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venerdì 9 novembre 2018

Comfort food



Ho letto l’oroscopo di Simeone, ha Marte in opposizione, Saturno contro, e Plutone egoista che non gli passa più la palla per quella brutta storia d’immobilismo. Io però non credo agli oroscopi, mentre il Bambi, ormai, non crede più che sia un centravanti. Allora gli ho ricordato di Mirallas falso nueve, che è sembrato inadatto alla bisogna, un po’ come Schiavone con le Clarks e il Loden. Il pericolo per Simeone, a proposito del gol, è quando non sai più dove cercarlo e allora provi su Google e non c’è neanche lì. La struttura di una persona sensibile non è adatta alla pressione, ma lei non lo sa ed entra pure in area di rigore. Alla domanda della Rita del perché continuo ad alimentare il blog invece di fare come lei che parla alle piante, ho risposto che io non ho il dono della fotosintesi. I detrattori di Pioli sostengono che sarebbe bastato guardare come è organizzato il suo desktop per capire quante difficoltà avrebbe incontrato ad organizzare la squadra. E se anche Pioli allena, allora potrebbero darmelo a me quel posticino libero all’Anas. Di Battista che rompe le palle dal Sudamerica ricorda Bucchioni che scrive quegli articolini. E poi non mi sembrano così tanto fuori luogo le esclamazioni di Asia Argento, io ne conosco tanti che hanno la mamma troia. In un mondo ideale il gol partita di Simeone sarebbe inserito tra il cibo di conforto. Tipo burro e acciughe. Mi auguro quindi una sua deviazione...aerea, un palindromo, forse una vocazione, sicuramente un desiderio. Oppure va bene tutto, anche Chiesa come Mertens pur di vincere, ma un muratore vegano è contronatura. Basta pugni chiusi, parole amare e spalle contratte. Domani voglio un blog di vocali aperte e parole rotonde. Sentimenti finalmente positivi e fronti distese.

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