.

.

lunedì 26 agosto 2019

Cose buone e rimpianti


Volevo mandare un messaggio all’arbitro Massa al quale ho detto cose brutte: mi dispiace, avrei voluto dirgliene molte di peggio. Arbitro che ha definito il rigore assegnato a Mertens tra i suoi errori più belli perché tra quelli fatti con la consapevolezza di sbagliare. Adesso ci vorrà tanto coraggio per dimenticare, più che per ricordare. Almeno è quello che ha voluto intendere il Bambi con quella scritta su un muro di Borgo Tegolaio, fatta a notte fonda non riuscendo a prendere sonno. Poi è tornato a casa e la mattina quando sono passato a salutarlo prima di andare a nuotare, si è rivolto a me e alla compagna che gli stava preparando il caffè e ci ha detto “saggi lo sarete voi”. La differenza tra me e lui è che io ho sempre trovato stimoli più profondi nell’assurdo rigore concesso, che nel tragico risveglio dopo una sconfitta immeritata. Così gli ho fatto notare che il più delle volte la soluzione è in cucina. Malgrado il rimpianto Muriel, di buono in questa domenica di fine agosto, dopo la sconfitta del Milan di Giampaolo, quella della Samp di Di Francesco, e il pareggio interno della Roma, di buono soprattutto i piedi ancora rigorosamente scalzi. Poi sempre in riferimento a Massa vorrei sapere in che senso esiste gente che non parla male delle persone assenti?

Nessun commento:

Posta un commento