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giovedì 24 agosto 2023

La Grandeur dell'Antico Vinaio


Dal secondo caffè riconosco anche le più piccole pennellate di Monet. Grande calca invece davanti alla Gioconda come solo dall’Antico Vinaio. Certo così il capolavoro di Leonardo è fruibile quanto i bagni della Fiesole. Una “Tartine Savoyarde da Dame Tartine e Mont-Blanc da Angelina. Oggi invece vado per mercati coperti al Marais, dove pranzeremo, dovrebbe piovere, poi forse nel pomeriggio al Centro Pompidou. Se ce la facciamo andiamo anche a Le Grand Epicerie così compro una bella bottiglia di vino e del gran formaggio e me li gusto stasera guardando la Viola. Insomma, da Boboli ai Jardins de Tuileries il passo è breve. Mentre il Bambi ha uno spiccato gusto anestetico. Questa immersione nell’arte e nel cibo accresce lo spirito, ed è da ciò che si alimentano i miei pensieri parigini, forse il vino influisce percentualmente in maniera preponderante se dico che quelli della Corrida di Corrado oggi si autoproducono. Non andrò per cimiteri, anche se in quello di Père-Lachaise potrei visitare la tomba di Modigliani e dirgli che a Livorno sono tutti delle fave. Anche se è Jim Morrison ad andare per la maggiore da queste parti. E alla fine, tombe o Tamberi?

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