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mercoledì 8 agosto 2018

Episodio saliente



Devo ammettere che quando Voltaire scriveva tutte quelle belle cose sulla tolleranza, l’auofinanziamento in Fiorentina ancora non esisteva. Adesso ci vorrebbe un altro po’ di illuminismo per capire chi ha ragione tra chi chiede ai DV di andarsene e chi lo definisce un mercato perfetto in caso di un altro colpo a centrocampo. Perché c’è anche chi soffre per il prestito secco e chi invece trova deliziosa l’attesa per la prima di campionato. Non essere scontenti è anarchia? O siamo forse i protagonisti a mia insaputa di una barzelletta? Il Bambi non ha preso bene nemmeno l’arrivo così dismesso di Pjaca, sempre per quel suo malcontento di fondo, adesso alimentato dai Della Valle ma che nasce da lontano. A tale proposito devo raccontarvi un episodio saliente, prima insomma che il Salento diventasse di gran moda. Il suo conflitto interiore irrisolto ha origine familiare documentato da uno di quei primi filmini che hanno fatto la fortuna di Paperissima. Quando cioè il padre raccontava agli amici della sua giovinezza insieme alla madre, mentre lei riprendeva, di viaggi organizzati in cinque minuti, delle avventure con la vecchia BMW in bianco e nero fino a Capo Nord, per finire con “e poi a maggio sei nato tu”. Solo che il suo compleanno è il 20 luglio. Uno sbandamento che lo ha spinto a portare in trionfo Delio Rossi come salvatore della patria appena sbarcato a Firenze, ma molto tempo prima a prendersi tre giorni di cella di rigore appena arrivato in caserma a Milano per aver ringraziato il maresciallo di aver avuto l’accortezza di fargli trovare il pallino rosso con scritto “Tu sei qui” alla fermata della M1 Rossa “QT8”. Da lì si è intristito e ha cominciato a pensare come se fosse molto più vecchio. Pensava che le mamme dei suoi amici fossero delle gran belle signore sulla cinquantina, e ne avevano tutte meno di quaranta. Fino a credere che Hagi fosse la riserva di Pastore alla Roma.

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