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lunedì 29 ottobre 2018

Sul muro del rimpianto si aggiungono Ilicic, Saponara e Quagliarella


Vivere in una città di mare ti permette di pensare anche alla manutenzione delle parti in legno della casa, quelle più attaccate dalla salsedine, invece di pensare sempre alla conduzione tecnica. Le diatribe sarebbero tra la triglia di scoglio o quella di rena (fango). C’è anche il rovescio della medaglia, perché quelli che vivono in una città di mare, quando se ne vanno a stare in una città senza, perdono le squame, la pinna caudale somiglia sempre di più a un piede, anzi due. Della seconda pinna dorsale, invece, di solito restano solo brutte cicatrici. Qui in città è tutta una manica di faziosi, ovunque ci si giri. E ovunque ci si giri c’è sempre un Maran, un De Zerbi, un Giampaolo, un Semplici che è meglio. Un Ilicic, un Badelj, un Saponara e un Quagliarella lo si rimpiange sempre. Qui nessuno vuole prendere atto in quale campionato si gioca, ci sono quelli per l’ora solare, quelli per l’ora legale, e nessuno a rendersi conto che tanto sarà sempre e solo la vescica a decidere. E’ sbagliato cambiare l’ora, va accettata così com’è, con i suoi pregi e con i suoi difetti. A Firenze siamo tutti molto presuntuosi e ambiziosi, perché è caratteristica peculiare del tifoso Viola, quella di rientrare a casa, la luce delle scale si spegne, e al solo tocco della serratura riuscire a inserire la chiave al primo colpo. Questo ci frega, e questo non riesce a chi abita nelle città di mare, là dove il fritto di paranza mina il colesterolo. Non abbiamo il mare, ma secondo il Bambi, potremmo distogliere lo stesso i nostri pensieri dalla conduzione tecnica, basterebbe un atteggiamento più umile, lui infatti ha cominciato a divagare da quando il direttore della sua banca gli ha telefonato parlando in greco. Un predestinato visto che già alle elementari aveva cominciato a divagare durante la foto di classe. Mi si accusa di adorare Pioli, nego, sono altre le persone che hanno fatto cose eccezionali in questi millenni. Tipo il panino con il lampredotto. Quello che però mi sento di consigliare per la prossima contro la Roma, per non pensare sempre lì, e così alleggerire finalmente la tensione, fate in modo, il giorno della partita, di svegliarvi con un meraviglioso odore di ragù.

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