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venerdì 16 febbraio 2018

Quelli fatti male


So che c’è delusione, Saponara, la classifica di destra, ma tutto ha sempre un solo inizio. La prima delusione di ogni giorno è la batteria del telefono che comincia a scaricarsi. Poi è tutto una conseguenza. Gli unici esenti sono gli Hobbit che vivono nella contea lontano dal mondo del calcio, non fanno la pizza con l’ananas, producono ottima birra e fumano erba pipa. Non odiano i Della Valle e non hanno nemmeno l’ortica. Forse dovremo firmare il rinnovo del contratto di Badelj davanti a Vespa scavalcando Corvino. Ci ritroviamo così nel mondo insieme al palo di Dias e un mai una gioia. Poi Cannavacciuolo in discesa libera dallo Stelvio. Anche quest’anno non potremo mostrare trofei, la parte migliore di noi non sarà in una bacheca ma in un forno e potrà essere al massimo il pollo arrosto con le patate. Sarà un altro campionato in sordina, o se preferite senza audio al porno. Confesso non con qualche imbarazzo per chi è pure basso, che qualche soddisfazione me la sto togliendo al supermercato quando le vecchine mignon mi chiedono di aiutarle a prendere le cose nello scaffale in alto. Insomma, alla fine guardando la nostra radiografia diranno "ecco un altro di quelli fatti male". Quelli stessi tifosi Viola che quando rispondono “tutto bene” si vede lontano un chilometro il lampo di falsità. E per la serie al peggio non c’è mai fine, per quelli del Fronte Gobbo Interno la donna è mobile, ma nella loro zona non prende.

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