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venerdì 8 settembre 2017

A vita alta



Parlo di fica e di libri, entità a me ignote, per distrarmi dagli attivi di bilancio ai più invece molto noti (nella foto 6 tifosi in pausa pranzo, sulla lavagna del menù di un bar di Soffiano stanno tentando di calcolare i bonus di Lo Faso). Un libro che lascia il lettore come prima di leggerlo è un libro paga. Giocatore che costa scelta più tosta? No, perché poppe grosse non è sinonimo di poppe belle. Anni e anni di Bruno Vespa e adesso il problema sono i Della Valle. E’ sempre più in uso acquistare il giocatore spalmando il costo del suo cartellino in più stagioni sportive, così anche Corvino pagherà a rate tutte le stronzate che ha fatto nell’ultimo mercato. E quando piove mi diverto a osservare quei tifosi incazzati con la Proprietà, impugnano gli ombrelli come fossero manganelli della Celere. A Pioli il compito di trasformare i prospetti interessanti in plusvalenze così come il Bambi ha trasformato quattro sacchi di terriccio universale da 80 litri in un’ernia del disco. Il nuovo corso Viola incasso 100 e compro per 75 tenendomi il 25 % è stato ripreso dal modello INPS che piace perché versiamo per 40 anni e ci paga per 15. Tantissima solidarietà a tutti quei tifosi Viola che hanno messo il broncio per via dell’attivo di mercato e lo tengono per giorni e giorni cercando di farsi notare ma non li considera nessuno. E allora si ammazzano di Kinder cereali. Quelli che non vogliono credere con tutte le forze che non c’è un disegno di dismissione sostengono che i tempi migliori devono aver avuto un contrattempo. E la vita alta dei pantaloni di molti tifosi non ha evitato intanto la bassa classifica.

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