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martedì 5 maggio 2020

Si salva solo De Luca



Arrivati al quattro maggio a certi parenti ho dovuto dire di vederli più come amici, mentre camminando ho potuto constatare che la strada per l’inferno è lastricata di take away. Quello che ho visto direi che non è proprio senso di responsabilità ma piuttosto paura, per quanto riguarda i clacson, invece, si sono solo ripresi i loro spazi. E con la faccia che si ritrova Burioni finirà che bastava uno zampirone. Poi voi che avete studiato ditemi a chi cazzo è figlio il cugino di sesto grado. Il problema più grande è resistere e non dire mai “ai miei tempi era meglio”, perché allora sei anziano e quindi occhio al virus. Che già fa vecchio essere rimasto uno dei pochi a fare il solletico. Ieri mattina alla rotonda di Porta Romana ho potuto constatare che mentre noi ci rituffavamo in certi ingorghi, la natura scappava verso Piazza Tasso. Fa una certa impressione il ritorno dei rumori tipici del bar come lo sbattere del filtro per togliere il fondo del caffè. Il ghigno di chi ho incrociato in San Frediano è tipo quello degli avanzi di quarantena. Del resto il fuoco è stato scoperto per scherzarci. Questa pandemia mi ha fatto riflettere molto, e aiutato a capire quanto sbagliavo. Per esempio devo chiedere scusa ad Angiolino Alfano molto spesso obiettivo dei miei più sarcastici giudizi. Ma a confronto dell’armata Brancaleone che ci governa giganteggia come uno statista. Torna per favore, ti posso spiegare. Si salva solo De Luca per aver dato del “fratacchione” a Fazio.

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