Nel giro di pochi giorni alcuni bambini sono stati trovati positivi alle droghe dei genitori, ora sono pronti ad accettare anche caramelle dagli sconosciuti con la sciarpa Viola. E se il 2017 è stato l’anno più a secco dal 1800 si capisce anche del perché lo sia rimasta anche la Fiorentina di Sousa. E poi Pioli almeno non promette sogni ma solide seghe mentali. Ridendo e scherzando intanto è già un anno che Renzi e la Boschi hanno lasciato la politica. Mica come i Della Valle. Secondo me i rincoglioniti dovrebbero sparpagliarsi, anzi dovrebbe essere proprio questo il motivo principale che oggi porta a pensare a stadi più vuoti. Io sono così sereno nei confronti della squadra di Pioli perché ho le idee chiare; da grande voglio fare il vecchio. Alcune fissazioni durano mesi, anni, poi di punto in bianco mi viene il rigetto e rinnego tutto, non ero io a dare del ceppicone a Pioli, mi dissocio, il caso è chiuso. Perché ho sempre amato la Fiorentina della metà classifica, ma non perché sono un umile appassionato che accetta il suo destino con rassegnazione, è stato solo questione di imprinting sfotunato, come succede ai cuccioli con le loro mamme maiale. Era il periodo della pubblicità “Un diamante è per sempre”, andando allora in curva Fiesole, dopo la lettura delle formazioni quando gettavamo carta a pezzetti per fare la coreografia capì che anche i coriandoli non scherzano. E così ancora mi tolgo pezzetti di carta qua e là da vecchi maglioni. Forse carta igienica. O forse sarà che vedo il mondo attraverso il mio vuoto interiore.
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