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martedì 1 agosto 2023

Una squallida sala d'attesa


Tutto è precipitato quando è arrivata l’analisi di Snappo, per colpa della quale, adesso dovrò preoccuparmi per cose più serie, altro che sapere quando potranno mai andare in vacanza i droni. Adesso temo per la sua pellaccia. Già me lo vedo crivellato di colpi, ancora fumante. Ci sarà un dopo a tutto questo dettaglio di numeri, ma non so quanto ci vorrà per provare anche solo a immaginare che i soldi non sono un problema. Ho scritto tante bischerate in questi anni, ma mai avrei pensato di poter scrivere che siamo diventati una lavanderia a gettone. Di vantaggio c’è che si è velocizzato il rifornimento dal benzinaio se è vero che oggi ci mettiamo meno tempo a fare 50 €. Certo, dopo questi numeri, vorrei fare uscire il poeta in me per picchiarlo selvaggiamente. Ci rimane, forse, solo il gin tonic con le obbligazioni senza cedola. E poi la vita è troppo breve per ricercare la cedola delle obbligazioni persa durante il trasloco al Viola Park. Oramai l’editoriale è diventato una squallida sala d’aspetto nella quale attendiamo con ansia l’analisi acuta del grande Snappo. Visto che siamo ad attendere, i giornali nelle sale d'attesa non ci sono più, e bisogna in qualche modo socializzare, per la giornata mondiale dell’orgasmo vi propongo un’analisi acuta anch’io; partendo da quello asmatico dove si ansima nel maniera più classica, uno standard, quello più religioso dove si fa riferimento a Dio ( Dio mio, Dio mio), poi quello ingordo dove si chiede di più, quello di Google Maps, dove si indica il punto di massimo godimento tipo “Si lì, più su”, quello sportivo per rimanere in tema dove si chiede di spingere più veloce, quello narrato con il gradimento fuori campo tipo “Così, si, bravo così”, e per finire quello motivante nel quale si richiede di non smettere.

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