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giovedì 28 settembre 2017

L'uomo Conad, la donna Conlospacco



Ripensando ancora al mancato successo con l’Atalanta, forse per consolarmi, non so, ma a un certo punto mi son detto che il vero successo non è battere una squadra di Bergamo, quanto invece essere stato sulla copertina della Settimana Enigmistica. Così come vorrei tranquillizzare Simeone impegnato a combattere le sue difficoltà di ambientamento, gli dico che non è importante quanto è lungo il digiuno dal gol, è importante come lo si usa. Passiamo all’allenatore che è per antonomasia il bersaglio preferito del tifoso, si perché è lui che decide la formazione, è lui che attraverso le sue scelte decide la qualità delle nostre giornate. Un filtro antiparticolato che rende più particolari i nostri lunedì. A questo proposito vorrei far notare che è più importante l’uomo Conad al quale invece non diciamo mai niente, mentre è lui che decide di volta in volta le offerte, e così facendo è lui che decide cosa mangiamo a cena. Più importante che decidere di tenere Hagi in tribuna. E poi adoro troppo la gente per criticare, specie quella provvista di gonna con lo spacco. Così per non pensare più a Pairetto e togliermi finalmente dalla mente quella gente che accavalla deliziosamente le gambe in treno, questa settimana mi sono consolato con la cioccolata fondente al 75%. Svizzera come Freuler. Si fa il nome di Gallazzi, si dai, non facciamo tanto gli schizzinosi, il tifoso non ne può più dei Della Valle e non può continuare a passare tutta la giornata insonne. Alternative a Gallazzi? Forse la vera svolta sarebbe andare in letargo e risvegliarsi dopo il rientro di Saponara.

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