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venerdì 24 gennaio 2020

Pulgatengvirus


Non c’è solo il Coronavirus, si è verificato anche il primo caso del Pulgatengvirus contratto da un tifoso Viola del Salviatino che subito si è riempito di tatuaggi. Stiamo attenti a non sottovalutare una seria criticità come questa e che potrebbe facilmente essere scambiata per lo specchio dei tempi, che non è insomma un’influenza di quelle che si contrae facendosi condizionare dagli altri. Questo nuovo virus mi ha addirittura fatto dimenticare la quasi terza guerra mondiale. Pradè intanto, a proposito del suo acquisto più strombazzato, ieri ha voluto precisare che Badelj è molto forte se ha la possibilità di giostrare in una zona ristretta e poco frequentata del campo, definendolo un uomo a traffico limitato. Rocco a sua volta rilascia interviste che raccontano di alcune circostanze avvenute prima e dopo l’acquisto della società, e intanto il tempo passa, si avvicina la fine del calciomercato, avere soldi e volontà di rinforzare la squadra ma non comprare il centrocampista che serve come il pane, è come guarire dall’ipocondria morendo di una malattia grave. A proposito di pane ieri l’ho mangiato con della cicolana di fegato aquilana che mi ha portato un abruzzese che lavora al Brennero. Nell’impasto oltre a fegato, lingua, cuore, insieme al pepe viene messo anche un po’ di miele per ingentilirne il sapore. Così come una partita della Viola senza Castrovilli perde molto del suo appeal, Sanremo senza Vessicchio manco lo guardo. Mentre il Bambi a questo punto non sa se è peggio Badelj oppure portare la borsa della compagna. Sembra invece sapere per certo che se non ci compreranno un centrocampista tosto il nostro sguardo sarà malinconico, magari senza la pagliuzza in bocca. Essendo somaro di mio e non potendo quindi assumere sguardi già proprietari, cercherò di riscoprire il fascino del cocktail di gamberetti. Sabato Iachini dovrà essere bravo a trasformare un eventuale passo falso in un movimento sensuale.

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