Si dice sia una tecnica tutta americana quella di posticipare posticipare posticipare gli acquisti il più possibile, Montella se ne faccia una ragione e sia meno legato alle tradizioni campane. Una tecnica ripresa da esperienze popolari dell’emigrante appena arrivato negli States, prima dell’affermazione professionale, quando per trovare la felicità si doveva ricorrere a piccoli espedienti. Comprare il più tardi possibile è come avere una puntura di zanzara a Broccolino, avere voglia di grattarla, ma resistere resistere resistere, e quando non ce la fai più grattare all’impazzata e trovare pace e felicità. E Firenze è divisa come due calamite che pur essendo tali stanno su due frigoriferi diversi. Mentre dalla parte del torto non si siede mai nessuno. O forse Rocco aspettava più semplicemente solo l’esordio in politica di Briatore. Daje Flavio che sta arrivando il Napoli. E chissà se arriverà prima il centrocampista o la revoca delle concessioni ad Autostrade. Poi ho visto due abbracciarsi in piazza del Carmine e ho pensato al grande acquisto, invece erano due che lavoravano il 14 agosto. E ho capito che anche la malinconia non è andata in ferie. Chi alla fine non sarà soddisfatto del mercato potrà sempre fare come quelle che hanno le poppe piccole e vogliono risolvere senza chirurgia. Sarà subito largo ai giovani. Sarà stato l’interlocutorio che emerge in noi, quelli più merde, a farci chiamare gli annunci che finiscono con “no perditempo” per fargli perdere tempo. Intanto Ferragosto, Natale, Pasqua, Capodanno etc.
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