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giovedì 15 agosto 2019

Ferragosto, FPF mio non ti conosco


Si dice sia una tecnica tutta americana quella di posticipare posticipare posticipare gli acquisti il più possibile, Montella se ne faccia una ragione e sia meno legato alle tradizioni campane. Una tecnica ripresa da esperienze popolari dell’emigrante appena arrivato negli States, prima dell’affermazione professionale, quando per trovare la felicità si doveva ricorrere a piccoli espedienti. Comprare il più tardi possibile è come avere una puntura di zanzara a Broccolino, avere voglia di grattarla, ma resistere resistere resistere, e quando non ce la fai più grattare all’impazzata e trovare pace e felicità. E Firenze è divisa come due calamite che pur essendo tali stanno su due frigoriferi diversi. Mentre dalla parte del torto non si siede mai nessuno. O forse Rocco aspettava più semplicemente solo l’esordio in politica di Briatore. Daje Flavio che sta arrivando il Napoli. E chissà se arriverà prima il centrocampista o la revoca delle concessioni ad Autostrade. Poi ho visto due abbracciarsi in piazza del Carmine e ho pensato al grande acquisto,  invece erano due che lavoravano il 14 agosto. E ho capito che anche la malinconia non è andata in ferie. Chi alla fine non sarà soddisfatto del mercato potrà sempre fare come quelle che hanno le poppe piccole e vogliono risolvere senza chirurgia. Sarà subito largo ai giovani. Sarà stato l’interlocutorio che emerge in noi, quelli più merde, a farci chiamare gli annunci che finiscono con “no perditempo” per fargli perdere tempo. Intanto Ferragosto, Natale, Pasqua, Capodanno etc.

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