Questa
volta per tornare sulla vittoria di Roma lo stratagemma è vegetale e
quale a chi pur senza Pinzi fa il pinzimonio intingendo la memoria
dentro a una vittoria ricca e carnosa come le falde dei peperoni, frutto
dell’hobby di paperoni marchigiani, e quindi alla fine non Tod’s viene
per nuocere, anche se l’hobby non è della stessa Marca Trevigiana del
radicchio, ma piuttosto Hogan che è quasi quasi come una dieta Vegan.
Quasi una lobby possiamo dire, quella di chi fa diventare oro tutto quel
che tocca e allora si è messo anche a fare l’orto, e dagli Orti
Oricellari coltiva per la Fiorentina un futuro fiorito come le
lenticchie di Colfiorito, e allora che lenticchie d’ingrandimento siano
su una partita zuppa di emozioni, come una zuppa di cipolle abbondante
come fossero due porzioni. Un zuppa che piace tanto anche a Berlusconi e
meno alla Bocassini, perché al Cavaliere la preparazione fa lacrimare
gli occhi, e Ghedini che è il vero chef del foro la trasforma in
congiuntivite sopra un letto di foglie di vite, restituendoci così il
vero sapore dell’Imu e del tofu che sono specialità sarde. Una partita
che ha evidenziato la freschezza del gioco e del taglio di certe
aperture, che a differenza dell’aglio, Pizarro usa come fosse in camicia,
con una tale perizia da allontanare qualsiasi sospetto che sia nato con
la camicia. Pizarro che è fin troppo facile accomunare al farro per poi
fargli un monumento realizzato col frumento, Pizarro anche come porro,
un ortaggio però che come assonanza di famiglia ricorda più Baggio e di
specie più Zorro. La partita rimane una pietra miliare tra i germogli di
una grande squadra e quelli di soia, una vittoria che profuma come il
pane cotto su pietra, una mano santa sulla classifica e una sulla
coscienza, una partita lievitata come una statua di Botero che tra
l’altro vive a Pietrasanta. E una mano lava l’altra e poi si sa che la
verdura va lavata bene, meglio se a chilometri zero come i gol e i punti
della Lazio mentre noi raccoglievamo i frutti dell’arto inferiore di
Jovetic e non quelli dell’orto che si sa “vole l’omo morto”. Squadra che
riempie gli occhi e tutte le zone del campo, come melanzone raccolte
fresche nel campo, mentre le velleità laziali si sedano solo con il
sedano. Adesso battuto Lotito con un battuto fatto con un trito dei tre
punti cardine del soffritto, che sono sedano, carota e cipolla, è
arrivata l’ora del pesto alla genovese dove alla base c’è il basilico,
ma ci sono anche tutta una serie di varianti regionali come quello alla
trapanese che non è una ricetta della Black & Decker ma un aggiunta
di mandorle e pomodori freschi dopo che i marinai genovesi fecero
conoscere il pesto ai siciliani. E proprio il Palermo è oggi il prodotto
più pesto a prescindere dal Matteo Messina Denaro investito sulla
squadra da Zamparini che forse sconta un cognome che è uno strano bland
tra lo zampone e il cotechino che fa molto Di Natale ma poco Sicilia.
Son cavoli neri per chi aveva puntato tutto su Tutunci, idee forse da
teste di rapa ma comunque sempre legittime, un laboratorio di idee
stravaganti dove si invita a mettersi a cecce chi capisce di mettersi a
legume, gente che non a caso ama le zucchine e che pende dalla bocca di
Franco Zuccalà, gente che vorrebbe Halloween come nuovo centravanti. E
poi Montolivo che a Barcellona ci sta proprio come il cavolo a merenda e
che rischia di mandarmi fuori tema prendendo quattro pere che sono
frutta e non verdura. Manca solo la centrifuga verso il terzo posto per
mantenere intatte tutte le speranze e le proprietà della verdura,
apprezzo, ma per non andare contro alla tradizione fiorentina a cui sono
legato e non legume, e cercando comunque di mantenere i principi sani di una certa
alimentazione oggi mi faccio un bel panino con il lampredorto.
Africa lontanaLo
RispondiEliminasai perche'critichi sempre i tifosi viola,LUD?Perche' sei anni luce
distante da noi, sei su un'altra galassia, non ci comprendi ma nemmeno
un po', nemmeno un micron che a un fiorentino puoi fare di tutto se sei
onesto e franco, e il fiorentino capira' e ti stimera' come ha fatto
con Toldo, Rui, Ufo ma se cerchi di metterglielo in quel posto, se lo
pigli per il culo, non te la perdonera' mai ed ecco che non ci dimentica
di Berti e dell'indegno. Perche' ho otato spesso che ti garba
criticare noi fiorentini, la nostra vis polemica, la nostra
insoddisfazione cronica, non riesci a capire che per noi era
Barca/indegno.Ma poi, sai, e siamo nati cosi', ci si garba cosi' e un ci
si cambia con nessuno...ma che te lo dico a fare.
A proposito, unn'era lo streaming, Balotelli l'era a Milano
Lele
Condivido in toto il tuo scritto, Lele, aggiungendo solo che non è necessario essere nati a Firenze per disprezzare personaggi, e sottolineo personaggi, come l'infame, meschino, falso e bugiardo, e per tenere sempre vivo questo sano ed educativo disprezzo.
RispondiEliminaTutto bello, Pollock, anche l'intento riparatorio nei confronti di AntoineRouge. Peccato però per quell'illuminante e mortale, per quanto efficace, "carnosa" alla quinta riga, che t'ha fregato. Veniale invece aver messo in ombra che nel pesto c'è il formaggio.
RispondiEliminaNon critico i tifosi viola, Lele, critico quella mancanza di visione e apertura che renderebbe molto più facile ottenere gli obiettivi che ci interessano. Ieri il Milan ha perso con il Barcellona? Benissimo ma da tifoso viola francamente me ne importa poco e meno che meno che fosse in campo Montolivo a cui si da' troppa importanza. Dal nostro punto di vista se mai è decisamente un male che quel pallone sia finito sul palo perchè adesso non potremo più contare su quelle partite infrasettimanali che sarebbero costate al Milan un bel po' di punti, non so quanti ma sicuramente qualcuno l'avrebbe lasciato per strada. Ieri ammetto di aver visto pochissimo, non c'era uno streaming decente e non sono abbonato a Sky. Mi aspettavo una copertura maggiore. Dal punto di vista di un tifoso viola posso dire che abbiamo avuto la conferma che il nostro modulo paga e che è ancora molto difficile battere una squadra che gioca così. Vale anche per noi quando siamo in giornata. Fondamentale è la condizione fisica. Basta un leggero calo e l'impianto di gioco, molto dispendioso, si indebolisce. Credo che l'anno prossimo in Europa faremo un figurone e riceveremo tantissimi complimenti. Il cellulare di Montella secondo ha squillato ieri alle 24,02. Era Galliani. Speriamo che Vincenzo abbia buttato giù.
RispondiEliminaE' tutto da dimostrare , caro Ludwig, che per noi sarebbe stato meglio un Milan che andava avanti eliminando il Barcellona. Le tossine si smaltiscono, l'autostima, il prestigio, la sudditanza psicologica nei confronti del Milan sarebbero invece aumentate a dismisura. La stessa disperazione che avrà il Milan nel cercare il terzo posto può essere un arma a doppio taglio. I diktat di Galliani sono in atto da tempo, ed il fatto che oggi diventino una necessità vitale può renderli certo da un lato più pressanti ma dall'altro proprio per quello più evidenti quindi più a rischio esecrazione generale. Diciamo che ci sono dei pro e dei contro in entrambi i casi, quindi mi tengo, e mi godo, anche da italiano onesto, questa meravigliosa Waterloo del Milan.
RispondiEliminaIl GAT ci disprezza perché, pur essendo italiani, teniamo contro il Milan non solo in Italia ma anche in Europa, ma lui, italiano, tiene contro il Napoli per quello che la città di Napoli è. A me il Napoli non sta simpatico ma è tutto da dimostrare che c'entri qualcosa con i gravi problemi della città e del suo tessuto sociale. Anzi per certi aspetti potrebbe essere una positiva eccezione. E' certo invece che il Milan con Berlusconi e le sue malefatte c'entri molto, così come è certo che nel mondo di Berlusconi c'è solo da vergognarsi. Abbiamo quindi molti e più plausibili motivi noi , da italiani onesti, per tenere contro il Milan di quelli che ha il GAT per tenere contro il Napoli.
RispondiEliminaIl Milan perde col Barca,imbarca gol come in un'arca,due alla volta per ogni frazione di gioco.Quando arriva la primavera la neve si scioglie e riappare la merda...Montolivo non si spreme come da omen-nomen,Zapata invece si mostra degno del nomen-omen spagnolo e rimane(come direbbero a Roma) 'no scarparo;Mexes,come da centro-cognome,mette una croce sul risultato,il faraone rimane nel sarcofago,Niang ci fa tornare il sorriso.Un prete,anzi,un'Abate messo sulla fascia non redime Jordi Alba,che reitera(come direbbero a Roma) paro paro la sgroppata contro l'Italia di Prandelli!Il guardameta milanista esclama Abbiat-e pietà,mentre Boateng rimane costretto da una spirale a boa del centrocampo blaugrana....Allegri afferma "...mah...abbiamo anche fatto gioco..." ma così ci fa maledire Basaglia!L'unico neo di una serata perfetta?Nessuno ha mostrato la faccia di Galliani,sicuramente un mix di espressioni tra Jack Lacayenna e Jimmy il Fenoneno...eh eh eh eh.A tutto il Milan,alla squadra,ai tifosi:cento di questi giorni!(Comunque la rigiocheranno,il Milan ha fatto reclamo:non si può giocare col pallone telecomandato...)
RispondiEliminaAl di la' del risultato, Chiari, quel che mi ha offerto di positivo la partita, e parlo da tifoso, più che la sconfitta del Milan, è stata la conferma della forza del nostro modulo. Ieri sera si è capito che la condizione fisica è fondamentale per giocare come giocano la Fiorentina e il Barcellona. Basta un appannamento degli uomini migliori e la squadra diventa irriconoscibile come è accaduto al Barca a Milano. Non appena la condizione fisica torna brillante, i problemi si risolvono come per incanto. E' esattamente quello che ci sta accadendo. Una rosa lunga con seconde linee di valore equivalente è quello che ci vuole per dare ai giocatori chiave il giusto ricambio e minimizzare i periodi di appannamento. Ci vogliono in particolare tanti centrocampisti ed è per questo che la società non lesina quando si tratta di acquistare uomini di centrocampo da ruotare. Con l'entrata a regime di Vecino e Wolski, il recupero di Mati e la possibile utilizzazione di Ljajic come centrocampista siamo abbastanza coperti, anche se purtroppo i titolari, Valero e Pizarro, sembrano ancora indispensabili.
RispondiEliminaStavolta sono pienamente d'accordo, Ludwig.
RispondiEliminaEd aggiungo che me la godo, la strepitosa vittoria del Barcellona, anche in qualità di amante del calcio.
RispondiEliminaQuesta notte il vate ha avuto attacco di diarrea....ha randellato tutti ma soprattutto ha ri-attaccato Corvino!Nun se ne po' più.....Io avevo postato senza soggetti(vergini suicide...Pigmalione....)ma evidentemente ha mangiato la foglia...eh eh eh eh.Ho risposto or ora sul sitone ma prevedo censura.....
RispondiEliminaA proposito, ma un s'era detto che quando contava il mi' omo spariva e che alle italiane gò un ni faceva? Anche ieri sera M.O.S.T.R.U.O.S.O.
RispondiEliminaFinalmente Montolivo ha realizzato il suo sogno: in copertina sulla Gazzetta dello Sport. Stupefacente.
RispondiEliminaIn effetti lo streaming di ieri sera faceva schifo, quindi posso essermi sbagliato, ma... Montolivo ha giocato da terzino destro?
RispondiEliminaDiciamo che con arbitri n.o.r.m.a.l.i. contro squadre nettamente superiori abbiamo rivisto il vero valore dell'acmilan...
RispondiEliminaTra parentesi, a proposito di tifo, ricordo che il calcio è un gioco e uno tifa un po' per chi cavolo vuole. Mi è capitato anche di tifare in Europa per il Milan (di Sacchi), ieri invece ho tifato Barcellona, anche perché mi è simpatico il Barcellona. Dovessi stare a vedere la provenienza geografica, dovrei tifare solo per la Sanremese e al massimo scegliere fra Genoa e Sampdoria. Invece in Italia tifo per la Fiorentina e in Europa tifo, oltre che ovviamente per la Fiorentina quando c'è, per chi mi pare a seconda di come mi gira.
RispondiEliminaRivedendo adesso i miei cari amici di sitollock devo dire che la cosa più bella di ieri sera è stata la striscia di commenti dopo il match di Barcellona: non so quale altro sito web di calcio al mondo faccia spreco di tanta intelligente ironia, di tanta minuziosa acutezza d'analisi tecnica. Passata la sbornia di letizia, ripropongo le mie perplessità, già espresse in settimana, su un Milan escluso dalla Champions e per questo più abbordabile in campionato. Spero che la teoria deyniana del contraccolpo psicologico sia vincente, ma condivido piuttosto l'idea di Lud, di un Milan più concentrato, anzi disperatamente concentrato a centrare la qualificazione per l'anno prossimo e mobilitante perciò e vieppiù una classe arbitrale che lo ha favorito vigliaccamente, come solo ai tempi di Moggi, da quattro mesi a questa parte (anche ieri sera, del resto, clamoroso fallo da rigore di quello scarpone di Abate, che solo l'imbecille del Cagaldo può anteporre al Fac). E' la consacrazione di Messi, ma è anche la riprova che per uscire non scotennati dal Camp Nou ci vuole qualità e gioco "à la Fiorentinà", che il contropiede perfetto contro il Barça ti può riuscire in casa ma da loro devi essere bravo a giocare a pallone, cosa che con una difesa di poveretti, incapaci di impostazione (lì si misura l'importanza dello stellare Rodri, ad esempio), e un centrocampo con un vecchio arnese come Ambrosini, un mediocre come Flamini e un play di plastica (almeno fosse un plastico play: no, neanche) è possibile come al Cagaldo lo è trombare un giorno la stagista. Il Monco è stato spiaccicato tal quale una bica di merda da un camion sull'asfalto: che fosse lui il miglior centrocampista d'Europa, che potesse cedersi per 40 milioni se il Magic non fosse stato un perverso poteva dirlo solo un cretino scioperato e complessato e che non ha mai tirato un calcio al pallone, un abortito negli studi con cui Sopra ha torto di scornarsi su cloaca (chiunque ha torto di scornarsi su cloaca e dunque di esserci: Deyna vanesio e pedagogo fra i selvaggi purtroppo mi obbliga a strabismo per leggerlo anche lì; almeno Sopra e Lud copincollano, di regola; Jordan consegna qualche perla per fortuna lì sempre più rara, come lo stupendo post delle 20,40, indirizzato a un baro coglione; Zeman è l'unico stabile che invidio veramente alla cloaca).
RispondiEliminaDirei, caro Blimp, che hai già scritto tutto. Un Milan, anche quello degli ultimi mesi, evidentemente spinto da una classe arbitrale vergognosa (ma il quindicesimo uomo, quello che sta dietro la porta, i rigori "contro" li segnala solo a sfavore nostro, quando tra l'altro nemmeno ci sono, come a Udine...) e da un campionato mediocre, farà fatica anche senza champions. Certo, pure io son del partito "che sarebbe stato meglio fossero andati avanti" ma avevo avvertito subito dopo il falso 2-0 dell'andata, dove il Barca era venuto più che altro a far compagnia a Lionel, per una capatina da D&G, che i giochi erano tutt'altro che chiusi. Ieri sera Messi ha deciso che era giunta l'ora e non sono servite, ne potevano servire, gabbie, trappole, trucchi o diavolerie varie per fermarlo. E' il giocatore più forte, a distanza anni luce dagli altri, del calcio moderno, quello degli anni duemila, uno che polverizza record, uno dietro l'altro, così come i difensori che solo provano a limitarlo. Gioca in una squadra fenomenale, evidentemente basata su un gioco d'attacco senza uguali e che si poggia su un recupero palla ossessivo che mina alla radice il malcapitato di turno e che avviene 9 volte su 10 a ridosso dell'area di rigore avversaria. Ma questo sistema è allo stesso tempo la debolezza del Barca, perchè evitato questo indiavolato pressing con un palleggio decente si arriva con tre passaggi davanti al loro portiere. Certo, pensare di riuscirci con flaminimuntarimontolivoambrosininocerino è come credere di poter cenare "da Lorenzo" al Forte senza prenotazione di un paio di settimane e con 50 euro a cranio.
RispondiEliminaE intanto si appresta a tornare Vargas. Mi è capitato di vedere qualche spezzone di Genoa, ultimamente; l'ho visto tonico, molto dimagrito e piuttosto a suo agio come mezzo sinistro dove Ballardini lo impiega. Un vero peccato vedere un talento del genere rovinato dalla "testa". Comunque speriamo che domenica torni, almeno per 90 minuti, quello dell'anno scorso.
RispondiEliminaDal febbraio 2009 al febbraio 2010 Vargas è il miglior esterno sinistro di volata al mondo. Purtroppo non ha solo una testa boskoviana di calciatore, è proprio matto.
RispondiEliminaAnche io ero tra i fautori di un passaggio del turno del Milan pro-domo nostra però, obiettivamente, era veramente ottimistico pensarlo. Imprese come quelle dell'Inter di Mourinho o del Chelsea di Di Matteo non si possono ripetere sempre. Semplicemente le cose sono ritornate nell'alveo di quella che dovrebbe essere la normalità. Già, in un mondo normale il Milan vien buttato fuori dal Barca in Champions e sta bei 10 punti sotto di noi in campionato ma...non è certo un mondo normale. Gli scandalosi aiuti di cui sta godendo il Milan da circa una quindicina di partite dovrebbero far gridare allo scandalo tutti gli operatori del pallone nostrano ma così non è. Temo ancora più gravi conseguenze d'ora in poi sul campionato italiano e direi che sarebbe meglio fin d'ora puntare al ciuccio senza pensare al Milan che sicuramente non agganceremo e che anzi passerà comodamente in seconda posizione. Certo i 5 punti (6 con lo scontro diretto) di distacco non depongono a nostro favore...i maledetti punti persi, com'era facile prevedere, con Parma, Pescara, Udinese, Catania e Bologna pesano e peseranno come macigni.
RispondiEliminaE non dimentichiamo l'impresa dell'Imperatore! Un altro capitolo d'oro del gran libro"Giocare a calcio alla lunga paga". Al proposito, un aneddoto su Guardiola: negli spogliatoi del Brescia Carletto fa un'arringa schiumante su come affrontare gli avversari l'indomani. Grinta, coltello fra i denti, non mollare, il calcio non è per signorine, dare tutto, tu marchi questo e lo segui anche al gabinetto, tu invece... A quel punto il Pep calmo e ghignante lo interrompe: "Ma giocare al calcio, no?".
RispondiEliminaMi fa piacere che vada bene anche il Galatasaray, che ha in rosa due nostre colonne: oltre all'allenatore Terim anche, se non erro, Felipe Melo.
RispondiEliminaApro una riflessione. Il fantastico Barca di ieri mi è sembrato, a dire il vero, molto vulnerabile difensivamente, molto più che nel passato. Lo vedo, cioè, perforabile molto più che nel passato dove la sensazione di solidità era certamente superiore. Per dire, ma non scannatemi please, io le merde le vedo come una squadra molto pericolosa per questo Barca. Un quarto di finale Barca-Merde sarebbe interessante e non così scontato nel risultato finale.
RispondiEliminaDa notare che, a meno di un'improbabilissima rimonta dell'Arsenal questa sera, nei quarti di finaledi Champion's non ci sarà nessuna squadra inglese.
RispondiEliminaP.S.: ma se le merde dovessero incontrare il Borussia, si potrebbe iscrivere all'ultimo nella lista dei Tedeschi Kalle Riedle? :)
BLIMP,la tua latitanza di ieri sera mi ha fatto pensare che finalmente tu stessi ottemperando al dovere di maschio Alfa nel gineceo orfano dell'Adone,invece stamane Nuvola(fantozziana)Viola è riapparsa sul sitone con un post laconico,al quale Zemanviola e io abbiam risposto in maniera articolata.Domanda:la stagista guarda ancora gli highlits,si basa su vecchi Rvm?Sai che da noi,una stagista,avrebbe i bozzi in testa?(accoccolata sotto la scrivania....).
RispondiEliminaSopra, rispetta il lutto e non farci un rutto: 'sta poveraccia da iersera vaga come un'anima in pena, peggio del Monco in remake di Teutoburgo ("Nocerino, Nocerino, rendimi i miei coglioni!"). D'accordo con Veneto, per questo spero in un bel Real, per i gobb'infetti.
RispondiEliminaNon ho seguito il calendario CL, ma chi tocca ai gobbi mo? Il Barça è incommensurabilmente più forte del Milan, ed è naturale che abbia vinto in scioltezza dopo il pisolino dell'andata, ma i segnali di declino io li vedo ugualmente, pur giocando la sua parte la mia scaramanzia. In difesa sono perforabilissimi, il modulo non copre bene, i terzini nemmeno, e Mascherano centrale difensivo è uno snobismo che possono pagar caro [ma Busquets non lo posson togliere, anche in quanto simbolo catalano].
RispondiEliminaTi piaceva Mascherano, Deyna... Per me, ovunque lo piazzi è un orrore. Zeman come Messi, non c'è difesa che lo regga:
RispondiElimina"13/03/2013 12:00:20 ZEMANVIOLA, Forza Lucianoooo!!!! SOPRA, guarda che non erano LANCE SPEZZATE, erano ASTICELLE PIEGATE ah ah ah... chissà se il Grignani dei poveri adesso chiederà di essere ceduto all'Inter, lui ha uno spiccato sesto senso, sente il profumo dei vincenti lontano un miglio... potrebbe fare da tutor a Branca ah ah ah ah, che bella giornata!!!!!!".
Bellissima la foto della Gazzetta, Chiari, da 10' sul mio desktop.
RispondiEliminaIl fatto che Zemanviola accorci il mio nick in SOPRA,dimostra che legge in Sitollock e anche i commenti;solo qui c'è il mio nick abbreviato.BLIMP,il cecchino nickeggiante al boemo sta rosolando,tra poco sarà ospite al nostro tavolo,come pietanza gradita,con ottimo retrogusto...un po' come tutti.
RispondiEliminaColonnello, Mascherano che fa filtro davanti alla difesa dammelo, sarebbe il completamento ideale per il nostro centrocampo...
RispondiEliminaLudwig, il tuo non comprendere il nostro accanimento su Montolivo parte da un equivoco di fondo. Chi è convinto che Montolivo sia stato un protagonista dello scempio cui abbiamo assistito nei due anni scorsi non può non divertirsi ogniqualvolta affondi. Certo che se tu pensi che il problema risiedesse in un allenatore che non dà un gioco o in un DS che non azzecca un acquisto, va da sè che sollevi l'ex indegno capitano dalle sue responsabilità. Certo che io non ritengo Montolivo l'unico colpevole, ce n'erano tanti altri di giocatori menefreghisti, ma dal capitano ci si aspetterebbe che lotti fino all'ultimo e richiami all'impegno anche gli altri. E invece lui cosa faceva? Nulla, perchè era il primo abbandonare la nave, perchè il suo comportamento sulla vicenda del non-rinnovo è definibile nient'altro che una pantomima, per giustificare la quale, all'inizio di una stagione, ammutinò pubblicamente la nostra società affermando che mancava un progetto e che i DV non erano più gli stessi, agitando così anche tutti i tromboni pontellizazionisti. Certo che io ritengo che ci siano stati errori anche da parte della proprietà e di vari dirigenti incluso Corvino, ma le recenti dichiarazioni d'affetto da parte di quest'ultimo, e il rilancio della squadra avvenuto quest'anno da parte della proprietà, dovrebbe farti capire per filo e per segno la differenza che corre tra persone che sbagliavano credendo di fare il bene della Fiorentina, e persone in malafede che ci hanno mancato di rispetto e che con la Fiorentina ci son pulite il culo. E tra l'altro sono quelle che andavano in campo e non facevano l'unica cosa per la quale vengono pagati: darsi da fare!
RispondiEliminaGiocare col Barcellona "Fiorentina style" vuol dire toccarne e forse sode al 99%. Come ne tocchiamo regolarmente da una squadra molto più debole del Barcellona che è la Roma di Zeman. Certo è che, quella volta che vinciamo, per giornata di stragrazia o per giornata nera di loro, sarà da sega. Col Barcellona, per aumentare le probabilità di vittoria, si deve giocare come ha giocato il Milan a S.Siro, è inutile inventare le mode, solo che si deve sapere anche attaccare in contropiede, negli spazi larghi che si creano. Se quando hai la palla non ti riesce altro che farti asfissiare e riperderla, è dura. Bisogna correre e parecchio e bene, negli spazi giusti, essere svegli di piede e di cervello. Tutto quello che il Milan è stato a S.Siro e non è stato a Barcellona, anche perchè c'era un altro Barcellona che ha avuto la grossa spinta piscologica di un vantaggio quasi immediato. Il Barcellona è più forte del Milan e della Fiorentina, che ci vinca è abbastanza naturale e, in fondo, anche giusto, si tratta di vedere qual è il mezzo migliore per aumentare le probabilità (comunque non eccessive) di rovesciare il pronostico.
RispondiEliminaIl sitollock lo legge anche Bambolo Insultino, perciò, dopo aver letto il suo diktat di non permetterci di esultare per le sconfitte delle italiane in Europa (le strisciate no ma il Napoli sì... Perché? Perchè così ha deciso lui, cioè ma vuoi mettere??!!), dal basso del mio essere ungulato, becero, plebeo, analfebeta, fuffo e chi più ne ha più ne metta, gli mando (sperano che legga, ma legge, legge, tranquilli) un bel
RispondiEliminaMA PUPPAMELOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Deportivo, Liverpool, Barcellona... il club più remuntado al mondo!
RispondiEliminaNon sono assolutamente d'accordo sull'importanza che date a Montolivo nello sfascio viola dei due anni passati, non credo nemmeno che non si sia impegnato per quanto era nelle sue corde, non era molto facile fare di più in quel casino e lui non è non solo Pelè, ma nemmeno Dunga. Si è comportato male fuori dal campo, insieme ai suoi procuratori, peggio si è comportato però nell'occasione il nostro DS perchè il giocatore e la sua band ci ha guadagnato, (quindi una giustificazione logica, non certo morale, ce l'ha9, il DS ci ha fatto rimettere una quindicina di milioni e giustificazioni non ne ha nessuna. Detto questo per me ora è un giocatore del Milan, come Nocerino o Ambrosini non mi esalta quando fa bene nè mi deprime quando fa male e nemmeno il viceversa, ovviamente.in parole povere, non me ne importa un cazzo. Ieri avrei preferito (non dico che avrei gioito perchè non ci sento ovviamente una mazza) che il Milan fosse andato avanti. Gli incontri infrasettimanali pesano eccome e più ne avesse avuti da fare meglio sarebbe stato per noi. Ora ce lo troviamo di fronte concentrato sul secondo-terzo posto e saranno cazzi, non c'è molto da far salti di gioia in odio a Montolivo.
RispondiEliminaSono d'accordo con Jordan, a me non sembra neanche stato il meno peggio l'anno passato, se ci siamo salvati non è stato certo per il contributo di un singolo ma neanche grazie all'elevato numero di lavativi di cui la squadra era composta. Da capitano ha giocato spesso non al meglio della condizione ma di prestazioni indegne in campo ne ha fatte meno di molti suoi compagni. Che il Milan sia Montolivo lo si scrive qui e da nessun altra parte, ma che la sua eliminazione complichi non poco il nostro cammino sembra non rendersene conto nessuno. La squadra riverserà ogni singola energia per arrivare seconda, la società farà valere tutto il suo enorme peso politico nelle segrete stanze, insomma, un quadro per niente carino che, giocando in CL, veniva parecchio ridefinito visto anche i ricambi disponibili. E' più facile che si riprenda la juve che finire davanti al Milan, ed ho già detto tutto. Dobbiamo schiantare il Napoli ma servono prestazioni eccellenti di qui alla fine del campionato. Prima di guardare ad altri pensiamo ai nostri passaggi a vuoto, che ce ne sono stati. Scrivo di terzo posto per accodarmi al vostro entusiasmo ma non ci credo più da Gennaio anche se la classifica certifica la probabilità di riuscirci.
RispondiEliminaNon rispondo Vitalogy perchè hai spiegato tutto tu benissimo. Aggiungo solo che io non aspetto con la bava alla bocca un nuovo fallimento di Corvino e per quanto riguarda Sinisa, pur prevedendo che come allenatore non abbia un grande futuro, non mi preparo a sparare i mortaretti se la Serbia non si qualifica per i mondiali. Per me i giochi sono ampiamente chiusi in tutti i sensi.
RispondiEliminaTra i due personaggi che hai citato e Montolivo c'è la differenza, Ludwig, che quei due sei libero di non apprezzarli nel loro lavoro e quello è un parere legittimo, ma sul piano del comportamento e del rispetto che hanno avuto non puoi metterli sullo stesso piano di Montolivo. Neanch'io aspetto con la bava alla bocca Reginaldo, era mediocre ma quando chiamato in causa si impegnava.
RispondiEliminaMa non puoi nemmeno scaricare ogni colpa di due anni di crisi nera su Montolivo perchè è una immensa semplificazione.
RispondiEliminaLe colpe infatti le suddivido tra lui, altri suoi ex compagni di squadra e dirigenti. Ma quelle di questi ultimi li ritengo errori in buona fede, quelle dei giocatori no, e poichè lui era il capitano, e poichè fu lui a sputare pubblicamente sulla proprietà con un campionato che stava per iniziare, e poichè fu il suo il caso più eclatante di pantomima per il (non)rinnovo, se non scarico tutte le colpe su di lui mi sembra, però, quantomeno naturale vederlo come l'uomo simbolo di due anni di scempio.
RispondiEliminaVa bene. Passiamo alle cause dello scoppio della prima guerra mondiale. Mi risulta che l'assassinio dell'arciduca d'Austria sia dovuto ad un anarchico di nome Montolivo.
RispondiEliminaJordan di là dice che Montolivo non ha lesinato impegno nei due anni fatidici, ma io vedo una differenza enorme tra l'atteggiamento di Capitan Bromuro© in maglia viola sotto Sinisa e Rossi, e quello che gioca nel Milan. Prima corricchiava, metteva raramente il piede e perlopiù senza rischiare contrasti pericolosi, giocava in modo abulico. Oggi, a prescindere dai risultati, ha la bava alla bocca [compatibilmente con la sua flemma], cerca di fare il trascinatore, rischia negli scontri, ha una carica diversa. Da qui l'Indegno. Ha influito l'atmosfera da "rompete le righe" che c'era in viola? Sì, ma (1) lui ha contribuito enormemente a crearla (2) uno come Behrami ha ugualmente sempre sputato sangue in campo.
RispondiEliminaSono ferite recenti, Ludwig, altro che cause della prima guerra mondiale.
RispondiEliminaSe ne andò gettando fango sulla viola e dicendo che voleva alzare l'asticella, permetti che il tifoso viola goda vedendo quanto lui, pur con tutto l'impegno che dice Deyna, sia l'emblema di un Milan mediocre?
Ti sorprende che il quarto gol del Barcellona, proprio per causa sua e nel Campo Nou da lui tanto agognato, e proprio il gol che più di tutti ha decretato la disfatta storica, incancellabile, del Milan, abbia procurato un vero e proprio orgasmo alla quasi totalità dei tifosi viola di Firenze e del mondo?
Camp Nou, no Campo Nou.
RispondiEliminaL'orgasmo provato ieri al sigillo di Jordi Alba, Chiari, forse entra di diritto nella top ten delle mie esultanze di sempre, gol della Fiorentina compresi. Ci dovrei pensare bene, ma sono quasi certo che è così.
RispondiEliminaDEYNA,a volte anche i grandi sbagliano(JORDAN).
RispondiEliminaMontolivo non è Behrami, nè Dunga, se a Behrami togli lo sputar sangue non è che resti molto comunque. Che il rendimento nel Milan sia diverso è ovvio, ma la squadra è diversa, l'ambiente al contorno è diverso, voi lo considerate un comportamento volontario, io lo considero indotto da quel che c'era d'intorno. Quindi (1) non concordo, è stato solo uno dei tanti, anzi, uno di quelli che alla fine ha fatto di più, (2) già detto prima, sono le caratteristiche dei due giocatori diverse. Detto questo, fuori dal campo, con la branchini band si son comportati da pescecani.
RispondiEliminaIl capitano non era più, e quando gli levi la fascia te lo devi levare dai coglioni, non puoi tenere un separato in casa indicato al pubblico ludibrio e pretendere che sia Enrico Toti.
RispondiEliminaSu Montolivo ho la stessa visione delle cose di Jordan. Aggiungo che le sue prestazioni milaniste mi sembrano in linea con quelle che abbiamo visto a Firenze, anche a livello agonistico. La differenza la fa chi ha attorno adesso e chi aveva attorno ai tempi migliori di Prandelli. Insomma il calciatore non è mai stato decisivo né in positivo e né in negativo, ma si adegua alle prestazioni globali di squadra.
RispondiEliminaIrrazionalità africanaIl
RispondiEliminatuo non e' tifo, LUD, il tuo e' un freddo polare commento degli
avvenimenti viola, un asettico supportare le vicende che ronzano intorno
alla squadra viola visto con un canocchiale da un osservatorio a
distanza siderale.Il tifo e' un'altra cosa, e'irrazionalita' che deriva
dall'amore, che in quanto tale puo'essere anche controproducente, che
storce le budella e fa dire tutto e il contrario di tutto, ma sempre che
si sia noi a farlo, se qualcuno esterno prova a scalfire questo
rapporto, ecco che ci si unisce tutti e si rigetta l'alieno.Di
conseguenza si detesta per sempre chi ha abusato e tradito questo amore,
che aspettiamo al varco per riservargli pernacchie e scherni.Ringrazio
che sei simpatizzante viola, ti vedo attaccato alle nostre sorti, ma non
mi sorprende che ci capisci ma non ci comprendi, non e' nel tuo DNA, e
questo non vuol dire meglio o peggio, solo siamo diversi. Io, noi,
godiamo della figura di merda dell'indegno come nella partita di andata
quando lo ridicolizzammo, ma essendo convinto che siam capaci di fare
tre punti in tutte le partite, le ipotetiche stanchezze milanesi (ed
arbitri) me li metto sui bellico.
Lele
P.S.
Chiari, sai cosa intendevo, e tuttavia non e' facilissimo trovare
simili caratteristiche per chi non e' fiorentino, come te, Deyna, e
credo tutti gli extrafiorentini qui.Non voleva essere un distinguo con
scivoli nel razzismo per chi non e'nato a Firenze, ma un mettere puntini
sugli i, che leggere sempre che noi siam qui, siam la', che ci si fa
male da soli, che siam provinciali, incontentabili, insomma alla lunga
stanca.Nessuno e' perfetto, e noi non siamo perfetti, per fortuna.
Per tornare alla partita, il primo tempo del piccolo serbo è stata una prestazione da fenomeno. Se questo è il vero Ljalic, ricomincio a credere al terzo posto nonostante il gennaio catastrofico.
RispondiEliminaConfermo, Lele penso che il calcio abbia bisogno, specialmente in un ambiente come quello fiorentino di un approccio se non gelido un briciolo più razionale. E mi spiego: c'è un numero molto elevato di tifosi che rispondendo ad un sondaggio hanno detto che preferivano battere la Juventus piuttosto che entrare in Champions. Questo è il tipo di approccio emotivo che non capisco. Ripeto ancora che la partita di ieri per me ha detto due cose: a) il modulo di gioco a cui ci ispiriamo è ancora il migliore e non si è trovato modo di neutralizzarlo, dunque dobbiamo essere fiduciosi. b) Ma questo modulo ha bisogno di una perfetta condizione fisica, come dimostrato dalla gara modesta del Barcellona all'andata e da certe partite nostre non proprio brillanti. c) Il Milan purtroppo esce dalla Champions e ci darà più rogne in campionato. Questi i tre veri spunti. Si in campo c'era anche un certo Montolivo, un nostro ex, ma non l'ho notato, sarà stato lo streaming. Forse l'ho scambiato per Balotelli.
RispondiEliminaErrori vari dovuti alla fretta di cui mi scuso, il senso penso sia chiaro.
RispondiEliminaLud, è più probabile sia la Cristina a scambiare Balo per Montolivo, eh eh eh.
RispondiEliminaL'errore di base su Montolivo credo sia sempre stata l'eccessiva aspettativa che si è creata intorno a a lui. In buona sostanza penso che, per anni, si sia creduto di avere in casa molto di più di quello che in realtà ci fosse. Lo sfascio degli ultimi due campionati è una montagna di errori grande come l'Everest in cui tutti hanno, più o meno, un bel camioncino di responsabilità. Montolivo compreso. Quello che fa, adesso, al Milan, non è altro che il soporifero proseguimento della carriera di un giocatore NORMALE. Ne ho visti a decine, in serie A, bravini come lui. Magari molto meno sponsorizzati; Maresca, lo stesso Allegri, Bortolazzi, Onorati, tra i primi italiani che mi vengono in mente, scrivendo a braccio.
RispondiEliminaAttese africane...sto aspettando come tutti che si affacci il nuovo Papa...un sara' mica uno che viene da Orzinuovi?
RispondiEliminaLele
Vi piacerebbe una Chiesa schierata con il 4-4-2. O con il 3-5-2 alla Montella. Invece avremo il solito gioco trapattoniano.
RispondiEliminaAnche il papa è argentino. Deyna t'hai rotto le palle!!
RispondiEliminaDeynaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! Argentinooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!
RispondiEliminaAdesso Deyna diventerà un fervente cattolico
RispondiEliminaAfrica che getta sospetti sul ConclavePer me e'stato Deyna a convincerli...
RispondiEliminaLele
Deyna è andato a confessarsi. Torna più tardi.
RispondiEliminaGesuita, progressista, si chiama Francesco, ed è argentino: da ora, guai a chi bestemmia.
RispondiEliminaIl commento di Deyna: Bergoglio l'avevo osservato nei pulcini del Boca, è tecnico, difende bene la palla e sa tirare da fuori. Ha avuto una esperienza in Inghilterra, ma non è andata bene, solo otto presenze nel Liverpool. Comunque io lo prenderei senz'altro, potrebbe fare tutti i ruoli di centrocampo e sostituire Pizarro quando è infortunato.
RispondiEliminaE' concittadino di mia madre. Stanno provando a farmi tornare cattolico, ma non sarà facile.
RispondiEliminaBavaglino e pannolone, ma almeno non è Scola (che mi avrebbe indotto a cambiare pianeta).
RispondiEliminaMa adesso che c'e' un Papa argentino, sara' la volta buona che quel miscredente di Deyna si converte? :)
RispondiEliminaPare che invece il Gat si stia facendo Valdese...
RispondiEliminaMi aspetto un ritocco sulla sobria macchina di Osvaldo: "Después de D10S, incluso el Papa es argentino!"
RispondiEliminaPare sia tifoso del San Lorenzo de Almagro.
RispondiEliminaA proposito, Deyna, non ti ho mai chiesto per quale squadra argentina tu fai il tifo (e non rispondermi "tutte", eh...)
Sto per l'Independiente, fin qui il tifo: ma simpatizzo pure per Boca e Huracán. A dire il vero, al contrario di quasi tutti i simpatizzanti del Boca, mi piace anche il River Plate.
RispondiEliminaHabemus Pa(m)pa....Haò,prima avevamo assonanza tra Roncalli e Roncaglia,ora invece tra Bergoglio e Bergonzi.O Pedro Troglio?Comunque oggi,DEYNA,le Falkland hanno deciso(97% di si) di essere inglesi....ahi ahi ahi,perdete i pezzi!
RispondiEliminaPer forza, è un referendum fake, son tutti inglesi lì!
RispondiElimina13/03/2013 22:34:54
RispondiEliminaPiero molino, Molino del piano ( Firenze)
Avrei preferito si chiamasse Facundo primo
ahahahahahhaahahah