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martedì 20 febbraio 2018

Istinto di sopravvivenza



Questo cartello bisognerebbe farlo vedere a Pioli e spiegargli che ci sono anche i balconi rientranti. Non può far giocare sempre gli stessi altrimenti gli altri se ne vanno. Non a caso Hagi è rientrato alla base. A Palermo, e qui mi riferisco a Lo Faso, l’architettura barocca ha come suo tratto distintivo giustappunto il balcone rientrante. Sarà il prossimo. Simeone rientra troppo ad aiutare i compagni e così non segna. I Della Valle rientrano dell’investimento e prendono Pioli che rientra nel novero degli allenatori “signor sì. Mica come Mazzarri, oggi quello più agognato dopo aver perso il sonno per Oddo, e mentre il nostro era in mezzo a una strada, Mazzarri è stato strappato al Real Madrid da Cairo. E senza la simpatia tipica di San Vincenzo, quella di scoglio per intendersi, la tifoseria è depressa, bisognerebbe prendere esempio dai russi che invece sono sempre positivi. La gente che non va più allo stadio, disillusa e recriminante, ha preso altre strade, c’è chi si fa legare al letto per farsi frustare e chi la domenica preferisce andare all’Ikea. Chiamiamole pure degenerazioni ai tempi di Pioli. Anche il Papa fa il ritiro ad Ariccia per consolarsi con la porchetta. Dopo una partita impostata con la difesa a quattro invece di quella a tre, una di quelle con Milenkovic sul Papu Gomez che così tanto fa indignare il tifoso Viola medio, non ci resta che un bagno caldo e un appuntamento in un motel di infima categoria. Badate bene che io mi astengo dal criticarlo non tanto perché lo apprezzo, non lo critico perché mi farebbe male venire a sapere che potrebbe persino rallegrarsi di essere criticato da certi tifosi. Semmai lo apprezzo per istinto di sopravvivenza, perché ho paura che i dirigenti Viola pensino a Cappato per sostituirlo. Si mi fido di lui, sarà anche per questo che gli presterei il mio cavetto originale dell’iPhone. Abbiamo fatto scappare Hagi, adesso abbiamo bisogno di sognare con Lo Faso, e penso a Ljajic che con Mazzarri ha giocato zero minuti in sei partite, e capisco perché è così apprezzato.

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