Purtroppo
è ancora tempo di saluti, dopo Stefano e in attesa di quello a Jovetic,
oggi dobbiamo salutare una vera fiorentina stellata, non certo una
trattoria Diladdarno e neppure una bistecca con dell’anice, ma una donna
intelligente e soprattutto generosa, tanto che non hai mai denunciato
Cocciante per appropriazione rauca, e non si è mai risentita nemmeno per
essere stata ripetutamente sfogliata da tutti quegli innamorati in
cerca di conferme. Prima di ricominciare da dove ci eravamo lasciati,
dalla Conad cioè, si perché era andato quasi tutto liscio, un po’ come
il culo di un neonato, fino a quando non siamo arrivati alle casse,
tutta colpa di chi ha studiato marketing, una laurea che dietro nasconde
una vergognosa legalizzazione della truffa. Era posizionata lì con
estrema cura, quella che deriva appunto da una scienza della logistica
applicata alla libidine che si scatena in una casallinga media, oltre
alla Rita, si, aveva una perfetta geometria espositiva quella magnifica
collezione di bicchieri colorati, addirittura una serie limitata, si,
limitata a chiunque l’avesse voluta perché accessibile con l’ennesima
raccolta punti. E per la Rita i bicchieri sono sempre stati come la
cocaina per Lapo, irresistibili, anche se si usano per bocca e non per
naso, e infatti è scattata trionfante verso l’oggetto del desiderio, ai
margini di una spesa un po’ annoiata dalla consuetudine, è partita tutta
ringalluzzita per testarlo e mostrarmelo vincitrice come fece Batistuta
con la Coppa Italia, quando all’improvviso ho letto la delusione
cocente nei suoi occhi, mi ha guardato spenta come la De Pin dopo le
ennesime aspettative sessuali tradite dal suo Riccardo, “sono di
plastica”, io zitto per non sbagliare la risposta, per non aggiungere
quella famosa goccia che avrebbe fatto traboccare il bicchiere, allora,
tentando di uscire dalle sabbie mobili di quella delusione cocente, con
il bicchiere bugnato in mano e bellissimo solo fino a un metro di
distanza, ha tentato di smorzare il rammarico con una considerazione ad
alta voce a mo’ di seduta psicologica terapeutica di gruppo “ma a noi
non ci piace bere nella plastica”. Ho pensato “siamo salvi”, fino a
quando con tono severo e ormai inaspettato ha aggiunto “vero?”, allora
ho cercato di metterla in buca d’angolo con un’espressione di ribrezzo
riferita alla sensazione di bere nella plastica, che ho voluto
esasperare per essere più efficace pensando a Montolivo. Poi
un’illuminazione improvvisa e allo stesso tempo il dramma che stava
maturando da quella domanda che era il tentativo ultimo, disperato, di
non mollare quella nuova raccolta, domanda che avrebbe scatenato in me
una risposta che sarebbe invece andata definitivamente a deteriorare la
serenità dell’ultimo fine settimana di giugno, perché lei astuta e dura a
morire mi fa a bruciapelo, insomma, da una distanza di un paio di
metri, quelli che separavano me dalla collezione dei bicchieri tarocchi
dove lei era scattata come fa Lapo quando vede un pusher “e se li
prendessimo per bere in terrazza?”, allora non ho resistito e gli ho
detto, facendo esplodere in una risata fragorosa una signora di una
settantina di anni, immobile, tanto che fino a quel momento sembrava un
cartonato della pubblicità della formalina che suggeriva in tempi di
crisi di imbalsamare gli anziani per continuare a riscuoterne la
pensione, risata che è stata quella che avrebbe fatto imbufalire
definitavemente la Rita per tutto il fine settimana, si perché gli ho
detto candidamente “se vuoi bere in terrazza puoi usare sempre la
sistola”.
Riprendo il discorso di ieri non senza aver notato che secondo alcuni la mia disonestà nascerebbe dal fatto che "ragiono come Galliani". Il che è un puro paradosso, ma transeat. L'operazione che potrebbe avere in mente il ben noto Fester si basa su presupposti che ho illustrato ieri e non ripeto. Ho ipotizzato che El Sharawi possa essere venduto a 20 milioni di euro. Mi sono tenuto molto basso perchè si è parlato di richieste persino di 40 milioni. Venti a mio parere è il valore autentico, ma Galliani se lo vende partirà da 30. Ho ipotizzato una valutazione di 20 milioni anche per Ljajic, che si riduce a dieci essendo in scadenza di contratto. In questo caso diverse fonti avvalorano l'ipotesi che anche sul filo del ragionamento sembra credibile. Dunque El Sharawi vale il doppio almeno di Ljajic solo perchè Galliani l'ha fatto rinnovare, mentre Ljajic è senza contratto. Per quanto riguarda l'ingaggio El Sharawi guadagna molto, è vero. Ma le squadre in cui Galliani intende piazzarlo, dal PSV al City sono club ricchissimi che non si fanno fermare da ingaggi di questa portata. Rammento che anche al Milan El Sharawi è sotto il tetto salariale. Discorso diverso se si trasferisse a Firenze, dove non credo arriverà mai. Il fatto che alla Confederation non abbia giocato e la concorrenza di Balotelli possono aver ridotto la quotazione del Faraone. Il mercato è volatile, dice Jordan. Ma non tanto volatile credo da lasciar perdere un prospetto importante (bruttissima parola prospetto) solo perchè fa male qualche partita a vent'anni. Ingaggio di Ljajic: è possibile che a Ljajic il Milan offra 2 milioni di euro, sarebbe già un bel salto in avanti per Adem. Come è anche possibile che si arrivi a tre (Calamai aveva parlato di una società che offriva tre). In quest'ultimo caso vorrebbe dire che dietro la scelta di Ljajic c'è un importante investimento fondato oltre che su un discorso economico anche su di un aspetto tecnico. Ljajic è considerato potenzialmente superiore al Faraone e non dimentichiamo che nel 4-3-3 giocano nella stessa posizione anche se interpretano il ruolo in modo un po' diverso. In ogni caso il Milan ricava dalle due operazioni un minimo di dieci milioni di euro che virtualmente abbassano l'ingaggio. Fester l'ha pensata bene, insomma. Alla Fiorentina e ai suoi dirigenti, se possono, il compito di respingere questo attacco, che è a mio parere altrettanto e più insidioso di quello sferrato dalla Juve in merito a Jovetic. Chiunque legga il blog sa che Ljajic è la mia scommessa dall'anno scorso, dunque io mi auguro proprio che non si faccia. Se poi per arrivare a Gomez si debbono in tutti i modi mettere insieme risorse e questo implica sacrificare i ventenni per prendere il ventottenne, beh, secondo me c'è qualcosa che non va in questa strategia.
RispondiEliminaParti da un postulato indimostrato, che il Faraone valga il doppio, attualmente, di Nutella e non fai i conti con le commissioni da pagare per l'acquisto di Nutella.Prendi Calamai come vangelo ma qualche giorno fa invitavi ad attenerti ai fatti, al di là delle chiacchiere giornalistiche. Come al solito, il giorno dopo ripeti il post iniziale del giorno pima, come se duecento e passa post altrui intercorsi non ti avessero detto nulla. Tu non vuoi dilaogare, Lud, e non apprezzi chi scrive sul sitollock, di cui peraltro non c'è uno che condivida le tue idee sul calcio, quindi non si sa perché tu ci scriva. L'ipotesi jordaniana mi sembra la più accredtitata.
RispondiEliminaIl primo postulato sbagliato è "...Fester l'ha pensata proprio bene..."; ma chi lo sa ? È un tuo pensiero, LUD, e lo può fare chiunque, sia come dirigente sia come tifoso. Il secondo è "...se poi per arrivare a Gomez...."(terz'ultima riga) : ma proprio perché potrebbe essere, o è, una strategia tu e noi non sappiamo dove porterà! Ritieni che su Liajic Pradè non abbia una strategia? Ritieni eventualmente buona solo quella di Galliani? E se Ramadani avesse detto "Non firma a nessuna cifra"? LUD, qui siamo a scrivere di ipotesi personali, innamoramenti per talenti ma siamo come Kafka con la mela, che non c'é nella realtà! L'architettura razionale (eh si...bei tempi,...ah ah ah ah...l'Italia vinceva due Mondiali consecutivi, altro che Napolitano....ah ah ah ah-BLIMP ri provoco un po'....) di Macia e Pradè e quella "k", la variabile che spesso dimentichiamo. Ora scusate, non devo dare direttive ai cingalesi per lavarmi l'auto.......
RispondiEliminaNon credo sia indimostrato. Si parla di mercato, ma basta fare una verifica per scoprire a che prezzi si trattano El Sharawi e Ljajic secondo le fonti. Per El Sharawi si è parlato anche di 40 milioni. Per prudenza ho dimezzato. Per Ljajic i venti milioni ridotti a dieci sono su molti media. Girerò dei link. Le commissioni hanno un peso, certo, ma fanno parte di ogni operazione di mercato e certo non le impediscono, sono solo una delle voci. Se queste cifre non ti convincono dimmi tu quanto possono costare questi due.
RispondiEliminaCome promesso inserisco dei link. L'offerta del City era di 25 milioni più Tevez. Non si è fatto ma chiaramente eravamo intorno ai 35 milioni. Io ho scritto 20, dunque ho scontato 15 milioni che tengono conto del momento del giocatore.
RispondiEliminahttp://english.gazzetta.it/Football/08-06-2013/man-city-close-on-el-shaarawy-tevez-plus-25-million-the-offer-20543988674.shtml
Il valore di Ljajic invece l'ho ricavato da link come quello che segue:
RispondiEliminahttp://english.gazzetta.it/Football/08-06-2013/man-city-close-on-el-shaarawy-tevez-plus-25-million-the-offer-20543988674.shtml
Buongiorno a tutti! Vorrei anzitutto salutare il padrone di casa, che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente qualche anno fa e che stimo moltissimo. Saluto poi Jordan e Leo, due persone speciali, nonché gli altri partecipanti che contribuiscono a fare del sitollock un'oasi di arguzia. Vi leggo molto spesso e da tempo. Ho deciso di intervenire perché ieri è nato un dibattito serrato sui conti delle società: per ora, dico solo che Juve, Milan e soprattutto Inter non godono di ottima salute, ma non sono nemmeno in prognosi riservata. In piú, sono abituate da anni a destreggiarsi in modo "creativo": insomma, non hanno certo intenzione di mollare l'osso. Se vi va, possiamo parlarne. Non si può mica pensare solo alle cose belle come la Fiorentina! O no?
RispondiEliminaBenvenuto s.nap. (?), io sono il semplice contadino nella vigna delle signore (cfr.Papa precedente)...parliamone, scriviamo ma partiamo dal postulato (visto che stamane già tre o quattro volte è stato usato il termine) che le tre strisciate da sempre, per vie dirette o traverse, succhiano soldi da apparati pubblici/statali; le vagonate di denaro fresco che le tre Moire del calcio hanno introettato tra petrolio (accise mai pagate, moratorie attuate, favori per trivellazioni, aree avute gratuitamente-Sardegna&Moratti- sgravi fiscali, incentivi), pubblicita&Media (rastrellamento di introiti con leggi ad hoc, opa effettuate con compiacenze, gestione calcio quasi tirannica-Galliani, finanza creativa-Balo purchase!) e settore auto (sgravi su sgravi, cassa integrazione usata come acqua fresca, incentivi tutti per loro anticipati, stabilimenti aperti per incassare e poi chiusi, utili alla Exor o Agnelli e debiti allo stato) hanno creato un volano che SINO ad ora ha funzionato solo per le Tre Sorelle Bandiera; le altre satelliti da contentino. La famiglia tipica italiana risparmia ed immacolata e se va a chiedere soldi per mutuo non le verrano dati...l'imprenditore filibustiere, che apre e chiude aziende, che ha "affari" strani e magari è indebitato ottiene finanziamenti o comunque crediti. Il sistema Calcio/Strisciate è simile al sistema Italia/cittadini.
RispondiEliminaSopra ieri l'ho scritto. Se a Ljajic Galliani o un altro fa una proposta da tre milioni temo che alla Fiorentina non resti che tirarsi indietro. E in quel caso ci saranno altri al posto di Ljajic. Mencucci ha dichiarato che non si potrà comunque tenere se non per altri due o tre anni, sempre che continui così.
RispondiEliminaSalvatore Napolitano, il mago dei conti? Ho letto ottime analisi in passato sul web, molto utili a chi come me non ne capisce nulla. Complimenti, e benvenuto
RispondiEliminaCi andrei piano ad assumere per verità gli scritti dei giornali, Lud...Se davvero una ventina di giorni fa Galliani avesse ricevuto un'offerta di 25 milioni + Tevez per El Shaarawy, se lo sarebbe caricato in spalla e avrebbe attraversato la manica a nuoto così gravato. Per di più, si parla di difficoltà per lo stipendio di Tevez, che il milan poteva arrivare massimo sui 5, che è poi all'incirca la cifra concessa dalla juve all'argentino. Al City sono ricchi ma non così scemi, una 40ina di milioni per un ragazzino non li spendono...
RispondiEliminaBenvenuto. Il discorso mi interessa molto, ieri l'ho aperto io. Il mio logicamente era un ragionamento che come sfondo aveva il 2014 e le ipotetche sanzioni UEFA, i termini erano quelli.
RispondiEliminaTi appoggi a quelle illazioni giornalistiche, Lud, che spregiavi qualche giorno fa e non tieni conto peraltro della Confederations e delle voci sulla vita privata del Faraone (che il metterlo improvisamente sul mercato incrementa) che hanno fatto recentemente scendere ulteriormente il credito del giocatore. Più in generale, Lud, ripetere i propri delenda Carthago è inutile, abbiamo capito la tua posizione, abbiamo ribattuto, non è che se la ripeti per l'ennesima volta avrai ragione, visto che è questo che ti interessa (scioccamente, qui non si offrono cattedre e non si decide nulla, qui ci sono dei poveri diavoli che parlano di una loro insana passione e delle cose della vita entre temps) e non piuttosto mutare, adattare, articolare il proprio pensiero nel confronto con gli altri e così imparare e crescere (logoro verbo prandelliano per eccellenza, del resto, e che motivò il nick di Auxology). Tu fai degli annunci e li replichi all'infinito tali e quali come se tu fossi un paranoico armato che ci tiene in ostaggio e non ci libererà finché noi non avremo appreso bene la lezione, tu non dialoghi, ti ritieni infallibile e proietti questo sentimento sul Giubba: che vuoi costruire insieme con uno così? Rimani costantemente al di là, come dietro un vetro. Un saluto caloroso a un nuovo reduce SDA che aderisce al sitollock! Spiace, s.nap., che il Chiari abbia preso la via di Sant'Elena, altrimenti ti avrebbe offerto un ricco cenone d'accoglienza: riparerà AntoineRouge ma, ti prevengo, a suo modo (per dirla col Cagaldo... ahahahahahahahahahah!). Leggo solo ora la congettura di Deyna, invece (ma porta dalle stesse parti, in definitiva): la mi porti un bacione a Beberri e al Cretino dei Neretti, quindi (ahahahahahahahahah!)! Abbiamo in effetti bisogno, sul sitollock, di fatturati freschi e di qualcuno che faccia i conti in tasca allo Zaller: doppiamente benvenuto, se è così. Gli ultimi ricordi di te su cloaca erano di fieri attacchi, numeri alla mano, al dellavallismo, ma li immagino rientrati et pour cause.
RispondiEliminaUn saluto e un abbraccio carissimo.
RispondiEliminaNon mi sono appoggiato alle ipotesi giornalistiche. Ho dimezzato invece la cifra suggerita dai giornali per prudenza e per tenere conto del momento. Che El Sharawi sia sul mercato e che Ljajic interessi al Milan è acclarato.
RispondiEliminaIntanto la Gazzetta ricomincia con Matri e Quagliarella più Marrone per Jovetic. Non sapendo più che cazzo scrivere, ricominciano daccapo.
RispondiEliminaOltre tutto, Foco, con Gomez e Rossi a Firenze, Matri e il Quaglia verrebbero a fare panca. Ma via!
RispondiEliminaStadio invece ci associa Gomez, Ilicic e Denis se va via Jo. Dalla micragna alla sfrenata abbondanza.
RispondiElimina"Venti a mio parere è il valore autentico, ma Galliani se lo vende partirà da 30"; "Ma le squadre in cui Galliani intende piazzarlo, dal PSV al City sono club ricchissimi che non si fanno fermare da ingaggi di questa portata". Qui sembra che sia Galliani a fare il prezzo a suo piacere, e a decidere chi dovrà comprare il giocatore, mentre noi per Jovetic dovremmo accettare il prezzo stabilito dal compratore - ovviamente bassissimo - e magari prenderci pure i rifiuti che non sa dove smaltire [cfr. Marrone, Quagliarella, ecc].
RispondiEliminaCiao Deyna, grazie mille, sei troppo gentile! Piuttosto io, quando voglio sapere qualcosa di un giocatore sudamericano - escludendo il maestoso Jordan che è fuori classifica - leggo sempre cosa ne pensi tu.
RispondiEliminaA prescindere dalla disponibilità o meno del Milan, io credo che prima dell'attacco debbano sistemare altri reparti. Insomma hanno urgenze in difesa e a centrocampo, dove hanno uomini contati e di basso valore. Se veramente venderanno l'egiziano, penso che siano costretti a sistemare queste falle, piuttosto che reinvestire su Ljajic. Inoltre sono molto focalizzati su Honda, che i russi non regalano. Debbono riscattare Costant, di cui hanno la metà, hanno riscattato Zapata senza fornire cifre. Io credo che Ljajic sia l'ultimo dei loro pensieri.
RispondiEliminaAhah, grazie, "lavoro" di squadra, allora!
RispondiEliminaSembra appunto ma non è. El Sharawi se va via va in grandi club questo è ovvio. Non ha un ingaggio da Fiorentina tanto per dire. Per Jovetic è lo stesso. Va solo in club che gli garantiscono dai quattro in su. Per club così dare tre milioni a un giocatore è normale. Se arriva Gomez se non erro sarà l'unico ad avere tre milioni mentre al Milan ce ne sono diversi che prendono così e di più.
RispondiEliminaDurante l'anno ha impressionato anche me la mediocrità di difesa e centrocampo, e aggiungerei la porta. D'accordo che le strisciate sono squadre che hanno sempre avuto bisogno di regalare ai loro tifosi il colpo a sensazione in avanti, ma in questo caso penso venga prima la stringente necessità, anche visti i problemi economici...
RispondiEliminaNel 4-3-3 Ljajic ed El Sharawi occupano un ruolo simile, anche se lo interpretano in modo diverso.
RispondiEliminaCiao Foco! Dunque, ieri hai pubblicato uno stralcio di un giornale che sintetizzava i dati principali dei conti della serie A al 30 giugno 2012, per la maggior parte delle squadre. Sappiamo che, ad esempio, Fiorentina e Milan redigono il bilancio per anno solare e non per stagione sportiva. Provo a sintetizzare al massimo e mi scuso anticipatamente se vi annoierò. Quei dati riportano che la Juventus aveva registrato una perdita di 48 milioni e 655mila euro. Nella stagione 2011-2012, la Juventus non ha partecipato ad alcuna Coppa europea. Quest'anno, gli introiti derivanti dalla Coppa dei Campioni - scusate, la chiamo ancora alla vecchia maniera - hanno sostanzialmente raddrizzato i conti. Essendo quotata in Borsa, la Juve ha l'obbligo di approvare e rendere pubblici i bilanci trimestrali. Ebbene, dopo nove mesi dell'esercizio 2012-2013, ossia al 31 marzo 2013, il bilancio ha chiuso addirittura con un utile di 13 milioni e 800mila euro! Aspettiamo i dati al 30 giugno per un responso maggiormente ragionato, perché non credo che i bianconeri chiuderanno in utile: il trimestre aprile-giugno registra per forza di cose una diminuzione dei ricavi, mentre gli stipendi li devi pagare comunque. Però, la perdita di circa 49 milioni si trasformerà verosimilmente in una perdita non superiore ai 5 milioni. Briciole per una società che fatturerà circa 250 milioni, plusvalenze escluse, e per una famiglia che sta mettendo le mani su Rcs.
RispondiEliminaCiao Salvatore, ben trovato, allora quando passo da Milano si va a mangiare una pizza da Spontini.
RispondiEliminaCiao! Il ricco cenone sarebbe stato bene accetto, come Leo sa bene! Del resto, la mia massima preferita è "Chiari o Antuagn, purché se magn" (ho forzato per la rima) ahahahahah
RispondiEliminaPoeta, basta che tu un lo porti a mangiare da Giorgino, se ti becca il De Pin so dildi tua!
RispondiEliminaUna domanda per Salvatore. Secondo te per tenere i conti in ordine conviene sempre risparmiare oppure vale la pena di investire in vista dei ricavi maggiori derivanti dai risultati sportivi migliori?
RispondiEliminaDa Giannino...
RispondiEliminaops
RispondiEliminaSarà un piacere per la tua compagnia! Infatti, quanto a pizze, virerei su Napoli per andare da Sorbillo ai Tribunali o da Di Napoli a Fuorigrotta!
RispondiEliminaCiao grande Salvatore, allora alla fine hai fatto il passo e sei venuto nel sitollock! grandissimo acquisto poeta! Ora trattatelo bene perchè lui è una persona seria non un ragazzaccio come parecchi di noi.
RispondiEliminaGrande Salvatore ti ho salutato sopra perchè, appena sveglio è stato il primo post che ho visto (leggo di cima e vengo in giù come tutti gli impazienti). Benvenuto tra noi, stappiamo di qello buono per festeggiare!
RispondiEliminaGrazie Jordan, sei il solito gran signore! Alla fine, mi hai convinto soprattutto tu! Poeta, Jordan è il mio Ramadani ahahahahahah
RispondiEliminaCiao Ludwigzaller! A mio avviso, la strada preferibile è la seconda. Facile a dirsi, meno a farsi. Perché non basta solo investire: occorre investire bene.
RispondiEliminaPuò essere anche normale ma intanto che possono permettersi certi ingaggi sono ben pochi, quindi il mercato si restringe e poi, come tutti i ricchi, scelgono i loro capricci ed incapricciarsi di uno che non segna un goal da febbraio e sul quale circolano voci non proprio rassicuranti, non è così facile. Oggi Galliani ha grosse difficoltà a piazzare El Sha a qualunque cifra, se poi torna quello dell'inverno scorso qualcuno di quelli col portafoglio gonfio se ne innamora, chissà? ma se va bene se ne riparla a gennaio. Quanto a Ljajic che tenti di ripetere il colpo Montolivo è più che probabile conoscendo il soggetto, ma è un altro discorso.
RispondiEliminaNon ti preoccupare poeta, poi ci si mette d'accordo sull'ingaggio, e poi con Galliani io non tratto
RispondiEliminaio andavo da Ciro a Mergellina quando ero a fare l'AUC a Pozzuoli. Che c'è sempre?
RispondiEliminaL'ho sempre pensato anch'io, perchè in caso di risultati sportivi modesti il valore di una società crolla molto rapidamente. Grazie
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=GHXPq32fNyk
RispondiEliminasì ma se i risultati sportivi modesti ce li hai dopo che hai investito (male) hai valore che crolla e debiti. Il calcolo del rischio è di base in ogni impresa e gestire una società di calcio basata su valori volatili non è certo facile. Il capitale è per lo più costituito dai diritti di tesseramento dei giocatori, le entrate addizionali garantite solo dal successo sul campo e per niente graduali (se fai la Champions vai in paradiso se no sei nella merda), insomma a fare programmi di spesa che se va bene sono investimenti se no solo minusvalenze ci vuole un bel coraggio. Mi sembra che ultimamente l'abbiano in pochi anche se tra avere entrate garantite di 250 o di 50 fa una bella differenza.
RispondiEliminaSo, so Salvatore. eh eh eh eh
RispondiEliminaE mi sembra che il discorso dei DV fin dal principio era questo: investire in modo di garantire più introiti futuri e di conseguenza rafforzamento anche tecnico. La Juventus sicuramente parte avvantaggiata, ma proprio per quello che hai menzionato te, Salvatore, deve calibrare i suoi passi e darne resoconto ad azionisti e organi di controllo. Comunque il dato che mi preme, in base alle nuove regole UEFA, è l'indebitamento netto.
RispondiEliminaA Salvatore basta una tavola ben imbandita e commensali garbati. Lud lo si mette in un tavolino accanto ah ah ah ah ah ah
RispondiEliminaLa gestione di Corvino è stata disastrosa proprio perchè i risultati sportivi sono mancati. Nel giro di un anno si è visto qualcosa di incredibile: caduta verticale del valore della rosa, degli spettatori, mancate qualificazioni europee, con i giocatori che scappavano come topi da una nave che affonda. Solo sei mesi prima stavamo per entrare tra i primi otto club d'Europa. Questo andamento con picchi e discese ardite come le definirebbe Lucio Battisti mi sembra differenzi dalle altre le società calcistiche.
RispondiEliminaA bocce ferme quelle messe peggio parrebbero Milan e Inter che hanno investito troppo nonostante entrate che non gli garantissero simili sbilanci. Hanno dei monte ingaggi che hanno iniziato a diminuire da un paio d'anni a questa parte ma che ancora pesano troppo visto anche la moltitudine dei giocatori in rosa, l'indebitamento le costringerà ancora a virtuosismi da brava massaia. Con l'ingresso di Thohir l'Inter dovrebbe tirare un bel rigo su parecchi problemi, pur non risolvendoli tutti, il Milan è quello con le mani più legate, solo qualche anno fa giocatori come Boateng, Robinho e El Shaarawy sarebbero finiti sul mercato in età di prepensionamento, oggi sono pedine di scambio in cerca di plusvalenza. Son cambiati i tempi. La juve, vincendo in casa, e avanzando in europa è quella che si può permettere di più, e gli ultimi due anni sono li a testimoniarlo, oltre 70 milioni in uscita in due sessioni di mercato ed è quella con entrate maggiori. Per quanto bravi dovremo sempre fare i conti con queste diseguaglianze che, alla lunga, pesano tanto nella costruzione di una squadra e sugli ingaggi che puoi permetterti.
RispondiEliminaGomis sarebbe una mossa stile Corvino, vista la somiglianza onomastica con Mario Gomez. Da questo punto di vista Corvino fece il suo capolavoro quando comprò quel pazzo di Savio Neserenko al posto dell'argentino Savio a lungo inseguito e vagheggiato (quello del tanto non si piglia...). Poi si ripetè altre volte. Ma mi ricordo di averlo visto con la nazionale contro l'Italia e mi piacque.
RispondiEliminaE' quanto ho scritto poco qui sotto ma tu come sempre non leggi. La Fiorentina pure in regime di autofinanziamento, si è trovata con 30 milioni da ripianare. Con la stessa filosofia quest'anno ha chiuso in attivo ed è arrivata quarta. L'importante non è spendere, ma spendere bene.
RispondiEliminaSavio non lo prese per assonanza con il Savio argentino ma per togliersi il bubbone Da Costa che era una bella minus-valenza che macchiava il suo carnet. Così raddoppiò la rimessa ma ammortandola in più anni quasi sparì nel bilancio, insomma si notò meno. E' nel campo di una delle cazzate del mago di Vernole, che non son mancate, insieme alle genialate. Gomis invece di Gomez mi sembrerebbe più che altro una presa di culo.
RispondiEliminaQuando riporti una o due operazioni non felici dovresti avere il coraggio di riportarne almeno un paio di quelle che sono andate bene. Nel bilancio complessivo sull'operato di Corvino si passa da un 8 pieno nei primi anni ad un 5 stiracchiato nell'ultimo anno e mezzo (un enormità) nel quale non ha praticamente lavorato. Ma sono questioni chiuse, inutile rispolverarle per dargli di coglione, Prandelli senza il Corvo non avrebbe svolto quell'egregio lavoro, fattene una ragione.
RispondiEliminaStrano: nei primi cinque anni che citi era affiancato da un certo Cesare, quello che non capisce nulla e allena la nazionale, nell'ultimo anno invece era solo e affiancato se mai da un certo Sinisa. Tirare le conclusioni non dovrebbe essere difficile.
RispondiEliminaInfatti tu sei garbato, Leo, garbato è proprio la definizione che ti si addice.
RispondiEliminaChe Prandelli non capisca nulla è un'altra tua pretestuosa invenzione che non ho mai scritto, probabilmente dopo i pasti i vapori dell'alcool ti inducono in confusione, e se avessi letto, cosa che non fai mai, e se lo fai, non capisci gli scritti (problema che non mi riguarda Lud, ci sono soluzioni anche per questo) ti saresti accorto che ho scritto che nell'ultimo anno e mezzo ha offerto il peggio non lavorandolo quasi. Ogni volta che tenti di prendere in castagna qualcuno ti ritorna il solito boomerang, non in mano, perché oltre a non saperlo lanciare non sai neppure impugnarlo, un po' quello che ti capita, sempre, quando tenti di parlare di calcio.
RispondiEliminaChe poi, in quei 5 anni, ad alto livello sono stati 4 e mezzo a meno che tu non consideri la seconda metà della stagione, un successo.
RispondiEliminaLud, che tu dia lezione di educazione essendone sprovvisto mi giunge nuova, da quando in qua uno che non legge, non capisce, e porta avanti convinzioni sballate, non supportate da numeri né da ragioni tecniche e passa sopra qualunque disamina senza acutezza d'ingegno e capacità di analisi (basterebbe capire quello che si vede, non leggere un quotidiano per farsele raccontare) vorrebbe avere voce in capitolo sul garbo ?! Guarda che faccio allontanare il tavolo, eh ?!
RispondiEliminaLud, c'è stato un gigantesco, precoce topo, un talpone direi, che ha cominciato a rodere pavimenti e fiancate della nave, creando gigantesche falle, per poi accordarsi con una scialuppa di salvataggio che l'avrebbe portato al sicuro su altre rive. Però è stato scoperto sul più bello. L'errore è stato non liberarci anche degli altri topolini che lo seguivano, che hanno continuato nell'opera...
RispondiEliminaIn castagna ti sei fatto beccare ieri cercando di prendere in castagna me, quando hai scritto: Ingaggio importante ah ah ah ah ah il faraone prende 800 mila euro all'anno e per un ventenne di questo livello è pure troppo. Al contrario El Shaarawy aveva rinnovato a tre milioni l'anno. Solo che tu pur considerandoti un informatissimo esperto di calcio non lo sapevi, punto.
RispondiEliminaGuarda puoi andare a mangiare con chi ti pare, io senza cena non ci resto e dove mi trovo in questo momento ci sono ottimi ristoranti.
RispondiEliminahai un concetto tutto tuo di esperto di cálcio. E' essere esperti di calcio frugare internet per sapere quanto guadagna questo e quello, abbeverandosi spesso a fonti approssimative? Tra l'altro El Sharaawi ad oggi guadagna 800000 all'anno, da domani non è ben chiaro quanto piglierà, forse lo sanno lui e Galliani, ma, non dovendolo pagare io, me ne frega il giusto.
RispondiEliminaEra affiancato da un santo però non gli dava retta e gli comprava stranieri al 3 per 2 invece dei fenomeni italiani che voleva il santo (tipo Semioli e Palombo), poi l'ha affiancato Sinisa che contava in sede di mercato come il 2 di picche con briscola a fiori. Falla finita a vedere tutto con le lente prandellocentrica, Corvino ha fatto bene e male per meriti o demeriti suoi, per disponibilità che aveva o non aveva, anche per collaborazione avuta, richiesta, non richiesta da chi stava in panca, ma ognuno faceva il suo mestiere, facciamola finita di veder solo santi e diavoli.
RispondiEliminaTra demonio e santità è lo stesso, basta che ci sia posto [cit. Vasco che cit. Alberto Fortis]
RispondiEliminaJordan dovresti essere più onesto e accettare serenamente il fatto che tu e Leo avete preso una topica che nasceva insieme da scarsa informazione e da poco senso comune. A dire la verità io non conoscevo nei dettagli la vicenda del rinnovo ma che un giocatore come El Sharawi non fosse stato gratificato da un aumento di ingaggio adeguato era alquanto improbabile anche a lume di naso. Le fonti che ho citato sono sicure, i dati sotto gli occhi di tutti. Incidentalmente non sono io ad aver aperto questa discussione ma Leo con le sue risate sguaiate e la sua ignoranza. Io stavo solo delineando, rivolgendomi a Foco, una possibile strategia di mercato del Milan. E' lui ad aver montato un caso accusandomi di buttare la' cifre a caso, ma questa strategia gli si è ritorta contro.
RispondiEliminaPrandelli era Simon, Corvino Garfunkel
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=bE1dz6_u2JI
La tua era una possibile strategia di mercato che faceva a cazzotti con le informazioni che hai riportato per quanto ti ho spiegato e rispiegato. Quindi poco conta avere informazioni (sull'attendibilità delle quali continuo ad avere dubbi, perchè aumentare di colpo di quattro volte una retribuzione per allungarne di un anno la durata mi sembra troppo cazzoide anche per Galliani) se poi si usano a randazzo. Ripeto, che El Sha guadagni da domani 3 milioni l'anno invece che 800000 euro, se vero, è problema di chi glieli debe pagare, non mio ed il non saperlo non lo considero molto grave, quindi. Pensare che, dopo il girone di ritorno che ha fatto, dopo le voci sul suo conto, dopo che fa la reserva di Giovinco e Giaccherini in nazionale, con questo ingaggio possa avere, oggi, (fondamentale l'avverbio temporale nel calcio) un valore di mercato di 20 milioni, quello sì, è abbastanza grave.
RispondiEliminaAh pensa te, non sapevo proprio che Garfunkel avesse oescato in qualche oscuro garage Paul Simon, facendogli sostituire all'ultimo minuto il Guidolin di turno...
RispondiEliminapescato
RispondiEliminaNo, oltre a non saper leggere, te lo ripeto, cerchi puerili provocazioni ma ormai ti si conosce e ti si prende per quello che sei. Ti prendevo per il .... perché avendo tu scritto la castroneria "ingaggio importante" (che hai ingoiato a forza in tutto il giorno. Che ti abbiamo fatto ingoiare) ti meleggiavo scrivendoti che 800 per un prospetto che aveva fatto quel campionato erano pure pochi, comunque, e che a Ljajic non avrebbero ooferto la metà . Poi ti sei fatto quell'autogoal con i link dove una volta di più, quelle che dovevano essere prove o armi a suffragio delle tue tesi ti si sono rivoltate contro, come al solito, more more more solito, e sei finito seppellito sotto una penuria di prove e argomentazioni che ti hanno gambizzato. Oh, non è mica reato, ce ne sono di masochisti al mondo.
RispondiEliminaNe ha prese più di Bertoldo e Bertoldino ieri e pensa che a scrivere le stesse cose il giorno dopo nessuno ricordi la lezione che ha subito. Cacasenno è il suo ruolo, e ancora non gli bastano......ah ah ah ah ah ah (risatine d'ilarità tutte per Lud) eh eh eh eh eh
RispondiEliminaprova
RispondiEliminaLELE
RispondiEliminaAnzitutto saluto Salvatore
PRIMOTEMPO Uruguay che cerca di pungere in contropiede, ma a parte le due
punte, la squadra esprime poco e si era gia' visto. La prima fase
scivola via senza patemi, con in campo Diamanti e Candreva che
illuminano con colpi di classe. Il primo colpevolmente dimenticato
contro il Brasile sfoggia punizione maradoniana, il secondo sembra
superiore al buon giocatore laziale e se continua su questi livelli, il
posto da titolare e'suo.
Montolivo ha trovato la sua dimensione tattica per non sbagliare passaggi e per
trotterellare, tra poco lo metteranno dietro la porta se continua a
indietraggare (Jordan quanto gli dai? ah ah) El Sharaawy sembra ancora
il fratello di quello del girone d'andata.
Dopo il gol si rischia qualcosa da lontano, ma nel secondo tempo e'obbligo fare il secondo in una gara che sembra fatta apposta.
SECONDO TEMPO che ci vede surclassati a centrocampo dove il santino non si
accorge che De Rossi e' un passante e il capponelivo e'... il solito,
cioe' non esiste filtro oltre alla congenita incapacita'della merda
rossonera a fare un lancio in verticale. Si assiste a due magnifici
colpi su punizione, il nostro di Diamanti e' piu' complicato , quello di
Cavani vede Buffon in ritardo e poco potente in spinta, come ormai
logica senile parla.Il santino fa le correzioni in nettissimo
ritardo( Giac il piu' meritevole di tutta la CC) e un Gilardino che era
alle pompe non lo vedeva solo lui.
Ora vediamo i supplementari, ma i nuovi compreso Aquilani stanno facendo bene
Lele.
Nei supplementari l'arbitro ci ha dato anche il vantaggio dell'espulsione di Montolivo e non si è vinto lo stesso, meno male che questa volta i rigori c'è chi li tira peggio di noi. A parte le battute mi aspettavo di peggio, almeno le palle le abbiam messe in campo, certo se Cerci non gioca nemmeno cinque minuti quando tutti vanno a gattoni che l'ha portato a fare? Visto che i gol si facevano solo su punizione toglie l'unico che le sa battere e tiene in campo l'ectoplasma Gilardino. Diamanti mi sembra che si sia anche incazzato anche se ha coperto il labiale uscendo. Buffon para bene i rigori e fa quasi un miracolo su Forlan, ma sulla punzione di Cavani gli riesce una perfetta imitazione di ViviUnodinoi.
RispondiEliminaprova di che?
RispondiEliminaI rigori se glieli tirano in bocca li para anche il cane di Boskov...Però grande parata di piede di Buffon, d'istinto, sul secondo tiro di Forlan, mentre sulla punizione di Cavani è in effetti vivianesco. Montolivo penoso, col suo gioco orizzontale o a ritroso, sempre lento e in affanno. Chissà se il Traversi ha preso nota degli errori accumulati in tutto il torneo dai vari Barzagli, De Sciglio, Bonucci, Astori...paradossalmente il più "preciso" è apparso Chiellini. Il "cappone" Gonzalo Rodriguez mal che vada sbaglia quanto questi, ed ha immensa classe in più, in impostazione. C'era comunque almeno un rigore per l'Uruguay, in questa semifinalina di consolazione.
RispondiEliminaAh boh, non vedevo più un commento da oggi, pensavo si fosse bloccato disqus...
RispondiEliminaCalci di rigore possibili due, ma se me li danno contro la viola mi ci incazzo. Tutti e due li ha fatti Chiellini, una volta facendosi rimbalzare sul gomito un cross basso in anticipo su Cavani. Completamente involontario ed abbastanza ininfluente (deviazione irrilevante, la palla rimaneva comunque vicino al giocatore e Cavani era lontano). Allontanamento di Suarez con la mano in una corsa fianco a fianco in área. Qui è stato Suarez a voler rimanere in piedi sull'azione fallosa ed a buttarsi in terra dopo ad azione finita a trarre in inganno l'arbitro. Un contatto come tanti ce ne sono, a rigore poteva essere rigore, ma con manica larga.
RispondiEliminaAnche Aquilani su Lugano...
RispondiEliminaFiniamo con una caterva di gol presi in poche partite e... non vinciamo. Vinto con un'africana, sofferto con un'asiatica ma...Spagna e Uruguay non le battiamo;magari ci diranno che il bilancio è positivo, magari ci diranno che gli esperimenti (?) sono stati positivi, magari affermeranno che il terzo posto è prestigioso ma eccetto rarità, chi ricorda i terzi classificati? La difesa continuerà ad essere bollita, e quindi sarà cotta tra un anno? Il centrocampo dovrà esibire "questo" Montolivo più lento di Valderrama? L'attacco dovrà pregare che Balo non abbia un raffreddore?!??!??!?!
RispondiEliminaBuffon credo sia al capolinea, ne ha combinate troppe in questa manifestazione, davvero troppe. Non credevo fosse già a questo punto, forse è stanco, forse torna su standard decenti ma quello visto alla confederations non dovrebbe essere più il primo portiere della nazionale.
RispondiEliminaSopra, esperimenti ce ne sono stati pure troppi, si è provato il 4-3-3, il 3-3-4 ed il 5-5-0, si è inserito un sacco di giovani per vedere se tornano buoni per il prossimo mondiale, si è messo alla prova lo staff che ha preparato gli azzurri per vederli in forma in tutta la confederations, direi un crescendo Wagneriano di condizione, si andava a mille. Ma come ben sai son manifestazioni che non contano niente e quello che viene viene, l'importante era non fare figure del caxxo e non ne abbiamo rimediata nemmeno una.
RispondiEliminaAh dimenticavo, forza Cesare!
Le finaline hanno sempre contato poco, negli ultimi 20 anni poi sempre meno, tanto che se non ricordo male da qualòche parte le avevano anche abolite...Prandelli voleva evidentemente vincere il torneo da bar, zero esperimenti, squadra copertissima, ma non c'è riuscito, e di indicazioni utili ne ha tratte pochine, credo. Valderrama almeno aveva genio.
RispondiEliminaCon 8 squadre presenti voler fare una finale per il terzo e quarto posto ha poco senso, o entrambe terze, o quarte se gli fa piacere. Sono occasioni per sperimentare, e doveva essere sperimentato dall'inizio, da quella con il Messico senza guardare alle semifinale che, anche rischiando e tentando formazioni e approcci differenti, ci arrivi lo stesso. Alla fine ce ne torniamo a casa sui ginocchi, altro che condizione cresciuta, e senza aver aggiunto o tolto nulla di quello che già sapevamo. Non è una nazionale scarsa, meno di quello che qualcuno teme, o si augura, ma servono innesti nuovi, alcuni giocatori vanno lasciati dove sono, al club di appartenenza. Da Buffon a Bonucci, forse Pirlo se non si risparmia quest'anno, Abate, anche il buon Giaccherini, uno dei migliori, non sono giocatori da mondiale. Non poniamo limiti alla provvidenza.
RispondiEliminaL'Italia ha sempre giocato con coraggio. Non inganni il fatto che c'era in campo una sola punta. Anche oggi abbiamo schierato molti costruttori di gioco e pochi interditori. Il possesso palla è sempre stato molto elevato. Siamo stati sconfitti solo dal Brasile in una partita che non contava. E ne abbiamo pareggiate due con Spagna e Uruguay, ma senza il centravanti titolare uno in grado di risolvere da solo le partite. Usciamo dunque a testa alta e solo per l'errore di Bonucci dal dischetto. Purtroppo le indicazioni non sono però positive perchè la difesa soffre spesso (unica gara positiva contro la Spagna) e non sempre ci riesce di giocare sugli esterni. Anche qui i progressi contro la Spagna sono stati contraddetti oggi da una condotta meno brillante: le discese di Maggio si sono viste meno e Candreva è stato impiegato diversamente. Per far bene al mondiale ci vorrà un notevole rinnovamento, avremo bisogno di diversi uomini nuovi e di una differente preparazione fisica. Lo spirito però è quello giusto e nessuno tra quelli che giocano contro di noi ha avuto o avrà in futuro la vittoria in tasca. Tra i viola Aquilani si è confermato una certezza e si candida ad un posto ai mondiali, mentre Giuseppe Rossi avrebbe potuto essere decisivo.
RispondiEliminaParlando finalmente di calcio, con cui la finale mi ha riconciliato, immenso Brasile. Se trova il centrocampo, sotto la guida di Scolari, può davvero vincere il Mondiale. Spagna annichilita, il declino ora è ufficiale. Fred grandissimo predatore d'area [una mutazione genetica di Gerd Muller, sul primo...], Neymar a sprazzi ma decisivo, ottima la coppia difensiva Thiago Silva-David Luiz [grandioso il suo salvataggio], ancora una molla Julio Cesar. Molto bene anche la mediana, stasera, ma non ci conterei troppo.
RispondiEliminaSecondo me molti utenti di questo sito capiscono di calcio ma elementi passionali esterni condizionano il loro giudizio. Infatti quando è stato messo in crisi dall'Italia il Brasile fu definito il peggiore di tutti i tempi. A me francamente non era parso. È una squadra molto simile ad altri Brasile del passato, può dominare le partite e dare spettacolo ma ha fragilità e punti critici in difesa che lo rendono diverso da quello per dire con cui Dunga vinse il mondiale Usa contro Sacchi.
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