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domenica 10 dicembre 2017

Oltre la spalla



Tommaso promette bene, e così mentre Ronaldo è al 5° pallone d’oro lui è già al secondo pandoro. Intanto in città i locali si attrezzano a seconda del risultato della Fiorentina, e in caso di vittoria a Napoli, in quelli frequentati dal Fronte Gobbo Interno verrà servito l’aperimaloox. Purtroppo la domenica mattina si presenta già grigia dopo la doppia rimonta del Cagliari sulla Samp considerata nuova stella cometa blucerchiata dei presepi fiorentini, e per questo seguita religiosamente in quanto indicatore della giusta direzione verso una gestione più illuminata. Così grigia che qualcuno potrebbe decidere di preparare il pranzo della domenica usando una di quelle pentole per cucinare sano e senza grassi. L’errore secondo me non sta nel sottovalutare l’avversario solo perché Insigne non è stato convocato, ma sottovalutare quel nonostante tutto riferito al ritorno di Cecchi Gori a Firenze. Mentre a chi è ossessionato dall’imminente catastrofe del fascismo di ritorno mostro un esempio di testa in giù molto meno cruento. Allegri dimostra una volta di più che nel calcio non c’è discriminazione sessuale, non gioca Hagi e allora non gioca nemmeno Dybala, mentre nella moda non esiste la figura del modello curvy come nelle donne. Un modello che si gratta la pancia alcolica come Higuain ci manca davvero. E se nel calcio il tifoso critica la formazione a seconda del risultato, per Natale c’è una regola altrettanto ferrea anche al sud dove solo se paghi almeno 500 € di luce a gennaio hai dimensionato correttamente le lucine natalizie. Lo zero a zero di Juve-Inter, gara dalle grandi aspettative e dai centravanti atomici mi ha ricordato me quando prima di uscire passo quel buon quarto d’ora a cercare il buchino del nebulizzatore nella boccetta del Cool Water e alla fine spruzzo accidentalmente a vuoto oltre la spalla.

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