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giovedì 17 ottobre 2019

Da Palle d'Oro per rimetterlo in asse

Guardandola ammirato alla fermata della tramvia mi ero detto “che gran bella passera”, subito dopo ha sputato in terra. Mi è diventato subito più piccolo di quando esco dalla piscina dopo un’ora e quaranta. Allora meglio la signora in giallo che compiuti 94 anni ha sfatato il luogo comune che chi si fa i cazzi suoi campa 100 anni. Per sentirmi meglio in queste settimane prive di centravanti, ho individuato un bar frequentato prevalentemente da anziani, così sono diventato quello che sa alzare il volume della suoneria, che comunica in tempo reale notizie sulla Viola invece di aspettare Stadio il giorno dopo, quello che sa chi è quella ragazza che passa sempre in minigonna. Che passa come il tempo insomma. Noi romantici che siamo saliti sull’ultimo treno tecnologico e che quindi possiamo mettere una compilation di orgasmi e tornare indietro dieci volte su quello preferito. Poi ti accorgi che più ai piedi del letto di così non è possibile. E sabato vado da “Palle d’Oro”. Ci vado con il Bambi per parlargli e cercare di rimetterlo in asse, perché pensavo erroneamente che avesse problemi al collo, e invece la sua compagna mi ha rivelato che siccome è in atto una guerra tra lei che spolvera i quadri e lui che li raddrizza, per risolvere il problema ha pensato che la soluzione migliore fosse quella d’inclinare la testa. In più ha cominciato a parlare da solo sostenendo di aver bisogno del parere di un esperto. Un po' come chi ha sempre sostenuto che la Fiorentina dello scorso anno con un buon allenatore sarebbe andata in Champions. Io ancora mi chiedo cosa l’avranno smantellata a fare! E poi De Rossi chi? Barbara? Rocco chi? Schiavone?

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