondiEliminaHo visto anche io la partita, Vitalogy, sembrava come nella la foto di Rocky-Stallone che hai mandato, al femminile, versione Errani. Questa volta però è andata diversamente e si può giustamente dire in questo caso che la russa ha mangiato le ciliegie.
RispondiEliminaAnche io, Jordan, non ho il minimo dubbio sul fatto che il Colonnello si intenda di calcio, infatti ha appena finito di smentirti sul presunto calcio difensivo della Russia. Ahahahahahaahhahhahhahaha!!!!
RispondiEliminaPossesso palla, corsa, velocità, intensità di gioco, numero azioni d'attacco, occasioni, gol, e chi più ne ha più ne metta: tutto ciò ieri ha parlato inequivocabilmente e spettacolarmente russo.Tutto il resto sono girate e rigirate e arrampicate sugli specchi.
RispondiEliminaChiari, io la parola difensivismo non l'ho mai messa e dunque non posso toglierla, però non l'ho letta nemmeno in Jordan (posso sbagliarmi). L'intensità i russi l'hanno usata miratamente nei contropiedi, che sono stati così brucianti proprio perché le energie non erano state dissipate in una costanza inintermessa di anda e rianda per smarcamenti che producessero guadagni di territorio sicuri ma dell'ordine, e in tempo lungo, di quelli del football americano, per infrangersi contro la difesa avversaria, ciò che è successo ai cechi, schiantati anche fisicamente alla distanza.
RispondiEliminaNon ci sono stati solo contropiedi ( i quali peraltro, come giustamente scrivi, non significano difensivismo in sè, come si è visto molto bene nella partita di ieri), anche nei gol, Colonnello, riguardati la partita, Arshavin e non solo lui, erano dappertutto. Quanto a Jordan eccoti servito:“Come gioca la Russia mi
RispondiEliminapiace, tipico esempio di come col calcio difensivo si può coniugare il bello e
il bene”.
Caro Chiari, che corrano come Arshavin con quei piedi e quell'intelligenza non ce ne sono due. I gol sono tutti da manuale del contropiede moderno (su questo insisto, perché un fucile si chiama ancora così anche se non è più il Winchester di Tex) ed è naturale che in contropiede l'attaccante appaia essere dappertutto, infatti esso è il trionfo della superiorità numerica per sfondamento delle linee. Mi porti adesso una citazione di Jordan che non avevo visto: tale e quale non mi sento di condividerla, per quel che comunemente è annesso alla definizione di calcio difensivo (= sto ammucchiato dietro e aspetto che, statisticamente, mi si aprano spazi per le lepri, davanti il solo centrattacco a far da boa lontana) ma solo Jordan può dar contezza della sua terminologia, visto che nei due post di analisi del match che ha prodotto non trovo che sintonia con quanto ho scritto io e visto che in genere è assai difficile che lui dia un'interpretazione di una gara che mi trovi in disaccordo, come del resto su un profilo di calciatore (il disaccordo con lui, come da parte di Deyna, è su un solo giocatore, di stampo tiroideo... ahahahahahah!). Ma anche con te sono d'accordo quasi sempre, salvo quando vuoi ricondurre a un pensiero unico la cultura della vittoria.
RispondiEliminaIo non ho un pensiero unico, Colonnello, mi piace, come quasi a tutto il mondo, il Barcellona, ma non sono certo io a ricondurre tattiche di gioco diverse da quelle del Barcellona nel calderone del difensivismo. Vedo bene che la Russia non gioca come la Spagna, che la Spagna non gioca come la Germania e che la Germania non gioca come l'Inghilterra. Quello che non vedo più in giro, per i motivi che ho detto prima, è il gioco difensivo adottato come sistema.
RispondiEliminaTi attacchi alle parole più che ai concetti. Non mi risulta che Il Colonnello mi abbia smentito, mi risulta anzi che diciamo esattamente le stesse cose. Io un calcio di rimessa, che si basa sul contropiede, nello stanare l'avversario aspettandolo e chiamandolo fuori per crearsi gli spazi anzichè intasarli lo chiamo "difensivo" in quanto si basa sulla difesa per attaccare e ieri la Russia ne ha data un'interpretazione magnifica (ma anche con noi del resto). Tu chiamalo pure come ti pare basta che tu non stravolga l'interpretazione tattica della partita dicendo che la Russia ha schiantato l'avversario con una manovra offensiva costante, a rullo compressore perchè è un falso.
RispondiEliminaEcco le tue solite bugie, Jordan, io non ho MAI parlato di manovra offensiva costante, di rullo compressore, ma di intensità di gioco, di MAGGIORI azioni d’attacco, di MAGGIORI occasioni, di MAGGIOR possesso palla nell’arco dei 90 minuti, rispetto all’avversario, di 4 gol e di una bella partita.Tutte cose che sono l’esatto opposto del gioco difensivo. Quindi definire “difensivo” il gioco della Russia di ieri per me è delirante.
RispondiEliminaVediamo ora chi smentisce chi:
Jordan dice : “Come gioca la Russia mi piace, tipico esempio di come col calcio difensivo si può coniugare il bello e il bene”.
Il Colonnello, poco dopo, smentendo clamorosamente Jordan, dice quanto segue:“Io non ho detto che la Russia sia votata al difensivismo, perché il contropiede non è un sistema difensivista in sé, è finalizzato all'attacco”
Questa è la lingua italiana,Jordan, poi uno può girarla , rigirarla, arrampicarsi sugli specchi, dire persino che lo considera "difensivo in quanto si basa sulla difesa per attaccare” (ahahahahahahahah!!!!) con contorsioni concettuali e dialettiche che fanno morire dal ridere, ma questo fa parte del tuo modo di discutere.
Poi in modo ancora più esplicito il Colonnello ha anche scitto:"Mi porti adesso una citazione di Jordan che non avevo visto: tale e quale non mi sento di condividerla".
RispondiEliminaAncora non ti risulta che ti abbia smentito? Eppure a me pare che il Colonnello scriva in italiano anche lui. Eh,eh,eh.
Questo fa parte del tuo modo di discutere, ora arrivi persino a voler decidere tu se uno è d'accordo con un altro o no. Maggiori occasioni da rete, le ha avute la Russia e chi ha mai detto il contrario? Ha fatto quattro gol e ne ha sbagliati altrettanti perlomeno! maggior possesso palla nei 90 minuti? non è un parametro che indichi un bel cazzo di niente, te lo abbiamo rispiegato in due, ma tu quando metti il capo avanti non vuoi capire. Una partita è fatta di fasi, quella che ha deciso, i primi 25 minuti, il possesso di palla era tutto della Cechia e le occasioni da gol della Russia. Che poi sul 2-0 w sul 3-1, abbiano scherzato (mangiato ciliegie e vin santo) e fatto girar palla toccandola quindi anche parecchio di più perchè giocavano con un avversario ormai groggy te lo abbiam detto e ridetto. Dire che il gioco della Russia è basato sul gioco di rimessa (che per me è difensivo, usa appunto difendersi per avere più facilità d'attacco) non è affatto delirante, è la verità e se tu non la vedi non ti preoccupare, le partite te le fanno vedere lo stesso. "La Russia non è votata al difensivismo, perchè il contropiede non è difensivista in sè ma è finalizzato all'attacco", dice più o meno la stessa cosa, non la contraddice, c'è un'unica differenza nel significato dato ad una parola e ci si può trovare facilmente d'accordo sulle definizioni. Per me uno che sta dietro, con baricentro basso e imposta la sua offensiva sul gioco di rimessa, gioca difensivo, ma se vi fa schifo il termine, chiamalo gioco di rimessa o di contropiede. E' l'opposto di chi tiene invece baricentro alto e si basa sul possesso palla, sul pressing asfissiante sui portatori di palla avversari, sul fuori gioco, tutte cose che la Russia non fa, perchè gioca diverso, gioca "basso", almeno finchè l'avversario è vivo, poi, con i morti giochi come ti pare.
RispondiEliminaNel tuo modo disonesto di condurre le discussioni le citazioni falle per intero: "
RispondiEliminaMi porti adesso una citazione di Jordan che non avevo visto: tale e quale non mi sento di condividerla, per quel che comunemente è annesso alla definizione di calcio difensivo (= sto ammucchiato dietro e aspetto che, statisticamente, mi si aprano spazi per le lepri, davanti il solo centrattacco a far da boa lontana) ma solo Jordan può dar contezza della sua terminologia, visto che nei due post di analisi del match che ha prodotto non trovo che sintonia con quanto ho scritto io e visto che in genere è assai difficile che lui dia un'interpretazione di una gara che mi trovi in disaccordo." Interpretazione della gara, appunto, ma tu sai di cosa si parla?
Io non ho deciso niente, Jordan, ho riportato i vostri virgolettati e, nella lingua italiana, uno smentisce inequivocabilmente l'altro, poi si può girarla, rigirarla, reinterpretarla, arrampicarsi sugli specchi, etc., etc. Così come mi sembra delirante definire "difensivo" il gioco della Russia di ieri.Tutto lì. Infine: il baricentro basso non significa che "si basa sulla difesa per attaccare", anzi significa l'opposto e cioè che porti indietro tatticamente e momentaneamente i centrocampisti intensificando momentaneamente la tua metà campo per creare spazi in quella dell'avversario.
RispondiEliminaCrei spazi in quella dell'avversario per piantarci i ravanelli oppure per fiondartici in quegli spazi, appena recuperi palla, e, quindi per attaccare? E se ti apri gli spazi faciliti i tuoi attacchi o no? e allora, non ti "difendi" per attaccare? non fai come una molla che si carica per ridistendersi? Io questo modo di giocare lo chiamo "difensivo". Non ti piace il termine? basta capirsi, chiamalo Filippo o come ti pare basta che tu capisca cosa vuol dire. I virgolettati riportali per intero, lo ripeto, e lasciane l'interpretazione a chi li ha scritti, sugli specchi ti ci arrampichi solo tu.
RispondiEliminaJordan tu hai detto che la Russia HA giocato un calcio difensivo, il Colonnello ha detto che la Russia NON HA giocato un calcio difensivo.Più chiara e radicale di così la differenza di giudizio non può essere. Poi potete fare come i politici di casa nostra e girarla, rigirarla, interpretare, reinterpretare, dire che il bianco è nero e che il nero è bianco, cambiare le carte in tavola fin che volete, e non venirne più fuori.Se vi piace fate pure. eh,eh,eh.
RispondiEliminaLa Danimarca ha giocato un'altra partita difensiva e, guarda caso, ha vinto. Ha giocato peggio della Russia, perchè ha molte meno capacità di replica, perchè l'Olanda è ben più forte o più capace di pressione della Rep. Ceca, quindi ha avuto bisogno anche di una massiccia dose di culo, però ha vinto, e certamente non attaccando, ma giocando anche lei molto "basso".
RispondiEliminaSì Jordan, io parlavo degli spazi per i ravanelli. Ma fammi il piacere! Cerca almeno di capire quello che ho cercato di spiegarti.
RispondiEliminaIo ho visto una partita mediocre, di
RispondiEliminadue squadre un po’ arrugginite, non s’è visto bel gioco di squadra né da una parte né dall’altra, l’Olanda ha
attaccato un po’ di più semplicemente perché ha un organico più forte, la Danimarca
è stata costretta a difendersi un po’ di più, pur non giocando un calcio
difensivo come è normale che sia. Non c’è
stato comunque un grande squilibrio, ha vinto chi ha sbagliato di meno.
Colonnello digli qualcosa tu, io non lo reggo più. Accidenti a me che ci casco sempre, ora qualunque argomento affronterà mi guarderò bene dall'intervenire se no si va a finire in queste neverending stories che sembrano la reclame del dramma dell'incomunicabilità.
RispondiEliminaTi assicuro che la cosa è reciproca Jordan. Eh,eh,eh.
RispondiEliminaChiari, la spiegazione di Jordan, che però era implicita nella sua analisi della partita, è soddisfacente, il problema resta solo terminologico e quindi inessenziale. Che nell'organizzazione difensiva possa e anzi, se è virtuosa, debba esserci un pensiero d'attacco è altrettanto vero, figùrati che Sacchi sostiene addirittura che la zona è in sé originariamente concetto difensivo! Voglio dire, qualora la difesa configuri già l'attacco quando si avrà riconquista di palla, ciò che non è mai stato vero per il catenaccio o per certo gioco etichettato genericamente all'italiana e che semplicemente si fondava o si fonda sulle risorse motivazionali, sulla guerra psicologica e fisica all'avversario (famosa la battuta di Guardiola a Mazzone, quando giocava nel Brescia, qualche minuto prima del match, mentre Carletto digrignava i suoi incitamenti da caserma: «Ma giocare al calcio, no?»), fidando nella classe del 10 (mai così imprescindibili, fateci caso, come nei catenacciari) e nel centometrismo di ala e centravanti, e cioè in qualità prime scisse dall'intervento allenatoriale. Ma la Russia ieri sera non ha fatto catenaccio né italianismo mazzoniano o trapattoniano e questo non dice Jordan, mi sembra davvero. Vediamo invece se ci troviamo d'accordo sul fatto che l'Olanda è priva da anni di una fisionomia di gioco, che è riuscita a perdere contro una squadra che vale un terzo di lei in cifra tecnica, che il solipsismo cui si affida (con vertici di egocentrismo in Robben) è parrocchiale, che sostituire Afellay (il migliore con Snejder, il quale ultimo però è salito in cattedra solo nella ripresa: non scorderemo facilmente il meraviglioso esterno destro filtrante per Huntelaar, di quella qualità era dai tempi di Antonio che non ne vedevo) è stata una cazzata degna di quel fighetto in panchina, che Van Persie è uno dei giocatori più sopravvalutati del pianeta, che la Danimarca ha una proprietà di occupazione degli spazi e una solidarietà nei reparti ben figlia di quel grande che fu Morten Olsen, per tecnica di base il miglior libero di ogni tempo dopo Fritzenbauer (ottimo anche nell'anticipo, linceo nelle diagonali, purtroppo non proprio eccelso nell'uno contro uno e alieno da spigolosità necessarie in un difensore), che Van Bommel si fa giocare come un pollo sul gol danese, che nella ripresa la Danimarca si chiude indubbiamente a riccio ma riparte a buon organico, seppur non a tutto, fallendo alcune profondità per insipienza di piede (tra loro, solo il marcatore, un tipico troll simonseniano dello Jutland, e il subentrato Mikkelsen sarebbero degni di attenzione per squadre italiane: taccio di Kjaer che conosciamo bene). Da questo match non trarrei sentenze epistemologiche, perché l'Olanda è stata uno stracchino, non aveva gioco da contrapporre all'avversario: una qualsiasi organizzazione, una qualsiasi impalcatura strutturale, ma proprio qualsiasi, le avrebbe permesso di vincere. Però avrebbe vinto nonostante tutto se la Danimarca non avesse giocato al meglio di quanto potesse visto quel che ha in cassaforte.
RispondiEliminaLa Danimarca ha giocato sempre all'attacco! Per te chi vince non può giocare in difesa, se vince per fora deve avere attaccato. Invece al calcio più spesso vince chi si sa difendere e giocar "basso", in genere, paga. Ora ricomincia, mi raccomando un'altra litania di settantaquattro post.
RispondiEliminaSenti Colonnello, gioco difensivo vuol dire una cosa chiara ed inequivocabile, infatti tu il termine difensivo hai pensato bene di non usarlo perchè lo ritenevi chiaramente ed inequivocabilmente sbagliato, anzi hai tenuto a sottolineare che ti sei ben guardato da usarlo, lui invece lo ha usato quindi ha sbagliato. Non ci sono fiumi di parole che possono cambiare questo dato di fatto.
RispondiEliminaHai stabilito il record delle tue bugie, in una riga e mezza te ne sei inventato tre. Bravo! Io non ho detto alcuna delle farneticazioni che mi vuoi far dire. Te l'ho già detto Jordan, prova a dire quello che pensi tu, quello che penso io lo dico io.
RispondiEliminaE' tutto vero Colonnello, però se la Danimarca avesse giocato aperto, a baricentro alto, ne avrebbe prese quattro anche da questa Olanda, probabilmente, perchè il tasso tecnico pende troppo da una parte. Ha fatto quel che sa fare, stare bassa, chiudere spazi, ripartire in maniera molto più ferraginosa delle Russia perchè non ne ha gli interpreti e grazie anche ad Eupalla, ha vinto, pur valendo, come giustamente dici, un terzo in cifra tecnica, dell'avversario. Non ho mai detto che la Russia ha fatto catenaccio, ho detto che ha impostato la partita sulla difensiva, sull'attesa, facendo vedere che si può giocare bello e bene anche giocando bassi. Cosa c'entra col catenaccio fatto di scontri fisici violenti, di falli tattici, pallate in tribuna e lancioni per due bischeri veloci sperando che la pigliassero? La Russia ha un fraseggio nelle ripartenze che è di alta scuola, il primo goal ne è un esempio, è grande calcio, altro che catenaccio, ma impostato "basso".
RispondiEliminaNon ho sbagliato una mazza di nulla e non lo decide certo tu quel che è giusto e quel che è sbagliato. Te lo abbiamo spiegato in due quello che volevamo dire se non lo vuoi recepire cazzi tuoi.
RispondiEliminaIo leggo e capisco l'italiano.
RispondiEliminaChiari, qui bisogna affidarsi al senso di quel che uno argomenta, Jordan aveva scritto due post di analisi della partita, corroborati da altri successivi, che non svaniscono per via dell'utilizzo di un singolo termine, che puoi abbonargli per concordare sul resto sennò è come il dispaccio di Ems, i crucchi su una virgola imbastirono una guerra. Sulla partita di stasera concordo del tutto per il secondo tempo, Jordan, ma nel primo la Danimarca è stata più paritaria nel baricentro e non partiva a fiondate ma giocandosela per compattezza di reparti (in verità nemmeno costruendo occasioni da gol, a parte quello realizzato), certo non allungandosi e così potendo ripiegare facilmente. Se però dai l'Olanda in mano a un qualunque allenatore di serie A questa partita non la perde mai: è vero che se metti in mano la Danimarca, nel secondo tempo, a Maifredi anche questa Olanda non solo ribalta il risultato ma va di goleada.
RispondiEliminaColonnello a te Perry Mason ti fa una pippa! Ahahahahhahhahah! Jordan ha fatto una considerazione di carattere generale sul gioco difensivo, riferito alla Russia e sulla sua valenza generale, come continua a fare qua sotto, che per me e per te, se vuoi essere onesto, è una cagata pazzesca, e dalla quale giustamente hai preso le distanze, prima implicitamente poi esplicitamente.Ha fatto anche un'analisi della partita della Russia che contiene cose, non tutte, interessanti, lucide e condivisibili come spesso sa fare. Ma questo è tutt'altro discorso.
RispondiEliminaNon è una virgola Colonnello, è la lingua italiana, che tu conosci perfettamente.
RispondiEliminaChe per te sia una cagata pazzesca mi riempie di legittimo orgoglio, vuol dire che è invece una verità inoppugnabile. I pensieri altrui lasciali agli altri che, peraltro, li hanno già espressi anche se non li vuoi capire o non ci arrivi.
RispondiEliminaIl primo tempo sinceramente non l'ho visto, ho visto il secondo e non può fare nemmeno molto testo perchè se uno vince e l'altro perde lo schema tattico è imposto dagli eventi. Passiamo invece a Germania-Portogallo, mi son sembrate due belle squadre, solide, che si sono un po' annullate a vicenda nel primo tempo (che sculo Pepe!) perchè si temevano. La Germania attaccava ma sembrava farlo con discreta paura, il Portogallo ne aveva ancora di più, ma mi sembra che abbia grossi problemi negli schemi offensivi. Con due esterni come Nani e Cristiano Ronaldo ha fatto un goal nelle ultime quattro partite! E' vero che non ha centravanti, però... Gomez centravantone broccolone e lento come le lumache ma quando lo fai saltare ha un fisicaccio che si fa posto! Penso che vadano avanti loro, mi son sembrate molto più forti di Olanda e Danimarca, però nel calcio non si sa mai e se il Portogallo non fa gol rischia.
RispondiEliminaInfatti li hanno espressi in tutti i modi, come si legge molto chiaramente nei loro virgolettati che ho riportato.
RispondiEliminaAppunto quelli che hai riportato tu, prova a leggere tutto e sforzati, vai, vedrai che ce la fai.
RispondiEliminaNo, quelli che avete scritto in perfetto italiano ed in netto contrasto tra voi, che sono chiarissimi. Poi hai fatto marcia indietro con inutili parole, parole, parole, parole, infatti poi............ ci sei ricascato. Eh,eh,eh.
RispondiEliminaBasta studia da solo, l'insegnante di sostegno ora te lo levo.
RispondiEliminaBattutine da quattro soldi di chi non sa più cosa dire, ma la tua cagata resta tutta lì.
RispondiEliminaC'è chi scambia la merda per cioccolato e chi il cioccolato per merda, peggio per te. Quello che ho scritto, lo confermo, fino alle virgole.
RispondiEliminaGiusto Jordan, la cagata è tua fino alle virgole, e tu hai descritto alla perfezione il tuo caso.
RispondiEliminaAnzi se vuoi puoi anche
RispondiEliminarimestarla un po’ descrivendo meglio l’efficacia attuale, strategica e vincente
del difensivismo. Ahahahahahahah!!!!
Per ora su tre squadre che hanno scelto di giocar basso due hanno vinto. Comunque non basta certo quello per vincere se no sarebbe troppo facile, ne aumenta solo le probabilità.
RispondiEliminaComunque evita di commentare quello che dico, visto che non ti riesce di farlo da persona educata. Sei indisponente, vicino all'insopportabile.
RispondiEliminaJordan non fare il furbo che ti riesce molto male, io non stavo discutendo con te, ancora una volta sei intervenuto in una discussione tra me ed un altro sulla quale ci stavamo capendo, ma tu prendendo una parte ( sempre contraria alla mia per definizione, eh,eh,eh) e fomentando, ed ancora una volta dicendo una solenne cagata dalla quale lo stesso Colonnello ha dovuto prendere le distanze prima implicitamente poi esplicitamente. La prossima volta conta fino a dieci.
RispondiEliminaGiocar basso aumenta le probabilità di vincere?????? Ahahahahahah!!! Vai a Coverciano a spiegare questa tua teoria, Jordan. Portati il 118 però, potrebbero morire dal ridere. Ahahahahahahah!!!!!!
RispondiEliminaIo sono intervenuto per parlare con uno che se ne intende di calcio e col quale fa piacere parlarne (non sei tu, a scanso di equivoci), su un argomento del quale mi piaceva parlare
RispondiEliminase tu pensi che intervenga per dare torto a te sei ancora più matto di quel che pensavo, sei proprio di fuori, come le terrazze. Che tu sia d'accordo o meno su quanto dico me ne importa una cippa, l'unica cosa che pretendo è educazione, concetto che è estraneo al tuo essere. Perciò lascia perdere, parla con chi ha la pazienza di sopportarti, io non ne ho più.
Lanci il sasso e tiri indietro la mano, Jordan , e menti anche questa volta, perchè sei intervenuto in una discussione tra me ed il Colonnello, dando ragione a lui, tra l'altro senza motivarlo,proprio quando io e lui ci stavamo capendo, quindi cercando di rinfocolare e fomentare la discussione contro di me, come hai fatto altre volte in questo blog.
RispondiEliminaNon c'è problema Jordan, io sono un appassionato di calcio non un intenditore. Mi intendo d'altro. Sei tu quello che pensa pateticamente di intendersene.
RispondiEliminaSei malato di egocentrismo, oltre che del resto. Di te non me ne potrebbe fregare di meno, se intervengo in una discussione non è per rinfocolare proprio nulla ma solo per scambiare concetti con chi è all'altezza di farlo. Il che non vuol dire intendersene ma avere la capacità di seguire un ragionamento senza insultare il prossimo. Tu non sei in grado, evidentemente, di farlo, quindi non è con te che voglio dialogare. Non ho proprio bisogno di motivare niente, se sono d'accordo con quanto uno dice, lo confermo, se un altro non lo è problema suo. Concepisci le discussioni come duelli all'arma bianca, vedi alleati occulti, maggiordomi e tradimenti, ma sei sicuro di essere normale? Te l'ho già detto vai a farti vedere da uno bravo.
RispondiEliminaParole, parole, parole al vento,
RispondiEliminale tue, bugie spudorate, insulti alla persona, interventi faziosi, distorcenti, mistificatori e ricerca patetica e costante di alleati di aiuti, di appoggio, questo il tuo vomitevole modo di
discutere, e non sono solo io, ma anche altri, ad avertelo fatto presente più volte Jordan.
Io penso tu sia pazzo. Vai da uno bravo, ma alla svelta.
RispondiEliminaEccoti ancora, come dovevasi dimostrare, col tuo armamentario ,Jordan, fatto di insulti alla persona, spudorate bugie ripetute, distorsioni e invenzioni di quello che dice l'interlocutore, miserevoli calunnie,mistificazioni, disperate chiamate in aiuto, anche qui sotto, esplicite ed implicite, in ogni modo. Patetico.
RispondiEliminaRipeto penso tu sia pazzo. Vai di corsa da uno bravo. Più che tu aspetti e più bravo deve essere.
RispondiEliminaVai avanti così che vai bene : insulti alla persona, bugie, calunnie,nel più patetico e squallido dei modi.
RispondiEliminaUn'altra fissazione che tu hai e voler avere sempre l'ultima parola, anche se è solo uno squallido ripetere di insulti e corbellerie. Come cura non te lo lascio fare. Se vuoi andiamo avanti ad aeternum: vai da uno bravo, alla svelta.
RispondiEliminaAnche in questo caso da te la solita bugia, la solita mistificazione, la solita calunnia, il solito rovesciamento delle carte in tavola, non ne puoi fare a meno, Jordan, è più forte di te.Io scrivo se ho qualcosa da scrivere, tu invece sei un vero fissato maniaco dell'ultima parola e sei disposto a ripetere sempre le stesse cose per averla, ed accusi me di esserlo .Patetico.
RispondiEliminaE' terapeutico, non la puoi avere questa volta: vai da uno bravo e curati. Guarda che io continuo ad aeternum. vediamo chi muore prima.
RispondiEliminaCosì è dimostrato che la tua è una ossessione maniacale, con le aggravanti che accusi me di averla e della ripetitività del insulto.Esattamente come un drogato che accusa gli altri di esserlo e ripete sempre lo stesso insulto. A proposito, Jordan, questo tuo continuo richiamare il bisogno di cure comincia ad essere sospetto.
RispondiEliminaDici che lo fai perchè sarebbe terapeutico ma anche per vedere chi muore prima. Sei in pieno marasma, Jordan.
RispondiEliminaCurati, in fondo i malati mi fanno compassione. No, non lo faccio per vedere chi muore prima, non hai capito nemmeno questo, siccome ti dimostri incurabile e penso tu continuerai fino alla morte, ti vengo dietro, per curarti perchè sono misericordioso. Quando ti sarai arreso e non avrai risposto avrai fatto il primo passo verso la guarigione. Se poi vuoi seguitare fino alla morte, perchè non vuoi guarire, cazzi tuoi
RispondiEliminaOrmai spari solo insulti a ripetizione e ossessivamente ripetitivi, hanno l'unico pregio di tradire il tuo stato.
RispondiEliminaHai persino cercato di stabilire una connessione logica tra intento terapeutico e volontà assassina. Una confusione mentale delirante.
RispondiEliminaOK, OK,ora mi hai ed hai rotto le palle a chiunque abbia avuto la sventura di leggerti, hai perso anche questa occasione. Qui chiudo, rimani nel tuo mondo malato, ti lascio l'ultima cazzata così dormi contento.
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