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mercoledì 19 dicembre 2018

Il Giudice Sportivo non è ceppicone


La vittoria è arrivata perché costretto a fare meglio dall’emergenza. Suo malgrado, Pioli avvantaggiato dalle circostanze come se l’innalzamento degli oceani ci permettesse di rivendere la casa d’Oltrarno, con vista mare. E se pensate che il 2018 sia stato uno dei peggiori anni della vostra vita ricordatevi che ci sono ancora una decina di giorni nei quali il ceppicone può sempre rimettere Veretout vertice basso, Benassi sulla trequarti, Pjaca e Chiesa sulle ali. Insomma, un 2018 che ha visto discriminare alcuni allenatori a favore di altri, che poi è quello che succede pari pari al capitone che non capisce delle campagne per salvare l’agnellino mentre di lui se ne fottono. Intanto ennesima cena a Mules anche se ‘sta volta fuori dal tunnel, con il vantaggio che con questo vento freddo si inturgidiscono i capezzoli in tutta la Provincia Autonoma di Bolzano. E quando lascio il Bambi da solo, già privato dai Della Valle della passione, e da Pioli del piacere di vedere bel calcio, fa cose tristi. Mi ha chiamato per raccontarmi di essere stato dal notaio a fare testamento e di aver lasciato tutti i suoi averi al termosifone del salotto. La domanda del giorno non è di natura tattica; c’è vita dopo le cene di Natale? Tutta questa imperfezione Viola che puntualmente viene fatta presente dalla tifoseria con dovizia di particolari, assomiglia pericolosamente a qualcosa di vero. E se anche questa vittoria contro l’Empoli non ci ha cambiato nessuna prospettiva, non ci resta che puntare tutto sulla Pasqua. Attenzione agli stravizi poi, con tutto questo sarcasmo su Pioli dovremmo almeno evitare le bevande gassate.

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