All’Is
Arenas i panni sporchi di Cellino si laveranno in famiglia,
rigorosamente a porte chiuse, e chi meglio di noi esperti del ramo
poteva presenziare all’evento, noi, che lo stesso Manzoni, anche lui
grande esperto in rami, ci aveva indicato come coloro che avevano lavato
la lingua italiana in Arno. Ci sarà solo la signorina della Tide ad
accoglierci, lei a rappresentare lo sponsor della manifestazione “il
calcio a porte chiuse”, la vera risposta piccata del mondo del calcio a
quello della grande distribuzione che invece adotta una strategia
commerciale spericolata, aggressiva, fondata sull’apertura
indiscriminata dei centri commerciali che vedrà la Conad addirittura
aprire per Pasqua e per il Lunedì Dell’Angelo. Alla manifestazione “il
calcio a porte chiuse” aderirà inviando una sua delegazione di ex con a
capo Garella, scelto perché se anagrammato fa quasi galera in onore di
Cellino, anche l’associazione dei portieri, visto che per loro diventa
un obbligo professionale quello di cercare di chiudere il più possibile
le porte a prescindere dall’inagibilità degli stadi. Parteciperà come
amico di famiglia il secondino di Cellino, il cappellano del carcere, e
prima della partita sarà liberata a centrocampo un po’ d’ora d’aria da
una bottiglia nella quale il Presidente del Cagliari ha voluto chiudere
anche l’aria per non essere da meno dello stadio, un gesto che è
soprattutto un messaggio polemico alla Federazione, non tanto per
dimostrare che dentro a uno stadio chiuso siamo comunque all’aperto e
che quindi non ci può essere un’aria viziata, ma che invece, al chiuso
di uno stadio c’è sicuramente un campionato falsato. Attenzione alle
ammonizioni, i diffidati dovranno gestire bene la partita per non
saltare quella successiva, vista la difficoltà aggiuntiva introdotta per
l’occasione a Cagliari, il divieto cioè di effettuare tunnel per il
rispetto di tutto ciò che dovrà essere necessariamente chiuso, quindi
anche le gambe pena l’ammonizione. Tutti i sardi della zona hanno voluto
precisare che le gambe delle loro signore non saranno coinvolte nella
serrata generale, e anche se abituati ormai alla solita musica dello
stadio chiuso reagiranno trombando liberamente e mangiando la carta
musica. Firenze risponderà con la chiusura della Porta San Frediano
durante lo svolgimento della partita, lasciando così la fiorentinità
fuori dalla sua parte più popolare, e anche gli abbonati che vanno fissi
a mangiare il lampredotto in Piazza de’ Nerli saranno dirottati a Porta
Romana da Marione, passando dal Viale Petrarca. A Cagliari, in deroga
speciale all’evento dovrebbe invece avere via libera Mati Fernandez, che
secondo le previsioni del ”CCISS viaggiare informati” dovrebbe aprirci
le porte in direzione Champion League.
Per metterli in pratica ci vogliono anche i giocatori bravi tecnicamente ed aposto di testa. Nessun allenatore scende in campo e fa goal da solo
RispondiElimina30 milioni per Cercic? o questa dove l'hai letta?
RispondiEliminaBuone feste Colonnello. Antoine, dacci il tuo pranzo di Pasqua.
RispondiEliminaBuona Pasqua, Colonnello.
RispondiEliminaCerto a uno che dice che il cuoco Guardiola aveva in mano gli stessi ingredienti (leggi giocatori) del cuoco Sinisa cosa vuoi dire? Che non dice corbellerie grosse come grattacieli?
RispondiEliminaE chi sostiene che Sinisa vale Guardiola straparla.
RispondiEliminaTrenta a casa mia è il doppio di quindici, ma forse per te è uguale, visto che adori i santi che moltiplicano tutto. Poi codesto attaccarsi ai numerini è altro indice di piccosità poco logica (ma non sei razionale?). Il prezzo di un giocatore è come quello di un'azione delle più volatili. Il prezzo vero è quando te lo pagano, il resto son discorsi. Che Cerci, elemento tecnicamente validissimo ma discontinuo, abbia avuto variazioni notevoli di rendimento, quindi anche di prezzo presunto, è innegabile, che quando gioca al massimo possa anche raggiungere quotazioni significative, è fuor di dubbio, ma questo che vuol dire? La fiorentina l'ha venduto in bassa, dopo una stagione non certo tra le più brillanti, ma, siccome ci crede ancora, ne ha venduto solo la metà dell'azione Cerci,.e se ne è tenuta il 50%. Vediamo quando glielo pagano quanto gli ha reso, o quanto dovrà pagare lei per riprendersi un'azione rivalutata.
RispondiEliminaCambia pure le cifre, Jordan. Il mio discorso resta integro. Se Cerci valeva da 15 a 20 milioni di euro ed interessava alla Juve, mi sai dire perchè è stato ceduto in comproprietà al Torino per 2,5 milioni ? I nostri ds non sono pazzi, tutt'altro. E di solito vendono al prezzo giusto.
RispondiElimina" Persino Balotelli difende nella nazionale di Prandelli. " L'hai scritto 9 ore fa, adesso è diventata "copertura" sulla linea di centrocampo. Ci siamo quasi Lud, devo solo saperti interpretare.
RispondiEliminaNon mi sembra che nessuno, mai, da nessuna parte, abbia mai sostenuto che Sinisa valga Guardiola.
RispondiEliminaLud, senza offesa, ma sembri la personificazione di un romanzo di Kafka.
Trascrivo la citazione completa: "Tuttavia le dichiarazioni che ho postato di El Sharawi chiariscono nel 4-3-3 Prandelliano le punte debbono "prima coprire poi attaccare". Fanno cioè un doppio lavoro che al Faraone riesce benissimo perchè è un generoso. Persino Balotelli difende nella nazionale di Prandelli". Mi pare evidente che difendere è qui usato nel senso di coprire nelle fasi di non possesso.
RispondiEliminaRileggi bene, Anto. Jordan sostiene che Guardiola dispone di ingredienti superiori a quelli di cui disponeva Sinisa a Firenze. E' sicuramente vero, ma mi sono permesso di aggiungere che la differenza tra i due resta abissale.
RispondiEliminaDomani si gioca a Cagliari, a porte chiuse.
RispondiEliminaLud, veramente sei TU che hai detto che Sinisa disponeva degli stessi ingredienti di Guardiola, Jordan ha solamente (e giustamente) rimarcato che e' una corbelleria.
RispondiEliminaIntendo dire, il paragone stralunato fra Sinisa e Guardiola l'hai tirato fuori tu.
RispondiEliminaIl Milan per domani non ha nemmeno convocato Zapata e Boateng, diffidati e quindi a rischio squalifica. In effetti nessuno dei due tira i rigori, contro il Chievo non sono indispensabili.
RispondiEliminaBella ANTO....
RispondiEliminaNon mi riferivo certo alle rose ma agli ingredienti dei rispettivi moduli, era di questo che si parlava. In altre parole sia Sinisa che Guardiola hanno giocato con tre attaccanti, tre centrocampisti e quattro difensori: questa la ricetta. Ma la somiglianza si ferma qui. E non soltanto per la qualità diversa delle rose ma anche per la diversa capacità dei due tecnici.
RispondiEliminaVabbe', ma le squadre che giocano con quattro difensori, tre centrocampisti e tre attaccanti saranno almeno ottocento.
RispondiEliminaUn saluto a tutti, oggi purtroppo non riusciro' a vedere la partita, dovrete raccontarmela voi. Forza Viola!
RispondiEliminaAppunto Anto: il 4-3-3 va in scena sui campetti di periferia come al Camp Nou. E' sempre la solita zuppa, ma se la cucina Guardiola ha un altro sapore. E non soltanto perchè sono migliori gli ingredienti, ma anche perchè è più bravo il cuoco. Almeno credo, fatta salva la teoria che la mano del tecnico sia irrilevante. Spero di essermi spiegato. Ti saluto e ti faccio gli auguri.
RispondiEliminaL'ultima stupida polemica non ti sottrai dal provocarla ma l'ho già definita e tanto dovevo.
RispondiEliminaTe l'ho già detto, ma, come al solito, non leggi. Il valore di un giocatore come quella di un'azione della GE (per dirne una), non è qualcosa di fisso e immutabile nel tempo, ed è vero soltanto quando lo metti all'incasso. Il resto son discorsi, te lo devo ripetere. Che per Cerci qualcuno avrebbe dato 15 o 20 milioni un anno fa lo hanno scritto sui giornali, io credo che se qualcuno li avesse dati davvero avrebbero fatto le corse. Lo avresti venduto, se tu avessi voluto, di certo di più dei 2,5 milioni per il 50%, perchè questo lo hai fatto al termine di un campionato in discesa, con l'azione in ribasso, ma quanto di più chi lo sa? dovevi venderlo davvero. Ma anche questo l'avevo già scritto, lo sai che la tua pigrizia nel leggere rende faticosissimo ogni colloquio? Perchè l'han venduto? perchè vendi un'azione? o perchè hai bisogno di liquidità per comprarne altre nelle quali credi di più, o, perchè dai in gestione il capitale o parte di esso ad altri pensando che possano ottenere di più. Il che è, per adesso, puntualmente successo. Quello che ti fa rendere il capitale non lo fa gratis, di qui lo "share" dello stesso.
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