E’
sempre più difficile avere fiducia in questa terra martoriata dallo
scetticismo, è bastato che un lituano di terza fila imboccasse l’A1, per
mostrarci il sottobosco di diffidenza dentro al quale poi risulta
impervio raccogliere delle more di ottimismo se i rovi sono intricati da
dubbi così spinosi. Sospetto, sfiducia e pessimismo sono ormai i frutti
di questo nostro bosco gigliato, e allora preferisco il caldo torrido di
una logica più elementare, un sentiero che mi porti fuori da questo
smarrimento, e così attendere le risposte. Intanto c’è Neto e stiamo
trattando Viviano, e se Pradè ha munito SvedKauskas di Telepass diciamo
che intanto ha fatto un piacerone non solo al Ciuffi, ma a tutta questa
città di zucconi, ve lo farei pronunciare a voi o al povero Guetta. Un
portiere deve avere un nome corto perché deve far ripartire l’azione, se
fai una radiocronaca partendo da lui, quando l’hai pronunciato tutto
ormai sei al calcio d’angolo, invece con Neto sei subito reattivo sul
giocatore che riceve palla, e poi Pradè ha il blocchetto dei riscatti
come quello dei buoni pasto, o lui o Cassani, e quando è un mese che gli
viene dato il tormento, ha preferito il terzino prima di essere
consumato lui come un pasto. Lo so che trovare delle risposte ad
un’operazione per molti versi incomprensibile, possa risultare
difficile, ma personalmente reputo più difficile trovare un parcheggio a
Firenze, poi viene da pensare che se è veramente un portiere di un
altro pianeta, essendo lituano, il pianeta possa essere solo litio, e
quindi risultare un portiere che invece della presa d’acciaio ce l’ha di
metallo alcalino, e un portiere che si ossida rapidamente a contatto
con l’aria e l’acqua è giusto che vada a Roma dove c’è un’atmosfera
modificata. Dispiace solo perché avrebbe aiutato a stabilizzare l’umore
della piazza, così come viene utilizzato in certi farmaci, cosa questa
che a Firenze avrebbe fatto un grande comodo, ma è troppo leggero, anzi è
il più leggero dei metalli e in città spesso tira la tramontana, per
quello che so io della vicenda, l’elemento che ha convinto la dirigenza a
non trattenerlo è il fatto che è meno reattivo del sodio, e questo alla
lunga penalizza, oltre al fatto che è univalente quando si cercava un
portiere polivalente. Comunque a questo punto non ci resta che avere
fiducia almeno nella scienza che ci potrebbe dare le risposte a questa
intricata vicenda di mercato, perché dopo aver trovato il Bosone di
Higgs, la “particella di Dio”, non sarà difficile trovare risposte e
sapere se anche il lituano è un Bosone o solo un bidone.
Dal Cern di Ginevra ci fanno sapere di essere invece in grossa difficoltà a dare risposte a questo tipo di intelligenza http://www.squer.it/of/firenze-tam-tam-di-coontestazione-appuntamento-l117-piazza-signoria/