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giovedì 21 febbraio 2019

Il suggerimento del Pizzichi



Nessuno che mi abbia ancora ringraziato per aver detto di tutto pur di propiziare il gol di Simeone attirandomi forti correnti di dissenso. Vi meritereste che facessi lo stesso anche per il ritorno al gol di Icardi. Non lo faccio solo perché mi è sufficiente aver messo in piedi questa diatriba su Pioli che mi permette di generare editoriali su editoriali, metodo studiato attentamente da Grillo che ha creato il Movimento 5S per generare politici da prendere poi per il culo nei suoi spettacoli. Il Bambi intanto, visto le ambizioni che gli stanno così strette, in rapporto alla passione, tipo una muta da sub di due misure più piccole, per indossarla ha dovuto seguire un corso di gestione della rabbia da uno psicologo. Lo stesso che ha frequentato per oltre un anno dopo che pensò di aver trovato la donna della sua vita, era il ‘92. Ricordo che mi prese da una parte e me la descrisse come la donna più romantica del mondo. Fino a quando non scoprì una foto rimpiattata in una vecchia scatola gialla di biscotti Plasmon, che ne mostrava il suo lato meno romantico. Da quel momento entrò di fatto a far parte del mondo degli strofinatori di piedi, non c’era ansia che non riusciva a debellare quando trovava un polpaccio, un materasso, un paio di cosce. E da lì ha cominciato a provare profondi sentimenti per il cappuccino. Se poi siete d’accordo, vorrei istituire l’Almanacco del Giorno. Per dire che quindici anni fa esattamente in questo periodo era febbraio. Per esempio. Mentre sempre nel ‘92 quando il Bambi visse la sua delusione amorosa più cocente, e cominciò a lamentarsi di tutto, persino del semel usato dal trippaio del Porcellino, il Pizzichi, ormai stufo di tutto quel brontolio, gli disse “falla finita”. L’ha sempre considerato un pietoso consiglio di togliersi la vita  E’ così che ha preso atto che la realtà non è un’attesa ma un suggerimento.

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