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lunedì 26 febbraio 2018

Vino di merda mi si dirà



E’ toccato a Biraghi deciderla mentre le punte sono alla macchia (sprecano due volte Falcinelli, Simeone, Gil Dias, e anche Veretout che punta non è). L’unica cosa bella, o una delle poche, è proprio il gol partita. Oltre alla vittoria naturalmente, sempre meravigliosa. Difesa a tre, due punte, vento, le novità. Non ho studiato e questo ha fatto di me un uomo semplice, grezzo, tale da non avere la struttura necessaria per distinguere tra vittorie belle e brutte, grossolano tanto da apprezzarle entrambe. Terra terra insomma, macinato grosso da accontentarmi di scavalcare l’Udinese e di tornare nella parte sinistra della classifica. Ho addirittura cenato con il vino per il ritorno alla vittoria in casa che mancava da quasi tre mesi. Vino di merda mi si dirà. Che la settimana preelettorale sia decisiva lo si capisce perché succedono le cose più inattese, tipo la Fiorentina vince malgrado Pioli, il vento che non causa figuracce ad Astori, e infine Biraghi decisivo per la vittoria. Se poi vince il PD è probabile che torni al gol anche Simeone. Quanti soldi buttiamo nella macchina della giustizia con processi lunghi quando basterebbe farli giudicare qui sul blog. Noi siamo il quarto grado da quando sputavamo sul quarto posto. A chi durante la partita è rimasto schifato, sgomento, deluso, tanto da pensare persino di andarsene da questo Paese di merda (vi invito nuovamente a guardare l’ultima puntata di Petrolio), dico di rimanere pensando alla carbonara, all’amatriciana, alle lasagne, al lampredotto,  allo zuccotto, insomma, rimanga Viola per mangiare. Pensate a quei poveracci che vivono in certi paesini dove non c’è una squadra di calcio da tifare e nemmeno un ristorantino a trattenerli. Stamani mi sono svegliato allegro per la vittoria, ma anche perché ho pensato che il 4 marzo si vota e cambieranno le cose. Poi mi sono ricordato che un par di centomila persone a Firenze avevano giudicato Alonso un bidone e che votano tutti, forse però anche Freud qualche puttanata l’ha detta. Se c’è una cosa che invece deve farci preoccupare davvero è ciò che emerge da un’inchiesta commissionata dal Centro di Coordinamento Viola Club, secondo la quale un prete medio tromba almeno il doppio di quanto trombiamo noi tifosi Viola. E se ci chiedi se guardiamo i film porno per masturbarci, neghiamo e rispondiamo di farlo solo per vedere se c’è qualcuno che conosciamo. E poi ho il timore che per prendere quei 200.000 voti Salvini ci giuri che Simeone diventerà un gran centravanti. Il bicchiere mezzo pieno? Il fatto che dopo aver visto tutti questi attaccanti sprecare occasioni da gol, ci sentiamo tutti dei centravanti.

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