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lunedì 11 giugno 2018

Il conguaglio della passione


Sarà anche un mondo maschilista, ma so che da qualche parte c’è una ragazza coi piedi scalzi sul pavimento freddo, capelli legati a caso, felice. Altro che il tifoso Viola, scettico e deluso dai Della Valle, e se qualcuno ancora ci crede c’è sempre Pioli a conguaglio della passione. Lo dice uno che preferisce la street art agli striscioni del Marasma. Non ho la pretesa di convincervi, anzi, vi prego di ricambiare quando parlate della prossima stagione. Intanto ieri mi sono visto Ray Charles a Montreux (‘97) e la partita dei Bianchi (bellissima la coreografia con Santo Spirito), onore ai Verdi che ci hanno asfaltato. Soprassiedo sul pranzo da “Adriano” a Cerreto Guidi, per non esagerare con il bicchiere mezzo pieno di vino biologico a km zero della fattoria Poggiotondo, Alberto Antonini enologo, nel 2015 tra i migliori cinque al mondo, almeno secondo la rivista di settore “Decanter”. Ricordatevi sempre, e questo lo scrivo dopo che ho speso tutti gli aggettivi possibili per descrivere certi tannini, quando avete scelto la Viola incoscienti e ignari di quali fossero le alternative, avete fatto la scelta giusta. Il problema è quando ponderate le scelte. In serata ho mangiato un meraviglioso melone profumato come una bella donna. Se non avete accettato Valentina Vezzali come Leggiadra Madonna in quanto marchigiana (menomale che a Firenze non abbiamo un porto da chiudere), sappiate che ieri la Beatrice dalle poppe grosse era a Principina a Mare ad abbronzare il décolleté e non poteva presenziare. Se c’è polemica sull’ampliamento dell'aeroporto, divisi come sempre, ci troviamo invece d’accordo, popolo di bestemmiatori creativi, quando le "madonne" volano leggiadre senza doverci preoccupare di dove atterrano.

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