Il
primo tempo ci ha raccontato che non possiamo reggere tutti questi
rincalzi contemporaneamente, ci vorrebbero almeno i reggicalze, oppure
come nel secondo tempo giocatori autoreggenti, in poche parole quelli
capaci di sostenere la manovra, e così la Fiorentina ha riacquistato
subito un po’ della sua identità, quella fine qualità velata che alla
fine l’ha svelata. Ennesimo gol da palla inattiva e altri due nuovi
marcatori che portano a tredici questa speciale classifica, e mentre la
notizia più bella viene dal passaggio del turno, quella più brutta viene
dall’infortunio di Ljajic, sperando poi che l’uscita di El Hamdaoui non
sia dovuta a qualche problema fisico. Mati meglio nella ripresa come
Tomovic, Romulo e Cassani deludenti a più riprese, come la maglia
celebrativa che sembrava più bella quando era stata presentata, mentre
indossata non mi è piaciuta, anzi mi è sembrata disturbare il
riconoscimento dei giocatori. Facciamo invece i complimenti alla società
per l’iniziativa di accorpare i suoi tifosi sotto al tetto di
un’iniziativa lodevole, e come a suo tempo gli era stata imputata una
certa pontellizzazione marcata oggi è giusto elogiarla per il suo
atteggiamento di protezione civile, capace in una fase
metereologicamente avversa di imboccare la strada della tribunizzazione
mettendo cosi al riparo i propri tifosi dal pericolo delle bombe
d’acqua. Intanto Migliaccio se la cava mentre Llama è sembrato in certi
controlli di palla più adatto a una cava, adesso sarebbe arrivata
davvero l’ora di ritrovare la classe e la pericolosità sotto porta di
JoJo, mentre la partita ha confermato quale sia il valore vero di
Valero, Pizarro e Cuadrado, ma soprattutto quello del madrileno che
funge da vera frizione della squadra facendoci cambiare letteralmente
marcia. Il campo regge alla grande le piogge battenti mentre mostra
evidenti cicatrici dovute all’uso di una palla non propriamente rotonda,
imprecisioni a go go nel primo tempo che sembrava fossero dovute
proprio all’utilizzo di una palla ovale i cui rimbalzi anomali hanno
messo in difficoltà più di un giocatore viola. Salutiamo con gioia il
primo gol di Seferovic e l’ennesimo gol di un difensore che insieme a
Migliaccio nell’inedito ruolo di difensore centrale hanno lasciato una
buona impressione, e domenica a Firenze è prevista la partita più
smussata della giornata, con Samp e Fiorentina entrambe a corto di
punte, sarà forse Mati uno delle due anche se ancora non ha convinto del
tutto e uno tra Seferovic e El Hamdaoui, con l’ex Ajax ancora alla
ricerca di una sua identità, o forse la sua caratteristica è proprio
quella di non averla, sono convinto comunque che il buon Montella
sceglierà per il meglio, sicuramente userà tutte quelle individualità
autoreggenti che in parte ci ha riproposto ieri nella ripresa, e così
almeno la sexy manovra di matrice spagnola dovrebbe essere garantita,
davanti ci potremo aiutare con gli inserimenti da dietro, con qualche
trucco di Gianni Vio insomma, e così per prendere di petto le
difficoltà usare un bel reggiseno imbottito di speranze, un indumento
intimo come quel certo nostro sogno al quale daremo così anche un effetto push-up.
La Coppa Italia per come è congegnata ed organizzata, per la sua storia, per l'importanza che viene data ad essa fino ad un certo punto del suo svolgimento dalle medie e grandi squadre, è solo una trappola.Infatti ogni anno ci sono risultati clamorosi con clamorose eliminazioni, e noi ne sappiamo qualcosa. Non si vuole rischiare la prima squadra e si rischia la partita, come è capitato a noi ieri nel primo tempo che loro avrebbero potuto benissimo chiudere in vantaggio.Nel secondo tempo si sono visti sprazzi di vera Fiorentina ed è venuto il risultato. Difficile quindi dare giudizi attendibili sui singoli. Ad esempio: Perchè El Ham è stato sostituito? Per scelta tecnica visto che stava giocando male? Perchè non sembrava dannarsi troppo pensando alla Samp? Per tutelarlo per domenica? Chissà. Detto questo, Hegazy ha dimostrato quel che vale, cioè moltissimo, Della Rocca sembra una bella riserva se resterà, così come Neto.
RispondiEliminaRiprendo sul nuovo topic il concetto espresso da Chiari in fine dell'altro, a proposito di Bersani, riassumendolo con la formula immortale che De Michelis, a suo tempo, riservò a Boselli: non riuscirebbe nemmeno a vender fiammiferi a un piromane. Sulla partita: basta che entrino due tenori e vinciamo per semplice paura di vederli, da parte degli avversari. Pasqual purtroppo senza alternative che non siano di gennaio, Seferovic onesto (viene stroncato dai pirla, finirà col venir fuori un centravanti titolare di squadra medio-bassa, alla fine della carriera avrà segnato i suoi 100 gol in A, se ci rimane e non trova fortuna in qualche campionato minore dove, verso i ventisette anni, furoreggerà), Mati che come le cose funzionano funziona anche lui (si era visto anche nella ripresa a Torino) e dunque ventiseienne in ritardo ormonale, Migliaccio meglio in difesa ma forse ancor meglio più indietro, arbitro di porta, Hagazy che non sarà mai difensore di apparato a tre ma crescerebbe bene centrale di apparato a quattro con uno svelto accanto, El Ham stranamente smorto, Tom bene e per me da preferire a Savic, Pizarro nel paese dei balocchi, Samp che attende solo di beccare i suoi tre gol di prassi dal Wunderteam.
RispondiEliminaA proposito, anche a me le maglie storiche in campo non fanno un grande effetto, voglio il Viola. Quelle storiche sono bellissime, da esposizione, da collezione o da sfilata.
RispondiEliminaLa Coppa Italia interessa poco anche ai pagellari,così riporto la mia dal sitone:Neto 6,5 Essenziale.Cassani 6 Pronto all'occorrenza.Tomovic 7 Perfetto,pulito.Hegazy 7 Piramidale contro Cellini.Migliaccio 6,5 Gladiatore.Llama 6 Poco argentino.Romulo 5,5 gioca per se.Mati 6 gioca per gli altri.Pizarro 7 Allenamento con giochi di prestigio.Seferovic 6,5 Ennesima chance stavolta colpisce,not experienced.El Hamdaoui 5,5 Uomo da secondi tempi,sembra.Cuadrado 7 Cerbottana.B.Valero 7 Architetto.Della Rocca 6 Sinistro vellutato,puonessere sorpresa.Montella 6,5 Illude Braglia nel 1o tempo,lo scherza nel 2o.
RispondiEliminaRitengo che Tomovic(all'apparenza il più lento tra i nostri difensori)vada spinto di più a fluidificare,possiede anche lui un bel cross/tiro puliti ed educato.Concordo con BLIMP su Hegazy,è da difesa a 4 e bisognerebbe vederlo contro una punta che sia un marpione di A;Llama: se il paragone sono le discese di Vargas o Pasqual,be' lui rimane indietro di molto,rimane un buon rincalzo con difficoltà pasqualesche quando rincula.Migliaccio è jolly prezioso e lo rivelerà quando occorrerà,lui recita alla Petreus:non importa il combattente con chi si allea,importante cpntronchi combatte,quindi o in difesa o in mediana lui randella alla grande.Pizarro e Borges Valero son sembrati due brasilianisulla spiaggia contro dei finlandesi che si sfidavano a porte piccole.Lo Sceicco Cuadrado come sempre porta preziosità e valore aggiunto:nel secondo tempo lui ha fatto l'ala,il terzino,il mediano,la seconda punta tra le linee,oserei definirlo Tiramolla.Haris Seferovic ha bisogno di tempo,giocare,irrobustirsi,è troppo signorino sul campo e potrebbe trovare collocazione come novello Ganz,lui mangia un gol in contropiede,poco egoista!El Ham ieri mistero.Domenica attendo il 14o marcatore,nel frattempo faccio alla colombiana:prendo un bel paio di calze velate con maglia fittissima e mi faccio un buon caffè alla loro maniera,il Lampredotto di ieri ancora furoreggia nel mio stomaco,dovrò abbatterlo.Da Calenzano ho concluso,a te la linea Ameri...ooops...amori....oooops....Amauri.......oooops......Hegazzoni.
Caro Sopra, decedette precocemente ma Ameri era un gran gobbo, col dente avvelenato contro Antonio: ricordo che Nando, sguattero delle strisciate e incapace di leggere un match come io di leggere per intero un post dello Pseudosenese, morì in quegli stessi giorni. Avevano questo: due voci, inconfondibili, penetranti, chiare, che sembravano inscindibili, alla radio e alla tivù, da ciò che con maldestra faziosità commentavano.
RispondiEliminaNon è Dario e non è Asia, perché il film dell'orrore sembra essere quello descritto da Africa Argento.Ah,le reggicalze...
RispondiEliminacaro
Gonfia,purtroppo vincera'Bersani,che si avvarra' degli illuminati
consigli di D'Alema e Bindi,che si alleera'con l'ondivago di Casini e
che alla fine,nello sconforto generale,ma previsto,richiamera'il vampiro
e la fine sara'certa.Tutte le idee e simpatie sono rispettabili,ma
volere Bersani e'un film dell'orrore venuto male e gia' visto,come
tornare a Donadel,Santana,Munari,con la certezza di andare in B.
Lele
Caro Lele, mi fate sentire così in colpa che quasi quasi voto Renzi. E non scherzo.
RispondiEliminaDeyna, com'è questo Matias Vecino che si dice essere già nostro? Busillis attacco per domenica: El Ham non si combina con Seferovic, Mati con nessuno dei due. Necessario il rientro di Jojo, anche al 60. L'infortunio di Ljajic capita male. Toni non si è ancora allenato, bisogna andarci cauti coi traumi cranici: ricordo come fosse ora un milite, dimesso dall'ospedale quando ancora non c'erano Tac, risonanze e cazzi vari, il quale aveva preso una sportellata di carro armato in testa (aveva dimenticato di mettere il fermo); il tempo di fare venti metri, uscendo, in via San Gallo e si accascia a terra, per non rialzarsi mai più.
RispondiEliminaBLIMP...vedrai se riesce la sorpresa già accennata ieri gli ultimi 20 minuti:Cuadrado di punta o tra le linee;quando lo vidi la prime volte all'esordio con l'Udinese giocava in effetti più centrale,più avanti,chiaramente non prima punta.Magari Montella ci sorprende.
RispondiEliminaQuando l'Africa da i numeriAh ah ah,Gonfia,bella questa!
RispondiEliminaPer la Samp,se non recupera Toni,avanzare Cuadrado non e' utopia,esempio con 3421
Lele
Non avrà mai il mio voto uno che, paragonandosi ad uno sportivo, lo chiama Burqa anziché Bubka (senza dimenticare la questione del finanziamento pubblico, sulla quale Bersani cade pesantemente). D'altronde decisi di votare Prodi - sideralmente lontano dalla mia visione pannelliana della politica - quando il Morta, intervistato a Venezia, citò "L'arpa birmana" come suo film preferito. Quanto alla Fiore: non credo che Llama sia quel giocatore amatoriale visto ieri, ma non si può neppure attenderlo (non essendo comunque Brehme); l'alternativa a Pasqual potrebbe essere proprio Tomovic. Inoltre: Seferovic è susina meno verde di quanto si temesse; Mati benino, ma tutti (soprattutto Montella) si attendono di più; Hegazy sembra André the Giant.
RispondiEliminaCaro AntoineRouge, sulla questione del finanziamento avrei qualcosina un po' fracidetta che mi tengo ben stretta, a mo' di Yo e di montolivetta rivelatori di segreti del cazzo, e concernente l'Uomo del Politburo. Però, che tu abbia votato il Morta per mere ragioni cinefile è cosa di un eroismo estetico-intellettuale che ti apparenta a Léon Daudet, ultrà azionista, antisemita e monarchico, che votò tuttavia per Proust da giurato del Goncourt. Alla domanda di un esterrefatto Maurras, «Ma che ti è preso? Ma ti sei impazzito? Ma quello è ebreo!», Daudet rispose: «Caro mio, quando si tratta di letteratura io della Patria me ne fregggggggo!!!!».
RispondiEliminaCaro Colonnello, se non ricordo male, Marcel con un Daudet se l'è anche goduta.
RispondiEliminaIeri sera la partita si è messa male essenzialmente perchè i nomi di due calciatori erano formati dalle stesse lettere e dunque anagrammabili. Domanda: chi erano? A titolo di aiuto per chi voglia cimentarsi aggiungo che uno militava nelle file della Fiorentina, l'altro in quelle degli avversari della Juve Stabia. I due si sono distinti per alcuni marchiani errori.
RispondiEliminaRomulo e Murolo
RispondiEliminahttp://2.bp.blogspot.com/-EmpLZqr7eJ4/UKtRDC7T4QI/AAAAAAAAAGo/QyIsikT4eqo/s1600/premio_federfauna.jpg
RispondiEliminaPerfetto Pollock!
RispondiEliminaTutti questi gol su calci da fermo mi fanno apparire Cip&Ciop(Montella e Vio)come novelli Scoglio&Bellopede,fautori del Messina "non ad minchiam" che spadroneggiò in B con 26 gol in un campionato su calci da fermo;il professore rimane uno che ha cambiato il calcio e qui in cella vedo i DVD di quando lui era a Celle Ligure e otteneva prestazioni fenomenali da mezzeseghe,mezzi giocatori e mezzemanicari.Romolo e Remolo fondarono Roma,Murolo affonda lo Stabia,Romulo affonda il nostro centrocampo,Eric Clapton usa il tremolo nonostante Mark Knopfler gli dica di mollarlo.
RispondiEliminaRenzi non assicura il cambiamento, ma è un'occasione di cambiamento. Perdere anche questa significa affidarsi alla vecchia nomenklatura dopo tutti i casini che ha combinato. Poi non lamentiamoci se continueranno a farne come è pressoché certo. Siamo l'unico paese occidentale che non ha una vera socialdemocrazia, per la quale voterei avendone la possibilità.
RispondiEliminaOltre agli anagrammi della partita di ieri mi hanno colpito gli scontri di gioco tra il nostro giovane centrale Hegazy e l'attaccante della Juve Stabia Bruno. Da una parte un difensore giovane, musulmano, egiziano, senza altra esperienza che diversi anni di militanza nel club dell'Ismaily. Dall'altra un attaccante napoletano, cattolico, rotto a tutte le esperienze calcistiche dopo una intera carriera spesa nelle serie minori italiane. Chi avrebbe detto, soltanto un anno fa, che i due si sarebbero incontrati e calcisticamente scontrati sul terreno erboso del Franchi? Borges avrebbe detto che la vita è un giardino di sentieri che si biforcano. Belli e commoventi anche gli insistiti complimenti dei compagni allo stesso Hegazy e a Seferovic, entrambi al primo goal con la maglia viola. Per i due giornata memorabile, come del resto per gli ospiti, alla prima gara che conta con un club di A.
RispondiEliminaCarissimo AntoineRouge, mi sa che questa volta ti sei fregato con le tue stesse mani. Volevo ben dire che Singer potesse sostenere una cazzata del genere! Infatti dice: "NEI LORO CONFRONTI ( degli animali) sono nazisti", non nei confronti suoi, cioè di Singer stesso, il quale, dal suo molto attendibile punto di vista e da quello della Storia dell'Umanità, è ben consapevole dell'assoluta unicità storica e culturale della natura disumana dei crimini nazisti NEI CONFRONTI DELLA LORO STESSA SPECIE. Onestà intellettuale please! Come quella che ha dimostrato Singer.
RispondiEliminaPerfetto Attila.
RispondiEliminaUna conferma di quanto dice Attila e che la sinistra dei vecchi apparati,ed ora persino autolesionista, sia terrorizzata dalla nuova sinistra democratica, riforrmista, socialdemocratica, giustamente rottamatrice: il TG2 ha appena dato il confronto Renzi Bersani come prima notizia, il TG3 l'ha dato come sesta notizia. Non è assurdo?
RispondiEliminaLa doppia erre di riforrmista qui sotto è un refuso, ma freudiano, nasconde l'intento rafforzativo, eh eh eh.
RispondiEliminaAntoineRouge, quello era Lucien, il fratello, che fu amichetto anche di Cocteau e che anzi lo presentò a Proust (non so però se facessero cose a tre: Cocteau era solo passivo, comunque). Di Léon, splendido polemista, consiglio almeno «Le stupide dix-neuvième siècle».
RispondiEliminaIl PD in Emilia Romagna ha deciso per le primarie dei candidati alle prossime elezioni e credo, anzi mi auguro, che si svolgeranno in tutte le Regioni. Mi e vi domando: non saranno una sufficiente garanzia di rinnovamento del nuovo apparato?
RispondiEliminaEro indeciso se andare o meno a votare per le primarie, ma dopo l'aneddoto di AntoineRouge su Prodi ho deciso che ci andrò.
RispondiEliminaOra, però, sono indeciso tra votare Renzi perchè è tifoso viola, o votare Bersani per aver detto di preferire Led Zeppelin e Metallica.
Sono due cose diverse, Gonfia. Una cosa sono le primarie per i candidati alle elezioni politiche, che sono una regola positiva che si è dato il PD e che garantirà il rinnovamento delle liste dei candidati a prescindere dalla riforma elettorale. Altra cosa è il rinnovamento dell'apparato del Partito Democratico che è già in corso da tempo a livello territoriale, ma solo da qualche mese a livello centrale e solo grazie all'incalzare di Renzi. A mio parere il rinnovamento generale del PD e della sua politica si realizzeranno solo quando Renzi, perse le primarie, come è molto probabile, diventerà, come è altrettanto probabile, il nuovo segretario del PD tra pochi mesi. L'Italia se ne avvantaggerà a scoppio ritardato, purtroppo.
RispondiEliminaChiari, la doppia erre è soprattutto bertinottiana.
RispondiEliminaSappi solo , Vita, che per colpa della paura del nuovo, dovrai portare la giustificazione scritta per non aver votato al primo turno, eh eh eh.
RispondiEliminaCon me non c'è quel pericolo, Poeta. Forse il Colonnello ha la erre moscia.
RispondiEliminaNeto 6+; Migliaccio 6, Hegazy 7, Tomovic 6+; Cassani 6, Romulo 5.5, Pizarro 6.5, Mati Fernandez 5.5, Llama 5+; Seferovic 6.5, El Hamdaoui 6 [Borja Valero 7, Cuadrado 6, Della Rocca s.v.]. Anche ieri si è visto che il centrocampo della Máquina ha bisogno di un pari livello come Borja accanto a Pizarro, o viceversa. Sulla partita comunque poco da dire, come dice NUVOLA era una pratica da sbrigare nel modo più indolore possibile, ad evitare troppa fatica o infortuni. Intelligente, quindi, il turn over "dilazionato" di Montella. Tra i volti poco visti fin qui, buona prova di Neto, reattivo sulle traiettorie dei tiri a rete, sicuro nelle uscite alte e di piede, veloce e preciso nei rinvii. Dimostra cioè di non avere la fama di portiere abile nel giocare la palla solo perché brasiliano. Bella prova anche di Hegazy, tatticamente molto più avveduto di quanto si potrebbe pensare riguardo a un difensore proveniente dall'Egitto, fisicamente impressionante, e dal buon piede. Bella soddisfazione per lui segnare alla sua prima prova dall'inizio. Su Seferovic [acquisto di Corvino, ma come si vede non è per me un requisito per incensarlo] non condivido l'entusiasmo di LUD, ha sicuramente mezzi fisici interessanti, e buoni movimenti, ma tecnicamente si deve ancora sgrezzare parecchio. Una buona serie B dove giocare con continuità gli farebbe senz'altro bene. Degli altri che dire...Llama è in palese ritardo di condizione, e sbaglia anche cose piuttosto semplici; Romulo lo vedo più come alternativa a Cuadrado e Pasqual che da centrocampista, mancando dei tempi e dell'intelligenza di gioco per quel ruolo; Mati è un'eterna promessa dai tempi del Colo-Colo, ha senz'altro dei colpi superiori, ma deve ancora trovare una collocazione precisa, e convinzione nei propri mezzi.
RispondiEliminaO intendevi una erre sprezzantemente "ringhiata"? Anche in quel caso sarebbe la sua.
RispondiEliminaChiari hai ragione, ho sbagliato a parlare di apparato, dovevo dire presenza in Parlamento. Certo che se penso a "meglio una cosa fatta che cento da fare" o a "chi ha tempo non aspetti tempo"............non vedo l'ora di essere a lunedì!
RispondiEliminaSulle primarie: sono per me una baracconata all'americana per dare illusione di maggiore democrazia, portano in realtà solo a spese inutili in un momento di crisi, e i veri outsider non hanno comunque la possibilità di gareggiare, senza l'appoggio economico e propagandistico degli apparati. Non c'è nemmeno parità di espressione, basti vedere lo spazio totalmente differente dedicato sui media a Bersani e Renzi, rispetto a Vendola, Puppato e Tabacci. Inoltre, può anche essere un cavallo di troia per gli avversari, che possono votare per un candidato a loro gradito. Esempio: a Lucca molta gente di destra che conosco...è andata a votare Renzi alle primarie, compreso un bel tomo che solo pochi mesi fa era a capo di una lista di destra! Non andrò quindi a votare al ballottaggio, come non sono andato alla prima tornata, perché non credo nel metodo, e meno ancora nei candidati. E mi costa, perché non amo il qualunquismo. Bersani, pur se costretto a spostarsi un po' a sinistra, è comunque espressione di apparato perdente [nelle proposte] negli ultimi anni, e dubito subisca una trasformazione intorno ai 60 anni. Renzi per me è ancora peggio, un demagogo populista senza una visione nuova reale della politica, che sta cercando una seconda Ruota della Fortuna. Quello che propone è Nud 'mmscat cu Nient. Quello che sarà lo vediamo già dalle sue dichiarazioni non ufficiali, e dal consenso che ha a destra, dove non fanno nulla per nulla. Senza dimenticare che come sempre mi affido anche all'istinto e alle impressioni personali: lo vedo un viscido senza pari. Se poi riuscirà a portare novità nella politica meglio, ma ho zero fiducia.
RispondiEliminaAvrei evitato di risponderti, Chiarificatore, se non fosse stato per la sgradevole ed immotivata accusa che mi muovi di pretesa disonestà intellettuale. La frase completa di Singer, tratta da "L'uomo che scriveva lettere", è la seguente: "Si sono convinti che l'uomo, il peggiore trasgressore di tutte le specie, sia il vertice della creazione: tutti gli altri esseri viventi sono stati creati unicamente per procurargli cibo e pellame, per esseri torturati e sterminati. Nei loro confronti tutti sono nazisti; per gli animali Treblinka dura in eterno". Singer, quindi, paragona la persecuzione nazista nei confronti degli ebrei a quella degli animali umani nei confronti dei non umani. Non pone le due persecuzioni sul medesimo piano etico e conseguentemente non sostiene che un umano carnivoro possa fare quello che fecero i nazisti agli ebrei. Né io ho mai sostenuto che intendesse affermarlo, avendo invece scritto "Quel che intendeva Isaac B. Singer mi pare sufficientemente chiaro: ciò che è stato fatto agli ebrei dai nazisti, noi lo stiamo facendo agli animali non umani; in altre parole, NEI CONFRONTI DEGLI ANIMALI NON UMANI, gli animali umani si comportano da nazistie ciò indipendentemente dalle motivazioni teleologiche dell'uno e dell'altro comportamento. Posto che, però, il principio sotteso ad entrambi i comportamenti è il medesimo (ossia: il principio del diritto del più forte), è da lì che parte Auschwitz”. Se ti fa piacere, continua pure a non capire.
RispondiEliminaMa di Vecino, vuoi dirmi qualcosa, Deyna? Sull'analisi delle primarie concordo, anche se vai un po' molle su Bersani, che è un molle ammollato dall'apparato, il nulla messo in forma (al contrario di Renzi, che è il nulla colorato, il nulla casual).
RispondiEliminaNeanche io andrò a votare. E stato messo su un apparato di uno contro tutti per mantenere lo status quo ed il risultato è scontato. Spero di essere smentito ma quella di Renzi sembra proprio una lotta contro i mulini a vento. Però tutte le lamentele contro il palazzo, dirigenti vecchi che cambiano per non cambiare, stato farraginoso che per accontentare tutti finisce per non accontentare nessuno, caste intoccabili e così via sono solo isterismi che vengono reiterati per abitudine e quindi assolutamente inutili. Mancano clamorosamente i fatti, Purtroppo questo paese resterà fermo, anzi, penso che continuerà a retrocedere. Abbiamo un centro-destra allo sbando ed un centro-sinistra-sinistra che è più conservatore del vecchio Cremlino che rimpallava il potere tra i soliti dirigenti di cartapecora.
RispondiEliminaBersani....il rinnovamento.Anticamente moderno,modernamente antico....direbbe la buonanima di Gianni Guadalupi.
RispondiEliminaAntoineRouge, è quel NEI LORO CONFRONTI che mette le cose OGGETTIVAMENTE su un piano diverso, e se lo avevi scritto anche prima, non c'è motivo per cui tu debba intendere l'accusa di disonestà intellettuale rivolta a te. E' chi non mette in evidenza quel NEI LORO CONFRONTI che secondo me è intellettualmente disonesto. Quando poi parli di PRINCIPIO devi, secondo me, "soggettivizzarne" il significato e relativizzarne l'applicazione, se lo riferisci agli animali non umani ( tra i quali c'è la solita formica, non dimenticarlo mai) piuttosto che agli umani. Questo per dirti che anche la formica, in linea DI SUO principio, ha il diritto a non essere calpestata da te solo perchè non hai tempo e voglia di stare attento a non farlo, scusa molto più risibile di quella di uccidere legalmente un animale per alimentarsi.
RispondiEliminaDeyna e Colonnello, vedo che il comico Grillo sta facendo proseliti con voi, eh eh eh.
RispondiEliminaLa complicazione poi derivante dall'applicare dei principi, di valore universale per l'umanità, ad altri esseri non umani che quei principi non rispettano e non rispetteranno mai per loro natura, è tutta da risolvere, AntoineRouge.
RispondiEliminaSia mai che appoggi Grillo, Chiari!
RispondiEliminaVecino non l'ho visto giocare molto, perché il Nacional lo seguivo per Coates, più che altro...Comunque non è male, anche se non c'entra nulla con la seconda punta o esterno che dicono sia sui siti viola. E' un centrocampista sui generis, molto più offensivo che difensivo, dotato di buona tecnica, e buoni tempi nell'inserimento al tiro. Ed ha la tipica "garra" di quelle parti, che è sempre un fattore positivo. Potrebbe essere un buon vice-Aquilani, diciamo.
RispondiEliminaBeh, Deyna, per essere viscido è viscido, ma c'è chi lo è di più: pensa a Capezzone (lo dico da radicale). Renzi lo trovo rutelliano. Bersani demodé in tutti i sensi.
RispondiEliminaSeferovic deve crescere tecnicamente, ma potrebbe anche ovviare a certe ingenuità tecniche con la grande rapidità, Deyna. Sicuramente è l'unico giocatore in rosa con certe caratteristiche alla Paolo Rossi, gli altri attaccanti sono più pesanti e macchinosi. Proprio per questo credo che Montella sia incline a dargli una certa fiducia. La sua arma è l'anticipo bruciante.
RispondiEliminaBrrrr, Capezzone! Comunque vero, i viscidi certo non mancano in politica. Quanto a Seferovic, lo vedo lontano dalla tipologia del centravanti a-la Pablito, e con la palla al piede è lui il più macchinoso tra i nostri attaccanti, alla pari con Toni. Sull'anticipo sì, ce l'ha, ma per giocare nella Fiorentina non basta...Stanno cominciando ad emergere i problemi derivanti dal non aver preso il centravanti, spero a gennaio rimedino.
RispondiEliminaNon abbiamo ancora potuto vedere bene El Ham, Deyna, e quel poco promette molto. Potrebbe essere lui quello che ci manca, con Toni, e lo stesso Seferovic in crescita, come riserve. In questo caso potrebbero essere altri i reparti da irrobustire prioritariamente. Voglio credere che la sostituzione di El Ham, ed il suo scarso impegno ieri sera, siano dovuti a comportamenti cautelativi vista la decimazione dei nostri attaccanti.
RispondiEliminaChe El Ham ieri sia stato sostituito per risparmiarlo per domenica lo dò per scontato, Chiari, anche perché tirare fuori Seferovic dopo un tempo sarebbe equivalso a una drastica bocciatura, che avrebbe probabilmente distrutto il ragazzo. E Montella non è Delio Rossi, per fortuna. Il marocchino a me sembra non abbia fatto male, ieri: non era molto mobile, ma ha trovato due conclusioni pericolosissime, una fortunosamente rimpallata [gol sicuro], l'altra fuori di poco. Credo anche avesse indicazioni precise affinché non si massacrasse di lavoro, in questa emergenza causata dalle assenze di Ljajic, Jovetic e Toni. Perché non ci siano dubbi, a me piace molto, tecnicamente trovo sia un mostro, e vede benissimo la porta, ma non è una vera e propria prima punta. Questo sarebbe un problema superabile, col gioco che abbiamo, è che non mi pare ancora funzionale, nel dialogo con gli altri, né come movimenti, né come scambi. Ma più che altro, tra Coppa d'Africa, malanni e storie varie, non so quanto ci si possa contare nel girone di ritorno...
RispondiEliminaEl Ham possiede colpi da fuoriclasse. Gli basta uno spiraglio per battere a rete con potenza e precisione. Anche ieri sera ha fatto vedere che può essere letale sia dal limite che dentro l'area di rigore, e la sua sostituzione mi ha sorpreso non poco. Propendo per la tesi di Chiari e cioè che sia stato tolto per motivi precauzionali anche se, va detto, la sua corsa appare ancora pesante. Un limite congenito, carenza di condizione, o scarso impegno negli allenamenti? Lo sa solo Montella.
RispondiEliminaSe fossi stato in Italia, alle primarie avrei sicuramente votato per Renzi, non fosse altro perché mi sembra l'unico che possa cambiare qualcosa. Bersani mi sembra il sempiterno appartchik, tanto grigio quanto noioso. Più che un usato sicuro, appare come una sicura fregatura. La sinistra italiana, in generale, appare sempre ancorata a vecchi schemi ormai decotti (la Camusso, purtroppo, insegna). Quasi certamente vincerà le elezioni approfittando di una destra impresentabile ed allo sbando, ma poi si cercherà l'accordo con i pesci pliota di Monti (Casini e Montezemolo) per dar vita all'ennesimo governo del piffero. Poi si dirà che certe cose non sono state fatte perché si è dovuto curare i guasti del passato. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più e di più interessante da Vendola, che mi pare sia stato piuttosto sotto tono. Quanto alla Puppato, avrebbe sicuramente meritato più spazio di quello che ha potuto ritagliarsi. Tuttavia le primarie credo si siano rivelate lo strumento più giusto per scegliere il candidato premier, sia pure con tutti i limiti che si sono visti. Sempre meglio però che farlo scegliere alle solite teste ad minchiam che popolano i Politburo della sinistra.
RispondiEliminaCiao McGuire, l'unico elemento che accomuna i partecipanti alle primarie del PD è solo uno: essere contro Renzi. Un caso? Non credo proprio. Non dico che Renzi avrebbe fatto miracoli, ma sarebbe almeno stato un bel segnale per far capire che le cose devono cambiare. Invece proseguiremo col solito cerchiobottismo e con i giochi di palazzo di un centro-sinistra-sinistra romano e romanista.
RispondiEliminaLa versione africana di Renzi e LuciaPer scegliere Renzi,che identifica solo una speranza,bastava pensare che Bersani non rappresenta nemmeno quella.
RispondiEliminaContenuti:si
dice che Renzi li abbia solo sfiorati,ma l'altro?Che ha mai
proclamato?Indecisione e equilibrismo su tutto,non chiudendo la porta a
nessuno,pronto alle alleanze come da vecchio stile politichese,capace di
rispondere solo per anatemi e slogan,senza contare che l'appoggio di
Vendola gli costera'in fatto di decisoni future.Film dell'horror
gia'visto:questo non solo e'il nulla,ma il danno irreparabile.Io
noto(solo io?)una manovra corale gia'predisposta da BCE,poteri
bancari,con sfondi inquietanti atta ad reinsediare il vampiro,non appena
Bersani fallira'.Tutto e'stato predisposto,Napolitano gia' si
e'espresso chiaramente,come il futuro compagno di ventura Casini,quindi
di fatto e'una farsa che aveva solo una scheggia impazzita,Renzi
appunto,ma che e'stata disinnescata.Ora,a sinistra parlan sempre di
progressismo e riformismo,ma li vuoi piu'fedeli all'apparato comunista
di loro,ligi agli ordini e volere del partito?Bersani vittorioso li
illude,ma in pratica loro per primi hanno perso una grande occasione di
vero cambiamento e purtroppo avendo a che fare con una
opposizione ridicola,(ahime')perde l'Italia tutta.Non finira'la
legislatura perche'incapace di grandi visioni e decisioni,il
piacentino,la'dove il problema primario non sara'piu'la lotta a
Berlusconi,piuttosto quando sara'chiamato a risolvere gli enormi
problemi,,dove non basteranno le stucchevoli battute davanti alle
TV.Quindi gli subentrera'il vampiro,spacciato ancora una volta per il
gigante buono pensaci tuuu,che sta gia'affilando i canini per affondarli
nuovamente sul popolo,questa volta in stile greco,definitivamente.
Lele
P.S.Mettetegli un mantello e ditemi voi se Monti non somiglia,per incedere e fisicamente,a Christopher Lee.
Un merdaio fumigante di politici: ma non raccontiamo di scollamento col paese reale, gli italiani valgono quelle merde che eleggono. Indro diceva che le eleggono apposta per non esser governati. Da nessuna parte uno slancio, un moto di genrosità... Un merdaio immenso a forma di stivale.
RispondiEliminaBeh, non posso non concordare col colonnello... Un detto che ho, da sempre, fatto mio, dice: ogni paese ha il governo che si merita... e noi ne siamo un esempio formidabile...
RispondiEliminap.s. mi pare che molti sottovalutino quello che le elezioni le vincerà...
Tra un Bersani-Bubka-Burqa e un Renzi che può citare solo un Pieraccioni qualsiasi, viva Prodi e la sua arpa birmana. Io stasera rivedrò Sleep, my Love, splendido noir del sottovalutatissimo Douglas Sirk
RispondiEliminaC'è molto di vero in quello che dici Colonnello, ma resto convinto che c'è anche una bella parte, forse non maggioritaria, ma sana, attiva e produttiva, di italiani, e tra questi ci metto gli oltre tre milioni che sono andati a votare alle primarie del PD.
RispondiEliminaChiaro ti presento la giustificazione per l'assenza di domenica scorsa:
RispondiEliminaspavento dopo aver visto la seguente foto
Sarò ormai prevenuto, Vita, ma io in quella foto vedo due facce normali ed una da ebete o, per meglio dire, da tonto. Non trovi?
RispondiEliminaAntoineRouge, Sirk merita maggior considerazione, ma non per quel film, peraltro assurdamente tradotto con «Donne e veleni», con un Don Ameche fuori ruolo, una Colbert che non ci credi, il montoliviano Cummings che preparava, svuotato come un sacco, la parte parallela in «Dial M for murder». Lento, schematico, con montaggio opaco: buona fotografia ed è tutto. L'archetipo «Gaslight» ha bruciato il filone di questi film dei Forties con moglie fatta impazzire o credere pazza dal marito gommeux raté.
RispondiEliminaCapitan Cartapesta è quasi meglio di Segnamai o di ForrestGiamp@: Cognigni dovrebbe venire a scrivere sul sitollock, magari col nick ñiñiñi.
RispondiEliminaVero Chiari, il primo da sinistra, che tra l'altro ha un'espressione che sembra voler imitare Ibra... Battute a parte, il mio diritto lo eserciterò come ho sempre fatto, e che il candidato abbia giusto un paio d'anni più di me lo trovo positivo; però è davvero l'unica cosa positiva che ci vedo, per il resto l'entusiasmo nel votare mi rimane sotto i piedi, come avviene (che si tratti di politiche, amministrative, o roba a sè infrapartito) già dalla seconda volta in cui potei presentarmi alle urne, mentre la prima volta ero entusiasta solo "del conseguimento della maggiore età" (Deyna, ti dice nulla???). In ogni caso ti ammiro, perchè nutri ancora la speranza che prima o poi arrivino quelli giusti, nonostante tu ne abbia viste molte più di me, e nonostante l' "abbiamo perso" che magari avrai pensato anche tu dopo il '68 (io mi sono disilluso talmente presto che penso direttamente al 69 ahahah). Comunque non ti vedo come un alieno, penso ad esempio a mio padre che giustifica poco il mio distacco, e che vive ancora le campagne elettorali con una certa ansia, e mi chiedo come faccia. Io l'ansia ce l'ho al pensiero che la mia generazione finirà di lavorare a 70 anni, se le forze ci permetteranno di farlo, e al posto della pensione riceveremo una bella ceppa di minchia farcita.
RispondiEliminaColonnello, Cicognigni non mi ha mai ispirato grande simpatia, ma quando le cose non andavano si è preso più insulti di quelli che gli spettavano, e in buona parte dovuti alla propaganda del MinCulMont. Perciò oggi la sua rivalsa la trovo legittima. Capitan Cartapesta è un bellissimo nomigonolo.
Io in quella foto, Chiari, ci vedo una faccia da viscido tonto, una faccia da viscido furbo, e una faccia da uomo. Se hai indovinato al primo colpo a chi corrispondono, vuol dire che c'è una buona base di verità, eheheh
RispondiEliminaMi dice, Vita, mi dice...Riguardo la situazione attuale della "sinistra" italiana potrei citare quell'album seminale, col dire: "come una malattia della pelle localizzata
RispondiEliminao una irripetibile chance
un disturbo residuo
PRAVDA PRAVDA
RUDE PRAVO
TRIBUNA LUDU
K.G.B. K.G.B.
altro che nuovo
nuovo sensazionale
afferrare l'occasione propizia
indicare con una crocetta la qualità
la quantità desiderata
FEDELI ALLA LINEA
FEDELI ALLA LINEA
FEDELI ALLA LINEA
C.C.C.P C.C.C.P
fedeli alla linea anche quando non c'è
quando l'imperatore è malato
quando muore o è dubbioso
o è perplesso
fedeli alla linea e la linea non c'è
fedeli alla linea e la linea non c'è
FEDELI ALLA LINEA
FEDELI ALLA LINEA
FEDELI ALLA LINEA
C.C.C.P C.C.C.P
altro che nuovo
nuovo
Conoscendo la tua opinione sui tre, Deyna, penso di aver indovinato a chi corrispondono i tuoi diversi giudizi, ciò non toglie che in un caso il tuo giudizio sia sbagliato, e se tu hai capito al primo colpo a chi mi riferisco, in quel caso, vuol dire che c'è una buona base di verità in quello che dico, eh eh eh.
RispondiEliminaVita, hai indovinato, la politica la vivo come tuo padre. Detto questo è vero che le vostre ansie sono diverse, e per certi aspetti più angoscianti, di quelle che furono le nostre, ed è per questo che penso che ci voglia una sinistra completamente nuova.
RispondiEliminaRenzi è nuovo, ma non è sinistra.
RispondiEliminaBersani è vecchio, e non è sinistra.
RispondiEliminaColonnello, definire non di sinistra un socialdemocratico riformista è una vecchia e deteriore pratica stalinista ed estremista, dovresti aggiornarti. Tutti gli elettori di sinistra che in maggioranza nelle regioni rosse hanno appena votato Renzi contro le indicazioni dell'apparato, per te sono fessi?
RispondiEliminaBersani è la sinistra storica, poi c'è l'estrema sinistra parolaia e perdente per natura.
RispondiEliminaVisto e considerato che la destra è finita in prigione e salta almeno un giro,da spettatore non pagante trovo buffa assai questa diatriba,un Gaber o un Rino Gaetano,per non parlare degli Squallor,avrebbero materiale a disposizione per almeno un paio di cd doppi a testa.
RispondiEliminaCerto,a voler essere pignoli,già la definizione centro-sinistra avrebbe dovuto mettere in preallarme i più estremisti di voi.C'è molto centro e poca sinistra,anzi della sinistra modello vecchio PCI non c'è traccia,sempre che di quella sinistra finanziata dall'
ex Unione Sovietica(e qui parte l'inno e Deyna scatta sugli attenti) qualcuno senta veramente nostalgia.
Perchè diciamoci la verità,tanti bei discorsi,fedeli alla linea,pletore di ex-partigiani e un pizzico di amarcord da salotto,ma poi in Toscana vince Renzi perchè in fondo avere un presidente del consiglio fiorentino può far sempre comodo,un po' come un amico primario, dentista o vigile urbano.
Non è la politica italiana che è ridotta male,sono gli italiani che sono sempre fedeli,non alla linea,ma al vecchio adagio "Francia o Spagna ,basta che se magna!".
Siam fatti così,cantava qualcuno prima di cambiare casacca...
Rispetto la tua lettura, Tocca, anche se ,ovviamente, di parte. A me pare, però, anche un po' riduttiva, perchè allora lo stesso meccanismo che dici tu doveva scattare anche a favore dei Spadolini e dei Dini, ma non mi risulta che questi due abbiano mai conquistato il voto e tanto meno il cuore della sinistra toscana e fiorentina. Il consenso a Renzi, poi, non viene solo dall'elettorato di sinistra della "sua" Toscana, ma anche da quello sempre di sinistra di altre regioni "rosse", compresa l'Emilia dell'emiliano Bersani, ed in generale dall'elettorato di sinistra delle regioni del nord, le più moderne ed evolute del paese.Ciò vuol dire che c'è qualcosa di più profondo nel successo di Renzi, successo frenato solo dagli apparati tradizionali della sinistra. Renzi non vuole favorire Firenze o la Toscana, vuole un generale rinnovamento generazionale e dei contenuti, con una politica autenticamente e coraggiosamente riformatrice, sulla falsariga delle politiche della moderna sinistra europea e nordamericana. E' molto probabile che Renzi perda queste primarie, caro Tocca, ma sono certo che in pochi mesi conquisterà il PD appoggiato anche da tutti i giovani che ora appoggiano Bersani, e la sinistra italiana e l'Italia tutta, seppur in ritardo, ne trarranno solo giovamento, e se ne deriverà anche un maggior peso di Firenze e della Toscana sulla politica nazionale sarà solo un vantaggio per tutti, non solo per i fiorentini.
RispondiEliminaD'altra parte Renzi il consenso della SINISTRA fiorentina c'e l'ha da anni, e non in vista di Palazzo Chigi, altrimenti non sarebbe da anni Sindaco di Firenze dopo aver vinto a Firenze inaspettatamente e clamorosamente tanto di primarie dedicate nel PD.
RispondiEliminaE prima ancora fu anche Presidente della ( rossa) Provincia di Firenze, se non sbaglio.
RispondiEliminaCaro Tocca, non tutta la sinistra di un tempo era finanziata dall'Unione Sovietica, mentre tutto l'establishment di un tempo era finanziato dagli States, che ci hanno riempito di arsenali off-limits, hanno ammazzato Moro e messo le bombe da Piazza Fontana in poi. Potrei dire che non sentiamo nostalgia di quegli asserviti là ma sbaglierei il termine perché alcuni sono ancora saldamente in sella, magari riciclati fra quelli che voteranno per il secondo turno delle primarie-farsa tra Tara e Baralla. Hai ragione, di sinistra non si vede l'ombra, del resto la sinistra sedicente in questo paese ha paura di se stessa e non appena ha qualche numero per governare si affida a uomini di destra perché è «responsabile», il che presuppone che fare cose di sinistra sia sintomo di irresponsabilità. L'unico presidente del consiglio nominalmente sinistro è stato il fieramente non-laureato (o, se vuoi, laureato al modo di VCG e di Veltroni) D'Alema, che ha bombardato la Jugoslavia, consegnato al regime turco Ocalan, difeso l'evasione fiscale perché sennò si sabotava l'economia, fatto ponti d'oro alla scuola privata, depresso gli stipendi nel settore pubblico, abbandonato i cassintegrati, continuato il foraggiamento alla Fiat e via così. Bersani ne è un criado, più mediocre intellettualmente, più codardo, anche più destro nell'anima. Renzi non c'entra nulla, sembra così nuovo perché nessuno della sinistra sedicente si era mai sognato di srotolare un tappeto rosso agli interessi forti come ha fatto lui, o di blaterare peronismi, senza competenze, come quelli di cui ci abbevera. Ho simpatia per la sua causa immonda solo contingentemente, perché contro di lui si è mosso il riflesso stalinistico pavloviano e autoconservativo del Politburo: l'affanno dei vecchi elefanti mi diverte, vogliono l'ultima occasione per prendere l'ennesima cenciata alle elezioni del 2013, pronti ad appoggiare un Supermonti-bis dopo che Grillo avrà reso impossibile la formazione di una maggioranza, con la motivazione che loro sono... sì... lo sai anche tu, Tocca... loro sono... «responsabili»...
RispondiEliminaSul governo Monti mi ero espresso in termini ironici in tempi non sospetti e tu Colonnello lo ricorderai.Ho sbagliato,non ho difficoltà ad ammeterlo,perchè in effetti non c'era nulla da ridere...
RispondiEliminaChiari,vale certamente anche per la parte opposta,mi sono limitato a parlare di sinistra perchè qui di quello si discuteva.Del resto il mio giudizio sulla destra attuale è stato altrettanto duro e sintetico.
RispondiEliminaDella destra sociale,quella in cui mi troverei più a mio agio,ma anche lì fino ad un certo punto,non si hanno più notizie.
e comunque Renzi,ma questo è un parere da "esterno",nella peggiore delle ipotesi potrebbe fare uguale agli altri che lo hanno preceduto,peggio no di sihuro...
RispondiEliminaHa ragione il saggio Attila, tutti contro Renzi, vorrà pur dire qualcosa no? Persino il "rivoluzionario" Tabacci. E Bersani abbraccia Vendola per assicurarsi la vittoria. Anche il duro e puro Vendola, come il duro e puro Bertinotti, con in mano il manuale Cencelli: Presidenza della Camera anche stavolta? Una bella Presidenza della Camera non si nega mai a nessuno, salvo poi farsi inculare da questi parolai rivoluzionari del Campari Soda dell'estrema sinistra, che segheranno il ramo dove stanno seduti per riconsegnare l'Italia alla destra.
RispondiEliminaI Lenin de noantri: Franco Turigliatto e Fernando Rossi, qualcuno se li ricorda? Berlusconi sì, e non finirà mai di ringraziarli, loro ed il loro capo Bertinotti, il più grande sabotatore degli interessi del lavoratori che la storia dell'umanità ricordi.
RispondiEliminaCerto Chiari, tanto per ribadire il nostro masochismo, ora e sempre!
RispondiEliminaChiari, Bertinotti chiese l'applicazione del programma elettorale, come si fa nelle democrazie serie, Prodi preferì la crisi perché le 35 ore, in Francia già allora e tutt'ora in corso, erano incompatibili con un'ideologia conservatrice che aveva solo bisogno dei voti di Bertinotti alle elezioni salvo pensare di cucinarselo dopo, il che non riuscì.
RispondiEliminaAppunto,il duro e puro Bertinotti che non accetta mediazioni e riconsegna l'Italia alla destra, e Berlusconi ringrazia. Lascia perdere, Colonnello, di lui ne conosco di cotte e di crude, si è sempre vantato di far saltare gli accordi sindacali. Meglio perderlo che trovarlo.E' un uomo di rottura che ha sempre danneggiato i lavoratori sia in campo sindacale che politico. Salvo coltivare i salotti buoni, le famiglie nobili di Roma lo adorano, per la sua erre moscia ed il suo cachemire, e non solo per quello.
RispondiEliminaUna cosa l'hai detta giusta, Colonnello, eh eh eh, e che, come fece Prodi con Bertinotti , pensa di fare anche Bersani con Vendola: prendersi i suoi voti, pensando di cucinarselo dopo. Ma ancora una volta succederà il contrario. Addavenì Renzi!
RispondiEliminaIn quell'occasione aveva ragione, Chiari, e l'irragionevolezza fu di Prodi, tanto meno uomo duro Petrus nel secondo mandato, quando si fece sfruculiare a piacere da Mastella, da perfetto re travicello.
RispondiEliminaMi dispiace, Colonnello, ma aver fatto cadere quel governo Prodi è solo una delle tante macchie indelebili che costellano la squallida e perdente vita politica e sindacale di quel parolaio, rivoluzionario dell'aperitivo, che risponde al nome di Fausto Bertinotti. E di questo ne sono pienamente consapevoli la stragrande maggioranza dei lavoratori italiani e degli elettori di sinistra.
RispondiEliminaChiari, ti ho detto quel che fu e che non è soggetto a sondaggi di opinione: c'era un patto di programma ed esso fu disatteso, su quelle 35 ore che hanno permesso in Francia, come vanno ripetendo i socialisti (e Sarko stesso non le ha mai abrogate) una sostanziale tenuta sulla disoccupazione giovanile, pur nella crisi.
RispondiEliminaL'opinione c'è, Colonnello, la tua, e molto discutibile, anzi condannata dalla Storia e, ti ripeto, della stragrande maggioranza dei lavoratori e degli elettori di sinistra , e cioè che per quel punto di programma valesse la pena far cadere il Governo Prodi per riconsegnare l'Italia a Berlusconi, così te le ha fatte vedere lui le 35 ore settimanali, ma di bunga bunga. Fu un suicidio bello e buono, Colonnello, grande specialità del perdente per antonomasia Bertinotti, ora, per fortuna dei lavoratori, toltosi dalle palle.
RispondiEliminaSono d'accordo che fu un suicidio, da parte di Prodi, che aprì la crisi: avrebbe dovuto rispettare il patto di programma. La Storia con la maiuscola non ti dà più ragione di quella con la minuscola, e del resto l'altro giorno a Lud muovevi appunto sulla soggettività delle ricostruzioni storiche, laddove qui è questione di fatti, inattaccabili come li ho enunciati, e sui quali la propaganda scorre come acqua su una superficie liscia e il tifo politico nulla può.
RispondiEliminaChe Napoleone a Waterloo sia stato sconfitto non è soggetto a diverse interpretazioni, Colonnello, così come che Prodi cadde perchè Bertinotti gli tolse la fiducia per un punto del programma in quel momento non applicato. Nelle ricostruzioni storiche e giornalistiche più accreditate, dalla stragrande maggioranza degli elettori di sinistra, il fatto viene letto come uno stupido suicidio del centro sinistra AD OPERA DI BERTINOTTI. Poi ci sono i suoi sparuti fedelissimi che danno la tua versione, rovesciando su Prodi la responsabilità. Puoi legittimamente tenerti quella opinione minoritaria, e noi potremmo chiudere qui la discussione, cosa ne dici? Eh eh eh.
RispondiEliminaSì, è quello che scrivevo, Chiari, i fatti sono inoppugnabili: Prodi non rispettò il patto di programma (ed era passato un bel po' dalla costituzione del governo e fu detto non che sarebbe stato applicato ma che era irrealizzabile, pur dopo averlo sottoscritto per le elezioni) e aprì la crisi. Rispettandolo avremmo, come in Francia, dati migliori sulla disoccupazione giovanile e non avremmo avuto Berlusconi. La mia opinione è minoritaria indubbiamente e l'opinione di destra in questo paese è, se è per questo, da sempre maggioritaria: ma cosa ha a che fare con la verità? Si può aver ragione in pochi e torto in molti, per venti anni in Italia e per dieci in Germania nel Novecento sappiamo troppo bene cosa abbia significato.
RispondiEliminaE no Colonnello, non farmi anche tu il gioco delle tre carte, io ti ho parlato delle ricostruzioni storiche e giornalistiche più accreditate e dell'opinione della stragrande maggioranza degli elettori DI SINISTRA, che mi confortano. Cosa c'entra la destra? Poi non capisco perchè tra i fatti continui ad omettere il più clamoroso e rilevante, il più giustamente ricordato e riportato, perchè in definitiva fu quello decisivo, e cioè che fu Bertinotti a togliere la fiducia a Prodi. Con questo hai tutto il diritto di continuare a pensare di aver ragione. La possiamo chiudere lì ora?
RispondiEliminaC'entra, perché tu dici che la mia opinione essendo minoritaria è erronea: io ti ho risposto che, ad esempio, l'opinione di destra nel nostro paese è maggioritaria da sempre e non per questo essa è nella ragione. La maggioranza degli elettori di sinistra può sbagliarsi nel frangente, come si è sbagliata tante volte, e le ricostruzioni storiche sono sempre soggettive, come dicevi a Lud. Quel che resta è che Prodi ha rimesso il suo mandato per non rispettare il patto di programma poiché il padronato e i democristi si opponevano: la stizza per aver consegnato il paese a Berlusconi ha fatto sì che il corpaccione che aveva provocato la frittata abbia cercato capro espiatorio nel calimero di turno, secondo il vezzo stalinista di cercare alleanze a destra, cinicamente (fino al patto con Hitler), e nel considerare primo nemico chi sta alla propria sinistra. Non rispettare il patto fu dannoso per la nostra economia ed esiziale per gli anni che seguirono: Prodi avrebbe fatto bene a rispettarlo.
RispondiEliminaIo non ho detto che la tua opinione è erronea, Colonnello, ho detto che lo è per me, e che non corrisponde alle ricostruzioni storicamente e giornalisticamente più accreditate,ed all'opinione della stragrande maggioranza degli elettori di sinistra. Detto questo ho aggiunto che hai tutto il diritto di pensarla diversamente e di aver ragione, cosa vuoi di più? lo ce l'ho a mia volta quel diritto, ed anche di sentirmi confortato dal consenso di soggetti che io considero assolutamente credibili. Vedo che continui ad omettere il fatto più importante , e cioè che fu Bertinotti a togliere la fiducia a Prodi,fatto decisivo che a mio parere , e non solo mio, rende Bertinotti unico responsabile di quella sconfitta del centro sinistra. Cerco di spiegarmi meglio Colonnello, ammesso e non concesso che il responsabile di quella crisi sia stato Prodi, non c'è dubbio che il responsabile della sua caduta sia stato Bertinotti. Ti faccio un esempio, è come sei io ti provocassi, così ci azzuffiamo, ma tu per tutta risposta durante la lite mi ammazzi. Ti assicuro che per la legge io, anche da morto, sono responsabile di aver causato la lite, ma tu vivo sei unico responsabile della mia morte. Ora possiamo finirla lì,o no?
RispondiEliminaNo, Chiari, il paragone non si attaglia: chi ammazzava l'altro era Prodi che, dopo aver fatto ingoiare già altri bocconi amarissimi a un partito della coalizione stretto da un patto elettorale, gli aveva risposto con un «regazzì lassame lavorà» su un punto programmatico essenziale, già trascinato molto in lungo e la cui realizzazione in Francia si era dimostrata benefica e lo è tutt'oggi. Un programma comune è sempre una soluzione di compromesso, non si può chiedere che un partito, che rappresenta le idee e gli interessi suoi elettori e che a un compromesso si era piegato, si suicidi e annienti la propria identità sotto ricatto (sai, sennò arriva l'Altro!), anche perché se il ricatto è così pauroso (che arrivi l'Altro) non si capisce perché, se il ricattato ad esso non ha ceduto, il ricattatore abbia da babbeo portato le prove alla polizia, condannando se stesso insieme col ricattato. Insomma, se Rifondazione non doveva contare per un cazzo, nella coalizione, come pensare di tenerla dentro? Perché averla imbarcata? E poi: il successivo presidente del consiglio fu D'Alema (ben contento e, secondo Veltroni e secondo le «ricostruzioni storiche più accreditate», fomite nell'ombra della crisi precedente): non aveva l'occasione di ben fare, lui che nominalmente di sinistra era? Se avesse ben fatto, e non quelle nefandezze che in altro post ho elencato, gli elettori, alla tornata elettorale seguente, avrebbero premiato di nuovo la vecchia maggioranza. Così non è stato, perché la sinistra non aveva nulla di sinistra da dire, per riprendere il celebre detto morettiano, e allora fra la copia e l'originale (di destra) l'elettore optò ovviamente per l'originale.
RispondiEliminaC'era una divergenza di vedute sull'applicazione del programma, come succede spesso tra alleati, Colonnello, ma è certo che Prodi non voleva assolutamente ammazzare Bertinotti, Bertinotti in tutta risposta ha certamente ammazzato Prodi. D'Alema è stato una soluzione di ripiego che non poteva avere vita lunga.Io non considero chi sta all'estrema sinistra un mio nemico, lo considero POLITICAMENTE un parolaio perdente. Poi ne conosco molti, alla mia sinistra, che considero persone intelligenti e piacevoli, ma questo è un altro discorso, non politico.
RispondiEliminaSe lo consideri così non dovresti cercarlo come alleato, Chiari, né, una volta cercatolo, rimproverargli di essere quel che credi da sempre che sia. Peraltro, gli elettori, dopo D'Alema (che si considerava tutt'altro che un ripiego e che governò tutt'altro che come un ripiego), non votarono certo Berlusconi per sanzionare Bertinotti, ma gli incapaci che avevano governato e su questo giudizio Bertinotti non c'entra nulla. Se Prodi vuole che un partito della coalizione rinunci a quello per cui in coalizione (con sacrificio di altro) esso è entrato, lo vuole uccidere.
RispondiEliminaIo infatti non lo avrei cercato come alleato, Colonnello, ed è per questo che secondo me Bersani sta facendo lo stesso errore con Vendola, anche se ammetto che Vendola è un po' più "responsabile" di Bertinotti.Prodi faceva il capo del Governo, con tutte le difficoltà che questo incarico comporta nell'applicare un programma, non voleva certo uccidere alcun alleato e tanto meno Bertinotti, Bertinotti invece lo ha sicuramente ucciso togliendoli la fiducia, con ciò uccidendo anche se stesso, ma questa , nel caso, è stata solo un'aggravante. D'Alema fu un ripiego inventato da Cossiga (il che è tutto dire), si rivelò un ripiego di fatto, e fu un Capo del Governo non eletto in quanto tale.
RispondiElimina«Responsabile», di nuovo responsabile... Significa rinunciare a esser quel che si è e che bisogna essere, significa essere come tu vuoi che gli altri siano. Ed è grave preferire Casini, come alleato, a quel che ti sta a sinistra, legittima il giudizio di non-sinistra in chi sta a sinistra di chi preferisce Casini. Ad ogni modo, Chiari, senza Bertinotti la coalizione non avrebbe vinto né la prima volta né la seconda e quando Veltroni fece una campagna tutta solo contro di lui riuscì ad ammazzarlo ma fece perdere la sua coalizione. Ribadisco che Berlusconi vinse non con colpo di stato ma perché preferito dagli elettori a chi aveva governato per una legislatura, male, e su ciò Bertinotti non si sa che cosa c'entri. D'Alema era dietro la crisi di governo di Prodi, era il presidente di consiglio in pectore da sùbito e governò con pieni poteri, scelleratamente come ho illustrato. Senza Vendola, senza Di Pietro, contro Grillo... e con chi vuoi vincere? C'è il mito della fusione al centro, ma il centro non esiste, è un luogo geometrico immaginario, si rivorrebbe la DC per farci il compromesso storico però stavolta da posizioni di forza ma per quello mi sento solo di consigliare la macchina del tempo. Andando a cena ad Arcore almeno Renzi un'idea di alleanza se l'era fatta, quanto meno un gemellaggio spirituale.
RispondiEliminaIl mio "responsabile", Colonnello, è inteso come senso di responsabilità che devi assumere governando, perchè governare è cosa diversa dal fare politica in un Partito, in quanto comporta oggettive difficoltà nell'applicazione pratica dei programmi e capacità di mediare le proprie posizioni con quelle degli alleati anche in relazione all'attuazione di un programma concordato. Berlusconi acquisì maggiori consensi anche sulla base del discredito che quell'omicidio-suicidio di Bertinotti gettò su tutto il centro sinistra.D' Alema è stato un buon Ministro degli Esteri, ma non è uno statista come Prodi. Ti risparmio le cazzate che secondo me D'Alema ha fatto come Presidente del Consiglio,alcune delle quali Renzi ha avuto modo di ricordare. Renzi vuole vincere, non andare con Casini, bensì conquistando alla sua politica socialdemocratica nuovi consensi tra ex elettori del centro e moderati, così come mi insegnò nei suoi scritti Togliatti.
RispondiEliminaI Grandi Statisti della Storia della Repubblica:
RispondiElimina1) Togliatti
2) De Gasperi
3) Amendola
4) Napolitano
5) Prodi
I Grandi Mandrilli della Storia della Repubblica:
1) Berlusconi
2) Andreotti
3) Craxi
Chiari, Amendola non ha avuto modo di provare qualità di statista, Giulio è stato un pluriomicida ma in quanto statista ce ne sono stati legioni peggiori di lui. Quale discredito se Prodi aveva ragione? Anzi, agli occhi dell'elettorato moderato il tener duro di Prodi avrebbe dovuto catturare voti verso il centro, così come l'atlantismo lecchino, l'antifiscalità, l'aperturismo alla Chiesa e la crociata anti-dipendenti pubblici dalemiane. Invece no: forse è su questo che il PD dovrebbe interrogarsi. Purtroppo, continua a cercare la pietra filosofale verso un centro inesistente e così disaffeziona a sinistra e non cattura per questo a destra. Ripeto che esser se stessi è sempre meglio che mediare sul nulla: si cerca il consenso prima di mettere sul campo le idee, si fa tattica prima di aver visione. Che vuoi di buono che ne venga? Monti. Da Togliatti a Renzi il passo è così lungo che per seguirti mi ci vorrebbero gli stivali delle mille leghe.
RispondiEliminaIl discredito dal fattaccio, Colonnello, venne perchè dimostrò che quel centrosinistra era un'alleanza eterogenea e litigiosa fino all'estremo, quindi inaffidabile a prescindere dalle notevoli capacità di Prodi. Ho ricordato IL METODO "socialdemocratico" di fatto, di Togliatti, per dimostrare che qualcosa di analogo sta cercando di fare Renzi guardando all'elettorato moderato per CONQUISTARLO ad una credibile politica socialdemocratica. Su Amendola e Andreotti condivido le tue precisazioni.
RispondiEliminaTogliatti aveva una visione, Renzi solo tattica, Togliatti voleva portare dov'era lui, Renzi è già dove chiama il consenso. Se l'alleanza era composita mica era colpa di Bertinotti e poi gli elettori giudicano sui fatti che li riguardano, hanno sopportato 50 anni di governi democristiani di durata media 18 mesi, non è quello che li decise.
RispondiEliminaRenzi ha una visione riformista socialdemocratica, e lì vuole portare i suoi elettori, vecchi e nuovi. L'alleanza era composita certo, ma Bertinotti l'ha resa litigiosa fino all'estremo e, per quel motivo, fino allo sputtanamento nei confronti della maggioranza dell'elettorato.
RispondiElimina