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sabato 21 luglio 2012

Mouna, nessuna e centomoena

Dopo l’inchiesta shock sulla solitudine degli inviati, grazie alla quale è stato scoperto cosa si nasconde dietro l’uso d’intelligenze animali spacciate per giornalismo, Moena è diventata per la Bice pericolosa quanto Damasco, o almeno come un congiuntivo d’emblèe di D’Amico, una tensione in quota che si potrebbe allentare solo con l’arrivo di Della Valle. Ho fatto una lunga chiacchierata con lei nella mattinata di ieri, perché ero preoccupato per i rischi di ritorsione di una certa frangia di quella categoria che si ritiene di un altro pianeta, e che proprio la Bice ha scoperto essere il pianeta delle scimmie. Però mi ha subito rassicurato, come del resto ha fatto Pradè con Montella, e mentre a Vincenzo è stato confermato l’arrivo dei giocatori promessi, la promessa della Bice è stata quella di tenere gli occhi ben aperti, un eccessiva tranquillità la sua, una sorta d’imprudenza della superiorità che mi ha fatto temere per la sua incolumità. Ma è talmente sveglia da non temere agguati neanche quando invece sveglia non è, sostiene infatti di essere come un cowboy, capace di dormire con gli occhi aperti, anzi, una volta compresa la mia preoccupazione relativa alla gestione della fase REM, ha voluto rasserenarmi inviandomi la foto di copertina che ne evidenzia proprio la particolarità del sonno leggero, che è poi quella che le permette di mantenere alte le difese da eventuali agguati, e non solo dal letto. E se non arriva ADV a Moena, intanto arriva la pioggia insieme alla richiesta di 900.00 euro di Moratti, un’evoluzione cabarettistica della vicenda Viviano che rischia di oscurare anche la verve creativa di Benedetto Ferrara. Intanto continua ancora la convalescenza di Cuadrado, e menomale che era stato operato con tecniche innovative, meno invasive proprio per accorciare i tempi di recupero, una tecnica che ha dato comunque modo allo spiritaccio becero fiorentino di sottolinearla quella caratteristica del nuovo acquisto, capace di accusare patologie adolescenziali proprio durante le visite mediche, tanto che in Santo Spirito già lo chiamano Buadrado. Che la Bice sia stata ormai isolata in quella polveriera che è lo spogliatoio degli inviati, è un dato di fatto, la guerra è in atto e le gelosie offuscano la ragione, al punto che nessuno gli passa più neanche la penna, poi c’è chi fa il finto amico, ma solo per fregarla, l’ultimo episodio increscioso, al limite del wudù, è stato quello di ieri quando a Moena si è presentato il Guetta, motivando la sua inaspettata presenza col desiderio professionale di venire a conoscere di persona quel fenomeno mediatico, e David, una volta conosciuta ha cercato di rigirarla con una serie di complimenti accompagnati da smancerie inenarrabili, e poi ha voluto esagerare offrendole un caffè per conto di Radio Blu, specificando con fare insidioso, che non era un semplice caffè servito al banco, ma una confezione speciale, un’edizione limitata che le veniva consegnata con stima e soprattutto con spirito benaugurante per la sua carriera.