Dopo
“Cinquanta sfumature di grigio”, il romanzo erotico scritto dal
capitano di cartapesta che per trastullarsi dall’insoddisfazione di far
parte del Milan più grigio della sua storia, racconta l’uso improprio ma
piacevole dell’asticell che non vibra più d’ambizione ma solo grazie
alle Duracell, divoreremo anche il libro di Pantaleo soprattutto per le
collaborazioni importanti che lo hanno impreziosito. Il suo slang è
stato prima domato e poi riportato negli argini della lingua italiana
dal sapiente e paziente lavoro del Gat, paziente perché sottoposto alle
cure farmacologiche di una struttura che cura lo stress da intervista,
dopo che il bolognese era andato in overdose dovendo sottoporre domande
incrociate sia a Paola che a Chiara invece che al solito Bobby Solo. Un
Gat in grandissima forma che presenta il libro con sapienti riferimenti
musicali, non a caso usa “fiumi di parole” dei Jalisse per introdurre la
ricchezza dei contenuti, quelle di un uomo più carico di verità dei sui
olivi secolari. Tanto bravo il Gat quanto distratto però, come tutti i
geni del resto, e infatti il libro sarà costretto a scriverlo durante un
soggiorno a Pontedera dove era andato per errore a seguire la
Fiorentina dal vivo per la prima volta contro le vespe della Juve
Stabia, e non essendo pratico è finito purtroppo nello stabilimento
della Piaggio invece che al Franchi, come quando per una retrospettiva
su Luois Armstrong si era confuso tra Satchmo e l’astronauta e preteso
lo Shuttle per diventare così il primo uomo a fare un intervista sulla
luna, pianeta che avrebbe poi sfruttato come preziosa referenza
geografica da apporre sulla targa accanto al nick al posto di
Montecarlo. Massi74 ha scritto invece la prefazione, e l’ha fatto
rigorosamente dall’Elba visto che il Corvo l’ha preteso, si dice perché
intanto avesse dato mandato a un parente di Schettino, anche lui
comandante in forza sull’ammiraglia di MSC Crociere, di puntare su
Cavoli, spiaggia dove Massi vive in cattività fino a quando non avrà
capito qualcosa in più, visto che ad oggi non ha ancora capito un
Cavoli. Stasera c’è una partita che c’intriga non poco, certo di più
delle trame losche dietro a carriere ecclesiastiche spinte da un etica
spesso etilica, ma usiamo l’argomento proprio per stemperare la tensione
e alleggerire l’attesa, perché Pantaleo dice in un suo passaggio che il
maggiordomo infedele del Papa era in realtà un uomo dello staff di
Prandelli sorpreso a rovistare nel comodino del Pontefice dietro al
pappagallo per recuperare la promessa scritta di ritornare finalmente
alla casa madre, che non era Mamma Ebe ma mamma Jube, fatta a sua
Santità per avere qualche chance in più nel prossimo Conclave, e prima
che venisse recuperata da Corvino e spedita poi a Luca Calamai. Bettega
è stato utilizzato invece nella sua versione più rallystica proprio per
cercare di uscire dal pantano del pollaio dove era stato sorpreso con
una gallina sottobraccio. Insomma Corvino ci ha anticipato che il
progetto si era chiuso perché incardinato male sulle ambizioni di un
Cardinale che invece di aspettare la fumata bianca per diventare Papa,
era stato pizzicato mentre si faceva pagare la cena delle beffe da
“penna bianca”, su un piatto questa volta pulito visto che su quello nel
quale stava mangiando aveva già sputato abbondantemente, oggi che anche
coloro che erano stati aizzati come mute di cani contro la proprietà
dal Cardinale, muta che avrebbe voluto solo presidenti tifosi, oggi muta
atteggiamento e si fa muta su certe malinconie di Preziosi o Zamparini,
perché è tempo di festeggiare una grandissima Fiorentina, che dimostra
prima di tutto che quando si parlava della società in certi termini si
dicevano cazzate, così come dell’integrità morale del Cardinale,
riconoscendo a Corvino un sentimento verso la Fiorentina ancora vivo. La
foto è quella che ha scelto Corvino per la copertina del suo libro,
scattata a suo tempo per documentare lo stato di una famiglia media
tifosa della Fiorentina dopo un’intervista-omelia di Cesare, il suo
libro quindi ha l’ambizione di combattere chi con l’etica si è comprato
l’attico e lo fa cercando di scuotere le coscienze dall’influenza di
certe prediche catatoniche. Infatti Pantaleo chiude il suo libro
specificando che ha sempre preferito il panpepato al panpretato.
Ed una volta tanto, per come si chiuse quella vicenda, anche Deyna deve ringraziare la nazionale azzurra, perchè se non fosse intervenuto Abete per togliere le castagne dal fuoco a tutti, e conoscendo i Della Valle, Prandelli, così come capitò poi a Montolivo per due anni, sarebbe rimasto a Firenze ancora un anno, altro che licenziato da Cognigni!
RispondiEliminaSimpatici i tifosi bianconeri: "Noi di Torino orgoglio e vanto, voi solo uno schianto" ora voglio vedere se almeno una multarella non se la pigliano.
RispondiEliminaLe pesanti dichiarazioni di Montella sulla gestione di Jovetic si sono rese NECESSARIE perchè a Firenze si stava diffondendo un'altra leggenda metropolitana, e cioè che fosse tutta colpa di Jovetic, della sua presunta scarsa disponibilità a sopportare il dolore e della sua conseguente presunta scarsa abnegazione, con tanto di contorno di cattivi pensieri. Grande e coraggioso Montella, il quale, tra l'altro , come me, è affezionato alla Samp, ma che, come me, stasera non avrà pietà. Eh eh eh.
RispondiEliminaSì Chiari, un motivo è senza dubbio quello che dici, e la fine del discorso di Montella lo conferma, però lo poteva fare senza buttar merda su un altro, nella fattispecie il dr. Manetti. Siccome mi sembra uno che non parla a vanvera, vuol dire che il motivo probabilmente c'è.
RispondiEliminaComplimenti, Pollock, uno dei migliori post di sempre. Il ritorno di Jordan ti ha dato ispirazione?
RispondiEliminaVenendo all'intervista di Corvino (era mesi che non parlava), a parte pubblicizzare il suo futuro libro, penso volesse soprattutto rispondere a Prandelli e alle sue dichiarazioni ("volevo due giocatori italiani e me ne hanno preso cinque stranieri").
Comunque, con tutto l'affetto che ho per entrambi (si', entrambi) e con i bei ricordi per quattro anni e mezzo alla grande, se adesso smettessero di parlare di Fiorentina e di farsi la guerra mettendoci in mezzo, sarebbe molto meglio.
Lud, le conclusioni a cui TU sei arrivato dopo pagine e pagine di discussioni sul blog (che poi sono le stesse da cui tu eri partito, senza muoverti di un passo) non mi sembra affatto fossero condivise.
I tifosi juventini da sempre sono ridicoli, caro Jordan.
RispondiEliminaD'altronde, Torino e' stata e restera' granata. Non e' solo un coro da stadio, e' la verita', basta andare a Torino e verificare. Al massimo la juve puo' essere l'orgoglio e vanto delle cittadine satellite della cintura torinese, tipo Venaria, Settimo, Nichelino, San Mauro eccetera
Non parla a vanvera , Jordan, e se il motivo vero è quello da lui indicato non poteva esimersi dall'indicare anche le vere responsabilità. Nel suo ambito di competenza Montella sta lavorando con estrema professionalità, se qualcuno in altri campi societari non sta facendo lo stesso, lui ha il diritto di pretenderlo, perchè se le cose vanno male il suo ruolo è il primo, se non l'unico, ad essere messo in discussione, quindi se qualcuno deve pagare per suoi errori che paghi, visto che il suo lavoro è pagato profumatamente.
RispondiEliminaGrazie Anto, come te anche io provo affetto per entrambi. E oggi Vernaccia di Serrapetrona.
RispondiEliminaOggi vorrei (ri)vedere la coppia Sefe - El Ham in avanti e Mati a centrocampo al posto di Aquilani.
RispondiEliminaOltretutto la tragedia di Superga fu un lutto devastante di tutta l'Italia calcistica e non solo calcistica, e di tutto il calcio mondiale . Solo relitti dell'umanità come i tifosi prodotti da quella immorale società calcistica che risponde al nome di Juventus, possono arrivare a gioirne.
RispondiEliminaContinuano ad avvicinare Hernan Barcos, centravanti argentino del Palmeiras (ormai retrocesso) alla Fiorentina. E' una specie di Riganò argentino, non bello a vedersi, ma che vede la porta. Ha girato tutto il mondo (Paraguay, Messico, Ecuador, Yugoslavia (Stella Rossa), Cina) segnando pressochè ovunque con buone medie anche se mai in campionati di primaria importanza. Nel Palmeiras è andato bene pure in un anno disgraziatissimo per la società. Però è extracomunitario, non vediamo come possa venire a gennaio, a giugno vorrei qualcosa di più.
RispondiEliminaCardinale, Capitan Cartapesta, Eticone, Casa Madre... Quanto materiale linguistico (l'ultimo citato, involontario: grazie, fava lessa di uno Pseudosenese!) per i nostri anti-eroi, in due giorni! E io che mi rodo perché non ne sono minimamente autore, snort! I giorni seguenti la tragedia di Superga gli juventini festeggiarono (sembra che gli Agneaux organizzassero una bamboula, in collina, stile «Orgoglio degli Amberson», con tanto di fuochi d'artificio), quindi lo striscione non sorprende, anzi conferma nell'odio necessario per la Merda Secca d'Italia. Mi sembra che la gestione medica della Viola, negli ultimi due anni, sia stata discutibile per risultati (numero di strascichi da infortunio, rispetto alle prognosi iniziali, impressionante): Montella vuol metter fine a tutto questo, non vuole giocarsi la Champions per via degli uomini in camice. Oportet ut scandala eveniant. Grazie Jordan per esser di nuovo fra noi.
RispondiEliminaJordan, approfitto del tuo gradito rientro per chiederti come fa il Palmeiras ad essere retrocesso in B ma ad essersi qualificato per la Coppa Libertadores.
RispondiEliminaCuadrado in diffida, se prende ammonizione salta la trasfertissima di Roma: a quanto date il giallo, stasera?
RispondiEliminaE ora un po' di miscellanea: forse un turno di riposo per il Fac (ideale, la Samp dalla sua parte fa poca paura); si continua a parlare di Ramirez non so con qual costrutto; Munari (in gran spolvero da quando è alla Samp: una buona riserva che fu stroncata dal gruppo e dai vuturisti pontellizzazionologi) conferma quanto già dichiarato da Kharjà, problemi grossi di spogliatoio l'altr'anno, senatori bolliti a far la legge; Théréau sì, ma per farci la birra; Haidara possente, sì, prospetto, sì, educato nei piedi, sì, ma vorrei qualcuno di più saettante sulla fascia sinistra; Vecino solo se comunitario a gennaio (video impressionanti).
RispondiEliminaIl campo della Juve era sotto diffida....ora?Comunque abbiamo notato che quando giocano i gobbi gli arbitri oltre a non vedere contro la Juve,in 6,non vedono neanche uno striscione.
RispondiEliminaL'Africa e il terrorismo di Glik LadenIeri
RispondiEliminasi e' assistito al suicidio del Toro,hanno tentato di farsi
harakiri in 5 minuti e solo il digraziato cross di Pirlo dal
dischetto,ha rinviato la fine.
Io
credo che Glik debba essere positivo al doping oppure non e'
normale.Gia'aveva attentato alla vita di Toni con interevento
kamikaze,ieri ha cercato di segare in due il gobbo(non e'che mi sia
preoccupato,ma a tutto c'e'un limite).E'veramente un pericolo e mi
auguro per il Toro che gli diano una decina di giornate,e non esagero
perche' in due turni poteva far finire la carriera a due
avversari.E'inoltre un peccato perche'fino ad allora avevano contrastato
i gobbi piu'che bene,andando anzi vicinissimi al vantaggio,ma quel Glik
ha rovinato tutto:va allontanato,non puo'giocare al calcio.
Stasera vinciamo 2 a 0 e El Ham fa un gol.
Lele
Lele, ti ripropongo frammento del mio post di ieri sera, che non devi aver letto:
RispondiElimina«è così assassina e degna di pubblica, gridata esecrazione (avete vinto,
gobbi, non vi basta?) l'entrata di Glik (secondo le nuove norme lo puoi
espellere, ma allora espelli anche una mezza dozzina di avversari che ci
hanno incontrato in questa prima parte di campionato: entra
indubbiamente a gamba tesa ma porta via netto il pallone che solo
cercava e travolge Giac solo con l'altra gamba, inevitabilmente come
sarebbe avvenuto anche con un tackle regolare; in Inghilterra fino a
dieci anni fa se entravi così non ti ammonivano nemmeno, Nobby Stiles
non avrebbe finito non dico una partita, nemmeno un tempo in tutta la
sua carriera con questo metro)?».
fischio d'inizio con Tardelli che sta già prendendo la rincorsa e la mira su Rivera
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=gbSfWbZ8eLo
Celeberrima entrata record da psicopatico, chiaramente intimidatoria per tutta la partita a seguire, direttamente sulla gamba, quella, e sanzionata solo con l'ammonizione. Gli juventini godettero come matti (vinsero pure) e per tutta la settimana fu un coro di «gli sta pure bene!», «così sta più fermo!». Juve = Feccia d'Italia.
RispondiEliminaPerò è la Casa Madre, ricordiamolo, e non c'è tradimento a esser viola e volerci andare... ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah!
RispondiEliminaL'Africa ribadisceNon
RispondiEliminaavevo letto,Colonnello,ma non mi pare che abbia toccato la palla.Ovvio
che se lo vedi al ralenty,puo'anche darsi ma a velocita'normale Glik
passa a mezz'aria come un tagliareba lanciato a 100 all'ora,e se ha
toccato il pallone e'un puro caso.Io ho visto che a Giaccherini e'andata
bene che la gamba d'appoggio sia partita via,se per caso c'era piu'peso
sopra,gliela spezzava sicuro.E guarda che anche a Toni ha fatto un
fallo clamoroso arrivando come un camion e in ritardo,solo per la
circostanza che s'e'fatto male pure lui,ha sviato l'attenzione da un
rosso.Ma l'hai vista l'espressione dopo che l'han buttato
fuori?No,questo va interdetto,e'fuori come un terrazzo,un pericolo
assoluto.Certo Stiles,oggi durava piu'sott'acqua che in campo,e dico
anche Gentile nel '82,ma e' un bene che sia cambiata la misura di
valutazione dei falli.Al tempo nostro volavano i tacchetti(sei e di
cuoio)e pure non usavamo le protezioni attuali,ricordi?Ed infatti
c'erano tanti infortuni.
Lele
Ribadisco anch'io pienamente (e di lì non mi sposto), Lele, riviste le immagini a velocità reale e al rallentatore: Glik entra sul pallone che porta via di netto e travolge Giac con l'altra gamba per abbrivio, come sarebbe successo con un tackle normale. Il torto di Glik è l'entrata a gamba tesa, oggi condannata comunque per la pericolosità (ma, ripeto, non è con quella che fa male ma con l'altra, invevitabilmente stante la dinamica dell'azione). Dire che voleva far male e che ha preso il pallone (solo quello, con la sinistra, solo quello) è pura illazione, dire che si è preso il rischio di far male, e per questo è stato sanzionato, è altra cosa. L'infortunio del Giac avviene per via della destra di Glik in trascinamento, ripeto, e ciò poteva succedere anche con un'entrata regolare, rasoterra, alla Nesta o alla Schnellinger, perfettamente regolare.
RispondiEliminaAggiungo che da ala ho una certa esperienza di quei falli e che, per timore del richiamo dell'altra gamba dell'avversario (che è quella che produce l'infortunio al Giac, non quella d'intervento!), saltabeccavo sempre. Non mi sono mai fatto male, in quella dinamica di azione, e me ne sbattevo se pensavano o dicevano che ero un frillo furbastro alla Altafini (che usava la stessa tecnica, nel frangente): la pelle innanzitutto e, se mi fossi fatto male, mai l'arbitro avrebbe sanzionato col rosso l'avversario, legittimamente entrato (ripeto. se a gamba non tesa: se a gamba tesa, comunque mai con un'espulsione).
RispondiEliminaL'Africa che gufa l'InterBoh,si
RispondiEliminapuo'trovare le parole piu'adatte,secondo me resta un fallaccio a
rischio elevatissimo di infortunio grave,non ho affermato che e'entrato
per far mele,ribadisco che e'un kamikaze e questo lo rende una scheggia
impazzita.Quello che mi pare evidente e 'che nemmeno lui si rende
conto,vedi Toni,della pericolosita',e per fargli capire che il
rettangolo verde di football e'altra roba,un paio di mesi di riflessione
gli farebbero bene.In una settimana con meno fortuna avrebbe rotto un
cranio e una gamba.Mi sto gustando il criptico gioco di Strama,speriamo
che il Palermo tenga come il primo tempo,cioe'benissimo.
Lele
Amori africani tra Lorca e il Sergente
RispondiEliminamavaffanculo Garcia!!!!!!!!!!!Non avrebbero mai segnato!
Che sia entrato su Toni come un kamikaze è sicuro ma capisci, Lele, che entrando così ci rimette anche lui, non si va mai di testa per far male perché ci si fa male insieme all'avversario: invece, secondo le nuove norme, il fallo su Giac era da espulsione, ma non vi vedo tasso di di criminalità, perché cercava, e ha preso, pallone. Molto peggiori i falli da dietro, quelli sono solo maligni e possono far molto male, sulla gamba d'appoggio.
RispondiEliminaNon è questa la giornata in cui possiamo avvantaggiarci sui competitori, e lo sapevamo: basta legnare la Samp, stasera. Tutto quel che chiedo, altrimenti, è che la Roma non vinca a Siena perché non si gasino troppo.
RispondiEliminaLele ogni tanto siamo d'accordo. Credevo di essere l'unico ad aver pensato che la testata a Toni di domenica non fosse normale intervento di gioco ma fallo da rosso. Mi conforta il tuo parere, visto che io sono un comune spettatore del calcio e non un tecnico. La ragione del mancato rosso va cercata nella compassione riservata al ferito, ma noi abbiamo subito un grave danno: abbiamo perso il centravanti e siamo stati privati di una espulsione sacrosanta.
RispondiEliminaE invece la Roma ha vinto... La trasferta di Roma diventa davvero difficile e stasera la vittoria è d'obbligo, con una pressione psicologica mai così forte quest'anno, per i nostri, in virtù dei risultati di ieri e di oggi. Nella tana della Roma, la quale ormai viaggia sulla scia dell'entusiasmo, senza Jojo e senza Cuadrado (stasera ammonito con certezza pressoché matematica) non sarà facile: buono un pareggio, considerando che Inter e Napoli si scorneranno tra loro e che la Lazio farà visita a un Bologna rinfrancato dal successo odierno.
RispondiEliminaBlimp tutto dipende da che vogliamo. Se si vuole stare nel gruppo che lotta per lo scudetto credo si debba vincere almeno una trasferta tra Roma e Palermo. Se invece ci accontentiamo della qualificazione europea vanno benissimo anche due pareggi. Va da sè poi che in casa si deve sempre vincere.
RispondiEliminaAnto, perchè ha vinto la Taça Brasil, cioè la nostra Coppa Italia, che dà diritto, da non molto tempo, alla partecipazione alla Libertadores.
RispondiEliminaLa squadra, Lud, non ha i mezzi per lo scudetto, sibbene per la Champions, e anche se bene operasse in gennaio (ciò di cui non dubito affatto), la Juve e l'Inter hanno mezzi economici per operare anche meglio. Stasera è un banco di prova per la tenuta nervosa del gruppo dinanzi a obiettivi importanti col ringhio delle competitrici addosso: se vinciamo è già un segnale importante, per dirla col Cardinale dall'italiano dalle cento parole.
RispondiEliminaEntro in pre-partita, cena precoce e poi stadio. Forza Viola forza Viola! Sia di buon augurio questo recente post di Paolone dall'Isolotto, grandissima testa di cazzo, grandissima prosapia di troie da generazioni e generazioni, grandissimo gobbo rotto in culo, grandissimo scazzatore di pronostici (e chi concede spazio cloacale a lui, al Giannelli, a Luca pratese, al Californiano e al Multilocke, come lo concesse al vuturismo fino all'altro ieri, si ritrovi un cancro al culo in fretta in fretta):«Per stasera la vedo dura. Non so chi giocherà ma tra mamadui che ha un autonomia di 10 minuti poi ansima come un ciuo e Mati la bamba che un segna nemmeno se gioca da solo. Al massimo un bel pareggino grazie al parco attaccanti da cempions che il romano ci ha regalato. Nemmeno in serie b. Senza contare che le altre che gli attaccanti boni ce l'hanno davvero hanno vinto tutte. Boccaloni vedrete stasera chi aveva ragione. Banda di boccaloni. Ci si vede in maratona tra poche ore per chi c'è da domani i creduloni torneranno con i piedi per terra».
RispondiEliminaHan vinto tutte, maremma maiala...
RispondiEliminaForza Viola, battiamo i pescivendoli e riprendiamoci il terzo posto... alla rometta ci si pensa da domattina, sono in rimonta, ma c'era da aspettarselo, non potevano andare avanti così, con quel potenziale, anche se in mano ad uno come Zeman...
Nelle cose umane, Machiavelli docet, Blimp contano molto la Fortuna, ovvero le contingenze del momento. A mio parere si presenta una occasione straordinaria che potrebbe non ripetersi in futuro, non di vincere ma almeno di lottare per lo scudetto. Programmare di vincerlo tra due o tre anni potrebbe non servire a nulla. Del resto l'unico scudetto autentico e di cui ho lontana memoria, quello del 1968/69 fu vinto senza preparazione. Mi rendo conto però che dovremmo tenere dei ritmi furibondi.
RispondiEliminaBentornato a Jordan, innanzitutto! Ho avuto problemi col browser obsoleto che avevo installato per risolvere alcuni problemi, e che Disqus non accettava...riproviamo con chrome 23. Glik può darsi che sia uno schizoide, ma non mi sembra entrare per far male [e non mancano giocatori del genere], è solo troppo irruento. La penso esattamente come il Colonnello su questo: su Toni non entra per mandarlo ko con una testata da street fighting nella Harlem ispanica, e nemmeno vuol troncare una gamba al Giaccherini. L'espulsione è per me esagerata, era da ammonizione, visto che prende il pallone e solo dopo sullo slancio la gamba, con la sua di richiamo. O, se era da espulsione, juve ed Inter finirebbero regolarmente le partite in nove, viste le continue entrate intimidatorie di Vidal, Samuel e Gargano, mai o poco sanzionate. Il paradosso è che i giocatori della Fiorentina, perlopiù miti e tecnici, in un contesto in cui abbiamo un gran possesso palla e commettiamo pochi falli, hanno una percentuale di ammonizioni da record. Ricordavo bene l'entrata intimidatoria di Tardelli su Rivera, mi rimase molto impressa ai tempi. Ci vuole un arbitro particolarmente coraggioso e ligio al regolamento per buttare fuori un giocatore dopo pochi secondi, a meno che questi non mascheri per niente la volontarietà. Della giornata di oggi saluto con favore - a qualcosa bisogna pure attaccarci - l'esplosione di Destro, che facilita l'arrivo di Osvaldo a Firenze, eventualità a cui ancora credo. A proposito di Osvaldo: mi sono letto "alla Chiari" [ossia con rapida lettura diagonale al reparto riviste dell'Esselunga] una sua intervista su GQ, e pare uscire, come già sembrava, dal mucchio delle persone banali che popolano il calcio. Legge moltissimo e bene, ha delle sue idee, e quant'altro. Mal che vada formerebbe una rock band argentina con Rodriguez, anche lui appassionato di chitarra! Anche Borja Valero sembra una persona interessante fuori dal campo, qualche elemento così non può fare che bene ad un gruppo...
RispondiEliminaRingraziamenti africaniLud,ti ringrazio del tecnico,ma non lo sono.E cmq quando non parli di Prandelli,dimostri di capirci,eh eh!
RispondiEliminaLele
Scala colori africanaDeyna,
RispondiEliminanon ho detto che Glik entra per far male,di solito quelli che lo fanno
hanno sale in zucca.(per citarne qualcuno Stiles,Tagnin,Furino,Benetti,
Van
Hanegem,Tardelli etc...)ho detto che per come entra nei
contrasti,quello e'un fuori di testa,che non valuta le conseguenze delle
sue entrate.Irruento e' Facundo,Glik e'un kamikaze ed e'ben
diverso.L'entrata sul Giac,non e' da rosso,ma da scarlatto,quella su
Toni solo da vermiglio e il fatto che lo faccia senza volonta'non lo
scagiona delle possibili conseguenze.
Per stasera 343 con davanti Cuadrado,Seferovic,Mounir e 2 a 0.
Lele
Credo che Montella opterà per una staffetta tra Seferovic e El Hamdaoui...
RispondiEliminaCon me c'hai preso Deyna, ma a scoppio ritardato.Ci ho provato, non poche volte ma solo ai tempi del Liceo, a studiare con rapide letture diagonali, poi completavo l'esposizione con tutta la mia inventiva per dimostrare che avevo studiato sul serio. Ma non era per risparmiare soldi,bensì tempo, che allora preferivo dedicare ad altro.Il mio orale all'esame di Maturità (1969- Liceo Scientifico G.Marconi-Chiavari) fu uno spettacolo annunciato, seguito da tutti gli studenti del Liceo. Per fortuna già all'Università persi quel "vizio".
RispondiEliminaGrazie della risposta, Jordan.
RispondiEliminaE ora, Forza Viola.
Fine primo tempo.
RispondiEliminaSiam meno brillanti del solito, teniamo palla ma riusciamo ad essere poco ficcanti. Giochiamo di fatto con una specie di 5-4-1, visto che Mati tende a tornare a centrocampo ancora di più di quanto faccia Ljaji. El Ham è quindi troppo solo. Tomovic mi è piaciuto meno di altre precedenti partite. Bel gol su palla inattiva.
Però il rigore su Mati c'era.
Se fossimo in parità, penserei a un inserimento di Seferovic al posto di Romulo, ma essendo in vantaggio possiamo anche rimanere così.
Se il braccio di Poli è dubbio la ginocchiata su Mati nel primo tempo lo è molto meno. Stanno riprendendo a non darci il nostro, e diventa dura quando non sei in una serata delle migliori. Sfortunati sull'autorete, bello il gol di Krsticic agevolato anche dalla scivolata a botta sicura di Gonzalo. Gran possesso palla ma l'ultimo passaggio non voleva sapere di venire fuori. Un Cuadrado insolitamente impreciso troppo a lungo, un Mati che continuo a ritenere un po' avulso dalla manovra, mai una volta che capisca i movimenti giusti o che sia più preciso nei passaggi. Un Savic goleador, se mi avessero detto prima che ne marcava due avrei pensato ad una goleada in doppia cifra e invece dobbiamo prendere per buono un pareggio che ci rallenta non poco. Peccato.
RispondiEliminaQuesta è per chi diceva che dobbiamo vincere anche contro gli errori arbitrali. Inaccettabile da ogni punto di vista. Un punto intanto è che non sempre ci se la fa. Il rigore su Mati è clamoroso, in due lo fermano irregolarmente. Sarebbe stato il due a zero nel primo tempo, un altra partita , tutta in discesa per noi. E sorvolo su un'altro rigore evidentissimo a nostro favore per un loro mani netto in area.A questo punto secondo me le valutazioni tecniche lasciano il tempo che trovano, sono quisquilie, perchè non è accettabile dover giocare sempre con l'handicap. Buona notte.
RispondiEliminaNon l'ho potuta vedere, ma se non ho capito male, arbitro a parte, non è stata la solita Fiorentina. Dato che anche a Torino non aveva giocato al meglio, sembrerebbe arrivato un periodo di difficoltà, dovuto a molteplici fattori (assenze prolungate e calo di condizione da parte di alcuni). Peccato, perché la prossima è tosta. Speriamo di recuperare Jovetic in fretta.
RispondiEliminaIo questo calo non lo vedo, Antoine, vedo avversari diversi che cercano di fare la loro partita, e quindi partite diverse che sempre però la Fiorentina cerca di fare sue.Certo in attacco c'erano tutti nuovi, ma nonostante ciò abbiamo fatto due gol, abbiamo meritato due rigori, e se ci davano almeno il primo,scandaloso, o se Aquilani all'ultimo secondo la metteva dentro, saremmo tutti qui a scrivere di un'ottima Fiorentina, nonostante le assenza importanti. Ri-buonanotte.
RispondiEliminaAntoine, non e' stata la solita Fiorentina, e' vero.
RispondiEliminaResta che il rigore su Mati era netto, l'altro rigore (fallo di mano) era dubbio, ma contro di noi a Parma e Inter l'hanno fischiato. Quanto al gol annullato a Seferovic, non ho capito se il fuorigioco c'era veramente.
Dalle immagini Anto, che non hanno fatto rivedere, sembra che a toccarla sia un blucerchiato, in quel caso il fuorigioco non ci sarebbe. Ma senza quelle rimane un episodio ingiudicabile.
RispondiEliminaCommento africano
RispondiEliminaPRIMO TEMPO che siamo sorpresi dal ritmo e pressing di questa Samp.Va
dato merito a Ferrara di aver saputo impostare la gara al meglio che
grazie alla solita gestione ottimale di un corner ci permette di
chiuderla in vantaggio la prima frazione(e una gran fetta di culo per la
traversa).Forse questo pressing asfissiante ci ha sorpreso,si sembra un
po'sballottati,con un Borja che non prende buone posizioni e un Romulo
che io continuo a vedere fuori ruolo e inutile.Se deve fare cosi',meglio
il rustico Migliaccio.Ha giganteggiato Tomovic,a destra sembrava
Junior,se non fosse per un eccesso di confidenza che ci poteva costare
il pareggio.Penso che col vantaggio,gestiamo male la palla,invece di
fare possesso e avanzare con palla a terra,vogliamo strafare e facciamo
il lancio lungo,che porta ad allungare la squadra e nessun risultato che
davanti c'e'solo El Ham(perche'fuori Seferovic?).Mati invisibile se non
per un fallo che e'rigore fifty fifty.Nel secondo tempo via Romulo che
interno vale poco e palla a terra con passagggi fitti,syile Barca che ne
abbiamo le qualita',cosi' da sfiancare il loro pressing,anche
perche'inevitabilmente caleranno,non possono reggere questo ritmo 90
minuti.Facciamo molta attenzione loro sono velenosi e bisogna portare in
carniere i tre punti in tutte le maniere.
SECONDO
TEMPO:il pareggio meritato della Samp fa emergere la vulnerabilita'
della nostra difesa fino a poco tempo fa'considerata inossidabile
Abbiamo
beccato due pere dal Toro e due dalla Samp...ad ognuno di noi fare
valutazioni.Credo che un bagnetto di umilta' ci faccia solo bene,oggi
abbiamo incontrato la squadra che,dopo l'Inter,ci ha fatto davvero
dannare.Prima di tutto complimenti a loro e al loro allenatore da troppi
considerato una pippa,ma noi siamo involuti,siamo molto lontani dalle
prime presazioni,e in verita'e'da tempo che la caratteristica che aveva
segnato l'inizio camionato,il possesso palla,e'scemato.Lo dico da
tanto,ma i risultati avevano in parte offuscato questo dato,ora siamo
piu'normali e si vede.La brillante squadra che aveva messo sotto la
rube,esempio,e' lontana ma come mai?E' vero che Borja oggi ha fatto
vacanza,ma se gli avversari ci prendono un po'le misure,noi dobbiamo
trovare soluzioni,invece siamo calati di intensita',la squadra e'
piu'lunga e mi garba pochissimo questa tendenza a fare il lancione.Oggi
mi permetto,mi scuserete,di criticare il nostro coach.In pratica siamo
scesi in campo regalando due pezzi.Mati,che ho sponsorizzato per mesi,ma
sembra il cugino(se ce l'ha)di quello che ricordavo,e insistere su di
lui soprattutto in un ruolo non suo,e' deleterio,come gia'rilevato a
Torino.Modi e maniere per rinfrancarlo,son tutte buone fourche'queste e
finche'resta di questa timidezza,il suo posto e' fuori..Seferovic,ha
dato con la sua sola presenza,una linea piu'logica di fronte
all'illogicita'della squadra del primo tempo,si e' visto che lui come
punta centrale ed El Ham a ronzargli intorno era la migliore linea
tattica.Un altro regalo:Romulo:inutile e fuori ruolo lui che e' un
esterno.Credo che tutto sommato abbiamo guadagnato un punto,che
se la Samp si puppava i tre punti,non rubava nulla e solo un grande
Savic che incorna alla Passarella lo ha impedito.Serve un reset,che si
torni al fraseggio stretto e pressing,senno'siamo una squadra
normale.E che torni Jove.Ora piu'che mai abbiamo bisogno di lui.
Lele
Lele impietoso nell'analisi del secondo tempo. Difesa che becca 4 reti in due partite bbordabili fa riflettere. Becchiamo due gol su rovesciamenti di fronte con squadra sbilanciata che perde palla su errori di scambio tra i nostri. Siamo poco cinici su azione cosí come spietati su calcio piazzato. A mio parere il rigore su Mati non viene fischiato e alla fine il contrario sarebbe stato molto generoso. Dal vivo penso che poteva anche essere fischiato. Il rigore su mano di Poli con il metro di Parma e Inter andava fischiato, ma ci avrebbe fatto pareggiare. Comunque siamo stati poco pericolosi su azione, ci mancano da morire Jovetic e (guarda un po') Toni e Liajic. La Samp comunque ha fatto una onesta partita di corsa, pressing e contropiede, dire che avrebbe meritato di vincere mi sembra un po' eccessivo. Noi però lasciamo la difesa troppo sguarnita, Pasqual e Cuadrado aiutano poco la difesa che si trova in imbarazzo davanti al solo Icardi e a qualche inserimento dei centrocampisti. Concludo facendo notare come questa partita arrivi dopo l'impegno di Coppa, oltre agli assenti sembra che ci sia mancata un po' di brillantezza.
RispondiEliminaViviano 5.5; Tomovic 5+, Rodriguez 5, Savic 7.5; Cuadrado 5.5, Romulo 5, Pizarro 7+, Borja Valero 5.5, Pasqual 5; Mati Fernandez 5, El Hamdaoui 4.5 [Migliaccio s.v., Aquilani 5.5, Seferovic 6]. Non ho capito se un difensore della Samp ha toccato o no il pallone prima del [primo] gol annullato a Seferovic, sarebbe stata rete regolare; non ho capito se l'arbitro non ha visto il fallo in area su Mati, o se ha punito la caduta un po' plateale; non ho capito se i "falli di braccio" come quello di Poli siano per regolamento rigori se li commettono i nostri difensori, e tocchi involontari se li fanno gli altri. Per il resto, Fiorentina in calo, che non riesce più a sviluppare la sua manovra avvolgente, lasciando troppo spazio tra centrocampisti e difesa, senza nemmeno avere un incontrista [Ralf, ti aspettiamo] a chiudere le falle. Borja Valero accusa comprensibilmente un calo, solo Pizarro continua a macinare gioco come nulla fosse, con i consueti lanci, invenzioni e piroette su una mattonella. Incomprensibile la decisione di Montella di tenere fuori Roncaglia, per mettere a destra un Tomovic spaesato, che alterna ottime chiusure e uscite palla al piede, a errori e imprecisioni marchiane. Rodriguez pure è in serata no, là dietro, dopo un primo tempo sfavillante. Sembra aver sviluppato un eccesso di sicurezza dopo i tanti elogi, questa battuta a vuoto speriamo gli serva a ritrovare umiltà e concentrazione. Certo non dev'essere facile per i difensori giocare tranquilli, sapendo che l'ultimo baluardo è ViviUno di Noi©: anche stasera, nessun errore clamoroso, ma una costante impressione di insicurezza. Sbaglia la respinta su un tiro telefonato da fuori, respingendo dritto invece di bloccare [Boruc l'avrebbe fatto con una mano, tenendo nell'altra la tazzina del caffè] o deviare in angolo; del tutto privo della minima reazione, osserva fatalista il tiro di Tissone stamparsi sulla traversa, o si butta a terra fuori tempo sul primo gol; si posiziona maluccio sull'azione della Samp che porta all'autorete di Rodriguez; l'unica nota positiva è che riesce a restare in piedi e respingere di piede su Icardi. Unico della difesa a salvarsi è Savic, che con due ottimi stacchi [alla Passarella, il primo] ci permette di prenderci almeno un punticino, ripetendo un'impresa compiuta qualche tempo fa col suo Montenegro, con cui segnò un'altra doppietta di testa. Ottimo il lavoro di Vio sui calci piazzati, comunque, punto debole dell'era prandelliana [penso che il Cardinale li ritenesse quasi un imbroglio, un sotterfugio, un oltraggio ai suoi schemi, da buon fondamentalista sacchiano, in quel senso], e preziosissima fonte di gol oggi. Cuadrado non è brillante, oggi, e Romulo può essere una sua degna riserva, ma non un elemento del centrocampo della Máquina, cui a gennaio andranno aggiunti un paio di ingranaggi: questa squadra con un Ralf e un Osvaldo, per dire, potrebbe volare. Davanti, Mati si conferma ahimè timido, nonostante Tomovic gli abbia negato un gol fatto, restando fermo davanti a lui al tiro, e respingendo di tacco un pallone che già pregustava la rete da carezzare. El Hamdaoui mostra ancora una volta di non essere una prima punta, facendo purtroppo mancare anche le sue prodezze estemporanee. Seferovic sta crescendo, ma ha un gran bisogno di trovare continuità in una piccola, o in B. Passo indietro in classifica, quindi, ma nulla è perduto: sono in tante, là davanti, e si ostacoleranno a vicenda. Sta a noi rimettere in moto la Máquina, e riprendere a macinare punti su punti. Col rientro di Jojo e Ljajic, e l'arrivo di due elementi come quelli prima descritti, nulla ci è precluso.
RispondiEliminaA me invece girano le palle a 2000, e non per la prestazione, perchè un calo è prevedibile: è impensabile tenere certi ritmi e una concentrazione impeccabile per 38 partite. Le assenze di tre attaccanti e di Aquilani poi non possono non pesare.
RispondiEliminaAbbiamo giocato a sprazzi, a tratti sottotono e a tratti abbiamo schiacciato la Samp. Mi sembra normale che ci siano prestazioni così.
Siamo stati danneggiati dall'arbitro come contro l'Atalanta e il Milan (e tante altre partite), solo che le vittorie avevano fatto passare tutto in secondo piano (e qui è colpevole la società, che l'ha fatto presente solo dopo Chievo), ma non è che si possono fare sempre 4 gol: oggi ne abbiamo fatti "solo" 3 regolari, e non ci sono bastati per i 3 punti.
Nona partita di fila senza sconfitte, in queste condizioni non si può chiedere di più a questa squadra. Alla società però sì, la settimana prossima andiamo proprio a Roma, dovevamo farci sentire.
Visto che l'altra volta vi son piaciute vi rimando le pagelle del nonno:
RispondiEliminaViviano 5,5: spadella una respinta su tiro di Tissone dalla curva Ferrovia, meno male che i’centrattacco gli è più brodo di lui e la butta fori a porta vota. Su’ go’ e ci po’ fa poco e nulla fa, esce a vanvera una vorta e un n’esce su crosse arti un artro paio. L’uniha cosa bona, e fa la calamita a Poli che gni scarica addosso.
Tomovic 5,5: la maglia di Facundo e la pesa, e comincia bene ma poi e s’incasina e un si sa se l’è lui a fare anda’’n crisi Gonzalo o all’incontrario
Gonzalo 5: Quello co’ i’nome senza vocali (ma come e si chiamano tutti quest’icce?) e l’uccella com’un Gamberini quarsiasi, poi i’secondo go’ e lo fa lui. ‘Nsomma e dee ave’ mandao i’fratello stasera.
Savic 7: gli era stao i’ meglio dreo, senza fa’miraholi. Ma quelli e li fa davanti, du’ go’ di testa alla Passarella!
Cuadrado 5,5: lo picchian subito sotto gli occhi di qui’ sicario ‘n giallo. Sarà la stanchezza, saran le botte, ma anche pe’ lui gli è una serata bigia.
Romulo 5+: fa quarcosa di bono dreo, recupera tre o quattro palloni boni, però pe’ giohare a centro campo e ci vol artro.
Pizarro 6,5: gli è l’uniho che rimane a su’ livelli, che cerca di dirigere, che recupera e rilancia. Duralla dicea qui’canino.
Borja Valero 6-: quando gira e giran tutti, quando e si ferma e gli è buio, e oggi e s’è fermao spesso.
Pasqual 6: batte bene la punizione di’ pareggio e crossa un po’ meglio di’ solito. Fenomeno un n’è ma i’suo e lo fa.
El Hamdaoui 5,5: prima punta e un n’è e un lo sarebbe nemmeno con quarche chilo di meno e un po’ più di sprinte. Però la porta e la vede e ci tira rapido.
Mati Fernandez 6-: davanti e un ci sta, e quando e c’è e sbaglia go’ cramorosi come quello che gni è capitao su’ i’ capo all’inizio sull’1-0. Ni’mezzo va un po’ meglio, ma e mi sembra un Montolivo cileno, senza palle. Comunque un rigore chiaro e se l’era procurao lui.
Seferovic 6: fa un go’ e mezzo (i’sehondo gli è più autorete) ma glieli annullan tutt’ e due e i’nonno e gli ha tanti dubbi che un sian da allungare alla lista de’misfatti di’ sicario ‘n giallo. Gli è verde, ma, armeno, gli è un centrattacco.
Aquilani 6: sortanto un quarto d’ora e pe’ poho e un fa, proprio ‘n chiusura i’go’ della vittoria.
Migliaccio n.g.: cinque minuti pe’ perde’ tempo a i’posto di Borja, tanto e son pelai uguale e oggi e un si notava tanto nemmen la differenza.
Arbitro:
Valeri 4: i’sicario ‘n giallo e gli ha allungao la performance di Parma co’ un’antra serie di misfatti. I’ più cramoroso i’ rigore su Mati, poi i’braccio di Poli (quello di Toni a Parma e ci costò du’ punti), i’ go’annullao a Seferovicce, le pedae permesse a Cuadrado. Poi a du’ minuti dalla fine ne butta fori uno di loro, quasi pe’ pigliacci pe’ le mele. Se ce lo rimandano gli è da ‘nvasione di campo preventiva!
Insisto e sono d'accordo con Vitalogy,ed aggiungo che questi bastardi riescono anche ad agire sulla nostra autostima, così come si dimostra nei commenti di tutti voi qui sotto. Due sole considerazioni, 1) Se avessimo avuto una maglia a strisce l'avremmo vinta, giocando così, ALMENO due a zero e tutti scriveremmo di un'altra grande esibizione di una grande Fiorentina 2) Se una strisciata avesse subito un pareggio così ci sarebbe su tutti i giornali a caratteri cubitali una clamorosa polemica contro l'arbitro.
RispondiEliminaIo ho visto una buona Fiorentina, che, anche se è sulla buona strada per diventarlo, ovviamente non è (ancora) il Barcellona, ho visto la solita Fiorentina che ovviamente non riesce (ancora) a giocare per 90 minuti come il Barcellona, così come non c'è mai ( ancora) riuscita, anche nelle partite dove ha trionfato.
Infatti tutti quelli minimamente obiettivi in Italia parlano di una bellissima partita e di una bella Fiorentina.
Noi invece siamo qui a fare le pulci alla Fiorentina, se era la stessa o se era in calo, se questo e quello dei nostri hanno giocato bene o male.Questa è una partita dove, pur decimati in attacco, abbiamo fatto tre gol e ci hanno negato due rigori sacrosanti che gridano vendetta al cospetto di Dio, tutte le altre sono fumisterie, o meglio cose false perchè falsate, perchè prodotto di quei furti.
E ripetere a iosa, come fanno i media, che siamo la squadra che gioca il miglior calcio è una presa di culo suppletiva, è il balocco per farci star zitti mentre loro si occupano delle cose serie, della torta da spartire.
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