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venerdì 23 aprile 2021

La Costanza aveva un gran bel culo


Tra un po’ anche per andare oltre servirà il pass. Quella del coprifuoco oltre ad essere un sopruso in quanto non giustificato scientificamente, è una grande stronzata, che però ci serve a capire quanto sono preziosi i calmi. Loro sono l’equilibrio del mondo, i meno appariscenti e i più utili. Non smetterò mai di ringraziarli. Io calmo un po’ lo sono, ma come dirglielo a Tommaso che deve uscire proprio nelle ore più calde mentre Studio Aperto dice il contrario. Insomma si può arretrare sui soldi, sulla, passera, sulle amicizie, tanto poi si recuperano, guardate che cosa dico; si può usare anche il termine “retrocedere”, ma non su un diritto come la nostra libertà. Ma se uno vuole il coprifuoco alle 22:00 e un altro alle 23:00, con la Democrazia Cristiana avremmo risolto con le 22:30. Oppure è solo un flashback di quando trattavo con mia mamma sull’orario per rientrare a casa. Io intanto per le gallerie l’ho dovuto predisporre ignifugo il coprifuoco. Il pensiero che mi consola, anche se la matematica salvezza ancora non c’è, è che mentre qui abbiamo il coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00, in Nuova Zelanda dove i miei colleghi stanno avviando gli impianti il coprifuoco sarà dalle 8:00 alle 15:00 del pomeriggio, che razza di sfigati il coprifuoco di giorno, bene bastardi. Poi all’improvviso la felicità, Tommaso mangiava il gelato quando il tappo del vino ha riconosciuto il figlio Liuk. Forse la Superlega è stato un successo in confronto a questo Governo che traballa con Salvini già pronto a sfilarsi. La Costanza un tempo era una bella passera che abitava accanto al Goldoni, oggi è piuttosto quella tendenza a conservare determinate e invariate caratteristiche fondamentali, con la quale ogni giorno trovo un difetto nuovo alla Fiorentina, al Governo, ma anche a me stesso.

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