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domenica 26 gennaio 2020

Impatto ambientale


Non voglio fare come quello che nota l’inclinazione e raddrizza il quadro sulla parete, ma se Iachini è veramente un allenatore d’impatto, lo zero a zero contro il Genoa potrebbe essere il punto d’incontro della sua parabola con il nuovo ambiente. Drago migliore (Lirola si conferma) in campo parrebbe l’indizio principe dell’urto reso meno violento proprio dalle parate del barbuto polacco. Non è un problema per me perché pratico l’arte Zen di manutenere la mia passione cambiando l’umore molto spesso. Sentirsi bene anche dopo un pareggio contro l’ultima in classifica fa parte di questa filosofia, e sentirsi bene non è certo roba per sordi. Se questa visione consente una perfetta “equanimità e consapevolezza” è perché San Frediano è meglio “illuminato” anche del quartiere Zen. Le occasioni clamorose del Genoa hanno fatto sentire il Bambi una merda (questo non è un termine sanscrito) così come aveva fatto pure il suo nutrizionista venerdì, anche se solo per ciò che mangia. A chi si chiede come mai Iachini allena la Fiorentina, non so se rispondere perché la squadra non ha ambizioni, oppure perché Iachini fino ad oggi è stato sottovalutato, alla fine però propendo più per rispondere facendo notare che De Sciglio potrà raccontare di aver giocato nel Milan, Juve e PSG. Se la valutazione d’impatto ambientale del Beppe risulterà negativa tra un po’ ci dirà di no anche la bambola gonfiabile. Intanto Orsato ha sganciato una bomba a grappolo di cartellini sulla difesa che contro la Juve i giri di campo di Joe saranno il riscaldamento prima di scendere in campo al centro della difesa per il suo esordio. Dopo un continente bruciato e l’epidemia ci voleva proprio lo stato confusionale di Castrovilli a rendere la partita ancora meno d’impatto. Alla curiosità di volerle sapere segue la delusione di averle sapute queste risposte della squadra. E voglio rimanere fiducioso per guadagnarmi l’immortalità. Comunque se Rocco non compra il centrocampista che ci serve si ritroverà all’inferno insieme a quelli che hanno inventato il parcheggio a pagamento negli ospedali. Il Bambi a scanso di equivoci ha già comprato lo stucco per le crepe del centrocampo e alcune zeppe per puntellare la difesa contro i gobbi. E poi tanta solidarietà perché per andare al Brico a comprare lo stucco e le zeppe ha perso le chiavi del suo castello in aria (battere l’ultima in classifica). Tristi va bene, ma pensiamo alla tragedia dei pensionati cinesi che gli costruiscono un ospedale in soli 10 giorni di cantiere. Così come la sciatica che l’ha colpito non è da considerarsi una vacanza sulla neve. Nota che più balza agli occhi del sabato di anticipi a proposito dell’impatto ambientale da un punto di vista meteorologico, visto il maltempo diffuso nella penisola, a Mazzarri poteva andare peggio. Poteva anche piovere a Torino.

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