Adesso che il calcio ha perso la sua innocenza non guarderò mai più la maglia di Pulgar o una parabola di Sky con lo stesso romanticismo di prima. E come tifoso mi sento meno calcolato del rischio. Per la serie “uno su mille ce la fa” un ceppicone arriva fino alla Superlega. Il segreto del successo di questa gestione è che non c’è un segreto e nemmeno un successo. A me della Superlega in questa fase di disinnamoramento interessa poco, il calo del desiderio mi porta a riflessioni talmente sconsolate che penso a questa operazione messa in piedi perché quando il paradiso non lo si riesce a conquistare lo si prende d’ufficio, che è un po’ la formula del country club. E sono convinto che al country club dopo un po’ ci si rompe le palle. I più informati sostengono che la nascita della Superlega voluta da Agnelli sia frutto soprattutto della decisiva sconfitta col Benevento e con la Fiorentina. Purtroppo i nostri obiettivi sono, come i punti, gli stessi del Benevento, un po’ questo il motivo principe per ritornare in via Tornabuoni a contestare colui, che vendendoci, di fatto ci ha ridotto così per interposta persona. Forse sacrifici adesso per salvare l’estate? E se invece di “male non fare paura non avere” ci avesse insegnato “se stendo bene non c’è bisogno di stirare” ci avrebbe aiutato di più. Lo dico perché faccio come certe ex che anche dopo 10 anni quando fa freddo ti mandano un messaggio per dirti che è colpa tua. E poi avrei voluto vedere voi, o aderivano alla Superlega o portavano i libri in tribunale. Parliamoci chiaro i fax non sono più attuali. Si perde a Verona e uno dopo rende pubblico l’intenzione di suicidarsi e c’è subito un altro a darti di meteoropatico. Come se non bastasse che nel frattempo hai dovuto subire uno shock emotivo importante, visto che il fusillo che stavi addentando per capirne la cottura si è divincolato, rituffato nella pentola e poi fuoriuscito finendo sulla fiamma e quindi con un balzo raggiunta la finestra e da lì in strada dove un camion l’ha mezzo schiacciato, tanto che alla fine è stato necessario sparargli. Intanto è troppo facile per i tedeschi non accodarsi alla Superlega, a loro è sufficiente l’Unione Europea. E infine sarà che pure noi siamo aperti dietro che ci stanno facendo un culo così!!! Ma facendo chi? Non è che anche Rocco c’ha un fratello?
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