Se querela è donna, non potevamo certo farci mancare una Delfina, del resto un delfino già l’avevamo, ora grazie al penale sarà possibile anche l’accoppiamento. Nasceranno i soliti discorsi a bischero della famiglia Agnelli, e non solo i loro, anche se è corretto rilevare che Delfina è l’unica della famiglia che ha intrapreso un’attività. Insomma, che almeno ci ha provato, una donna che si è scossa dal torpore tipico di casa, e anche se non si è proprio mossa per querelare, ha comunque però uno straccio di partita Iva, un’insegna e un registro dei corrispettivi. Perché vista la passione per la campagna, sei mesi fa ha aperto una concessionaria di trattori fatti in casa, anche se ancora non si è presentato nemmeno un agricoltore ad acquistarne uno. John Elkann, che come sappiamo bene è maestro della comunicazione, del resto la disoccupazione giovanile è figlia dell’acne come ha spiegato bene lui, ha relegato il problema del difficile avvio dell’attività di Delfina, ad un semplice errore di comunicazione. E per questo le ha consigliato di togliere l’insegna “Trattoria”. Intanto il pareggio tra Roma e Inter, di cui non ho visto le immagini e non so niente, è però un risultato favorevole, ho provato come sempre faccio ancora con grande ostinazione a leggere qualcosa su Fi.it, bevendo direttamente dalla borraccia dove per l’occasione rovescio sempre almeno due lattine di Red Bull, ma non ce l’ho fatta. Potrebbero fare come me e mettere la foto del pareggio senza tormentare i lettori. Anche se le difficoltà maggiori le incontro su “Pagelle”. Ho ricordi sbiaditi, e forse ricordi, o forse più probabilmente un sogno, mi sembrava di aver letto di un pugno di De Rossi, ma poi...zzzzz...poi sono andato ad una conferenza in cui un eminente studioso ha parlato della teoria quantistica dei campi di calcio. Il relatore grasso e incompetente è stato veramente bravo e ha parlato per almeno quattro ore sviscerando ogni aspetto di questo argomento e allargando la relazione pure alla meccanica quantistica ordinaria, ordinaria come la giustizia ordinaria, e quantistica, invece, perché in grado di calcolare il risarcimento per la querela della Delfina, ovviamente, integrando il tutto con alcuni illuminanti e inevitabili collegamenti con l’equazione di Klein-Gordon. E quando si parla di questa equazione si’intende vincente e piazzato alla seconda all’ippodromo del Visarno. Insomma, una cosa molto interessante ed esposta in modo tanto piacevole da riuscire ad entusiasmare l’attenta platea dei milioni di utenti online. O almeno questo è ciò che mi ha riferito uno studente di fisica che era seduto vicino a me, il quale, pur con qualche difficoltà, è riuscito a svegliarmi alla fine dell’incontro. Si perché ogni volta che mi metto a leggere qualcosa del Ceccarelli crollo. L’unica cosa che mi tiene sveglio è quando arrivano gli echi delle querele che rimbombano belli tronfi. Fi.it è comunque un punto di riferimento, un faro nella notte che si salva anche se solo perché ci sono ancora utenti che vedono lontano, a parte la pontellizzazione, poi sempre molto precisi. Peccato davvero che siamo in finale di Coppa Italia, agli ottavi di Europa League e ancora in corsa per il terzo posto, altrimenti ci avrebbero azzeccato almeno una volta. Ma c’è sempre una prossima volta per tutti, come anche una prossima querela che possa farli sentire ancora vivi. Mentre la Bice che ha agganci all’interno di quella redazione ha scoperto che l’IP di Delfina è lo stesso di Nicolaclaudia, e che dietro alle dichiarazioni di John Elkann c’è Riccardo Montolivo.
Perché Matri e non Gomez?
RispondiEliminaPerché Ambrosini e non Anderson?
Buona invece l'idea di Aquilani per sostituire Pizarro, tra quelli della rosa è il più capace di farlo.
RispondiEliminaAumenta il fronte dei favorevoli alla moviola, ma è un fronte di codardi, lo dicono solo perché è una questione internazionale che non turba gli equilibri italioti.
RispondiEliminaSul marcio di casa nostra nessuno apre bocca.
Basta col designatore, chiunque sia!
Ci vuole un autorità terza che giudichi l'operato arbitrale in modo severo e pubblico, ogni domenica e con provvedimenti severi conseguenti.
Basterebbero queste due semplicissime cose, e fattibili in poche ore, per sanare in gran parte la situazione.
Ma proprio per questo non se ne parla e non si faranno, perché si vuole tenere in vita il marcio.
Anche Bucchioni si dedica alle battaglie di corto respiro che non risolvono alcun problema.
RispondiEliminaQualcuno pensa che se si dimette Braschi le cose cambieranno?
Sbaglio o il modulo che Montella intenderebbe adottare oggi è il più classico degli alberi di Natale?
RispondiEliminaPazzesco!!! Bucchioni-Don Abbondio trasforma il vile cazzotto di De Rossi in un manatone! Manco Mauro arriva a tanto!
RispondiEliminaOttimo, in tutto, il seguente commento apparso sul sitone alle 8.50 :
"bom257bo369lo : Guardi,sig Bucchioni,non so se è laureato e,nel caso lo sia,mi scuso per aver omesso il titolo accademico,che quella di De Rossi non è una manata,è un gancio destro in piena regola e direi anche di discreta fattura,migliore,ad esempio,di analogo gancio con cui Jesus(absit iniuria verbis) educa il giovane Romagnoli alle piacevolezze del calcio "tra grandi",che sembra cosa pericolosamente simile a "quei bravi ragazzi "del Sud degli USA famosi per botte alle mogli,KKK ed altre amenità simili."In campo accade di tutto":e perchè??Un cazzotto in faccia ad altra persona è un reato,mica ridere,per strada,al bar,al mare ed anche,udite udite,"in campo",sembra facile,vero??"
BUCCHIONI VERGOGNATI!
RispondiEliminaBucchioni, Sconcerti & C. vale poi veramente la pena commentarli?
RispondiEliminaMi pare di no. Sinceramente mi è parsa molto più grave l'affermazione di Montella che lo vede d'accordo con Nicchi sulla moviola in campo. Affermazione passata sotto silenzio, immaginiamo l'avesse detta Guidolin o Mazzarri, per citare due , diciamo, non proprio amati qui da noi.
Venendo al match, non conosco le condizioni di Anderson e Wolski, ma continuare ad oscurarli è autolesionistico. Se sul primo ci sono ombre di un ritardo atletico, sul secondo le scuse cadono. Si tratta di talento puro che per sbocciare ha solo bisogno di giocare e 21 anni sono tantissimi per i baciati dalla sorte calcistica. Purtroppo credo che nemmeno oggi farà un minuto.
Permettetemi una considerazione critica ed auto critica sul nostro Blog.
RispondiEliminaSecondo me dovremmo smetterla di assumere come interlocutori i teorici, vecchi e nuovi, della pontellizzazione.
Sono una categoria in estinzione, e, proprio per quello, dedita alla provocazione.
Non sono degni dell'attenzione dei tifosi viola.
Altre e degne di attenzione sono le tesi, discutibili, da controbattere.
L'unica novità sarà quella dei sensori per sentenziare se il pallone è dentro, fuori o sulla linea di porta. Su un quadrante in possesso dell'arbitro, a mo' di orologio da polso, verrà segnalato con la scritta "goal". Si renderanno quindi inutili i giudici di porta, penso. D'altra parte sono anni che stanno sviluppando questa tecnologia e la vedo dura che la cestinino, con chiaro danno alle aziende che ci hanno e ci stanno lavorando. Insomma un 'contentino' che non accontenterà nessuno, perché i casi in cui se ne avrà bisogno si contano veramente sulle dita di una mano. Verrà presentata come una novità sconvolgente che in realtà non scalfirà il potere dei soliti noti.
RispondiEliminaMontella sulla moviola sbaglia, ma è una opinione legittima la sua, poi non sta tanto a lui chiederla o meno.
RispondiEliminaMi dà fastidio invece quando, secondo me, sbaglia nella scelta dei giocatori da mandare o non mandare in campo.
Come nel caso di Anderson, di Wolski e di Rebic, secondo me colpevolmente marginalizzati in ossequio ad altre gerarchie.
Esatto.
RispondiEliminaCon me sfondi una porta aperta.
RispondiEliminaAggiungo che credo non si debbano riportare qui commenti fatti altrove.
Salvo casi eclatanti.
Secondo me quando sono degni di attenzione invece è utile riportarli.
RispondiEliminaWoglio Wolski. Di Rebic mi sono ormai disintossicato!
RispondiEliminaInsisto nel dire che 21 anni sono tanti. E per i secondi, più che i minuti giocati, ha pure diritto a sbagliare, erroneo sarebbe attendersi sempre giocate risolutive.
RispondiEliminaIl ragazzo aveva fatto benissimo a chiedere la cessione alla Samp e se la sua emarginazione continua siamo, purtroppo, di fronte alla prandellite acuta.
Giusto, casi eclatanti e degni di analisi, non solo polemici. Secondo me per un giusto contraddittorio se uno ha da rispondere a chi ha espresso commento, lo dovrebbe fare nel luogo pertinente, cioè dove il commento è.
RispondiEliminaSi può dialogare o discutere, anche criticamente, da qui con persone che scrivono in altri blog o in altri siti, Lele, l'importante è farlo tra persone degne, anche se non si è d'accordo.
RispondiEliminaRispetto la tua idea, ma io credo che un blog non si debba ridurre ad un conflitto tra bande, con ruggini che se spesso riportate a galla, impediscono di fatto la partecipazione ad altri che niente hanno a che vedere col passato. Quando avevo da dire qualcosa, l'ho fatto là dove il discorso è nato, ma parlo per me.
RispondiEliminaLele scusa ma questa volta sei tu a non leggermi. E' proprio il conflitto tra bande che io non vorrei più a favore di un confronto solo tra utenti degni, anche tra un sito e l'altro.
RispondiEliminaInfatti mica mi riferivo a te, ho espresso la mia idea in generale sulle polemiche e fazioni.
RispondiEliminaSul rispondere nei differenti siti invece la pensiamo diversamente, nulla di male. Un posso miha essere sempre d'accordo con te, eh eh.
Certo, ma se impedisci, non tanto a me, quanto a Pollock ed al Colonnello di interloquire, da qui, con altri siti, ed i loro utenti, li uccidi. Eh eh eh eh.
RispondiEliminaForse mi sono espresso male. Interloquire, riportare esempio, una cazzata come la Delfina e commentarla, ovvio che è il sale dei blog, io mi riferivo a trasferire i commenti dei partecipanti da una parte all'altra ma che dovrebbe riguardare esclusivamente il sito di emissione.
RispondiEliminaBucchioni è gobbo, è un servo del potere.
RispondiEliminaIo invece penso che certi commenti interessanti e stimolanti sia utile riportarli e discuterli da qui.
RispondiEliminaBisogna che l'AIA sia svincolata dalla FIGC, finchè ne dipende sarà sempre una merda. Poi il problema sarà sceglire le persone giuste, perchè in Italia le camarille sono un modo di vivere.
RispondiEliminaSu Anderson non sarei così d'accordo che è stato impiegato poco. In Europa non può giocare, è arrivato senza avere i 90' nelle gambe, è stato impiegato subito e poi ha fatto le sue mezze partite. L'avrebbe fatta anche con l'Inter (aveva fatto un riscaldamento intensivo nell'intervallo) se non si fossero infrotunati a catena9. Lunica partita che ha saltato a piè pari è quella di Parma, ma lì han giocato i tre tenori. Non so oggi cosa succederà. Con Wolski invece è un po' vero, ma più che in due davanti non si gioca.
RispondiEliminaCerto.
RispondiEliminaWolski potrebbe essere il Liajic del futuro, non per caratteristiche ma per crescita, apporto, classe, "futuribilitá". (Andate a legger i due labiali di De Rossi a Gervasoni e giudice di linea. Ha le palle o é un impunito?)
RispondiEliminaAnche meglio di questo Ljajic marginale a Roma.
RispondiEliminaUno con margini, uno marginale.
RispondiEliminaLa Dorf ha respiro corto, peggio del Dorf, ben più fondista è invece il GRANDE UNICO, IRRIPETIBILE Luddemente. Lele invita a non riportar più commenti da altri siti gobbi? Gli rispondo come gli rispondevo sul campo quando mi segava da dietro sorridendo poi come un innocente («Ioooooo?», ometto però riferimenti a ginecei familiari, che ugualmente ricevevo e che duqnue pari e patta facevano): fanculo! Eh, sì, perché quando una FAVA GIGANTESCA rivendica la propria primogenitura nel definire Juanito un Mozart e cita ampollosamente il post in cui l'avrebbe fatto primamente a fronte della gnurantissima platea del tifo viola, ebbene quella FAVA GIGANTESCA merita gli onori del sitollock! E aggiungo che se il papà di Mozart si permise un corno con una schiava di colore onde derivò la prosapia cuadradica, non potrebb'egli aver esplorato nelle sue profondità melodiose anche una progenitrice di Zazà, all'epoca sposa di vangatore e dunque, giusta le valutazioni del Chiari, affatto adeguato al suo ufficio a differenza del lontano discendente per via di consorte? A voi la risposta e che la Dorf non vi apra le gambe, perché puzza.
RispondiEliminaWolski ha potenzialità superiori a quelle di Ljajic, è più genialmente imprevedibile e vede più direttamente la porta. Ljajic me lo riprendo col cazzo, è voluto andar via, verso lidi più gloriosi, verso il suo Appuntamento con la Storia, adieu addio farewell Lebewohl!
RispondiEliminaSottoscrivo.
RispondiEliminaDa dietro mai, poi mi qualifichi scarpone, omettendo che son stato anche capitano e incaricato delle punizioni in porta, castagna mica male, coi palloni di allora. Certo vero è che passare era difficile e mica mi vergognavo del fallo, ma mai vile. Dì piuttosto che, seppur dotato di fine palleggio, eri fighetta lamentosa stile Oscar Damiani, ahahahahahahahah.
RispondiEliminaLele, nel bagaglio naturale dell'ala sta il lamento contro gli dèi e contro gli uomini ingiusti.
RispondiEliminaFighetta lamentosa, ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!!!
RispondiEliminaGrande Lele!!!
E dire che immani disastri dovevano accumularsi su una squadra orbata nientepopodimeno che di Ljajic! Ora leggo invece penose acrobazie versiliane per giustificare il flop (piazza romana difficilissima... ma con una grande allenatore come Garcia non doveva fiorire comunque, Nutella? Cos'ha fatto mai alla piazza difficilissima? Porta gatti al guinzaglio? Porta il cestone di capelli? Ha la fidanzata coatta che twitta? Insomma, si comporta come quell'ala destinata alle serie inferiori di Cerci?).
RispondiEliminaEssendo a Marzo si può sostenere che l'annata di Ljajic è inferiore alla precedente che pure venne fuori nel girone di ritorno dopo uno di andata intriso di buone intenzioni e apprendistato al gioco montelliano. Ebbene, ha perso il treno, mai consiglio si rivelò più fausto e appropriato alle sue necessità. mal consigliato dal padre e dai procuratori sta facendo carriera inversa, dopo un lampo brevissimo invece di salire di livello o anche, semplicemente, dare seguito e conferma a quanto di buono intravisto, come i gamberi, sta tornando agli inizi di carriera. La piazza romana, a detta del suo entourage, doveva essere trampolino da cui spiccare definitivamente il volo, mi pare che gli stia crollando sotto i piedi e benché giovanissimo deve ripetere un anno di livello prima di riconsiderare il suo appeal e le sue doti, che ha, prima di vendersi nuovamente al miglior offerente. E pensare che con tutte le presenze in A, le prestazioni eccellenti offerte, il numero di goal a grappoli e l'inserimento in qualsiasi schema o tipologia di gioco, anche in presenza di bravi allenatori, avrebbe dovuto spianargli la strada per essere considerato il nuovo Rooney della middle europa. Dipende da chi formula certi giudizi, non un addetto o uno che ci capisca qualcosa, e nemmeno professionisti che ricorrono a link improbabili pur di guadagnare ragione laddove non l'hanno mai ottenuta. Su nulla.
RispondiEliminaAntoineRouge, è morto Resnais! Necrologicamente possiamo dire: «Hiroshima mon amour», lezii d'artista con un'interpretazione, quella di Emmanuelle Riva, tra le cento di platino nella storia del cinema; «L'année dernière a Marienbad», rutilante omaggio di scuola avanguardistica (nulla invecchia più, nulla si museifica più delle avanguardie), pallosità glassata; «Muriel», capolavoro; «Je t'aime, je t'aime» e «La guerre est finie», datati, polverosi; «Stavisky», divertente, riuscita ricerca di cassetta da parte di un autore fino ad allora di nicchia; «Providence», buñuelismo fallito; «Mon oncle d'Amérique», ambizioso, geniale, qualche caduta, un po' irrigidito alla revisione dopo più di trent'anni, ma grande opera anticipatrice comunque; «La vie est un roman», un «Mon oncle d'Amérique» depotenziato; «L'amour à mort», comincia la saga degli interpreti-feticcio della sua vecchiaia (Arditi, Dussolier, Azéma), film misconosciuto, lacerti di grandezza, da rivedere; «Mélo», ma dove si va imbarcare, ma dove...; «I want to go home», mai visto; «Smoking/no smoking», anche qui ambizioni che non sfumano in pure millanterie grazie al miniaturismo degli interpreti; «On connaît la chanson», delizia che va vista e udita in lingua, lo spettatore che non abbia cultura francofona e non abbia vissuto in Francia per qualche anno, quaranta o trent'anni fa, non può cogliere la cesellata grandezza, non la misura della parodia; «Pas sur la bouche», un divertimento calibrato che possiamo perdonargli; «Coeurs», obliabile; «Les herbes folles», capolavoro, l'«Edipo a Colono» del vecchio mago; «Vous n'avez encore rien vu», non l'ho visto e nemmeno l'ultima opera appena premiata al Festival di Berlino. Sono sempre andato a vedere un film di Resnais col timore di essere deluso, tanto ne ho sempre stimato il talento. Il meglio e anche tutti i limiti dello spirito francese.
RispondiEliminaSe poi si tratta di indicare una preferenza (difficilissima), dico «Muriel». Ma è dura, è dura.
RispondiEliminaSplendido piattone in gol del nostro Vecino.
RispondiEliminaCome Rebic, come Wolski, qui non vedeva mai il campo nemmeno in mezzo a decimante epidemia di colera. Su Romulo, poi, ho già elaborato il mio lutto.
RispondiEliminaLa cazzata fatta con Romulo come minimo equivale a quella che Brandelli fece con Maggio.
RispondiEliminaIn parte questa si può recuperare, ma non sarà facile.
RispondiEliminaIo ho fatto la cacca sul blog. Buonanotte.
RispondiEliminaProprio stamani Luddemente se la prendeva senza ragione con Sinisa, che sta allenando una squadra da retrocessione e pur la tiene tranquilla in centroclassifica: regolare, nel pomeriggio la Samp ha espugnato alla grande Torino... Zazà fa come i carabinieri della barzelletta i quali, sulla scorta della pubblicità («Ascoltate le risposte di Garnier!») si versavano lo shampoo nelle orecchie e poi dicevano, sorpresi, di non riuscire a udir nulla.
RispondiEliminaVecino ha giocato alcune volte, partendo anche titolare ma deve maturare. Al sole sardo l'aringa crescerà. Romulo sta facendo un'ottima annata, come tutto il Verona; l'uccello variopinto trascina una squadra che lo trascina, così come Toni ma i palcoscenici "alti" sono ben altra cosa. Vorrei che Romulo tornasse (non titolare per l'assalto allo scudetto l'anno prossimo) ma lo vedi, CHIARI, un po' forzato il paragone con Maggio, magari sbaglio. (L'arbitro del derby madrileno si sta distinguendo per in capacità, già dopo due minuti la partita era sfuggita di mano...un Gervasones).
RispondiEliminaLa Fiorentina che prese in mano Sinisa fu quella distrutta da Prandelli, e con quella Fiorentina distrutta, dati alla mano, Sinisa fu quello che fece meglio, o meno peggio, tra i tre allenatori che la allenarono, Prandelli incluso.
RispondiEliminaE' un concetto preciso, inoppugnabile, semplice, evidentemente non per tutti.
Secondo me non è forzato l'accostamento Romulo-Maggio, Sopra. Ne parleremo.
RispondiEliminaAllora speriamo torni!! E resti!
RispondiEliminaGrande Sinisa, Prandelli omemmerda, vai in culo.
RispondiEliminaDetto questo per onestà intellettuale, ahahahahah, spero che qualcuno abbia visto il derby madrileno, fantastico! La classe operaia dell'Atlético mette sotto gli snob blancos, Simeone dà una ripassata tattica e di grinta ad Ancelotti, match tiratissimo che l'Atletico ha dominato in tutti i sensi del calcio e se non ci fosse stato un arbitro che rivaluta addirittura gervasoni: due rigori negati ed un fallo da ultimo uomo trasformato in simulazione di in grande Diego Costa. C'è dire che nell'occasione l'arbitro ha rischiato l'incolumità, infatti il secondo di Simeone ha tentato l'aggressione in campo, fermato a stento da una decina di addetti. Pareggio a dieci dalla fine di Ronaldo, quando i materassai erano stanchissimi. Se ripetono la prestazione al Milan ne danno un ballino.
Quattro episodi, nel derby madrileno, da querela contro l'arbitro!! Come spesso succede i singoli (Cr7) decidono. Con arbitro che fa il palo. Anche l'arbitro di Verona oggi ha fatto il suo, compreso ceffone di Reginaldo non visto e ammonizione anche per l'atterrato Miras (giudice di linea che fischiettava...).
RispondiEliminaAnche stasera solita formazione dettata dalla paura. Montella tu m'avresti bell'e' rotto! Pasqual anche con una costola incrinata, forse perché cuoce meglio, come la rosticciana! Spero si vinca ugualmente, ma questo è un altro paio di maniche!
RispondiEliminaCome snaturare Cuadrado e la Fiorentina. Si fa stiantare i' fegato
RispondiEliminaFuori Pasqual e Joaquin e dentro Vargas e Wolski! 3-5-2, 3-5-2, 3-5-2!
RispondiEliminaE Mario per Matri.
RispondiEliminaBasta Montella! Un tiro in porta che è uno non si è fatto! Basta Montella! Non ci sono idee, non c'è grinta, non c'è difesa, non c'è nulla di nulla!
RispondiEliminaSbagliata formazione e tattica. Siamo fragili e sterili.
RispondiEliminaMa come ci mancano i due più tecnici a centrocampo e per farci ancora di più del male ci mettiamo il fabbro Ambrosini? Per tenere in panca gli Anderson e i Wolski? Ma per piacere! E qualcuno mi dirà anche che Ambrosini sta giocando bene. Appunto con Ambrosini che gioca bene la Lazio vince ed avrebbe meritato anche il secondo gol.
RispondiEliminaNel primo tempo non siamo stati nulla! Speriamo, ma la vedo dura, come la testa di Vincenzo!
RispondiEliminaAquilani e Mati gli unici che mi sono piaciuti
RispondiEliminaDi Pasqual in campo e Vargas in panca non parlo altrimenti mi viene da vomitare.
RispondiEliminaVia i pavidi da Firenze, via! Sono incazzato a bestia!
RispondiEliminaSe ha un po' di palle i cambi li fa subito.
RispondiEliminaDentro Anderson o Wolski per Ambrosini SUBITO!!!
Poi Gomez.
RispondiEliminaVi fate prendere troppo dalla vis polemica, di sbagliato c'è solo Pasqual (hai detto poco.....) in campo, certo se dietro ci si mettono un Gonzalo inguardabile e un Tomovic in ferie è chiaro che quando la Lazio spinge sono dolori. Cuadrado meglio a destra che a sinistra, si sapeva, e se proprio si deve snaturare un ruolo che lo si faccia con Joaquin che invece è andato bene anche su quella corsia. Non credo che il male del centrocampo sia Ambrosini, Mati trottola ma non incide anche se il suo lo fa, Aquilani gioca troppo schiacciato indietro e Ambrosini troppo avanti, farei il contrario, io, gli direi di fare il contrario ma tant'è. Mi spiace per Matri che si deve sfiancare in un lavoro spossante ed enorme, si brucia energie per non ricevere neanche un pallone invitante, giocabile.
RispondiEliminaCe ne son 3 da cambiare, non uno o due, porcaccia miseria!
RispondiEliminaFuori anche Pasqual IMMEDIATAMENTE!!
RispondiEliminaCambiare Pasqual, altrimenti Candreva ci farà ancor di più fette. Giocare con due punte.
RispondiEliminaMontella fa come l'ova, ormai non ci son dubbi! Via, via e via!
RispondiEliminaVedo che state capendo il problema di questa Fiorentina, non si può regalare un giocatore, sempre, quando scende lui in campo. 11 contro 11 sarebbe altra partita.
RispondiEliminaNon è solo un giocatore Leo, è la mentalità che ci manca, oltre alle cazzate, più di una, di Vincenzo!
RispondiEliminaNon vedo tutti 'sti stravolgimenti nel gioco o nella formazione, ripeto, con Pasqual sfondi una porta aperta, che dico, spalancata, nullo in copertura e coi soliti diecimila cross altezza scroto. Per il resto siamo sempre li, la rifinitura, questa sconosciuta, la rifinitura!!!!! Matri solo come un baco, appena invertite le fasce a Cuadrado e Joaquin si è rivista una Fiorentina più quadrata ma non basta, serve assistenza a Matri e nessuno la offre. Se crossare si deve che siano cross per diamine, non telefonate a Marchetti o palle altezza rotula altrimenti lo uccidi. Tenterei la carta Wolski, siamo sotto, pareggiano tutte la davanti e noi si perde in casa. Bah.........
RispondiEliminaMontella ha rinnovato il contratto? Siamo messi bene, sì!
RispondiEliminaMa Montella non lo sa, Leo? Hai visto giocare a calcio?E dire che così ha cominciato più di una partita. No, non ne voglio più sapere del gentleman davanti ai microfoni, del napoletano furbo, ma non in questo campo. Spero che la sua stagione a FIrenze finisca qui. E spero lo capisca anche Andrea, ma visto quello che pensava di Brandelli, ho i miei dubbi. Stasera ammazzerei una ... zanzara, per rispetto a Antoine!
RispondiEliminaGonfia calmati, ti prego, forse la si pareggia eh eh eh eh eh
RispondiEliminaHai ragione Leo, seguirò il tuo consiglio, sono troppo esagitato.
RispondiEliminaPatetica la volontà di Montella che il portiere non rinvii ma che giochi la palla come un centrocampista!! Patetica veramente
RispondiEliminaNon preoccuparti, Gonfia, non sei agitato, vedi bene.
RispondiEliminaAttacco di bile, sono da ricovero!
RispondiEliminaSono mesi che lo dico, ma Rossi aveva nascosto tutto. E ora come la mettiamo?
RispondiEliminaComunque ora tifo, poi dico. Almeno pareggiamo, cazzo.
RispondiEliminaStasera non serviva un sicario per fermarci, abbiamo fatto tutto in casa, casereccia, come la sconfitta. Male in parecchi.
RispondiEliminaBuonanotte a tutti voi e alla Fiorentina! Via Montella e la sua banda di tecnici, delle palle inattive (si è visto quest'anno), del calcetto, della preparazione atletica ecc,ecc.
RispondiEliminaInguardabile.
RispondiEliminaQuesta sì che è una Fiorentina lenta ed inconcludente ed indisponenet, non quella veloce , ficcante e fantasiosa di Pizarro e Valero.
Ora spero che si sia capito.
Rischia di diventare inutile presentare un dossier sui torti subiti, o meglio, va presentato ma di fronte a simili prestazioni, definiamole opache va', di cosa ci lamentiamo ?!
RispondiEliminaComunque i Wolskj e gli Anderson li si devono mettere subito, non come carta della disperazione quando la partita è compromessa.
RispondiEliminaDi Pasqual per Vargas è meglio non parlare per non affondare il coltello nella piaga.
RispondiEliminaBuonanotte sono troppo incazzato.
RispondiEliminaDopo la goccia di Chanel N. 5, Montella VAFFANCULOOOOOOOOOOOOOO!
RispondiEliminaFanculo,
RispondiEliminaCi si becca dopo la finale di Coppa Italia, prima di altre partite non ne vedo più.
RispondiEliminaSquadra e prestazione preoccupanti. In queste condizioni rischiamo un cappotto dalla Juve che ce lo rinfacceranno per secoli. La mia impressione è che l'allenatore veda che i giocatori sono alla canna del gas, ma sbagli clamorosamente i rimedi. Il gioco con le ali ha dato reiterata prova di essere un equivoco tattico, ma viene riproposto a profusione. Cuadrado ha perso una marcia e così è meno dannoso in panchina. Senza Borja manca semplicemente l'uomo che copre tutte le falle di un centrocampo in disarmo. Se Wolski è questo deve giocare assolutamente, senza se e senza ma.
RispondiEliminaNon la vedo rosa, cari miei, non la vedo per niente rosa.
LA CURVA ENTRA AL 10', MARCHETTI POTEVA ENTRARE ANCHE ALL'80...
RispondiEliminaA Montella non piacciono le cose semplici, lo avevamo capito, quindi dall'inizio la Fiorentina consegna la fascia sinistra a Candreva (se fosse straniero varrebbe 30 milioni di euro), permette alla Lazio di circondare l'unica punta e posiziona Ambrosini ad arginare chi invece lo macina come fresca carne di maiale per salsicce. TiquiTaqua sparito, dissolto senza Valero e Pek, un quantitativo spropositato di lanci nel vuoto, Cuadrado che perde i primi 45' stazionando a sinistra. Qual'era oggi la tattica, lo schema? Rimarrà un mistero. La difesa balla ma alla fin fine tiene, la Lazio divora 10 contropiede. La fondamentale differenza, per me, è che la Lazio sapeva cosa fare (mai giocate estemporanee) mentre la viola tentava sortite senza costrutto alcuno. 80 minuti senza un tiro in porta, Anderson che mostra bei sprazzi di calcio e grinta, Mati unico reggente in mezzo, Aquilani senza collaborazione. Terminato il febbraio Montelliano, entriamo nel marzo tinto di bianconero; i presagi non sono per niente buoni, anzi. Il Napoli allunga senza sforzi, per inerzia...La Fiorentina, oltre ad una fase di involuzione, mostra limiti caratteriali e cali di concentrazione che ora pesano, anzi stanno segnando la stagione. Oggi l'arbitro è stato quasi inappuntabile ma la viola era nervosetta.
NETO 7: lui tiene in vita la Fiorentina; reattivo e ieratico in due occasioni.
TOMOVIC 5,5: non aiuta ne Joaquin ne Cuadrado; infilato troppe volte.
SAVIC 6: l'unico che riesce a mettere un po' (un pochino) il morso a Candreva.
RODRIGUEZ 6: non a caso i due centrali sono "i meno peggiori"; buone chiusure, lavoro scabroso per rintuzzare le folate laziali. Soliti errori in impostazioni ma era difficile trovare compagni liberi o pronti.
PASQUAL 5: Candreva fa quello vuole, lo scherza e lo gioca. Dopo 13 cross inutili, inizia a 10 minuti dal termine a raddrizzare i suoi passaggi. Ne carne ne pesce.
AMBROSINI 5: sembra la persona sbagliata nel party giusto. Arranca, poco lucido.
AQUILANI 5,5: ha spazio ma si affida al lancio, non sempre funzionale. Un tenore che deve fare il solista, sul palco, 'stavolta stecca, nonostante tanto dinamismo. Peccato.
MATI 6,5: l'unico con spirito propositivi, l'unico che riesce a creare superiorità numerica; i compagni sono più lenti di lui e non recepiscono le sue intuizioni. Sprecato.
CUADRADO 5,5: tanta corsa, tante rincorse ma il fondo-campo rimane un miraggio; non affonda mai ed il primo tempo è nullo, a sinistra.
MATRI 5: cicca tutto il ciccabile.
JOAQUIN 5,5: più o meno come Cuadrado. Il mister lo sta spremendo.
ANDERSON 6: molto dinamico, molto! Punta la porta, ha giusta garra. Perché non dall'inizio?
GOMEZ 5,5: fuori forma, in ritardo sempre. Occorre tempo, ancora...
WOLSKI 6: volitivo, ha un ardore che non può essere frenato. Mette sempre la gamba, riesce a divincolarsi. Uno spiritello molto positivo ma basta naftalina, Vincenzo.
MONTELLA/RUSSO 5: una formazione che tradisce i principi della Maquina.
Gomez che delusione, non salta mai di testa, è piantato come un chiodo...e ci credo che gioca in Nazionale il vecchio Klose, che è stato fermo per infortunio almeno 4 mesi come Gomez, ma appena rientrato a fatto una barca di gol.
RispondiEliminaE Ilicic, il più in forma?
RispondiEliminaVia, stiliamo questo necrologio su questo turno di campionato in cui tutto giocava a favore tranne la Fiorentina stessa.
RispondiEliminaNeto 6, alla fine ci tiene a galla su Onazi anche se stasera fosse durata 4 ore la partita non avremmo segnato. Il primo goal lo prende sul suo palo ma in rovesciata a 6 metri dalla porta se la intercetti più di miracolo si deve parlare di casualità, per lo stesso motivo non si può crocifiggerlo se non la prende. Gonzalo 5, ha sul gobbo la prima rete, sporca un pallone in maniera ridicola e non recupera posizione. Mette in apprensione Neto con palla abbrancata concedendo un'azione alla Lazio, in impostazione sorvoliamo, è in un periodo no e si paga salata qualunque distrazione, male. Tomovic 5, sempre in ritardo, malissimo in percussione, che non fa, male ed impreciso pure in copertura, falloso, ruvido e di poca sostanza dietro. Pasqual 4,5, mezzo voto in più per l'abnegazione con la quale tenta di sconquassare i ginocchi avversari. Scherzato da Lulic in difesa, scherzato da qualunque laziale decida di affondare da quella parte, una macchietta in difesa. Savic 6,5, rispetto ai suoi compagni un gigante, non chiediamogli d'impostare, sarebbe troppo ma le uniche chiusure decenti e qualche diagonale giusta viene da lui. Concede poco, ma è solo. Ambrosini 5,5, troppo avanti per le sue caratteristiche, quando indietreggia finisce subito la benzina, dovrebbe essere al meglio ma non è il disastro che s'immagina. Aquilani 6+, sacrificato come mediano ma almeno è l'unico che tenta di costruire indietro e offre qualche sortita interessante, praticamente i guanti a Marchetti li sporca lui nel secondo tempo con quel colpo di testa. Mati 6, gira, corre, sbuffa ma troppo a vuoto, predica in una comunità di atei, nessuno intende i suoi spunti, nessuno capisce dove mette la palla ed allora s'incaponisce in qualche dribbling di troppo e in qualche tiro sfortunato ma almeno ci prova. Cuadrado 5,5 trottolino amorso dudu dada........ Joaquin 5,5, si ricordano un paio di spunti in velocità, un cross e mezzo veramente decenti ma sta girando in riserva da quel di, sulla sinistra meglio che sulla sua corsia di pertinenza. Matri 5,5, assurdo sprecare un simile capitale così, con una squadra che dura fatica a capire l'utlità di un centravanti che si danna come pochi per fare sponde e suggerire profondità. Esce scazzato, dura fatica a comprendere perché si giochi così male. Anderson 6+, non so quanta autonomia abbia ancora nella gambe, di fatto pare un tenore aggiunto quando entra, solita verticalizzazione costante quando la tocca ma non voglio far passare la teoria che i subentranti siano sempre meglio dei titolari schierati anche se non dissimula la validità e la bontà della teoria, appunto. Gomez 5,5, mi pare spaesato, se la squadra non gira un giocatore così pare un pregiato spreco, un accessorio che poco cambia alla penetrazione della squadra. Wolski 6,5, impatto notevole, tre giocatori saltati come birilli, due contrasti vinti (eh si che non è un armadio) un assist e tanti appoggi riusciti, costante ricerca della profondità. I soliti piedi (quanto sono buoni, ma buoni buoni) al servizio di una squadra spuntata e priva di idee negli ultimi 20 metri salvo iniziative e spunti personali.
Montella 5, per me rimane un crack fra gli allenatori ma la fase difensiva fa CACARE, ogni volta che vagola un pallone in area si trattiene il respiro, onestamente fa pensare questa fragilità congenita, se cala la condizione a uno o due giocatori le prendiamo sode da chiunque, ma a quale livello vogliamo competere con questa mancanza di cura sulle palle inattive ?! Stasera la Lazio s'è mangiata due/tre contropiedi che avrebbero azzoppato Polifemo, neanche nelle serie minori si vedono simili leggerezze; non entro nel merito delle palle goal, a volte se ne creano di più, altre meno, non ne farei un dramma, i goal si marcano, ma dietro c'è da incazzarsi, di brutto.
Qualunque cosa scriva Lele la sottoscrivo. Attenti ai miti, o fiorentini! Nel bene come nel male ne siamo i più grandi creatori da secoli. Credere ai propri occhi e basta. Buona notte, sono distrutto. Ma così distrutto che mi tromberei anche la Dorfina.
RispondiEliminaE' brutto perdere terreno quando davanti frenano, se pareggiano e noi si perde viene meno la necessità di parlare di obbiettivi. L'ho scritto da tempo immemore che ci credevo poco ma ammetto che l'entusiasmo che si respirava qui mi aveva fatto ricredere, penso di essere uno dei meno delusi anche se non avevo messo in preventivo così tanti errori la dietro. Non scordiamoci dei punti che ci mancano grazie alle giacchette gialle, non è che vanno in cavalleria se una sera si gioca così male, mancavano prima, mancano anche adesso.
RispondiEliminaUna delle più brutte partite della gestione montelliana. Clima di sfavìo, mancanza di concentrazione, di misura, di tutto. Le sufficienze, oltre al portiere, le posson pigliare altri due, non di più, ma è la squadra come tale che non c'è mai stata e questa volta non è nemmeno tanta colpa dell'arbitro che è stato almeno ininfluente. Neto 6+ nulla può fare sul goal (o leo, che c'entra il suo palo se quello gli tira al volo quasi frontalmente da sei metri!) para bene su Candreva ma non era difficile e con un po' di buona sorte su Onazi, Tomovic 5 impreciso e sfarfallone, non era proprio la sua giornata, Gonzalo 5 ma farlo riposare un po' no? grosse responsabilità sul primo goal, percentuale alta e strana di errori in appoggio, decisamente sotto tono, Savic 5,5 molto meglio nel secondo tempo nella difesa a tre, dei difensori è il meno peggio, beati monocoli in terra caecorum, Pasqual 5- assurdo nella difesa a quattro dove esalta Candreva, innocuo, eccetto un unico cross, come esterno della difesa a cinque: Ambrosini 5+ recupera palloni come sempre ,ma non è certo dal vecchio mediano che può venire la direzione dei lavori, Aquilani 6 uno dei meno peggio soprattutto in fase recupero palla, corre molto, esagera nei cross lunghi, ma nel mezzo, pure quesi solo, di fa sentire e alla finr Marchetti gli nega il goal di testa, Mati 6+ almeno volenteroso e mobilissimo ma quasi sempre fermato in azioni individuali, tra l'altro le uniche possibile nell'assenza totale di schemi di gioco, Joaquim 5+ un paio di spunti, anche buoni, niente più, Matri 5,5 si vuole i centravanti e non si sa utilizzarlo, ha anche dei movimenti buoni (non sempre) ma mai lo servono come dovrebbero, Cuadrado 5,5 di buono si ricorda solo un prodigioso recupero in difesa, davanti s'impappina spesso nella guardia doppia e tripla che ormai tutti gli fanno, Anderson 6 porta almeno un po' di verticalizzazioni e rischia il goal con uno dei pochi tiri in porta della partita, Gomez 5,5 come Matri, con l'addizionale che lui è ancora lontano da una forma atletica decente, però il dubbio che, comunque, il centravantone non si sappia usare esiste, Wolski 6,5 deve giocare, entra un quarto d'ora, e, pur nel marasma che c'era, inventa calcio.
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