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martedì 25 maggio 2021

Ho pure smesso di specchiarmi


Stabilito che i miei sono eroi che per altri sono sconfortanti, e per me lo sono perché in quanto mediocri che ce la fanno alimentano la speranza di uscire prima o poi dal grigiore di un’esistenza sempre dietro la linea della palla, zero tiri in porta, stabilito ciò adesso vado avanti conscio di non capire una sega, ma con la convinzione di dovermi sforzare per cercare di palesarlo il meno possibile. E dopo la dritta della Champions con un altro allenatore, oggi sono in grado di credere anche che il capitano della Fiorentina femminile sia Denise Pipitone. Oppure “Vlahovic mai alla Juve”. Quando mi sento giù di morale perché non capisco penso che c’è gente che prova a copiare al casting di “uomini e donne”, così mi tiro un po’ su e non penso più a come sono stato ingenuo a credere che Chiesa sarebbe andato alla Juve malgrado le rassicurazioni di Rocco. Poi c’è anche un fatto di distrazione congenita, e non è un’attenuante per gli errori di valutazione che commetto, ci sono persone che muoiono e che io pensavo morti da almeno vent’anni. Vedi Terim. Devo confessare che un po’ mi rode arrivare sempre dopo, capire in ritardo, sbatterci il muso, e non solo qui purtroppo, persino il Bambi mi ha insegnato che per sopravvivere ad un attacco di uno squalo bisogna arrampicarsi su un albero. Cosa che confesso di non aver mai pensato, così come Pioli che potesse arrivare secondo. Menomale poi che non ero sul volo dirottato su Minsk per arrestare un oppositore di Lukashenko, perché all’atterraggio avrei sicuramente applaudito. Insomma, le mattine di maggio, i pomeriggi di giugno, le sere di luglio, ma la notte è sempre fonda quando si parla di allenatori alla nostra altezza. Ho smesso anche di specchiarmi per non vedere più la scena del crimine. Non solo qui si è duri ma sinceri, un amico che ha un blog sul ciclismo mi dice che anche lì ci sono utenti molto severi nei giudizi.

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