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martedì 17 luglio 2012

Moena Pozzi

Subito dopo essere arrivata in albergo, la squadra si è disposta con lo schema più congeniale a Vargas nel tentativo di recuperarlo, e il giocatore si è presentato tirato e in una forma già sufficiente per applicare diligentemente le sovrappennichelle, dando di fatto il via alla Marcialonga della preparazione, intorno alla quale anche la mano longa dell’informazione ha preso possesso degli spazi in comune, tra dispetti e finti patti stabiliti dentro ai canapi della convivenza forzata. Gli inviati hanno saggiato subito il terreno in cerca di accordi ed alleanze, come tanti fantini di un Palio, alla caccia del titolo più ambito in palio sulle Dolomiti, quello di miglior inviato. La foto di copertina ci mostra come il Guetta abbia dato ordine di scambiare il dentifricio della Bice, con il colore che i suoi ragazzi usano come divisa d’ordinanza prima di uscire dall’albergo, nel tentativo di screditarla, facendola apparire come una traditrice passata dalla riblogghita a Radio Blu. E questa guerra sembra diventata una fissa del buon David, accentuata dall’altitudine della Val di Fassa, e se fosse davvero così, pensiamo che non faccia altro che scavarsi la fossa, vista l’intraprendenza e la classe della Bice, una professionista non solo scalza quando dismette il tacco alto di Miss Alto Adige, ma anche e soprattutto scaltra nell’anticipare il mossiere urlatore, la nostra non è un inviata qualsiasi, ma una riblondgirl. I 1.184 sono i metri sul livello del mare ma anche il numero di tutte le possibili variabili che potrebbero portare la Fiorentina in quota, oppure planare rovinosamente sul livello del male, noi siamo sicuri che ricominciare da quei tre sia un modo buono non solo per onorare la memoria di Troisi, ma anche e soprattutto per non fare un troiaio di squadra, Pradè, Macia e Montella adesso custodiranno i nostri sogni nella conca delle Dolomiti, da dove, indomiti,  cercheranno di cancellare i dolori dell’ignobile zerocinque attraverso la quasi totale cancellazione di quella squadra. E a Firenze intanto, una volta allentata la morsa di Minosse, si riaffaccia il randagismo di qualche minchione, che una volta augurata l’epurazione, adesso soffre per la mancanza di zavorre, imprecando per una Fiorentina troppo leggera, che va finalmente incontro alle scelte senza invece subirle, e l’ultima suggestione di antidellavallismo li vede lavorare tra le interiora di una teoria denominata appunto della “coratella”, là dove tira più un panino con la poppa che il vento della ragione a poppa, in una  Firenze dove la callosità di pensiero prende il sopravvento, si sostiene infatti che i Della Valle abbiano trattato l’acquisto di Cuadrado scontando dal cartellino anche la sua appendicite. Mentre la battaglia tra gli inviati si allarga a macchia d’olio visto come tutti vogliono rispondere alla esasperata coerenza della Bice, e dopo gli inviati di Guetta dipinti di blu, è arrivato a Moena anche il corrispondente della testata giornalistica Firenzeviola, la seconda foto inviata dalla Bice ci mostra l’arroganza del suo parcheggio davanti all’albergo.