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lunedì 27 aprile 2020

Kim Jong Fu



L'Etna Rosso e quello Bianco sono solo i due nuovi arrivi di ieri, non una fissazione. Scrivo editoriali sperando che qualcuno li legga, e il Nerello Mascalese alternato al Carricante servono a generare tale ottimismo. Vino che invece non serve a compensare la mancanza di musica alta mentre guido verso il mare. E visto che quest’anno ci sarà solo turismo interno potremo visitare i lockdown più belli del mondo. Intanto il 4 maggio non potremo finalmente riabbracciare le persone che ci sono mancate. Lockdown che ieri non mi ha privato di fare 4000 km in bicicletta con i’ Joava perché ha sempre pedalato lui. Non mi voglio paragonare al Papa e nemmeno a Mattarella davanti a Piazza San Pietro e Altare della Patria vuoti, ma anche io alla fine del pranzo mi sono ritrovato davanti alla bottiglia di Nerello Mascalese vuota. Fatta una donazione a Tannico subito dopo mi sono aggrappato forte alla spazzatura. Se è vero che la fase due consentirà a chi sta a 200 metri da uno specchio d’acqua di fare il bagno, da noi chi è finito sotto i ponti potrà tuffarsi in Arno. Non solo fiorentini rovinati, la stranezza di questa pandemia ha portato il comparto del petrolio alla canna del gas. E sempre a proposito di stranezze la compagna del Bambi dopo aver fatto fumare la sua stata preferita, e dopo la conferenza di Conte, ieri  ha cominciato a sballare il proprio angelo custode con mascherina di fortuna, in modo da prepararlo per il 4 maggio quando potrà andare a trovare la madre. La notte non dormo più bene come prima, mi sveglio e penso a dove potrei nascondermi se fossi il telecomando.

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