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venerdì 14 dicembre 2018

Dopo il recupero con l'Ascoli



Forse ho preso un granchio con il tridente, e non sarebbe la prima volta, ricordo quella in cui mi fermai con la macchina accanto a due prostitute che si scaldavano al fuoco di un bidone di latta, convinto che vendessero le caldarroste. Un tridente tipo le marche farlocche dell’Eurospin. Penso insomma che Simeone non sia abbastanza centravanti, ma ci sarà qualcuno per il quale anche noi non saremo abbastanza, qualcuno che a sua volta non è abbastanza per qualcun’altro. In fondo siamo tutti il non abbastanza di uno o più. Penso a Pioli che non è abbastanza ceppicone per essere esonerato, mentre Firenze non è abbastanza bella per vincere un altro scudetto. Forse soffre dell'urbanistica della provinciale, così come c'è il gomito del tennista. Non come l’inter che le sta provando tutte, ora Marotta, a giugno Conte, poi se non basta proveranno a giocare con la maglia bianconera. Alla fine mi è tornato in mente di quando ero giovane, ricordo che era un tardo pomeriggio di domenica, subito dopo il recupero con l’Ascoli finito zero a zero. E forse non era neppure domenica. Adesso che cosa sono? Forse sono un giovane che non ha mai smesso di invecchiare. E la partita della prossima domenica pomeriggio è una roba un po’ complicata non giriamoci intorno, anzi, stendiamoci sopra. Se non vinciamo ci stendiamo un velo pietoso? No, perché anche le retrovie hanno un loro fascino, non c’è solo il bello di stare davanti in classifica, sono belle anche le persone che ridono buttando indietro la testa. E il peccato originale non è essere tifosi Viola, è non essersi rifiutati di pagare il primo cappuccino con tutte quelle cazzate sulla schiuma. Per fortuna sono tornati “Amici miei”, 2.04 mi sa tanto di supercazzola. Ieri Santa Lucia, e nel giorno più corto dell’anno non c’è più tempo per scrivere altro.

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