.

.

domenica 10 maggio 2020

Ho preso più tempo che potevo


Dopo il polline c’è stato un boom di orecchie a sventola da mascherina, e dopo la fine delle conferenze di Borrelli il bollettino con i dati dai Navigli vede 195 Campari (36 + di ieri), Aperol 1280 (96 + di ieri), Gin Tonic 884 (-95 rispetto a ieri). A proposito dei problemi che non finiscono mai già emerge la problematica di come smaltire mascherine, guanti, ma anche virologi. Intanto il Bambi ha consegnato l’autocertificazione alla compagna per tornare a letto dopo la colazione, nella motivazione si legge “Il piano che avevo escogitato per svegliarmi tardi è fallito miseramente”. E poi tra qualche giorno potrà uscire in mutande a fumare sul terrazzo, in questa fase due nella quale non è mai stato indeciso se andare a correre o correre a drogarsi. Mentre Crimi ha dato il via alla fase REM. Tra i complottisti c’è anche chi sostiene che i milanesi non c’entrano niente e che quelli sui Navigli erano tutti i boss mafiosi scarcerati. Mi rimane il rammarico in questa quarantena di aver ucciso più basilico di quanto avrebbe fatto la grandine. La nuova psicologa del Bambi sembra aver trovato l’origine di tutte le sue tossicodipendenze in un trauma dell’infanzia causato quando ancora bambino veniva utilizzato dalla famiglia come telecomando. E’ stato a rimuginarci sopra fino a tarda notte bevendo del Salice Salentino Riserva, vino molto più sincero di Domenico Arcuri, fino a rovesciarne un bicchiere. Pensava di aver pulito tutto invece la compagna ha trovato chiazze di vino per terra, sull’anta del mobile in soggiorno, sul Gabbeh, persino sulle sue mutande, sarà per questo che alla fine gli assassini non la fanno mai franca. Io ho preso più tempo che potevo scrivendo tutte le bischerate che mi venivano, ma qualcuno dovrà pur dirglielo a Silvia Romano che adesso deve farsi 15 giorni di quarantena.

Nessun commento:

Posta un commento