.

.

sabato 17 agosto 2019

Il nuovo e il vecchio


Leggo sul blog che anche prima del 10 agosto eravamo più forti dello scorso anno che già eravamo da Champions, non abbiamo più un ceppicone in panchina, e anche se i grandi acquisti sono slittati verso giornate più corte, una volta messi a segno non mi rendo nemmeno conto per cosa potremo lottare. L’unico difetto di una probabile annata indimenticabile sarà l’allenatore scelto dai Della Valle. Il nuovo e il vecchio che vive magicamente in Commisso. Mi piace quel contrasto tra l’imprenditore italo-americano di successo che ha finalmente disseminato la maglia di sponsor, preteso per contratto che i giocatori si ne tatuassero uno nuovo a partita, e la sua simpatia da sagra paesana. Già vedo la nuova sede della società, modernissima, ma con le tendine in plastica colorata davanti al portone d’ingresso. Mentre Joe Barone è impegnato in garage a fare la conserva con i pomodori comprati a cassette alla Coop di Gavinana. Rocco e Joe, questo è ormai evidente, non amano andare a fare rafting sulle rapide. Gli ci vuole più tempo. Intanto il mondo ha bisogno di un poema epico che narri le gesta dei tifosi Viola che ritengono Biraghi una pippa a differenza di Conte. A Firenze siamo sempre divisi, camminiamo su marciapiedi diversi facendo finta di non vederci, e comportandoci alla stessa maniera dimostriamo di essere fatti gli uni per gli altri. Anche se per me Biraghi non è una pippa. E a chi sostiene che ci vuole una bella punta consiglio le mutande di bandone.

Nessun commento:

Posta un commento