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martedì 14 gennaio 2020

Il prete di Serumido


E’ già stata fatta la statua commemorativa del fallo di Lautaro, il primo caso in cui è dovuto intervenire il VAR per annullare la commessa allo scultore. Purtroppo il nostro è diventato un circolo vizioso, prendiamo i tifosi della Dea, si cibano di bel calcio e così sviluppano un proprio gusto personale. Noi invece siamo diventati famelici, abbiamo tanta fame di calcio decente che vorremmo ingozzarci di tutto, anche di un fallo laterale lungo da farci credere che sia un calcio d’angolo, di cui però non avvertiremmo nemmeno il sapore. E alla fine un cibo vale l’altro, un lancione come un mancato smarcamento, e la fame di vittorie cresce. E se i tramonti supereranno le albe non ci resterà che andare in quei bar all’ora dell’Happy Milf. Il Pizzichi e il Centi non hanno fatto una piega quando ieri hanno letto sull’editoriale il riferimento alla candela di Gwyneth Paltrow, perché dopo che gli ho spiegato a cosa mi riferissi hanno candidamente confessato che sono anni che a loro la moglie gliela fa solo annusare. Mentre il Benedetti è il secondo che ha messo il nome di Pioli su una bambola voodoo. Non capendo cosa ci aspetta, Duncan o non Duncan, ho accoppiato due tazze per crearmi delle nuove prospettive. Il Bambi che per un certo periodo ha fatto teatro, dopo la partita con la Spal ha improvvisato per la compagna un “essere o non essere scarsi” sciogliendo così ogni dubbio amletico, aggiungendo che in campo domenica c’erano troppi porci e nessuna perla. Forse è tutta una conseguenza di quel maledetto vizio delle compravendite sbagliate di travestirsi da ottime operazioni di mercato. Anche il prete di Serumido all’omelia ha enfatizzato sul fatto che il Bene vincerà, ma che servono almeno due centrocampisti.


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