Fisicamente
è un uomo che tende a non essere invasivo, tutt’altro, gira spesso sul
suo fulcro per rimanere composto anche nei movimenti e così smuovere il
meno possibile l’aria, di lui non si può certo dire che è un pezzo
d’uomo, un marcantonio che occupa gli spazi con arroganza. Non è un’
atleta ruvido o irruento, macchinoso o lento, e per questo bisognoso di
arrancare in maniera scomposta, è più un finferlo in un bosco di
opulenti porcini con a capo l’arbitro, di solito il più porcino di
tutti. Il protagonista della nostra storia è un omino che somiglia molto
ad un mite ragioniere vicino alla pensione, trasgressivo al punto da
tirarsi su al massimo le maniche della maglia, non come Mutu o Lapo che
tirano su ben altro, mentre tutto intorno a lui c’è una fauna tatuata di
tamarri muscolosi dalle pettinature scolpite e poi impomatate con il
sangue dell’avversario, squadrate con il machete, che intimoriscono il
povero viandante tascabile in procinto di salire le scale per arrivare
al suo ufficetto tranquillo, lo incrociano, lo malmenano, lo alzano di
peso, usano il fisico come il martello e il campo di gioco come
l’incudine. Lui invece è un pulcino spaurito in mezzo a maniscalchi
messi a punto nei vari MilanLab, un trottolino amoroso che disegna finte
su finte, piroette con quelle gambette che ricordano più un puffo che
uno stantuffo mazzolatore. Sempre con il capello da chierichetto
tagliato di fresco il giorno prima della Prima Comunione, impeccabile
come quello di Ken, il fidanzato della Barbie, ma che non trae in
inganno però, troppo moderato e rileccato per essere vero, un giocatore
troppo composto per essere sinceramente corretto, è meglio la cresta di
Hamsik o l’upupa di El Shaarawy, lui invece cerca di passare
subdolamente inosservato con quel personalino da filippino, ma in realtà
ha un’anima scontrosa come quella di Glik, un killer che si mimetizza
in un medioman più basso della media, uno che quando esce dagli
spogliatoi sembra pronto per l’esame di terza media, invece in campo è
capace di scatenare la terza guerra mondiale. La Fiorentina lo aveva
scelto proprio per la sua fisicità insulsa, perché voleva un uomo capace
di entrare inosservato nelle maglie delle difese avversarie, un
kamikaze in grado delle peggiori stragi di falli, oggi quell’autobomba
preparata nei campi di addestramento talebani dove come istruttore ha
insegnato calcio e pugno anche Robocop Delio Rossi, ha perso la sua
copertura, si dice che a tradirlo sia stato un capello fuori posto,
fuori controllo, mosso dalla tramontana proveniente da Fiesole. In un
attimo la classe arbitrale ha visto in lui la cattiveria e l’irruenza
che un Boateng oppure un Pogba neanche si sognano, in realtà la cinquina
arbitrale è una task force sotto copertura sempre in missione per
inchiodare alle sue responsabilità il verme della serie A, il Matteo
Messina Denaro del centrocampo, feroce come “er canaro”, un giocatore
senza scrupoli se possibile ancora più dello stesso arbitro Valeri che
già di per se è considerato la feccia della sua categoria. Scoperto,
oggi Pizarro vive la sua cattiveria con più consapevolezza, senza
nasconderla dietro a un corpicino miniaturizzato, e per vivere il
cartellino giallo senza più vergogna, dopo che ai primi centomila
sventolati sotto il naso gli è stato consegnato il cartellino di
platino, ha scelto in accordo con lo sponsor tecnico le nuove scarpe
invernali che così faranno pure pandane, e allo stesso tempo gli
terranno il piedino sempre caldo e pronto per randellare pedate a destra
e a manca, senza dimenticare che lo slanciano anche un po’.
Missione quasi compiuta, tra poco possono squalificarlo una domenica sì ed una domenica no. Quell'ammonizione domenica dopo tre minuti per un pallone rimbalzato sulla mano è stata come il menù del pranzo che sarebbe seguito presentato dal chef, il signore (?) in giallo. Un signore che pensa che solo in maglia viola esistano esseri umani dotati di braccia, Toni a Parma, Pizarro a Firenze. Nelle altre squadre gliele segano da bambini. Poli per esempio non le ha.
RispondiEliminaSincaramente, Deyna: la tua tirata antiebraica è stata veramente sgradevole, allo stesso modo in cui sono sgradevoli i toni antiarabi del Gat.
RispondiEliminaGUBERNATOR,il realtà Pizarro è uno scampato alla storia dei passaporti falsi.Si.Lui prima di arrivare in Italia si chiamava Beljamin Malaussène ed ora paga il fio.Sulla questione arbitri,ho deciso un buon regalo di Natale per te:una scatola di madonne da tirare,visto che sembra tu le abbia esaurite....ehneh eh eh eh eh eh.Stanotte attendevamo Conan a difesa dei meno saccenti,invece sono arrivati conati per le stupidaggini che i soliti noti hanno scritto,gente che confonde Camusso con Ca'mussolini....
RispondiEliminaAnche perchè, Deyna, con quelle tue posizioni antisemite non solo non si va da nessuna parte, si continua e si esaspera un conflitto che sta insanguando da sempre quelle terre e minando la pace nel mondo. L'unica via è quella di andare oltre i torti storici degli uni e degli altri, per riconoscere e far riconoscere reciprocamente le ragioni ed i diritti sia dei palestinesi che degli israeliani. Perchè ci sono ragioni e diritti in entrambe le parti, Deyna, non in una parte sola.
RispondiEliminaConsigli africaniDEYNA,se
RispondiEliminami posso permettere e spero perdonerai l'invadenza,ti invio il
consiglio,non nuovo,a lasciarlo perdere.E'un uomo seriamente malato che
ti adesca per polemizzare e farti cadere in considerazioni difficili da
spiegare da una tastiera.Lui,nel cono d'ombra di uomo perso c'e'gia' da
tempo,lascialo la'da solo.Con la risposta alla sua provocazione ti sei
messo in una luce strana,ben sapendo che non sei un estremista,tra poco
dovrai attorcigliarti con dei distinguo infiniti e inesplicabili.Da'
retta,non reagire,sei in partica l'unico che dialoga con lui,lascialo
nel suo oblio,e per questo ti estendo un saggio detto di un mio caro
amico:dove non c'e'guadagno,la rimessa e' certa.
Lele
Insanguando sta per insanguinando, ovviamente.
RispondiEliminaDEYNA,l'ego è la barriera tra le persone,Egli lo ha spropositato,quindi.....mi associo agli altri:mollalo sul terreno non football.
RispondiEliminaDimenticavo, voglio, ancora una volta, ringraziare Firenze e tutta la Toscana per aver prodotto e sostenuto con forza quanto di più democratico, intelligente, pulito, onesto, innovatore, coraggioso, moderno, progressista, concretamente e realisticamente riformatore, l' Italia possa esprimere e presentare al mondo in campo politico. Grande Renzi, non mollare, ce la farai!
RispondiEliminaDirei che l'invito a limitarsi a parlare di calcio dovrebbe essere esteso a tutti. Da parte mia cercherò di non entrare più in alcun contraddittorio che riguardi altro. L'ho fatto in passato, parecchio anche per scherzo ed ho perso ed han perso la misura e non credo proprio ne valga la pena.
RispondiEliminaOh massa di buhacci, allora un si pole parlare nemmeno di passera?
RispondiEliminaLa passera?Partendo da quei piedi(con calzari gialli) misteriosi si,da feticista.Riporto da un sito serio:Renzi e Della Valle sono pronti ad incontrarsi presto, ma la posizione della Fiorentina è chiara fin da tempo. La proprietà del club viola non vuole semplicemente chiedere di costruire il nuovo stadio, anzi. ”La proposta della Fiorentina è sempre stata quella di un sistema – ha detto Paolo Panerai, amministratore delegato di Class Editori e membro del CdA della squadra viola – e non semplicemente di uno stadio. Renzi rimarrà sindaco ancora per due anni a Firenze e credo che fra i vari impegni che ha assunto ci sia anche quello di portare a compimento il sistema che era stato annunciato da Diego Della Valle molti anni fa di una ‘Cittadella Viola’. Questa è una formula per significare che non è semplicemente lo stadio, ma molte altre cose intorno a quello, che diventino anche polo di attrazione per i turisti, i cinesi in particolare, e che faccia la differenza sul piano dei ricavi. Anche perché la Fiorentina deve pareggiare i conti o colmare il gap economico con le altre grandi squadre”. Panerai conclude dicendo: “Il sindaco Renzi ha questo impegno nei confronti della città, ma anche nei confronti di se stesso essendo tifoso della Fiorentina”.Quindi alcuni rompiballe la smetteranno finalmente di affermare che era solo Della Valle a volere "il polo viola"?Paneari si ri-espone,tira dentro con due anni...ooops...con due piedi Renzi,spiega strategia,finalità in maniera concisa,e così cade un altro baluardo degli anti,che volendo seguitare dovrebbero ora insultare o calunniare anche Rensi e Panerai(e il Cda della viola,e i probiviri.....e noi....ah ah ah ah ah ah ah...come rido).
RispondiEliminaPanerai e Renzi,chiaramente;i refusi sono dovuti alla panterona(con calzari gialli)che cammina sulla tastiera,facendo virtuosismi.
RispondiEliminaCaro Sopra, sono pienamente d'accordo su quanto hai scritto, ma vorrei fosse chiaro che il mio mio libero e disinteressato parteggiare per Renzi in quanto esponente politico di grandissima rilevanza nazionale e non solo nazionale, non c'entra un piffero col fatto che sia anche Sindaco di Firenze, tifoso della Fiorentina, ed artefice del progetto Mercafir. Ovviamente ha il mio consenso, come spero quello di tutti i fiorentini di ogni parte politica, anche su quanto sta cercando di fare per la Fiorentina, ma stiamo parlando di due piani diversi e ben distinti.
RispondiEliminaAnche perchè se tutto, o quasi, il consenso a Renzi fosse dovuto al fatto che è Sindaco di Firenze, tifoso della Fiorentina, e propugnatore del progetto Mercafir, non avrebbe certo conquistato il consenso del 40% dei votanti di tutta Italia alle primarie del Centrosinistra.
RispondiEliminaParlando di calcio, non sono sorpreso dei paletti che ci conficcano, non nel campo, ogni turno di campionato. Ci sono abituato. Di solito lascio correre un o l'episodio contrario, quando ce n'è uno solo è una liberazione, ci hanno voluto bene, quando invece si sommano, più di uno, in ogni singolo turno m'incazzo, consapevole che devo sbollentarla in solitudine perché da sempre è così. Quando si parla con tifosi avversari si rischia di passare da piagnoni inguaribili, cronici, che siamo sempre li ad un passo dallo spiccare il volo ma che ci "sentiamo" vittime di chissà quali soprusi. Solo chi è tifoso viola, o pochi altri, sa cosa ci tocca subire quando ci avviciniamo troppo alla vetta. Questo è un anno che, a giochi regolari, senza plus e minus, saremmo li alla pari o a due punti dalla capolista. Non va bene, non va bene a troppi, e mi aspetto altre tartassamenti finché non saremo a distanza di sicurezza. Mi meraviglia che qualcuno si meravigli.
RispondiEliminaLe dichiarazioni di Panerai sono l'ennesima dimostrazione del fatto che le sorti della Fiorentina sono sempre state legate a quelle della Cittadella. Ci sono state campagne acquisti straordinarie quando il progetto Cittadella sembrava prossimo alla realizzazione. E periodi di vacche magre quando è parso che il progetto si fosse arenato. Quest'anno le vacche sono ritornate grasse, ma a scavare meglio si scopre che i Della Valle sono tornati in pista con il loro mega-progetto. Il leit-motiv è sempre lo stesso: avremo una squadra a certi livelli solo quando ci sarà la Cittadella. Questo dettaglio va tenuto ben presente quando si analizza la crisi della squadra dall'addio di Prandelli all'ingaggio di Montella, ovvero nei due anni in cui la società è stata affidata a Corvino e Mihajlovic.
RispondiEliminaIo ho accolto l'invito a lasciar perdere l'argomento palestinese, di là, dove è ancor meno il caso. Ho appena inviato papirone chiarificatore, poi tornerò a parlar di calcio. Solo che è difficile non rispondere mai, dopo che per anni e anni un altro utente butta qua e là, con nonchalance, affermazioni tanto pesanti, del tutto estranee al contesto calcistico.
RispondiEliminadi passera sì, o poeta, sulla passera spero che un ci si letichi!
RispondiEliminaNon mi sembra proprio che quest'anno si siano riallargati i cordoni della borsa (almeno per ora) perchè sta decollando il progetto Mercafir. Si è finito la campagna acquisti con una decina di milioni d'attivo! Di diverso c'è che si è cambiato tutto e si è cambiato bene. La campagna acquisti è stata straordinaria da un punto di vista dei risultati, dell'efficienza, non della spesa. Quindi il tuo sillogismo sembra che cada. Che poi le capacità d'investmento dipendano dalle capacità di realizzare entrate, quindi da un sistema che vada aldilà del calcio l'han detto e ridetto da quattro anni a questa parte e tutte le volte mi sembra che voi prandellisti scopriate l'acqua calda. Per ora abbiamo una squadra quarta in classifica che sta andando ai ritmi migliori del santo e la Cittadella è ancora di là da venire.
RispondiEliminaPrima o poi però Jordan i nodi verranno al pettine. Rimanere nei quartieri alti senza investimenti non si può. Nei giorni scorsi ho fatto l'esempio di Cuadrado. Se lo si vuol trattenere visto che si è rivelato decisivo, ci vorranno almeno 13 milioni: i 5 pattuiti per la prima metà più almeno altri 8 per l'altra metà. Ed anche l'ingaggio andrà rivisto.
RispondiEliminaPer prendere per un altro anno Cuadrado ci vorranno cinque milioni che sono un investimento, perchè, se continua così, lo rivendi a molto di più se non puoi tenerlo per ragioni d'ingaggio. Nei quartieri alti senza investimenti non si può stare, ed è appunto per questo che ci vuole un sistema che produca liquidità. I Paperoni che regalano le decine di milioni all'anno sono un sistema obsoleto, non esistono più, ma che ci vuol tanto a capirlo?
RispondiEliminaIl guadagno sarà relativo Jordan. Se la Fiorentina non riscatta l'intero cartellino guadagnerà X-5 milioni, laddove X è il valore dell'altra metà di Cuadrado. Per fare una squadra da Champion andrebbe tenuto. Pur essendo d'accordo sul fatto che i Paperoni non esistono più ed è un bene mi auguro che il destino della società non venga ancorato troppo rigidamente all'evolversi della questione Cittadella. In altre parole spero che la nuova bellissima realtà viola non venga smantellata solo per una delibera non favorevole del Consiglio comunale. La società fa bene ad agire come agisce ma occorrono pazienza e duttilità.
RispondiEliminaUna squadra di Champions,cioè una squadra che arrivi almeno terza con il settimo fatturato, anzi con almeno altre tre che hanno 3-4 volte di più non puoi pretendere di averla in pianta stabile. La puoi avere un anno, quando le indovini tutte, ma viene anche l'anno dove qualcosa va male e allora torni settimo o meno. Se vuoi salire, in pianta stabile, devi allargare il business. Il resto è poesia. Niente verrà smantellato, come non è stato smantellato quando il tuo eroe è fuggito, ma non si potrà tenere chi vuole e può andarsene e si potrà solo sperare nella professionalità per rovare chie rende uguale o di più a meno, il che non sempre è possibile.
RispondiEliminaIo penso invece che al momento dell'addio di Prandelli sia prevalso un desiderio di smantellare che non era positivo allora e non lo sarebbe neppure tra un anno. Ciò senza naturalmente misconoscere l'importanza dei conti in ordine.
RispondiEliminaLudwig, dopo che ci hai fatto il conto per quanto serve a trattenere Cuadrado (cosa peraltro che la società avrà fatto prima di te immagino) cosa ci vorresti dire, che sarà dura fare una squadra da champions ?! Si riducesse tutto alla questione di un giocatore forte sai che gran problema sarebbe.....A me pare che il lavoro più duro sia stato già svolto, adesso rimane da fare una rifinitura, di anno in anno, a seconda degli obbiettivi che ci porremo e in quali competizioni saremo chiamati a partecipare. Chiaro che se ogni anno ti sboccia un campione fra le mani il tuo lavoro sarà quello di rimpiazzarlo ogni due tre anni, quando va bene, d'altronde la nostra dimensione è quella. Venderli non significa smantellare, se li sostituisci, o almeno ci provi. Non mi preoccupa il prossimo anno adesso, penso a questo. In champions ancora non ci siamo quindi non vedo perché preoccuparsi troppo adesso. Tu continui a vedere oltre, come se certi risultati li avessimo già conseguiti. A me paiono barzellette.
RispondiEliminaIl desiderio di smantellare lo hai visto tu perchè hanno "smantellato" l'unico che ti interessava. Io ho visto il contrario, degli errori fatti proprio per non smantellare nè dar l'impressione di farlo proprio quando si sarebbe invece dovuto cambiare molto. Cosa che si è fatta, fortunatamente bene, con due anni di ritardo. Con questo se si riesce ad aumentare i fatturati, le liquidità, il business, insomma, potranno anche crescere gli investimenti, altrimenti no, questo per noi come per tutti. Perché c'è chi parte da 100 e passa milioni l'anno di entrate sicure TV e chi ne ha quaranta, chi ha 200 milioni e passa di fatturato e chi ne ha 60 e pretenedere che si possa spendere le stesse quantità vuol dire essere fuori dalla realtà. Il resto, Cuadrado, Jovetic o chi vuoi viene di conseguenza.
RispondiEliminaGiro anche questo link. A giugno 2009 Corvino parla di mercato a zero euro e tanta fantasia. Prandelli si dichiara d'accordo, ma il rapporto si sta logorando e la causa fondamentale della rottura è il calo degli investimenti. http://www.lanazione.it/firenze/2009/06/01/185452-corvino_zero_euro_tanta_fantasia.shtml
RispondiEliminaPoi se tu ci spieghi la differenza che c'è tra mercato a zero euro, al quale Prandelli sarebbe stato d'accordo, ed il calo degli investimenti, che invece, dici tu, sarebbe stato il problema, ti saremo riconoscenti. Era d'accordo o era un problema?
RispondiEliminaCredo che Prandelli non abbia apprezzato ma inizialmente abbia fatto buon viso a cattivo gioco fino alla rottura.
RispondiEliminaQuello che, secondo me, non vuoi metterti in testa, Ludwig, è che la connessione col no alla Cittadella lo hai ipotizzato tu, arbitrariamente e per salvare la faccia al tuo santo, perchè non c'è in alcun documento che hai prodotto o in altri, che lo affermi, documenti dove invece si indicano le problematiche e le scelte conseguenti al non avere uno Stadio, con annessi, di proprietà. Ciò lascia ragionevolmente e logicamente pensare che tutte le cose che hanno detto i DV nelle varie relazioni agli azionisti e le conseguenti politiche di bilancio nel corso degli anni le avrebbero dette e fatte nello stesso modo anche se il progetto Cittadella fosse rimasto in piedi, così come fanno ora che c'è in piedi il progetto Mercafir e non si sognano neppure, solo per quello, di fare investimenti dissennati sul parco calciatori.
RispondiEliminaAfrica impetuosa
RispondiEliminaCarissimo
Deyna,ti ringrazio se hai dato anche un minimo di rilievo al mio
consiglio e devo dire che hai fatto benissimo a puntualizzare,tra
l'altro con una specificita'e alta conoscenza,al di la'dei pareri,della
materia.Ma guarda che il mio invito,non era limitato solo a questa
vile(che tale e',cercare di screditare la persona accusandola di
vocazioni false)provocazione extracalcistica,ma a tutte le discussioni
che ti vedono impegnato con quel tizio,ovviamente calcio compreso.Io la
vedo come un perenne tentativo di screditarti,ti tratta come un alluno
beota a cui si riservano tirate d'orecchie e punizioni dietro la
lavagna,lui insegnante tuttologo che spande sapere.Oggi ha omtremodo
affermato che le tue convinzioni,corrette o meno,tu le abbia
assunte nelle 24 ore da internet.Non credo che la tua educazione ti
abbia permesso di valutare quanta malvagita'si nasconda dietro questo
tizio,io talvolta,non lo nego,vorrei rispondere per te e dirgli quello
che si stramerita,ma le poche volte che c'ho provato,non mi hanno
pubblicato.Personalmente invidio e molto la tua pazienza a subire
insulti,perche' di questo si tratta,sinceramente non so come tu
faccia,io per molto meno lo vado a trovare ovunque si
nasconde,perche'una cosa e'fare il gradasso usando la dizione sui blog e
con quella dileggiare pubblicamente,un'altra cosa e'avere di fronte uno
incazzato.Il fatto che sia incompetente di calcio conta nulla,ma non
cadere nel tranello che fondamentalmente ha dei lati buoni:non ne
ha,quella e'una persona da evitare che non ti lascia niente di
positivo,perche'ha un DNA diverso .
Comunque complimenti ed ovviamente fai come credi.
Lele
Non avere uno stadio di proprietà credo importi poco, perchè importano le entrate addizionali ed uno stadio, solo, ne porta poche a confronto dell'investimento che richiede. Anche questo è stato detto e ridetto. Sono perciò gli "annessi" che contano e credo sia sulla quantificazione degli stessi (cubature, licenze commerciali ed edilizie, etc...) che si deciderà sulla fattibilità o meno anche del progetto Mercafir. Chiamalo Cittadella o chiamalo come ti pare ma in assenza della possibilità di estendere il business la Fiorentina non avrebbe potuto cambiare dimensione. Ma questo è stato detto e ridetto, ma non lo si vuol capire. Ogni tanto lo si scopre meravigliandosi, come fai tu LZ.
RispondiEliminaFrattanto, per la gioia di Deyna, Mutu si offre alla Fiorentina.
RispondiEliminaDa Calciomercato web
RispondiEliminaCALCIOMERCATO FIORENTINA UDINESE CUADRADO / FIRENZE – Fiorentina e Udinese hanno trovato l’accordo per la risoluzione del prestito dell’esterno destro colombiano Cuadrado. L’ex Lecce rimarrà in comproprietà per altre due stagioni, stando agli ultimi accordi fissati tra i due presidenti Della Valle e Pozzo. La comproprietà è fissata a 5 milioni di euro.
ALTRE due stagioni? Significa, se non sbaglio, che il prestito sarebbe stato prorogato di un anno, rispetto agli accordi estivi. Il che la renderebbe un grande notizia.
RispondiEliminaCredo che fosse già nei patti. Con l'acquisto della comproprietà il diritto di tesseramento per l'anno successivo era della Fiorentina. Se invece non acquistano la comproprietà torna a Udine alla fine dell'anno e paghiamo soltanto il prestito oneroso di 1 milione per quest'anno. Per decidere avevano tempo fino a maggio, forse han già deciso, han pagato ed ora non è più in prestito ma già in comproprietà.
RispondiEliminaQuanto a Mutu lo credo che tornerebbe di corsa e, se avesse appena un po'regolato la testa bacata che ha credo che ci farebbe ancora comodo a gennaio. Non crederete mica che sia, tuttora, peggio di El Ham e Seferovic? Però la testa è quella e nessuno credo ci pensi nemmeno alla lontana.
RispondiEliminaIo ci leggo due novità, nel comunicato riportato da Pollock, rispetto a quanto avevo capito degli accordi estivi: 1) Cuadrado rimarrà IN COMPROPRIETA' 2) Cuadrado rimarrà ALTRE due stagioni, quindi una stagione in più. Che potrebbe essere quanto Pradè è riuscito a strappare esercitando SUBITO il diritto all'acquisto del 50% del cartellino.
RispondiEliminaQuesto si legge interpretando alla lettera. Detto questo non so quanto questi comunicati dei vari siti siano da interpretare alla lettera.
Cuadrado è in prestito oneroso (si parla di 1 milione) con diritto di riscatto per la metà del cartellino fissato a 5 milioni ed esercitabile entro il 31 maggio 2013, che darebbe diritto, se esercitato, al tesseramento del giocatore anche per la stagione 2013-14. Se questo diritto l'hanno già esercitato come lascerebbe supporre quanto scritto dal calciomercato.com (ma prendere sempre con le molle quanto scrivono), Cuadrado sarebbe già oggi per il 50% della Fiorentina e tesserabile anche per l'anno 2013-14. Comunque ci sarebbe tempo fino a maggio mi sembra strano che abbiano affrettato i tempi, dove non c'è guadagno lo scapito è manifesto. E se si fa male nel frattempo? magari la cifra di riscatto potrebbe essere ridiscussa, lo stesso se avesse un calo di prestazioni. Il prezzo (massimo) è fissato ed il diritto c'è, fino a maggio 2013, cosa ci si guadagna a pagare prima?
RispondiEliminaAppunto Jordan, è quello che mi sono chiesto anche io. A meno che Pradè non sia riuscito a strappare un anno in più di prestito, altrimenti affrettare solo i tempi del riscatto del 50% del cartellino calciatore comporta, per la Fiorentina, solo assumere un rischio evitabile ed una rimessa secca in interessi.
RispondiEliminaComunque l'unica cosa che ho trovato su calciomercato.com è un'intervista ad Alessandro Lucci che è il procuratore, intervista apparsa anche sui nostri siti, in cui dice che Cuadrado resterà due anni a Firenze. Il che è probabile visto come va e gli accordi che ci sono, ma che non vuol dire che è già stato firmato qualcosa di più di quanto concordato in estate. Dipende solo dalla Fiorentina, fino a maggio 2013.
RispondiEliminaC'è la notizia su calciomercatoweb, riportata da Pollock, che è successiva.
RispondiEliminaSiccome non l'ha ripresa nessuno e parla di accordo di presidenti credo sia una bufala, verosimile, ma bufala. Cioè non credo sia successo niente di più da ciò che è stato ben definito in estate. Ripeto, basta che la Fiorentina lo voglia e sarà così e per ora indubbiamente lo vuole.
RispondiElimina