Ormai
non possiamo più procedere a fari spenti nella notte fonda, Andrea come
Henry Fonda in “C’era una volta il West e la pontellizzazione”, è
saltata la copertura, il nuovo progetto, la rivoluzione, l’allenatore
giovane, la smobilitazione, non sono più una mimetizzazione sufficiente
di fronte all’arroganza di una realtà che si è voluta ribellare al
marciume del progetto marchigiano, sputtanandoli, con una qualità del
gioco insospettabile, oltretutto espresso e poi surrogato dai risultati,
quel nero su bianco, quella classifica così a ridosso dei quartieri
alti, che ci ha sbalzato dalla buia notte del pessimismo, dalla
baraccopoli dello scetticismo fino a un residenziale quarto posto che sa
tanto di Notting Hill, in una condizione così agiata che non consentirà
più ai Della Valle di vendere sottocosto al trippaio di Porta Romana.
E’ aperta ufficialmente la caccia al terzo posto, diminuita
sensibilmente la forbice con le cosiddette grandi, e dietro l’angolo per
l’appunto c’è proprio Milano ad attenderci, quella Scala del calcio che
sembra essere stata messa lì sulla nostra strada proprio per
incoronarci. Palcoscenico ideale, occasione meravigliosa anche se non ci
sarà Jovetic, anzi, sembra proprio un elegante disegno del destino
quello di darci la possibilità di accreditarci al desk dei partecipanti a
dividersi i posti che contano, dando ancora più valore ad un’altra
possibile grande partita in assenza del giocatore più significativo.
L’occasione quindi per esaltare l’impianto di gioco di Montella, che
alla fine i più bravi potrebbero definire grande a prescindere dagli
interpreti. E poi perché no, un occasione per far fuori forse
definitivamente una concorrente dalla corsa per i posti Champion,
insomma ce ne andiamo a giocarcela forti della nostra qualità, della
nostra serenità e dell’entusiasmo, mentre di fronte troveremo una
squadra fisicamente più stanca dopo l’impegno con il Malaga, già
psicologicamente schiacciata dalla pressione di un possibile fallimento
degli obiettivi, quindi sicuramente almeno contratta per la paura di un
passo falso. E anche senza JoJo ci presenteremo a Milano per vincere, e
proprio per l’assenza del nostro numero otto, la partità avrà una
sfumatura ancora più interessante, per capire chi e come si inserirà nel
rigoglioso ributto della manovra, quante risorse la squadra troverà per
sopperire a quell’assenza, quale forza cementerà ancora di più il
gruppo per cercare di dimostrare comunque la propria forza. Ormai la
squadra ha allargato le proprie ambizioni, gli orizzonti potrebbero
essere sempre più ampi, come più grande è anche l’autostima, un
grandangolo che allarga la prospettiva di una stagione, che se vinciamo a
Milano è lì che ci aspetta a gambe larghe.
Scusate le digressione, ma stamattina mi sento un po' americano anch'io. W OBAMA!
RispondiEliminaFOUR MORE YEARS! FOUR MORE YEARS! FOUR MORE YEARS!L'unico leader di un grande paese democratico rieletto in questi tempi di crisi, proprio lui che sta cercando di realizzare cose difficili e non sempre popolari.Un uomo pulito e capace che sta migliorando il suo paese e l'animo dei suoi cittadini e che sa far grande la politica.Una splendida campagna elettorale dove gli avversari si sono rispettati.Una campagna elettorale che ha saputo interrompersi per affrontare, tutti uniti, la tragedia dell'uragano, immaginarsi cosa sarebbe successo da noi, invece.L'Italia ha la possibilità nelle prossime elezioni di fare qualcosa che la migliori, che la avvicini a questo grande esempio di civiltà, di democrazia, di progresso nazionale. Speriamo bene.
E mentre la gran fiha della foto riceveva quanto meritava in fatto di spruzzi, nel cuor della notte sono maturati due eventi capitali: 1) la rielezione di Obama a presidente del Messico nella contea di Toledo dove il rappresentante locale Marchionne gli conquista i voti decisivi (sospirone di sollievo dei progressisti italiani che temevano che Romney non potesse prendere la successione di Monti, troppo radical-estremista di sinistra, come candidato del PD); 2) la solenne, imparabile scoreggiona postale di Yo el supremo di risposta al Sopra, nella quale l'etilista inguaribile a) paragona Cuadrado ad Afellay e stranamente non Amilcare Barca al mio garagista; b) rivela gli scurrili insulti in salentino («barese di merda!» era il più moderato) che ogni giorno, davanti a testimoni purtroppo irreperibili, un povero gozzuto, solo a causa del suo handicap, riceveva dal trippone di Vernole; c) ammannisce, al Pupill ripetente e sempre disattento in ultimo banco, lezione di storia, direttamente dal Corrierino dei Piccoli, intorno ai Dauni dei Boschi, ai Messapi Lube e ai Cito (-fonami questa fava, bischero!).
RispondiEliminaIl Milan visto ieri, e non solo ieri, ma ieri doveva tirar fuori le palle, è alla nostra portata. Peccato per Jovetic, il nostro Messi. Ma noi siamo il Barcellona italiano e giocheremo anche senza il nostro Messi una bella partita, non ho il minimo dubbio. Solo il caso e/o gli arbitri possono fermarci, sulla carta siamo più forti e loro lo sanno, lo sa anche Montolivo. Che bella sensazione, giusto come sarebbe prima di scopare quella gran gnocca qui sopra.
RispondiEliminaIl le all'inizio del mio primo post sta per la.
RispondiEliminaFATTI UFFICIALI( le altre sono parole, spregevoli
RispondiEliminaillazioni,invenzioni di bugiardi incalliti e calunniatori di professione): La
Fiorentina 2 anni e mezzo fa propone
ufficialmente a Montolivo il rinnovo quinquennale col raddoppio dello stipendio
nonostante la squadra vada male, e si badi bene, come si è visto in altri casi,
ciò non avrebbe impedito da parte della Fiorentina la presa in considerazione
della sua eventuale volontà di essere ceduto. Montolivo risponde rifiutando il rinnovo, con la farsa sulla
finta pausa riflessione, gettando fango sul presente e sul futuro della Fiorentina, con
prestazioni disarmanti, con risultati deprimenti della squadra comandata da
lui, con ciò dividendo, sfilacciando e demotivando tutto lo spogliatoio. La sua
andata via a parametro zero non è stata
colpa di Corvino ma una lucida, programmata, pervicace e quindi non ostacolabile, stante la normativa
contrattuale, scelta di Montolivo. LOGICA CONCLUSIONE: Come può un tifoso viola
non disprezzare un ex viola del genere?
Il più spregevole ex viola che io ricordi. A più tardi.
Perfetto, Sopra. Dopo di lui, a modesta distanza, quello del codice etico che amoreggiava a luci soffuse con Bettega e si lamentava dell'assenza della Cittadella. Asticella, ad ogni modo, non mi lascia del tutto tranquillo per domenica, anche se mi rendo conto che trattasi di paura pressoché integralmente irrazionale.
RispondiEliminaPerfetto CHIARI, ovviamente.
RispondiEliminaBentornata Africa
RispondiEliminaPOLLOCK=editoriale perfetto.Siamo grandi e andiamo a bastonarli anche senza il nostro migliore
CHIARI=come
sempre impeccabile.Il lentolivo(che ieri e'tornato ai suoi abituali
livelli,dopo aver spezzato le reni al Chievo)ha creato un indubbio danno
alla societa',che grazie a Dio,ha avuto capacita'manageriali enormi e
ora godiamo di tanta qualita'.Ma,su questa linea,non dovresti
dimenticare il piu'colpevole Prandelli.Col lento si
e'perso,fortunatamente direi un discreto giocatore,quell'altro ha
compiuto uno sterminio paragonabile a Pol Pot,distruggendo un patrimonio
tecnico che il tanto vituperato Corvino gli aveva messo a
disposizione.Tutti quelli,e son tanti,
esodati dalla mirabile
gestione panchinara del Falso,hanno rappresentato un depauperamento
unico nella storia e se,giustamente,il vero tifoso deve riconoscere nel
lento una strategia dannosa,quella del santino falso,va moltiplicata per
cento.
Lele
Pol Pot... ahahahahahahahahahah! Se vi leggono in Svizzera vu' stahe freschi di nulla!
RispondiEliminaE visto che vincete facile contro un assente che non può difendersi, contro un elvetico neutrale e pacifico che volete minacciare neglia affetti più cari, prendo io le sue parti e vi ritorco, come pistola di cioccolato che potete addentare senza pericolo (togliete la stagnola, però!), un dirimente post mattutino. Béccati questo, Africa pagana! E dismission: impossible!!!!!
RispondiElimina07/11/2012 09:06:19
ludwigzaller, ginevra
La crescita di Montolivo come giocatore si è arrestata a causa della situazione societaria della Fiorentina e della presenza sulla panchina viola del non-allenatore Sinisa Mihajlovic, un ottimo ex giocatore che non aveva idea di come mettere in campo la squadra. Ricordo che con Prandelli Monto andava spesso al tiro da lontano o anche dall'interno dell'area. Non sempre andava a segno ma aveva dimostrato di non essere nullo in zona goal. Dunque non mi stupisce che inserito in una buona squadra si faccia notare.
Mi associo alle paure irrazionali di Antoine, e a Montolivo aggiungerei anche Pazzini. Sono così irrilevanti, al momento e come sempre, che è quasi un classico che uno dei due ci faccia gol. Aggiungerei poi le paure più razionali, tipo la probabile fine della tregua arbitrale in concomitanza col match contro gli uomini di Galliani alla disperata ricerca di un rilancio: il rigore contro lo vedo quasi inevitabile. Se poi ci mettiamo anche l'assenza di Jojo a sterilizzare il nostro attacco, direi che niente può muovere la partita dall'1 fisso.
RispondiEliminaStanno uscendo prima del previsto! Ecco la prima delle RickyLeaks, l'intercettazione di una telefonata tra Montolivo e Corvino alla vigilia di una importante partita della Fiorentina di Sinisa. Allucinante, anzi agghiacciante [cfr. Antonio Conte] il grado di vessazione cui è stato sottoposto il ragazzo da parte dell'Orco di Vernole, si intuisce chiaramente dalle sue parole. Ecco il primo documento della serie RickiLeaks, archiviato come Ecce Monto: "No veramente non...non mi va. Ho anche un mezzo appuntamento da Giorgy con gli altri. Senti, ma che tipo di partita è? Non è che alle dieci state tutti a ballare i girotondi ed io sto buttato in un angolo...no. Ah no, se si gioca non vengo. No, allora non vengo. Che dici vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Vengo. Vengo e mi metto, così, vicino a una finestra, di profilo, con la passatina, in controluce. Voi mi fate 'Monto vieni di là con noi, dai' ed io 'andate, andate, vi raggiungo dopo'. Vengo, ci vediamo là. No, non mi va, non vengo".
RispondiEliminaIo, per quanto scritto ieri sera, mi pronuncio per un pareggio, a Milano, ma la disposizione mentale dev'essere (e sarà) quella che la parenesi mattutina di Pollock descrive. Frattanto, post magistrale del Vita, post tombale per il Farfallone Notturno, il quale dovrà verosimilmente aspettare la caduta delle tenebre per ritrovar linfa di risposta a un'esecuzione (comprensiva anche delle Accalorate, in un unico nick riassumibili) di tanta secchezza:
RispondiElimina07/11/2012 13:18:53
Vitalogy, ...
E i testimoni del Segreto di Fatima chi
sarebbero? Le magdelieclaudie? 'azz, che personcine credibili queste
comari, attaccate alla squadra anzichè al giocatore, per nulla faziose,
per nulla fanatiche, per nulla isteriche, per nulla groupies, loro sì
che hanno mostrato di saper argomentare solo in presenza di fatti!
Attendibili come le rivelazioni preannunciate nell'agenda dello scorso
giugno, ma ahimè mai uscite, chissà perchè... forse sono state
insabbiate dalla Cia perchè stavano tremando la Casa Bianca, il
Pentagono, le Nazioni Unite, mamma mia, meno male però che il mondo è
stato salvato tempestivamente. Rassegandoci a vivere col segreto di
Fatima non svelato, ci rassegneremo alla conoscenza del segreto di
Pulcinella: si sapeva da 2 anni che Montolivo sarebbe andato al Milan, e
al Milan è.
ahahah vi trovo tutti in formissima!
RispondiEliminaQui è come lavorare, come essere alla catena di montaggio. Stasera ci tocca fare il tifo sfegatato persino per i pasticceri, anche se non professori come il Buffon(e). Come si chiama la squadra? Nordsjaelland, evvvvaiii che andrebbe bene anche un pareggio. Ahahahahhahah!!!
RispondiElimina"...Comunque la partita l’ho vista in registrata in casa di un amico romano che non cito per riserbo...". Scoperto l'amico romano
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=6oAOxSiK-4k&feature=related
Ahahahahahahahahah... Vitalogy! Immensa performance di Richard, immensa!!!!! Intanto le prime rivelazioni di Deyna hanno scatenato sùbito, come prevedibile, le reazioni di Clitoride Selvaggio: decisiva, per eccitare lo sdegno, la vergognosa allusione al Parrucca da parte dell'adolescenziale Pupil. Il Tonto è vivo (anche se non sembra) e lotta insieme a noi!!!!!
RispondiEliminaSì Chiari, ma a vedermi anche il Nordsjaelland non ce la fo, eh...Ahahahah Vita, dopo Pino Scotto, pure Richard Benson, vedo che anche tu peschi a piene mani nel trash italico!
RispondiEliminaPupillino Pupillotto, se continui t'interrogo a storia, smetti di lanciare Aeroplanini, che non sta bene dove si adora Prandelli... ahahahahahahahahah!
RispondiEliminaComunque coraggio, tifosi viola, PASSATA è la tempesta... ahahahahahahah!
RispondiEliminaNon serve guardarla la partitaccia tra pasticceri e gobbi,Deyna, basta un'incursione , poi se va o promette bene intensifichi, se va male lasci perdere e ti concentri solo sulle cose serie....eh eh eh.
RispondiElimina«Eviterò poi di ricorrere al paradosso di Liedholm, per cui in dieci si
RispondiEliminagioca meglio [e certo: ma se ti allena Liedholm!], ma nemmeno si può
dire che sia cambiato qualcosa: due gol ha preso in undici, l'italietta,
altri due ne ha presi in dieci»: ahahahahahahahahahahahahahahahahahah! Ma così me lo deconcentri in mezzo alle sette interviste delle sette pistole dei sette samurai dei sette peccati capitali! Ahahahahahahahahahahah! Per il Farting, du' bocce d'Oro Pilla, stanotte, per rispondere a quella tranquilla logica strafottente da Pupil ignorante! Ahahahahahahahahahah!
Confermo: Montolivo con Prandelli aveva il compito preciso di provare il tiro. In particolare doveva stazionare fuori dall'area attendendo eventuali ribattute della difesa o passaggi all'indietro di qualche attaccante della Fiorentina. Con il suo tiro potente e preciso ha marcato diversi goal e molti altri li ha mancati di poco. Altre volte entrava in area palla al piede, chiedeva il triangolo e andava alla conclusione. Con Sinisa è naufragato, ora ha ripreso a segnare e non mi stupisce affatto.
RispondiEliminaIl Barça su Cuadrado, ahimè! Ce lo teniamo due anni, ma se arriva la super-offerta cederemo in estate la metà che avremo riscattato a giugno. Dopo Jojo, oggettivamente, il pezzo più pregiato per prospettive di mercato. Non un difetto, non uno. Anche le scapate notturne leccesi sembrano un brutto ricordo. Nel ruolo, l'Assoluto.
RispondiEliminaAhahahahahahahah fermate il Colonnello! Deyna, ti dirò, io quasi quasi nel trash italico ci includo anche Yo, ormai...
RispondiEliminaAnche col Pugile è naufragato, allora, Lud, anzi è con lui che ha dato il peggio, e comunque nel frattempo, subito prima che arrivasse Miha, era stato stretto l'accordo col Milan e sono cose che ci fanno, dacci retta, ci fanno...
RispondiEliminaMa se resta Macia il Barcellona potrebbe darci qualche canterano interessante...
RispondiEliminaMontolivo aveva così tanta personalità che si nascondeva anche quando scambiava Felipe Melo per Obama
RispondiEliminaColonnello, la pistola di cioccolato da addentare mi fa venire in mente un capolavoro di Cukor: "La costola di Adamo" (anche se quella di Spencer-Adam mi pare fosse di liquirizia).
RispondiEliminaDelizioso film, AntoineRouge, delizioso, e di un'aggressività abilmente rintuzzata, come in quasi tutte le commedie cukoriane.
RispondiEliminaPer sfatare luoghi comuni (= sadismo umiliante verso le attrici da parte dei registi gay): Cukor era omosessuale ma nessuno ha mai messo in valore i ruoli femminili in commedia come ha fatto lui, nessuno è stato come lui dalle sue star femminili amato (beh, Kate in assoluto le cose migliori è con lui che le ha fatte, e con Howard Hawks).
RispondiEliminaCome dimenticare, d'altronde, la stagione d'oro 2010, quando il grande Narcolettico, visto l'andazzo, prese la squadra sulle spalle e, assieme al Santo, riuscì a trascinarla fino ad un inopinato 11° posto, con una media punti da ultima in classifica. E voi giustificate Asinis? Siete pazzi!
RispondiEliminaAhahahha un Colonnello straripante! Comunque, Lud, se vogliamo dirla tutta, l'anno più prolifico - come gol, si intende - di Montolivo è stato proprio l'ultimo, con Sinisa e Delio, 4 gol [vabè, uno era un rigore]. Solo una volta col Santo raggiunse quella cifra, per il resto massimo due reti. Si ricordano più che altro delle loffie smorzate, scolastiche [cfr. Drago] e prevedibili facile preda dei portieri, o sparacchiate in piccionaia che neanche Antonio quando era perseguitato dalla tarsalgia. Quanto a questo inizio di campionato, il gol a Palermo [valido per l'almanacco, per carità, col nuovo regolamento], è in realtà opera del difensore, che spiazza nettamente il portiere, quello col Chievo è attribuzione indebita con qualsiasi regolamento, trattasi di autorete di un difensore, che devia in porta un tiretto che sarebbe finito fuori. Mezzo gol non mi farebbe gridare alla nascita del nuovo cecchino del calcio internazionale. Mi sembra che stiano un po' ripetendo la storia dello Sneijder 2010, quando al Mondiale gli volevano attribuire per forza anche le deviazioni su suoi cross che sarebbero altrimenti finiti in fallo laterale.
RispondiEliminaPS: Pollock, chi è, chi è mai la delizia che ci sottoponi nella seconda foto?
RispondiEliminaUna modella di Sigurd Grünberger
RispondiEliminaI soloni da quattro soldi sono rimasti soli,con le loro elucubrazioni;ogni giorno con il loro gioco preferito,il domino,mentre qui siamo al Risiko,poco adatto ai rosikoni.Tra poco Pino Scotto(lo ascoltavo con il suo buon heavy-metal italiano 25 anni fa!)chiederà le royalties al sitone,nel frattempo questo campionato bislacco propone una squadra,la Nostra,che tra esodati,fine carriera presunta,piedi poco educati(cfr.il vate,tempo fa su Roncaglia)sta portando su una nuova idea di calcio:Il Calcio.Il vate rischia di dare ragione a Beppe Grillo,quando afferma che in larghi settori dell'opinione pubblica i giornalisti non godono di grande reputazione;è diffusa l'idea che forniscano o non forniscano notizie secondo determinati interessi economici o di partito.Rischia di dare ragione soprattutto alla moltitudine che afferma che ben di rado i giornalisti sono imparziali.Io della questione Montolivo ne ho sin sopra la biosfera e mi sento come una busta di latte:parzialmente stremato.Il sindaco di Lampedusa ha detto "Basta,il cimitero è stracolmo",bene direi che la questione Montolivo è colma con il post scritto da LELE;ho visto l'home page,dopo anni,del vate e delle righe a lui scritte e dedicate da una utente sull'affare Montolivo....ridicolaggine e pubblico ludibrio per questa gente!Solo perché conosci un genitore non puoi "attaccare" un giocatore?Perché è una famiglia per bene?Quando guardavo il mio Terracina in Serie D e Serapiglia sbagliava,mi voltavo verso il padre e dicevo "Ahò!Ma un po' di uova battute a tuo figlio no?Che cazzo ha fatto stanotte?Sta a fa' la poppa oggi",il tutto per rimborso spese(al giocatore)di 800.000 lire al mese,e Quello per 1,5 milioni di euro non voleva e non vuole insulti?Ma ringrazi Dio,il Sig.Montolivo,che non esiste il conio per i personaggi spregevoli,altrimenti lui era il pezzo più ambito e con quel naso sarebbe stata la prima moneta col manico(questo è un insulto care montolivine che ci spiate!Siete come le fan di Fonzie,tutte le volevano ma alla fine si dimostrò vero codardo-cfr.Happy Days).LUD,ora INVENTI che Sinisa è stato il freno di Montolivo?Un po' di pudore,non martoriare un corpo(la tifoseria viola)già martoriato dalle pugnalate alle spalle;ti sei esposto ad una figura barbina,rispetto a quanto io stimi e valuti i tuoi scritti sempre di livello.Oggi,OGGI dare ragione a Montolivo&band vuol dire orinare su un cadavere;domenica potrà fare la partita migliore della sua vita ma resterà ciò che è:un uomo che ha lasciato una barca alla deriva per salire su una balsa di un uomo che non usa balsamo(Galliani),ti scrivo solo un nome,uno,di un campione a 360 gradi che di fronte al quale Montolivo dovrebbe cercare spazio a Lampedusa per nascondersi:Di Livio.Ogni volta che pensi o scrivi di Montolivo pensa ad un piccolo grande eroe(non guardarlo ora,fa i suoi interessi,ORA però)che poteva voltare le spalle,poteva giocare in A o B,no...ha scelto col cuore,non con la testa.Ogni tanto,permettimi col massimo rispetto,scrivi col cuore,non con la testa. bacio bandiera,viola,e rientro in riunione.....li mortacci dei bilanci!!!
RispondiEliminaVerissimo Colonnello. A tal proposito, Jordan?
RispondiElimina«Parzialmente stremato»... ahahahahahahah! Comunque, Sopra, se anche per lui non c'è conio, dietro ha uno stuolo di femmine da conio... ahahahahahahahahahah!
RispondiEliminahttp://www.gophoto.it/view.php?i=http://fashionindiemedia.s3.amazonaws.com/wp-content/uploads/2010/09/sigurd_grunberger_nathalia6.jpg#.UJp9Pm9mKXU
RispondiEliminaO cazzo, eccola. Ma secondo voi il rene è un organo così indispensabile, da doverne tenere addirittura due?
Bella topa, perdio!!!!! Ora lo senti, i' Dorfino fava icche ci dice, a noi viagrosi, al magnaccia di San Frediano e al brufoloso adolescente segaiolo polacco!
RispondiEliminaOdo uno scalpitare di zoccoli... Sarà mica Attila coi suoi che accorre davanti a tanta carne? Odo uno scalpitare di zoccole... Sarà mica Cordelia coi suoi nick che accorre al nome di Montolivo? Ahahahahahahahahahah!
RispondiEliminaSopra, un consiglio: quando pensi di aver pensato un gioco di parole geniale, non controllare mai su google se qualcuno ci ha già pensato prima di te. Io non lo faccio più. Le scoperte sono atroci:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=hI54VkVNf5s
Deyna, Monto tirava e molto con Prandelli perchè l'allenatore glielo chiedeva. Erano i classici tiri da lontano che si domandano ai centrocampisti. Le occasioni mancate di poco giustificavano l'ipotesi degli esperti secondo la quale prima o poi Monto avrebbe fornito un buon bottino di goal. Ipotesi che ora al Milan si sta realizzando. Io non sono sorpreso e potrei ripescare molti vecchi post in cui avevo già esposto questo concetto anche di due o tre anni fa. Con Sinisa il giocatore è peggiorato e si è intristito. Ma ogni tanto, per levare le castagne dal fuoco alla squadra, andava al tiro o tentava l'azione individuale.
RispondiEliminaLud, se guardi le statistiche, mediamente, per partite giocate, e se pensi anche che Miha ha avuto Monto per qualche tempo sofferente al ginocchio e poi post-operato, vedrai che il numero di gol è equivalente o quasi. Ha ragione Deyna a dire che mediamente è col Pugile che ha segnato di più, ma c'è il rigore col Novara dentro e, a bilanciare, ci sono le sue peggiori (e anzi infami) prestazioni da quando era venuto a Firenze.
RispondiEliminaDeyna, non rompere il cazzo! Omero ha già detto tutto: e allora? Dobbiamo smettere di scrivere e lasciarlo fare a quella testa di cazzo mondiale, a quel fallito del Giannelli, di cui sotto riporto l'ultima boiata su commissione?
RispondiElimina07/11/2012 16:21:29
i'giannelli
allora o juve,liverpool e milan non capiscono nulla nessuno oppure
il discorso e' semplice.aquilani e' un giocatore tecnicamente molto
bravo ma per giocare ai vertici solo questo non basta perche' uno che si
rompe sempre non puo' piu' essere preso in considerazione da squadre di
vertice.da noi e' potuto venire perche' ce lo hanno regalato,rotto e'
rotto quindi per il progetto dellavalle e' un ottimo
investimento.ricapitolando e' rotto,non e' costato e' il giocatore
ideale,non a caso gli hanno dato il 10».
Lud, però questa tua risposta conferma l'ipotesi secondo cui tu non ascolti nemmeno le risposte, ma tiri avanti come un bulldozer. Montolivo con Sinisa ha segnato 2 reti, poi con Sinisa/Delio 4 reti [una su rigore]: è rimasto in perfetta media prandelliana, anzi migliorando un po'. Le occasioni mancate di poco erano tiri scentrati o prevedibili, non c'è a sostegno una quantità stupefacente di pali e traverse...E al Milan cos'è cambiato? Mezzo gol, non mi sembra dirimente. Comunque la chicca è l'affermazione finale: se gioca per Prandelli, va al tiro o penetra in area [ricordo due o tre azioni del genere in cinque anni, ma vabè...] per cercare il gol o il triangolo, su ordine dello Stratega; se gioca per Sinisa, fa le stesse cose ["ogni tanto, per levare le castagne dal fuoco alla squadra, andava al tiro o tentava l'azione individuale"] per disperazione.
RispondiEliminaSotto la news delle 16:30(risultato match della Primavera)ho risposto a GAT.
RispondiEliminaHo letto, Sopra: secchissimo come quello del Vita, abbandonate le veroniche, i colpi di tacco, i dribbling sul posto, avete deciso di mirare al sodo, magari sporcando il tiro, e fa... 7 a 0 per l'ennesima volta (ahahahahahahahahahah!).
RispondiEliminaNada de nada su di lui, AntoineRouge, è sicuramente strano, ora si può dire.
RispondiEliminaHo parlato di una precisa indicazione di Prandelli. Con Sinisa il problema non era tanto l'indicazione di andare o meno al tiro, era l'essere inserito in una squadra senza gioco e formata da giocatori in generale molto mediocri.
RispondiEliminaL'indicazione era di andare al tiro, Monto la eseguiva ma non sempre con successo. Però si vedeva che era sulla strada giusta. Naturalmente i tiri si inserivano in un sistema di gioco. Con Sinisa e Delio Rossi le cose sono andate in modo diverso. Schemi non ce n'erano, Monto tirava per disperazione e quando la partita volgeva al peggio. Resta il dato di fondo di un giocatore in grado di segnare un certo numero di goal. Al Milani ne ha già realizzati alcuni nel giro però di un paio di mesi.
RispondiEliminaIl punto, caro Lud, è che nello specifico, come ti sta dicendo Deyna, gli effetti sortiti dalle «indicazioni precise» non furono migliori di quelli scaturiti in una «squadra senza gioco».
RispondiEliminaAllora, Lud, bisognerebbe numerare e valutare i tentativi di tiro e scriminare fra i validi e i velleitari. Non so se esistano repertori statistici al riguardo e io sono un pre-informatico e felicemente pre-bacconiano: magari Deyna li reperisce in rete e sa dirci se hai ragione al proposito. Se devo affidarmi alla memoria direi di no.
RispondiEliminaLudwig, ti manca solo di affermare che Mihajlovic è colpevole del girone di ritorno concluso a 15 punti nell'ultimo anno di Prandelli, poi potremo andare da Baumgartner a dirgli che oltre al muro del suono è superabile pure quello del tempo.
RispondiEliminaE adesso, luci del varietà! Un'altra gag irresistibile di Paolone, Isolotto, magnifico coglione gobbo che copre di nick malefatte baseballistiche e che ogni volta dà l'appuntamento al dopo partita per la sconfitta che non c'è, poi sparisce due giorni, poi riappare profetizzando wishful thinkings scazzanti e così via e così via e così via (comunque, dismission: impossible!!!!)
RispondiElimina07/11/2012 17:29:46
Paolone, Isolotto
Eccoci via ora è ufficiale che da milano si ritornerà
con le ossa rotte. Senza contare che il mitico romano a giugno perderà cuadrado
dopo averlo valorizzato visto che l'udinese venderà la sua meta al barcellona.
Che faina questo romano! Ma noi tutti a battegli le mani vaia che banda di
brodi siamo. Boccaloni ci si vede al circolino domenica per chi c'è.
Certo che porta la responsabilità dell'Intera stagione, Vitalogy. La campagna acquisti è stata fatta su sua indicazione e lui ne era estremamente soddisfatto. Rossi ha dovuto fare i salti mortali per far rendere quella mediocre squadra, ulteriormente indebolita per l'addio di Gilardino. Corvino e Sinisa sono i responsabili, giustamente puniti con l'allontanamento di quell'annata pessima. Non sono soltanto io a dirlo, l'ha detto la Fiorentina licenziandoli. Per quanto riguarda Montolivo, se non è vero che con Prandelli era stato impostato per andare al tiro, allora vuol dire che io sono un profeta, perchè negli anni ho sempre rilevato questo aspetto: 22/11/2011 12:54:20
RispondiEliminaludwigzaller, ginevra
Il caso di Montolivo è emblematico e dimostra come un giocatore possa trasformarsi in funzione di un progetto tattico definito. Arrivato a Firenze come trequartista, il suo ruolo viene ridisegnato da Prandelli. Sui giornali di allora si parla di ruolo alla Pirlo. In realtà Monto diviene un giocatore universale, chiamato ad esprimersi a tutto campo. La posizione ideale è davanti alla difesa, ma da qui Monto si sposta a metà campo, arriva fino al limite dell'area e qualche volta vi penetra palla al piede. Ha la consegna di provare il tiro da fuori in caso di ribattute e spesso solo la sfortuna gli nega il goal.
Lud, citi te stesso come prova: scusa tanto, ma ci prendi in giro oppure, come ho già scritto, stai per caso virando verso posizioni schreberiano-bolognesi? E poi che c'entra il «profeta»? Il tuo post, che non si sa perché dovrebbe avere valore documentario e sostitutivo di statistiche, è del novembre 2011, quando Prandelli era partito da un anno e mezzo. Saresti un profeta del passato, al modo di Compagnon-Treves, allora.
RispondiEliminaAbate,l'Asso come scriverebbe il vate(mancava solo dicesse che è un abatino) non recupera!Primo alibi gattiano...Notavo che California ha edulcorato i suoi interventi,e di molto.Ora arriva la news sul terreno della CIT,nuova linfa per chi deve denigrare i Della Valle,invece di notare che comunque stanno operando,facendo...insomma non stanno con le mani in mano.
RispondiEliminaQuello che mi fa incazzare è che Jordan è stato, come noi, sempre presente in questi due lunghi anni per difendere eroicamente il fortino viola contro gli attacchi di chi non solo ci sperava ma operava per il tanto peggio tanto meglio. Ora che i sabotatori hanno fatto cilecca e sono, o spariti, o costretti a mascherarsi, o delirano,e che per tutti noi la goduria è doppiamente grande, lui si chiama fuori. Dove cazzo sei, è qui la festa Jordan !!!
RispondiEliminaSpero che non abbia avuto un problema in Brasile, Chiari. E' impossibile che la situazione sia normale, proprio per le ragioni che citi.
RispondiEliminaNon è tanto la modella che è sicuramente bella, è la foto che è splendida. Provocante nel modo più esplicito, carnale e spregiudicato , ma non volgare o tanto meno pornografico. Soavemente naturale, nel senso sia poetico che estetico del termine. Insomma, fa venir voglia, nello stesso tempo, di passare all'azione come di chiedere al sole di fermarsi non solo perchè la sua luce non cessi di esaltarla, ma perchè il tempo non muti quel sublime oggetto del desiderio.
RispondiEliminaProvo a chiarire Blimp. Montolivo ha incominciato a segnare con una certa regolarità. Ho fatto notare che non c'è niente di nuovo in questo, visto che già Prandelli gli chiedeva un certo impegno nel tiro specialmente da fuori. Se invece come tu ed altri sostenete mi sono sognato tutto, vuol dire che accennando alle potenzialità di Montolivo come goleador nel 2011 in quel momento stavo profetando ed avendo visioni. Io non mi sento profeta, ma solo osservatore di fatti. Credo che Monto segni adesso proprio perchè da anni ormai lavora in questo senso, per essere cioè uno di quei centrocampisti che danno anche un buon contributo di goal alla squadra.
RispondiEliminaNo, Lud, è che non hai provato che con Prandelli l'impegno di tiro fosse più nutrito che in séguito, ciò per cui richiedevo statistiche, visto che parli di tentativi (sulle realizzazioni, come ti ho detto e come puoi verificare, è tarabaralla). Da settembre scorso è statistico invece che fra coppe, nazionale e campionato stia segnando di più (percentuale a fine anno, però), ma ciò è una novità, vediamo quanto durevole.
RispondiEliminaLUD,vincerai come sempre per manifesto sfinimento(nostro),un po' come Noi tifosi nell'attendere Montolivo,ci ha sfinito,il nostro ex Godot.
RispondiElimina"Montolivo sta crescendo piano piano, anche perché ha una qualità enorme: tiene bene la palla bassa e sa tirare bene da fuori. Quindi deve sfruttare al meglio questa caratteristica, anche nella Fiorentina. Con D'Agostino, centrocampista basso che detta i tempi, bravo a tirare in porta su palla inattiva, vedremo un Montolivo più avanti nella Fiorentina del futuro". Parole di Enrico Chiesa, pronunziate nel 2010. Tutti sanno che Montolivo tira bene da fuori.
RispondiEliminaComunque la grande rivelazione della stagione sul sitone [dopo i'Giannelli, naturalmente] è costui:
RispondiElimina07/11/2012 18:48:36 daniele, tanto lo so e' sempre la stessa musica.prima pazzini e poi montolivo e per concludere pato ci daranno una ridimensionata domenica pomeriggio ricordandoci chi siamo e da dove veniamo.perche' anche se questa e' una squadra divertente e al 50% allestita decentemente dobbiamo ricordare ogni tanto quale e' la nostra modesta dimensione.mi immagino gia il giornalista che dice purtroppo non e' stata una domenica felice per gli uomini di montella che sono stati asfaltati da un milan che a tratti sembrava quello della passata stagione
Le parole di Chiesa pongono anche un altro problema. Come mai non è stato impiegato che di rado al tempo di Sinisa il modulo con D'agostino centrocampista davanti alla difesa alla Pizarro e Montolivo mezz'ala a tutto campo alla Valero? Ennesima topica di Sinisa: temo di si, perchè posto che Monto e Dago non si amavano spettava al tecnico riconcilarli e farli giocare insieme.
RispondiEliminaGrande esordio di Bardazzi sul sitone, uno sfondone dietro l'altro.
RispondiEliminaD'Agostino non giocò o lo fece male perché era rotto definitivamente. Ma può averlo rotto Mihajlovic, ovviamente.
RispondiEliminaMa che sappia tirare da fuori, che abbia potenzialità di tiro non è dubbio, Lud, ben prima che Chiesa ce lo dicesse: è che abbia nel passato realizzato compiutamente questa potenzialità, e più con Prandelli che con Miha, che continua a non esser provato.
RispondiEliminaCaro Deyna, Bardazzi è un mistico del montolivismo, potrebbe sfasciarti la Grande Olanda per inserirlo al posto di Neeskens a tutto campo, il Grande Brasile per sostituirlo a Didi in cabina di regia, la Grande Ungheria per mandar in panca Puskas e intronizzare il Gozzo Unico Dieci avanzato. Il rombo proposto è lo stesso delirato per Barolum da Yo el supremo, è ottimo forse al forno con patate e olive, in campo è quale Deyna lo ha descritto nel suo magistrale commento sitonico.
RispondiEliminaD'agostino: rotto definitivamente mi pare un po' forte, visto che in seguito ha giocato ancora e quella stagione fece comunque 20 presenze. Chiari: un mio pallino è che si debba guardare alle potenzialità dei giocatori oltre che a quello che fanno sul campo. Sennò commentare equivarebbe a ridire ciò che già si sa. Bisogna andare un po' più avanti. E guardando avanti gli esperti di calcio sapevano bene che Monto aveva le potenzialità per diventare un centrocampista da diversi goal a stagione. E' successo ma non è assolutamente una sorpresa per gli addetti ai lavori. Vedremo comunque se si confermerà e non domenica naturalmente.
RispondiEliminaMa i gobbi avranno realizzato di aver spezzato le reni a Ponza e Ventotene?!??!
RispondiEliminaRotto definitivamente in quanto definitamente non integro. È evidente che se così non fosse stato Corvino non avrebbe imbustato la miseria di cinquantamila euro, soprattutto dopo averne pagati 4,5 milioni per la metà. Dago, in cui credevo moltissimo, era purtroppo già a fine corsa ad alti livelli.
RispondiEliminaLudwig, perchè ti rivolgi a me? Vuoi un parere?
RispondiEliminaSopravvissuto ti informo ufficialmente che la vittoria, tutta da ridere, dei gobbi di stasera, che mi sono ben guardato dal seguire è stata quella di Pirro. Praticamente sono fuori dalla Champions League. Il Chelsea, che ho seguito in una bella partita vinta al 93°, a Torino non perderà e i gobbi in Ucraina non vinceranno, e questo li mette già fuori, anzi molto probabilmente vi perderanno. Accetto scommesse.
RispondiEliminaBeh, no Lud, non è ancora successo (per ora è a quota 2 in campionato), può succedere. «Timshel», come nel finale di «East of Eden» di Steinbeck.
RispondiEliminaCerto, AntoineRouge, il séguito lo ha provato: fu una scommessa persa purtroppo in partenza (un bidone ben confezionato dall'Udinese), folle sarebbe stato perseverare riscattandolo, come pur voleva Jordan.
RispondiEliminaD'Agostino arrivò al ritiro estivo già rotto, e impiegò mesi e mesi per ritrovare una forma decente. I gol non li ha mai fatti mancare anche quando giocava male, perché lui ha il piede caldo e un tiro pericoloso, ma le prestazioni raramente furono brillanti, per le condizioni fisiche quasi sempre precarie. Solo sul finale di stagione sembrava recuperato, ma a quel punto si era probabilmente già deciso di cederlo, e non conveniva rischiare un nuovo infortunio. Io almeno la leggo così...
RispondiEliminaIn CL, tripletta di Yilmaz del Gala, se ne parlava tempo fa, io lo vedrei bene in viola.
RispondiEliminaSe non ho capito male, Ludwig, se Montolivo con Prandelli non segnava, non importa, l'importante è che avesse delle potenzialità. Ergo è da lodare Prandelli che metteva
RispondiEliminaMontolivo in condizione di segnare, ed è da lodare Montolivo che si metteva in condizione di segnare, pur non segnando.
Se Montolivo con Mihajlovic non segnava, la colpa è di Mihajlovic, che non lo metteva in condizione di segnare, a differenza di Prandelli che lo metteva in condizione di segnare, nonostante Montolivo con Prandelli non segnasse.
Ludwig, l'ho intesa bene la tua teoria?