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mercoledì 6 dicembre 2017

In onore di Kroldrup



Da oggi per dare del ceppicone a Pioli vi chiederò una casella PEC. Non vedo poi perché non credere in Astori nuovo Brizi quando il primo punto in serie A del Benevento è firmato Brignoli. Francamente dopo quanto successo a Benevento mi sarei aspettato che alla conferenza stampa post gara Gattuso si avvelenasse in diretta come Slobodan Praljak. Ieri mi era sembrato scontato esaltare la vittoria Viola dopo le polemiche quotidiane su allenatore e rosa. E’ legittimo dare del ceppicone così come guardare la finale del Grande Fratello Vip fino a tardi, poi però non si può pretendere che il tifoso felice faccia piano coi festeggiamenti per non svegliare i contestatori. So che molti di quelli svegliati dalle urla inconsulte dei tifosi felici per una vittoriuccia contro una squadra di brodi, hanno reagito a questo tre a zero considerandolo come uno di quei tentativi che ti riescono benissimo alla prima poi ci riprovi e non era vero una sega. Il mio appello a quelli che non  riescono ad essere felici malgrado una prova convincente della squadra è di cambiarsi comunque sempre le mutande. In questo ritorno alla terminologia vintage spesso accompagnata da gesti volgari, dopo “arbitro becco” e “Pioli ceppicone” vorrei rilanciare l’usanza di fare le corna agli automobilisti che ci fanno un torto. E comunque per rendere più buona la mediocrità di Pioli basta friggerla. Il Bambi nella settimana della vittoria contro il Sassuolo, in mancanza di argomenti per attaccare a testa bassa tutti quelli di cui sopra, se l’è presa con il freddo, e poi con me che sembro felice come Elio Corno di fronte alla disperazione di Crudeli, così mi ha minacciato chiedendomi di ridargli l’estate altrimenti mi avrebbe bucato l’amatissimo e originalissimo piumino danese comprato in piazza Duomo in onore di Kroldrup, e per il quale a suo tempo mi dissanguai. Ho reagito letteralmente facendogli presente che avrei potuto sputtanarlo perché avevo intravisto dalla strada attaccato nella sua stanza, e quindi anche prontamente fotografato, non proprio la bandiera nazzista ma comunque il poster di Biraghi.

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