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giovedì 7 settembre 2017

Una volta c'era tutta campagna


Almeno per la malaria non ci vuole Sky, le zanzare la trasmettono in chiaro. Per assurdo è Deyna con lo streaming quello che rischia meno di tutti prendendosi solo qualche virus comunque meno dannoso. I soliti lenzuolai intanto hanno esposto le prime anticipazioni autunno-inverno: “E allora noi che abbiamo preso la peste bubbonica per colpa del Colfiorito?”, e l’altro subito dopo una vittoria “Il peggio è passato, è andato a chiedere i rinforzi”. Riduzione del monte ingaggi, autofinanziamento feroce, mancanza di top player, ambizioni al minimo storico, cambiamenti che ci destabilizzano un po’, ma che alla fine non sono molto diversi da quello che ci succedeva le prime volte che sfilavamo le mutandine a una ragazza e la trovavamo completamente depilata mentre ci aspettavamo che ci fosse ancora la campagna come una volta. Se i Della Valle fanno male alla salute allora l’augurio è che facciano meno male delle sigarette a Camilleri che con i suoi 92 anni è andato in culo a parecchi di quelli non fumatori che avrebbero dovuto vivere più a lungo. Io di bilanci non so un cazzo, di tattica non so un cazzo, di calcio non so un cazzo, come faccio allora a scrivere tutti i giorni? Seguo il mio istinto e poi lo incolpo di tutto. Mi piace quando vi accendete grazie alle notizie di miriadi di compratori, la stessa felicità dei bambini che ti chiedono fino allo sfinimento un gesto o una frase che li ha divertiti. Siamo passati da una mancanza assoluta di appeal a diventare appetibili geograficamente ormai in tutti i continenti, tranne naturalmente che per i bottegai di San Frediano. Ressa di compratori internazionali patrimonio dell’Unesco.

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