Ieri anche se un po’ di sghimbescio ho affrontato il tema dell’intelligenza perché in famiglia mi hanno sempre insegnato che è lo strumento principe, più ancora del principe di Galles nel guardaroba dell’uomo, da usare prima di qualsiasi avvocato. Forse la mia famiglia mi ha insegnato questo solo perché era povera e gli avvocati costavano troppo, oppure la gente che usa troppo gli avvocati lo fa perché non può comprarsi l’intelligenza. In casa mia si è sempre portato come esempio educativo una persona che in via del Leone era nata con poco cervello ma con una grande macchia sulla pelle che il dottor Pileggi di via Senese sosteneva essere una compensazione della natura, insomma, non era altro che una voglia di Perry Mason. Tengo molto a questo argomento perché il mio povero zio che non c’è più faceva il maestro elementare in via Maffia, aveva un cane intelligentissimo cui aveva insegnato a leggere e a scrivere. Adesso immagino battute del tipo “Ecco chi ti ha insegnato a scrivere come un cane”. Spesso, per dimostrare alla sua classe quanto quel cane fosse più bravo di loro, se lo portava con se e faceva spiegare a lui la lezione del giorno. Si chiamava Foglioprotocollo ed era figlio di Foglioprotocolloaquadretti che in famiglia compilava anche la denuncia dei redditi, insomma, il cane spiegava e i ragazzi lo seguivano con grande attenzione. Anche perché mio zio che non lasciava mai niente al caso, aveva appeso un grande cartello con scritto “Attenti al cane”. Io che ho imparato molto dalla sua filosofia del richiamo all’attenzione, ieri sera tardi, su un Fabriano F4 ho scritto “Attenti all’Atalanta” e poi l’ho attaccato sul frigorifero per ricordarmelo stamani prima di andare a fare la spesa. Devo dire che lo zio mi ha sempre messo in guardia dalle persone poco intelligenti e mi raccontava di una mamma di un suo allievo che quando veniva ai colloqui era più preoccupata per la buona riuscita delle sue famose ricette che non a conoscere l’andamento scolastico del figlio. Infatti, uilizzava tutto il tempo per chiedergli consigli su come fare a gestire la cottura di certe pietanze visto che lei seguiva con estrema precisione le istruzioni delle ricette di cucina pubblicate a puntate sulla Nazione e lui scriveva una rubrica sulla stessa pagina. Ricorderò sempre quando venne a casa nostra e ci raccontò che la donna aveva eseguito con estrema precisione la ricetta del giorno, e gli aveva fatto presente che il tacchino con le patate era nel forno e che si stava cuocendo a 180 gradi. E più che sul buon profitto del figlio, quella donna sperava che tutto andasse bene perché per sapere quanto doveva cuocere avrebbe dovuto aspettare fino alla puntata dell’indomani. Adesso però mi devo ricordare di comprare il dentifricio, le lenticchie di Colfiorito e soprattutto di fare attenzione all’Atalanta, ma quello me lo sono scritto e spero se lo sia appuntato anche Montella, poi mi mancherebbe qualcosa per cuocere tipo la cacciagione, almeno cosi mi sembra di ricordare, perché grazie allo zio maestro e a madre natura ho imparato ad usare l’intelligenza, e capisco bene quindi chi è stato meno fortunato di me e deve farsi scrivere la lista della spesa dall’avvocato, io grazie a quella dotazione di serie rispondo senza rancore a tutti, anzi invio colombe di pace nel tentativo di addolcire certi animi ispessiti molto spesso da vicende negative della vita. Perché le colombe sono creature che incarnano veramente l’immagine della pace e dell’amore. E sempre più di frequente metto delle briciole di pane sulla terrazza e rimango a guardarle mentre leggiadre beccano tranquille. Non riesco a pensare a qualcosa di più mite, di più puro, mi verrebbe voglia di accarezzarle, se solo si facessero avvicinare. Invece sono molto timide e basta un mio minimo gesto per farle scappare via in uno svolazzare di candide piume. Peccato perché mi dicono che hanno anche un buon sapore. Ah, ecco cosa mi serviva, una bottiglia di Rosso Conero per marinare la colomba appena la becco.
Pare che Montella voglia finalmente schierare la formazione titolare-ideale ( la stessa che avevo ipotizzato un paio di giorni fa), al netto degli infortunati, smettendola con gli esperimenti e con le varianti. Anche il modulo dovrà essere, per logica conseguenza, preferibilmente il 3-5-2.
RispondiEliminaEra l'ora.
Per l'Atalanta non ci sarà scampo.
Ho letto che secondo il Gat, DDV e tutti noi, dovremmo tacere sulle malefatte degli Agnelli, della Juventus e della Fiat perché denunciandole ci precluderemmo la possibilità di acquistare Baselli (sic!). Il bolognese oltre che del senso del ridicolo è privo anche della più lontana parvenza di quella che a casa mia si chiama dignità.
RispondiEliminaSecondo la parmigiana dovrebbe querelarsi per il danno che si fa ogni volta che scrive.
RispondiEliminaDDV ha pienamente ragione, la famiglia Agnelli più che cultura industriale, ha sviluppato nel corso degli anni una notevole capacità di piegare ai propri interessi le politiche industriali ed economiche nazionali, fino a realizzare un vero e proprio monopolio italiano in campo automobilistico ( unico caso nel mondo occidentale), facendosi regalare gli altri marchi, il tutto usando l'arma del ricatto occupazionale ed avvalendosi di managers spregiudicati e, da un certo punto di vista, capaci, ma quasi mai dotati di specifica cultura-vocazione in campo automobilistico. Il risultato è stato un prodotto automobilistico fiatizzato e sputtanato nel mondo, perché inglobando tutta la produzione nazionale, ha finito per depauperarla nel suo complesso. La FIAT nel mondo è simbolo di bassa qualità, che vende-vince in Italia e solo in Italia perché storicamente protetta, esattamente come la Juventus.
RispondiEliminaL'Italia era una grande potenza quantitativa e qualitativa in campo automobilistica ora dopo aver perso capacità produttiva (persino l'incapace Spagna ci ha superato) si vede sfuggire anche le sedi societarie. Di tutto ciò hanno responsabilità gli Agnelli ed i vari governi ed i vari giornalisti stile Gat, che li hanno sempre pedissequamente riveriti ed assecondati.
Io resto favorevole al 4-3-3, ma credo anche, e lo dico da tempo, che Matri non renda al meglio con questo modulo. Quindi mi sembra sensato affiancargli un altro attaccante. Farei forse riposare anche altri titolari perchè la partita chiave è martedì. Ad esempio Cuadrado. L'ideale sarebbe chiudere subito la partita e poi puntare sui cambi. Non ho mai insistito sui guai di Gomez, ma ho sentito dire che non rischia il contrasto. Dunque si teme la sindrome del "campa cavallo".
RispondiEliminaAbbiamo la rosa, una rosa stupenda, mai vista prima, che ci consentirà di asfaltare anche l'Udinese dopo aver asfaltato l'Atalanta, senza risparmio, con i titolari.
RispondiEliminaAbbiamo dei co-titolari da sballo.
RispondiEliminaSi Chiari ma due partite in tre giorni sono tante. E ne va tenuto conto! Specie coi vecchietti e con i non in forma. Cuadrado cercherei di risparmiarlo almeno per un tempo se possibile. Joaquin non lo farei proprio giocare.
RispondiEliminaRipeto abbiamo una rosa da sballo, con dei co-titolari da sballo, che ci deve consentire di giocare sempre con i migliori a disposizione e più in forma, chiedendo a loro il massimo, in ogni singola partita perché ormai ogni partita è importantissima in ognuna delle tre competizioni nelle quali siamo impegnati al fine di ottenere in ognuna risultati importantissimi.
RispondiEliminaLudwig, smettila di scrivere cagate, qui e nel sitone.
RispondiEliminaDire, a questo punto dell'anno, che la partita chiave sarebbe quella dopo è il modo migliore per non vincerle tutte e due, come è successo a Cagliari e poi a Udine.
Qui senza "cagate" non si vive. Eppure sarebbe semplice usare un sinonimo. Una è una partita di campionato che secondo me possiamo vincere anche facendo riposare qualcuno. L'altro un ritorno secco di coppa in cui bene o male parti in svantaggio. Non perso, per carità, anzi sono fiducioso, ma molto delicato.
RispondiEliminaNon ti va bene cagate? Allora diciamo stronzate, e se c'è uno che non può vivere senza di esse sei tu.
RispondiEliminaMa ti pare il caso, dopo quello che ci è successo da Cagliari ( dove qualcuno è sceso in campo pensando che la partita chiave sarebbe stata quella dopo) in poi, di riproporre lo stesso approccio?
Ti dichiari storico, ma dimostri carenza di memoria storica.
Se un si vive un ci venire accidenti a chi ti ci porta! m' ha belle rovinato la giornata, ora s'arza anche presto pe' rompe' meglio e coglioni!
RispondiEliminaChiari ma quelli di' catasto che l'hai liberati?
RispondiEliminaSi sono persi.
RispondiEliminaBona la scusa, preparati un alibi di ferro
RispondiEliminaAcciughe, Pigato, Olio, Stoccafisso, Olive, etc., etc., tutto messo in sicurezza.
RispondiEliminaMa loro un cercan mica l'acciughe, ma i'magazzino 'ndo tu le metti. Condonato? Abusivo? che ce l'ha pagato l'IMU?
RispondiEliminaChi sopprime, sequestra o fa in modo di limitare la libertà personale di funzionari nell'esercizio delle loro funzioni è passibile...Parliamo di qualche altra cazzata pe' vede' se quell'artro e s'annoia e si leva dalle palle.
RispondiEliminaQuelli si sono persi da soli, alla ricerca di una cantina, io non c'entro.
RispondiEliminae pe' porta' bene stasera:
RispondiEliminaUna quarantina di anni fa andai, in delegazione, in Jugoslavia. Ci fecero visitare se non ricordo male , a Petrova Gora, un ospedale partigiano, nascosto sottoterra in un bosco, al quale si poteva accedere solo tramite certi alberi dove si trovava l'accesso segreto nei loro tronchi. Stupefacente, tenendo conto che la lotta partigiana per ovvi motivi non può permettersi strutture fisse.
RispondiEliminaIo, al contrario di Lud, ho memoria storica, alla quale ho fatto ricorso quando ho progettato la mia cantina, ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!!!
Bella la fototessera dello zaller nell'editoriale.
RispondiEliminaOh Chiari, a me mi sembra che tu ci racconti un monte di cazzahe. L'espressione di Buck, dopo ave' dovuho firmare i' 'verbale di sequestro' (è noto che è presbite), sia più che eloquente, ahahah!
RispondiEliminaE' risaputo, i centravanti nel 4-3-3 non ci vogliono.
RispondiEliminasia? .... è più che eloquente.
RispondiEliminaChiari proprio per evitare che ci sia poca concentrazione è bene che si faccia un po' di rotazione, non sei tu che la invochi del resto? Se la rosa è spaziale, facciamo giocare anche qualcuno che non gioca. Io vedo nero per Montella se perde martedì. E sono preoccupato seriamente per le critiche che sta ricevendo. A distanza di tre giorni parlare di memoria storica poi non ha senso. Diciamo che questi problemi esistono da sempre nel calcio moderno, dove si gioca ogni tre giorni e ci vogliono le rose ampie. Ti ricordi Carobbi? È uno dei primi esempi di giocatore fortissimo preso per far panca. Questa è memoria storica!
RispondiEliminaGonfiantini se specificassi quali sarebbero le cazzate che secondo te io scriverei, forse saresti più persuasivo.
RispondiEliminaMi riferivo alla cantina, chiaramente.
RispondiEliminaGonfia se specificassi quali sarebbero le cazzate che secondo te io scriverei, forse saresti più persuasivo.
RispondiEliminaOh Gonfiantini se specificassi quali sarebbero le cazzate che secondo te io scriverei, forse saresti più persuasivo.
RispondiEliminaLudwig a questo punto la rotazione si deve fare partendo sempre dalla miglior formazione possibile a disposizione, e facendo la stessa valutazione in quella successiva.
RispondiEliminaOrmai sono tutte partite chiave, nelle quali ognuno deve dare tutto e di più.
Scusa Chiari, mi sembra che tu non l'abbia presa bene. Ritiro il tutto.
RispondiEliminaOggi Cuadrado per me deve giocare e dare tutto. Poi vedremo. In caso c'è chi lo può sostituire, dal primo minuto o durante la partita, e degnamente.
RispondiEliminaBuck è un pastore tedesco.
RispondiEliminaMi sembrava chiaro il riferimento al cane dello zio di Pollock, ma fa niente dai.
RispondiEliminaChi avrebbe fatto questo riferimento?
RispondiEliminaO, gli è sempre qui! t'ha voglia di parla' di catasto, di cani strabici, d'acciughe e di Pigato, lui e rimane ritorna con le solite cazzate, basta che ci sia uno che gni dà retta. Io cerco di distrarre i'Chiari perchè un gli risponda, ma sieeee...
RispondiEliminaIo Chiari, io, quando ho detto che aveva 'firmato'. Un cane che sapeva leggere e scrivere.
RispondiEliminaPoesia pura! Però te la potevi lasciare per il terzo scudetto.
RispondiEliminaLe stronzate non si possono lasciar passare impunite.
RispondiEliminaGonfia, hai scritto di un"monte di cazzate" ed hai messo il punto. Dopo che ho raccontato dell'ospedale partigiano.
RispondiEliminaPasso, passo e s'arriva 'n cielo. Ma quella bambolina di ieri che l'hanno finita? a me un m'è arrivato nulla.
RispondiEliminaFosse questa la parte mancante, altro che terzo scudetto.
RispondiEliminaPer cambiar discorso (che fate litigate di prima mattina), che ne pensate di Matteuccio nostro, lo fa il capo di governo al posto della mummia?
RispondiEliminaPer carità! Ho sbagliato il tempo, ma il riferimento mi sembrava comprensibile. Io che parlo di 'cazzahe' in riferimento ad un ospedale partigiano?
RispondiEliminaNessuna lite, mi piace scherzare, ma nello stesso modo mi piace fare chiarezza, soprattutto quando ci può essere ambiguità, tra battute e cose serie.
RispondiEliminaSe, come sembra, trecinquedue sarà, vorrà dire che la Natura, tante volte violentata da Montella in questo campionato, avrà ripreso i suoi diritti. Mati ha giocato otto volte titolare nelle ultime nove partite (fece eccezione quella dove più che nelle altre meritava la titolarità, quella contro il Genoa), onde la mossa di partire con Andow mi pare giusta: se (come è assodato) il bisessuale forse che sì forse che no non ha i novanta minuti nelle gambe ci dia dentro comunque a tutta randa e all'intervallo o nel secondo tempo subentri Mati. Non vedo sfuggirci la vittoria, e netta per giunta, stasera.
RispondiEliminaMa così tu fai i'su'gioho! Viene qui solo a rompere i'coglioni, le stronzate se le inventa per provocare. in pratiha vorrebbe piglia' peicculo, un n'è possibile che sia così demente da credici a icche dice. Se poi e fosse, o che ci vo' perde' tempo a fare?
RispondiEliminaSei stato generico nel dileggio e poi hai messo il punto.
RispondiEliminaNon faccio il suo gioco, stigmatizzo le sue cazzate, Se si diverte così peggio per lui.
RispondiEliminaChiari, come ti trovi a Rieti? Non è la città più affine alle nostre idee mi sembra di ricordare. Quando la Polverini è venuta in elicottero per la sagra del peperoncino, immagino che tu abbia preso la doppietta ahahahahahahaha
RispondiEliminaSe Renzi fa il Governo rischia di brutto. Se Letta non ce la fa ci vuole solo un Governo che faccia la Riforma Elettorale e poi si voti.
RispondiEliminaOk, non sono stato chiarissimo. Spero adesso di essermi spiegato.
RispondiEliminaA Rieti vado raramente. Anche il PD a Rieti è poca roba. La parte più bella e viva del reatino, anche politicamente, è qui dove vivo io, nella Sabina.
RispondiEliminaTutto ok Gonfia. Ma ti avevo capito subito, ho solo rilevato l'ambiguità.
RispondiElimina...ti voglio bene e ti stimo, Gonfia.
RispondiEliminaAh, ti pensavo in città. La sabina la conosco visto che non ci vivo per circa 10 km praticamente.
RispondiEliminaGrazie, e altrettanto, Chiari, lo sai.
RispondiEliminaRischierà pure, ma sembra che l'hanno messo nell'angolo, e, come a scacchi, l'arrocco è una opzione rischiosa, ma spesso obbligata. E poi diciamola tutta, se aspettiamo che gli italiani votino un governo serio, campa cavallo.
RispondiEliminaP.S.: comunque è assurdo che a proporre il Renzi Uno siano i cuperliani, i dalemiani e i bersaniani. Che gentaggia!
Anderson forse non ha i 90 minuti nelle gambe, ma contro l'Udinese deve per forza giocare, considerata la squalifica di Borja, quindi oggi è giusto che giochi per acquistare il ritmo partita e un minimo di confidenza in campo con i compagni. Staffetta con Mati, quindi, o magari con Bakic se la partita si mettesse bene.
RispondiEliminaOggi occhi puntati su Ilicic.
Aaaaaaaahhhhh... "Non vedo sfuggirci la vittoria"... Ma non sei per niente scaramantico?
RispondiEliminaNon che ci creda, ma mi tocco le balle...
Spero che tu e Chiari abbiate ragione. Bene le due punte, finalmente! Però un centrocampo Anderson-Pizarro-Valero rischia di fare flop. Oggi è una partita importante, se il Napoli batte il Milan si rilancia, non si possono perdere altri punti.
RispondiEliminaSono d'accordo.
RispondiEliminaCon l'Udinese uno tra Aquilani e Ambrosini torna, almeno così si dice e si spera. Anderson non è pronto soprattutto nella fase di non-possesso sembra correre a vuoto, spaesato. Può sempre avere il guizzo del campione. Io non lo farei giocare dall'inizio.
RispondiEliminagentaccia!
RispondiEliminaNon devi ritirare. Ripeto, c'era solo un po' di ambiguità nel come lo hai scritto. Ora ci siamo chiariti.
RispondiEliminaAnderson col tempo che passa migliora la condizione, quindi non è escluso che abbia i 90 minuti. Il co-titolare Mati dentro nell'ultima mezz'ora a sostituire chi ne ha più bisogno.
RispondiEliminaQuella di Aquilani o Ambrosini pronti per l'Udinese non la sapevo... speriamo bene.
RispondiEliminaAnderson ha bisogno di giocare, appunto per non essere più spaesato.
Di questi tempi l'anno scorso cominciò a svegliarsi Ljajic, speriamo che quest'anno lo imiti Ilicic.
RispondiEliminaAmbrosini poteva andare bene nel secondo tempo ad Udine sull' 1 a 1 . A Firenze nel ritorno, anche se stesse bene, io non lo vedo.
RispondiEliminaNon lo so, non si tratta di condizione fisica, ma di ambientamento in Italia e, soprattutto, nei meccanismi nella Maquina. Mati, che vale Anderson, c'ha messo un anno. Capisco l'emergenza, ma oggi bisogna vincere, giocare bene non basta.
RispondiEliminaNon è assurdo, il loro scopo è distruggere l'avversario interno mica vincere le elezioni. Se Renzi fa un governo in queste condizioni rischia lui, rischia il PD, rischia l'utlima speranza di avere un governo serio dopo le elezioni. Cuperlo e quell'altra banda di sfigati rischiano poco anzi, hanno qualche probabilità di mantenere i cadreghini anche se in un partito sfasciato.
RispondiEliminaMi pare che si sia inserito già bene. La carta vincente potrebbe essere proprio lui.
RispondiEliminaAmbrosini credo sia pronto, ha una tendinite e con una puntura di novocaina si gioca, Aquilani che ha un problema muscolare anche se lieve invece ha una situazione più delicata.
RispondiEliminaIl problema di Ilicic è il suo adattamento al tipo di gioco-fraseggio della Fiorentina, e non mi riferisco alla tecnica individuale, che non gli manca, ma agli spazi. La classe c'è, speriamo che lo aiuti nell'inserirsi.
RispondiEliminaIl giochino è chiaro, ma appunto quando il gioco è troppo chiaro, tipo ultima spiagga, poi si trovano loro in un cul de sac. Se Renzi accetta, poi la banda di sfigati deve fare quello che dice Renzi, non possono permettersi di fare imboscate. Quindi, legge elettorale e riforme Renzi li metterebbe in saccoccia. Se Renzi dice no, l'imboscata gliela fanno sicuro già sulla legge elettorale.
RispondiEliminaSottoscrivo.
RispondiEliminaE' entrato col Genoa e s'è preso gol. Col Cagliari poco o nulla. Con l'Udinese è entrato e dopo tre minuti s'è preso il secondo. Finora più che altro ha portato sfiga.
RispondiEliminaCome minimo, dal primo minuto è un azzardo giustificabile per l'emergenza. Speriamo bene.
Il concetto di "portare sfiga" esula dalle mie valutazioni. Io in quel poco che ha fatto vedere finora ho intravisto molto.
RispondiEliminaStefano, Mati non «vale» Andow, sono due cose diversissime, fra loro compatibili ma anche schierabili separatamente. Mati ha giocato troppo, vediamo di non fargli saltar qualche muscolo, Andow dal primo minuto è per questo preferibile.
RispondiEliminaAnto, in effetti non sono scaramantico. E' una cosa italiana, denari e santità metà della metà, paganesimo timoroso della phtónos tòn teòn, filosofia dello sciuscià, dissimulazione [dis]onesta, lathe bìon, chiagne e fotte ecc. ecc..
RispondiEliminaSottoscrivo.
RispondiEliminaIn Italia ci sono non pochi, anche tra quelli considerati colti, che pensano che l'Astrologia abbia un fondamento scientifico.
RispondiEliminaFoco, dai. Mica ho detto che sono simili o che non sono compatibili. Ma che sono entrambi buoni giocatori. Mati c'ha messo un po' per ambientarsi, Anderson credo abbia bisogno di più tempo, è arrivato due settimane fa, diamine.
RispondiEliminaEra una battuta, Chiari. Fatto è che con lui in campo, tra risultato di partenza e finale, abbiamo sempre perso. Se non credi alla sfiga, allora dovresti pensare che sia meglio non giochi dall'inizio, almeno per il momento.
RispondiEliminaUna volta leggevo uno studio di uno psicologo comportamentista secondo cui chi vince un premio Nobel è più probabile che partecipi ad una catena di sant'Antonio di uno con un IQ medio. Il motivo pare che chi ha un QI più basso di solito ne è anche consapevole e ha quindi timore di essere fregato. L'opposto vale per un premio Nobel. Fenomeno interessante -sebbene lo studio non era molto attendibile in verità.
RispondiEliminaSembra che Madoff, e qualcun altro in Italia, l'abbia seguito con molto interesse, infatti all'inizio trovava riscontro strepitoso. Poi, si sa, il diavolo fa le pentole ma ...........!
RispondiEliminaA Firenze, agli inizi degli anni '80, dilagava "L'aeroplano" (altro nome della Catena di S.Antonio) e proprio a Porta Romana, regno di Pollock, dove mi recai con un'amica, dietro sua insistenza a dir la verità, ma ogni tanto bisogna accontentarle, ahahah. Ma avendo io un IQ basso non mi feci fregare, al contrario di tanti altri. Questa è la riprova.
RispondiEliminaIo non parlerei di scaramanzia, concetto assurdo sul piano della ragione. Ma di prudenza e ragionevolezza nelle previsioni. Sia stasera che martedì abbiamo partite difficili. Attendo inoltre di sapere a quali catene di S. Antonio ha partecipato Albert Einstein.
RispondiEliminaMontella lo vede anche in allenamento, quindi dobbiamo considerare anche questo aspetto, tra le garanzie.
RispondiEliminaCerto far meglio di Letta basta Buck.
RispondiEliminaIl 352 non può esistere con una sola punta, Colonnello. Ad affiancare Matri chi ci va? Detto che un 433 non potrebbe uscire nemmeno dal cerebro di Buck, se Ilicic ha una qualsiasi giustificazione tattica, è assolutamente con una punta davanti e mai spalle alla porta come centravanti arretrato, (praticamente un moccolo tattico) quindi credo che propenda con Cuadrado e Ilicic a sostegno di Matri, con VivaVargas nella linea di centrocampo, per un simil 3421. Andow deve giocare perché, anche se indietro di condizione solo così la può trovare, e quando lo farà si vedrà che giocatore... Dietro temo chi sarà su Denis, da me richiesto viola da due anni. Tuttavia spero che finalmente si tocchetti meno e si metta più grinta, allabuonora ( se mai Monty riuscirà nell'impresa). JORDAN, le hai fatto indossare il tanga viola a Ipanema?
RispondiEliminaVisto che Leo propone il 3-7 io sono, come schieramento, per la briscola.
RispondiEliminaCondivido le tue riserve su Ilicic, Lele, ma, secondo me, o si ricicla come seconda punta o nella Fiorentina di Montella ed in questa rosa lo vedo male.
RispondiEliminaVargas non può che giocare esterno, più o meno avanzato. In mezzo al campo lo si rovina e si rovina il centrocampo.
RispondiEliminaCiao Lele, in attesa di Gomez-Matri, Ilicic a svariare dietro la prima punta che infondo sarebbe il suo ruolo. Io poi per il 3-5-2 vedrei bene anche Gomez-Wolski.
RispondiEliminaVivaVargas dovrà occuparsi della fascia, purtroppo dico io.
Ho appena scritto le stesse cose sopra.
RispondiEliminaSenza il purtroppo.
RispondiEliminaVargas da esterno, quindi relativamente bloccato e poco avanzato (sia nel 3-5-2 o nel 3-4-2-1 di Lele, cambia poco). Se arriverà al tiro una volta, già è tanto. Avere un bellissimo centrocampo che non tira mai in porta te lo puoi permettere se davanti ai uno o due fuoriclasse che la buttano dentro con regolarità.
RispondiEliminaLo so Chiari, stavolta siamo su barricate opposte. Spero di stare su quella sbagliata ed essere preso a pallate, figurati.
RispondiEliminaL'Arsenal sta beccando una discreta lezioncina, 4 pere in 19' minuti. Chissà contento Clive Owen!
RispondiEliminaFinora è arrivato al tiro come esterno avanzato, e così ha segnato come mai prima, tu lo vuoi spostare. Di fatto lo danneggi, pur animato da sano entusiasmo.
RispondiEliminaVargas ha segnato tutti i gol da esterno avanzato con Pasqual dietro di lui, ovvero come esterno nel falso tridente che vogliamo tutti mettere in soffitta. Forse col Verona fece gol da esterno nel 3-5-2, ma potrei sbagliarmi.
RispondiEliminaMesso mezz'ala a sostituire uno dei tre tenori avrebbe più occasioni per provare il tiro. Questa e la mia ipotesi, per il momento -e temo per il futuro- non verificabile.
Siete voi che lo volete spostare dove non segna.
RispondiEliminaMesso a centrocampo vuol dire fargli del male e far del male alla Fiorentina di Montella.
RispondiEliminaIo lo voglio lasciare dove lo ha messo Montella e da dove ha segnato molto. Tu lo vuoi spostare danneggiandolo.
RispondiEliminaNo, Montella l'ha recuperato facendolo giocare con il falso tridente. Gol con la Roma e gol con l'Udinese, si giocava col falso tridente.
RispondiEliminaSe passiamo al 3-5-2, Vargas cambia ruolo e posizione in campo. Secondo me, non solo si danneggia Vargas, ma si rischia di autodanneggiare l'unico giocatore che segna con regolarità tra quelli rimasti. Spero di no, ma lo temo.
.....ma....quella con il tanga è NuvolaViola fotografata da POLLOCK o da BLIMP? Tu CHIARI, se mostravi quella foto a chi si stava facendo i cazzetti tuoi, l'avresti scampata meglio, sai...essendo quell'astrazione fotografica una vera arma di distrazione di massa!! Iersera ho visto una delle più belle partite degli ultimi due anni: Como-Cremonese 3-3; notevole!
RispondiEliminaNon importa il modulo, importa dove gioca. Montella l'ha fatto giocare sempre esterno prevalentemente alto, punto. Tu vuoi togliere in tenore per dargli spazio a centrocampo. La tua proposta danneggia lui e la Fiorentina.
RispondiEliminaSe cambi il modulo, giocoforza cambia dove gioca Vargas. I tre tenori, senza Rossi e Gomez e in un momento di calo generale, secondo me sono un lusso.
RispondiEliminaAppunto, io non voglio cambiare dove gioca proficuamente Vargas e non voglio togliere uno dei tre tenori. Credo e spero che Montella la pensi come me.
RispondiEliminaCensura, prima? POLLOCKONE?...lui arriva prima di te, sulla Colomba...
RispondiEliminaI cazzi miei li difende Buck, molto più persuasivo di qualsiasi foto.
RispondiEliminaStefano, secondo te Vargas tutti i suoi gol li ha fatti nonostante i tre tenori, a prescindere dai tre tenori, o grazie ai tre tenori?
RispondiEliminaTi anticipo la mia risposta , è la tre, secondo me li ha fatti grazie al gioco sviluppato dalla Fiorentina ed in particolare dai tre tenori.
RispondiEliminaNon ho dubbi su questo, Stefano. Io l'anno scorso ce l'avevo con Toni e godevo ogni volta che mi smentiva.
RispondiEliminaSopra, se quel bel culo è parmigiano mi affilio alla SDA, pur con ritardo annoso, che però non credo ostativo visto che i suoi reduci spelacchiati e rintronati non cessano di avere un solo tema all'ordine del giorno: Prandelli. Ma un culo così val bene Prandelli, purché non sia quello di Prandelli.
RispondiEliminaPer me Vargas non è il classico esterno alto da 4-3-3, non ha abbastanza classe per fare il gioco di Gervinho o Cuadrado. È più uomo da 4-4-2 o anche da 3-5-2, dove occupando il ruolo di esterno di centrocampo può sfruttare la sua corsa per andare sul fondo e crossare. Fa ottimi cross, molto precisi. Montella ha provato a fargli fare l'esterno nel 4-3-3, quindi a farlo avanzare verso l'area e a farlo tirare di più, adattandolo al suo gioco, con buoni risultati, ma per essere il nostro Gervinho gli manca un bel po'. Non dimentichiamo però che nel 3-5-2 deve coprire da solo tutta la fascia, lui che difensore non è.
RispondiEliminaA prescindere, direi. Certo no nonostante, visto che i tre tenori li reputo una soluzione ottimale nel 90 per cento dei casi. Oggi potrebbe non essere uno di quei casi, mi auguro di sbagliarmi.
RispondiEliminaIl miglior Vargas fa il gioco di Cuadrado, ma dall'altra parte, ovviamente con stile e caratteristiche differenti. Gervinho non c'entra nulla, Gervinho è un attaccante.
RispondiEliminaOra tu vuoi scoprire gli altarini!
RispondiEliminaNon possono aver ragione, ovviamente non per il concetto, ma perche' Ilicic non e', non sara' mai e non potra' giocare da punta. Per esprimere le sue molto particolari doti, buone ma che non mi paiono complementari al nostro tipo di assetto tattico, deve stare appena dietro.
RispondiEliminaPoi VivaVargas deve attaccare ogni spazio che lo liberi al tiro, soprattutto partendo un po' defilato, messo davanti fisso perde potenziale, secondo me. Tuttavia a parte i tatticismi, sara' sovrano l'atteggiamento anti titicchetitocche ma grinta e movimenti senza palla, anche senza primeggiare col possesso, che non porta punti. I bergamaschi sono ossacci.
Jordan io per seconda punta intendevo praticamente quello che dici tu. Deve fare da spalla alla prima punta, lì può trovare spazio, considerati gli infortuni, altrove mi sembra chiuso.
RispondiElimina..d'altra parte anche tu ieri parlavi di un 3-5-2, che, tenendo conto delle caratteristiche dei calciatori, si potrebbe definire un 3-5-1-1.
RispondiEliminaQuando lessi che Gervinho andava alla Roma per la miseria di 8 milioni mi prese un colpo. Non avrei ma pensato che un uomo di calcio come Wenger se ne privasse, per me doveva essere fuori mercato. Palma del miglior colpo a Sabatini, Gervinho vince le partite da solo da sempre e l'idea che sia un elemento difficile; e' falsissima. Certo va messo nelle migliori condizioni, ma questo vale per tutti. Ma Stefano, ovvio, che c'entra con Cuadrado?
RispondiEliminaSono Lele, CHIARI.
RispondiElimina...poi da Porcao, e dopo ?
RispondiEliminaScusa Lele, solito disqus. Ho corretto.
RispondiEliminaNon ho parlato di Cuadrado, mi pare. Oggi gioca dove deve, speriamo bene.
RispondiElimina"Non dimentichiamo però che nel 3-5-2 deve coprire da solo tutta la fascia, lui che difensore non è". Azzo, mi tocca concordare con un paragrafo zalleriano (uno solo però). Va bè, adesso entro in silenzio stampa fino al dopo la partita.
RispondiEliminaRispondevo a Zazà. Solo lui fantastica di Cuadrado come di un attaccante.
RispondiEliminaIgnoralo.
RispondiEliminaB...E...R...N...A...R...D...E...S...C...H...I. (Sta maturando benissimo...e ha inserimenti da Maquina)
RispondiEliminaSto guardando un Chelsea cool vento in poppa.. Hazard se continua così è a ruota di Messi e CR7.
RispondiEliminaPer chi vuole rilassarsi prima della Viola:
RispondiEliminahttp://ideliridelgiovanefoco.blogspot.it/2014/02/fuga-da-alprazolam-la-sovrastimata.html
Gervinho è meno duttile di Cuadrado, non mi risulta almeno, che abbia fatto altro che l'esterno di attacco. Cuadrado può fare anche altri ruoli, ma entrambi possiedono tecnica superiore e capacità di saltare l'uomo. Vargas non è la bufala che dice Traversi ma non possiede nemmeno i piedi di un Cuadrado, di un Ljajic, di un Gervinho. Ecco perchè non lo vedo esterno d'attacco in un 4-3-3. Per quel ruolo devi essere tecnicamente al top.
RispondiEliminaPer adesso...bentornata Fiorentina!
RispondiEliminaFoci un cazzo...
RispondiEliminaPizarro vuol sempre assicurarsi che la difesa non dorma. Diakhité una sbavatura, un paio in realtà, ma una la rimedia da par suo. Savic impeccabile. Benissimo Vargas e Ilicic, bene Matri e Anderson. Neto bravissimo. Si rischia poco ma la sensazione che se ne possa beccare uno a partita non passa. Cuadrado bene quando non s'incarta su se stesso.
RispondiEliminaMa un'anima caritatevole che dia ad Ilicic l'indirizzo di un bravo parrucchiere non c'è?
RispondiEliminaDue occasioni loro su due cacate dei nostri senza nemmeno la pressione avversaria...ce le complichiamo da soli le cose. Comunque sprazzi di vecchia Maquina.
RispondiEliminaHo visto una Viola più compatta e , fino a quando c'è stata birra, più pericolosa dell'ultimo solito. Il 3-5-2 , se giocato a due, tre tocchi regala imprevedibilità e anche velocità. Dietro si soffre solo su due cazzate nostre, una di Pek e una di Neto coi piedi, e mi sembra che si possa iniziare a costruire con meno timore di sbagliare e trovarsi aperti al centro.
RispondiEliminaPurtroppo di birra ce n'è poca, soprattutto tra i centrocampisti e questo impedisce di avere un baricentro sempre a ridosso della difesa avversaria. Nel secondo tempo abbiamo cercato il controllo, ma non siamo riusciti a non spezzarci in due tronconi, lasciando gli attaccanti spesso soli là davanti. È una stagione che ci sta usurando molto, ma se avremo la rosa al completo per il rush finale, nulla ci sarà precluso.
Tra i singoli ottimi i centrali di difesa, ben coadiuvati da un Vargas molto attento e duro nei contrasti. Il peruviano magari non è più un treno, ma ha maturato una discreta fase difensiva. Andow molto buono per tecnica ed intelligenza. Mai scolastico, porta poco palla preferendo un gioco di prima mai banale. Pek sborroneggia, ma rimane un porto abbastanza sicuro dove rifugiare il pallone. Cuadrado inizia spaccando, ma risente della sosta negli spogliatoi chr, evidentemente, gli riporta il dolore ai muscoli. Matri si spacca il culo come un mulo da soma, spesso troppo per gli altri. Ilicic ottimo, il fisico non è da atleta ma i piedi sono da ballerino e lasciano un segno che potevano essere tre.
Wolski come Ilicic, però con una presunzione buona che lo porta a tentare sempre la giocata, spesso, come nell'occasione del gol, non fine a se stessa.
Per martedì vedo una partita estremamente difficile. Abbiamo poca benza e bisognerà usarla per metterli sotto senza rischiare niente. L'Udinese, invece, di questi tempi acquista salute e, anche se credo che verranno a difendere il 2-1, sarà un osso durissimo da spaccare senza rischi. Centrocampo leggero e poco in forma obbligato, servirà tanta forza nervosa ed un gioco a due tocchi come nel primo tempo.
SE SOFFIA UN VENTO NUOVO, DALL'EST...
RispondiEliminaCronaca di un match che Ilicic sblocca nell'unico modo possibile, soprattutto quando il cuneo centrale non affonda; Atalanta bella squadra, tonica e carica dopo il piccolo filotto ed il grande favore fatto alla viola, domenica scorsa. La nostra formazione, stravolta in ogni reparto (nessuno, nei tre reparti, aveva giocato con quei compagni, sinora) mostrava un Vargas che sembrava terzino da sempre (in copertura), Anderson ottimo propulsore ma poco "dentro" la Maquina, Matri solo, Ilicic con zampino nelle azioni importanti ma colpito dalla "maledizione degli attaccanti viola". Buone le trame della Fiorentina, Cuadrado ritrovato porta scompiglio ma poi lo riporta spesso indietro, la difesa complica le cose da sola ma la vera sofferenza non c'è mai stata. A tratti il Congegno è bellissimo ma Colantuono aveva ben sguinzagliato i suoi, con un Bonaventura in gran spolvero, vero talento. Il pallino va un po' per parte ma vera sofferenza per gli eroi di campo di Marte non c'è mai stata. Mai. Neto sintetico ed ottimo, attento, sveglio, presente sui pochi attacchi. Questa volta Montella- in questa emergenza strana- azzecca anche i cambi, anche se la poca lucidità di Valero si traduce in un fallo inutile che lo vedrà spettatore contro l'Inter. La predizione di Vincenzino ha funzionato e dal cilindro esce un Wolski con impatto decisivo sulla partita, Mati prezioso e...nessuna sofferenza finale, finalmente. La partita non ė stata dominata ma giocata molto bene, con ottima capacità di lettura delle varie fasi; le sbavature (poche) sono state dovute più alla bravura degli orobici che ai demeriti Nostri.Il viatico è ottimo: martedì Franchi pieno, obiettivo da conseguire alla portata. Pagelle:
NETO 7: tre interventi risolutivi, piccolo brivido nella ripresa ma oramai è il portiere del presente e del futuro. Futuro roseo...e viola.
DIAKITÈ 6,5: la sua presenza "si sente"; mai impacciato e sempre deciso.
VARGAS 6,5: non soffre dietro, gioca bene in fase avanzata. Ottimo.
SAVIC 6,5: mette il morso a Denis, sembra non soffrire la mancanza di Gonzalo; risolutivo come deve essere nel suo ruolo.
COMPPER 6,5: pronto all'uopo, lo S.W.A.T. che sa sempre cosa fare.
CUADRADO 7: si spegne nella ripresa ma il primo tempo è una lepre; perde alcuni palloni pur attorniato da compagni ma sembra ritrovato. Propulsore.
ANDERSON 6+: dinamismo puro ma non tecnica da tenore. In crescita.
VALERO 7-: l'ammonizione non l'aspettava nessuno, da uno come lui. Sposta il baricentro dei viola con le sue percussioni; pericoloso al tiro.
PIZARRO 7: il migliore dopo Neto. Elegante-un solo pallone perso- molto efficace in costruzione e presente in ripiegamento. Fattore al cubo.
MATRI 6: generoso ma non è la sua missione, la generosità. Non riesce a procurarsi una conclusione una ma offre sponde (poco capite) e pressing decisivi. Risolverà martedì...?!?
ILICIC 6,5: sembra un corpo estraneo ma segna un gol, ne sfiora un altro di destro (non è la sua specialità) ma soprattutto si prodiga in uno sfiancante lavoro di pressing, facendo cose che a Palermo non erano da lui. Confacente.
MATI 6,5: entra subito in partita, sbaglia nulla.
WOLSKI 7: impatta con una giocata da mago(tunnel e fallo subito), si da da fare benissimo senza palla (ed infatti con lui si aprono più spazi) ma soprattutto dimostra una velocità inaspettata (50 metri da urlo) e una tecnica invece nota, segnando in mezzo a tre (3!) avversari con Balabooska al posto del piede destro. Signori, il futuro e suo.
MONTELLA: coraggioso con la difesa a tre-escludendo El Mejor; bravo ad integrare velocemente un centrocampo stravolto e...tenace con Ilicic. Questa sera ogni cambio è stato perfetto e nell'emergenza che si acuisce(Ilicic infortunato?) finalmente mostra il diamante polacco, che ha bisogno solamente di un taglio deciso, di fiducia, per essere il Liajic o Jovetic del Nostro futuro. Bravo, il mister, questa Atalanta non era facile, anzi,..
Grande Wolski, grande giocata in occasione del gol. Vargas che corre per novanta minuti dovrebbe allontanare Pasqual definitivamente. E bene anche la difesa, con Neto che a volte se le cerca, ma sempre prontissimo. Che non era facile si è visto per buona parte del secondo tempo, il nostro centrocampo non ha la stessa efficacia in contenimento di quando si attacca, ma così sarà sempre.
RispondiEliminaRebic non gioca per atteggiamenti sbagliati in allenamento, problemi comportamentali, sbuffa poco e crede di essere arrivato, il Baba bianco di due anni fa. Peccato!
RispondiEliminaGiù le mani da Ilicic e dal modulo, frizzini all'orecchio per chi vuole Cuadrado attaccante!
RispondiEliminaSE SOFFIA UN VENTO NUOVO, DALL'EST...
RispondiEliminaCronaca di un match che Ilicic sblocca nell'unico modo possibile, soprattutto quando il cuneo centrale non affonda; Atalanta bella squadra, tonica e carica dopo il piccolo filotto ed il grande favore fatto alla viola, domenica scorsa. La nostra formazione, stravolta in ogni reparto (nessuno, nei tre reparti, aveva giocato con quei compagni, sinora) mostrava un Vargas che sembrava terzino da sempre (in copertura), Anderson ottimo propulsore ma poco "dentro" la Maquina, Matri solo, Ilicic con zampino nelle azioni importanti ma colpito dalla "maledizione degli attaccanti viola". Buone le trame della Fiorentina, Cuadrado ritrovato porta scompiglio ma poi lo riporta spesso indietro, la difesa complica le cose da sola ma la vera sofferenza non c'è mai stata. A tratti il Congegno è bellissimo ma Colantuono aveva ben sguinzagliato i suoi, con un Bonaventura in gran spolvero, vero talento. Il pallino va un po' per parte ma vera sofferenza per gli eroi di campo di Marte non c'è mai stata. Mai. Neto sintetico ed ottimo, attento, sveglio, presente sui pochi attacchi. Questa volta Montella- in questa emergenza strana- azzecca anche i cambi, anche se la poca lucidità di Valero si traduce in un fallo inutile che lo vedrà spettatore contro l'Inter. La predizione di Vincenzino ha funzionato e dal cilindro esce un Wolski con impatto decisivo sulla partita, Mati prezioso e...nessuna sofferenza finale, finalmente. La partita non ė stata dominata ma giocata molto bene, con ottima capacità di lettura delle varie fasi; le sbavature (poche) sono state dovute più alla bravura degli orobici che ai demeriti Nostri.Il viatico è ottimo: martedì Franchi pieno, obiettivo da conseguire alla portata. Pagelle:
NETO 7: tre interventi risolutivi, piccolo brivido nella ripresa ma oramai è il portiere del presente e del futuro. Futuro roseo...e viola.
DIAKITÈ 6,5: la sua presenza "si sente"; mai impacciato e sempre deciso.
VARGAS 6,5: non soffre dietro, gioca bene in fase avanzata. Ottimo.
SAVIC 6,5: mette il morso a Denis, sembra non soffrire la mancanza di Gonzalo; risolutivo come deve essere nel suo ruolo.
COMPPER 6,5: pronto all'uopo, lo S.W.A.T. che sa sempre cosa fare.
CUADRADO 7: si spegne nella ripresa ma il primo tempo è una lepre; perde alcuni palloni pur attorniato da compagni ma sembra ritrovato. Propulsore.
ANDERSON 6+: dinamismo puro ma non tecnica da tenore. In crescita.
VALERO 7-: l'ammonizione non l'aspettava nessuno, da uno come lui. Sposta il baricentro dei viola con le sue percussioni; pericoloso al tiro.
PIZARRO 7: il migliore dopo Neto. Elegante-un solo pallone perso- molto efficace in costruzione e presente in ripiegamento. Fattore al cubo.
MATRI 6: generoso ma non è la sua missione, la generosità. Non riesce a procurarsi una conclusione una ma offre sponde (poco capite) e pressing decisivi. Risolverà martedì...?!?
ILICIC 6,5: sembra un corpo estraneo ma segna un gol, ne sfiora un altro di destro (non è la sua specialità) ma soprattutto si prodiga in uno sfiancante lavoro di pressing, facendo cose che a Palermo non erano da lui. Confacente.
MATI 6,5: entra subito in partita, sbaglia nulla.
WOLSKI 7: impatta con una giocata da mago(tunnel e fallo subito), si da da fare benissimo senza palla (ed infatti con lui si aprono più spazi) ma soprattutto dimostra una velocità inaspettata (50 metri da urlo) e una tecnica invece nota, segnando in mezzo a tre (3!) avversari con Balabooska al posto del piede destro. Signori, il futuro e suo.
MONTELLA: coraggioso con la difesa a tre-escludendo El Mejor; bravo ad integrare velocemente un centrocampo stravolto e...tenace con Ilicic. Questa sera ogni cambio è stato perfetto e nell'emergenza che si acuisce(Ilicic infortunato?) finalmente mostra il diamante polacco, che ha bisogno solamente di un taglio deciso, di fiducia, per essere il Liajic o Jovetic del Nostro futuro. Bravo, il mister, questa Atalanta non era facile, anzi,..
"Mi hanno messo in condizione di allenare una squadra forte, per me è un privilegio." Si schiantano su un'affermazione di un rigo tante congetture, idee sballate, considerazioni nefaste e imprecise, mantra impossibili da confutare, se ne vanno i dinosauri, i giocatori di difficile collocazione, le risorse male allocate, i moduli stravolti e le costruzioni di squadre su progetti di giocatori che ancora devono affermarsi. Purtroppo questa considerazione non è di Cosmi ma dell'attuale allenatore della Fiorentina. Si può ribattere che sia falsa, forzata, un presente al padrone, si può anche non crederci ma si rischierebbe la solita bovina, oggettiva, indiscutibile e cercata figura di merda.
RispondiEliminaPOLLOCK, postate due volte le pagellonze....ritrovale..... Grazie
RispondiEliminaNel secondo tempo la squadra ha perso lucidità, si è allungata ed in certi momenti disunita, a me è parso un fatto soprattutto psicologico legato alla tensione del "dover" vincere a tutti i costi dopo le difficoltà delle ultime settimane. Le sostituzioni hanno tonificato la squadra, così il vantaggio numerico, poi il doppio vantaggio ha restituito serenità. Nel primo tempo momenti di gran bella Fiorentina in un assetto solido e congeniale. Nel complesso bella e meritata vittoria contro una signora squadra che non a caso ne aveva appena rifilati tre al Napoli. Sui singoli , tutti ben oltre la sufficienza, una considerazione solo su quattro di essi: Vargas ormai definitivamente recuperato anche per giocare su tutta la fascia e da titolare indiscusso, Ilicic che può giocare mezza punta, un grande Wolski e non solo per il gol, Anderson che cresce di partita in partita.
RispondiEliminaSE SOFFIA UN VENTO NUOVO, DALL'EST...
RispondiEliminaCronaca di un match che Ilicic sblocca nell'unico modo possibile, soprattutto quando il cuneo centrale non affonda; Atalanta bella squadra, tonica e carica dopo il piccolo filotto ed il grande favore fatto alla viola, domenica scorsa. La nostra formazione, stravolta in ogni reparto (nessuno, nei tre reparti, aveva giocato con quei compagni, sinora) mostrava un Vargas che sembrava terzino da sempre (in copertura), Anderson ottimo propulsore ma poco "dentro" la Maquina, Matri solo, Ilicic con zampino nelle azioni importanti ma colpito dalla "maledizione degli attaccanti viola". Buone le trame della Fiorentina, Cuadrado ritrovato porta scompiglio ma poi lo riporta spesso indietro, la difesa complica le cose da sola ma la vera sofferenza non c'è mai stata. A tratti il Congegno è bellissimo ma Colantuono aveva ben sguinzagliato i suoi, con un Bonaventura in gran spolvero, vero talento. Il pallino va un po' per parte ma vera sofferenza per gli eroi di campo di Marte non c'è mai stata. Mai. Neto sintetico ed ottimo, attento, sveglio, presente sui pochi attacchi. Questa volta Montella- in questa emergenza strana- azzecca anche i cambi, anche se la poca lucidità di Valero si traduce in un fallo inutile che lo vedrà spettatore contro l'Inter. La predizione di Vincenzino ha funzionato e dal cilindro esce un Wolski con impatto decisivo sulla partita, Mati prezioso e...nessuna sofferenza finale, finalmente. La partita non ė stata dominata ma giocata molto bene, con ottima capacità di lettura delle varie fasi; le sbavature (poche) sono state dovute più alla bravura degli orobici che ai demeriti Nostri.Il viatico è ottimo: martedì Franchi pieno, obiettivo da conseguire alla portata. Pagelle:
NETO 7: tre interventi risolutivi, piccolo brivido nella ripresa ma oramai è il portiere del presente e del futuro. Futuro roseo...e viola.
DIAKITÈ 6,5: la sua presenza "si sente"; mai impacciato e sempre deciso.
VARGAS 6,5: non soffre dietro, gioca bene in fase avanzata. Ottimo.
SAVIC 6,5: mette il morso a Denis, sembra non soffrire la mancanza di Gonzalo; risolutivo come deve essere nel suo ruolo.
COMPPER 6,5: pronto all'uopo, lo S.W.A.T. che sa sempre cosa fare.
CUADRADO 7: si spegne nella ripresa ma il primo tempo è una lepre; perde alcuni palloni pur attorniato da compagni ma sembra ritrovato. Propulsore.
ANDERSON 6+: dinamismo puro ma non tecnica da tenore. In crescita.
VALERO 7-: l'ammonizione non l'aspettava nessuno, da uno come lui. Sposta il baricentro dei viola con le sue percussioni; pericoloso al tiro.
PIZARRO 7: il migliore dopo Neto. Elegante-un solo pallone perso- molto efficace in costruzione e presente in ripiegamento. Fattore al cubo.
MATRI 6: generoso ma non è la sua missione, la generosità. Non riesce a procurarsi una conclusione una ma offre sponde (poco capite) e pressing decisivi. Risolverà martedì...?!?
ILICIC 6,5: sembra un corpo estraneo ma segna un gol, ne sfiora un altro di destro (non è la sua specialità) ma soprattutto si prodiga in uno sfiancante lavoro di pressing, facendo cose che a Palermo non erano da lui. Confacente.
MATI 6,5: entra subito in partita, sbaglia nulla.
WOLSKI 7: impatta con una giocata da mago(tunnel e fallo subito), si da da fare benissimo senza palla (ed infatti con lui si aprono più spazi) ma soprattutto dimostra una velocità inaspettata (50 metri da urlo) e una tecnica invece nota, segnando in mezzo a tre (3!) avversari con Balabooska al posto del piede destro. Signori, il futuro e suo.
MONTELLA: coraggioso con la difesa a tre-escludendo El Mejor; bravo ad integrare velocemente un centrocampo stravolto e...tenace con Ilicic. Questa sera ogni cambio è stato perfetto e nell'emergenza che si acuisce(Ilicic infortunato?) finalmente mostra il diamante polacco, che ha bisogno solamente di un taglio deciso, di fiducia, per essere il Liajic o Jovetic del Nostro futuro. Bravo, il mister, questa Atalanta non era facile, anzi,..
Continuano a sparire.......
RispondiEliminaCensura da KGB, ci porta in B!
RispondiEliminaSE SOFFIA UN VENTO NUOVO, DALL'EST...
RispondiEliminaCronaca di un match che Ilicic sblocca nell'unico modo possibile, soprattutto quando il cuneo centrale non affonda; Atalanta bella squadra, tonica e carica dopo il piccolo filotto ed il grande favore fatto alla viola, domenica scorsa. La nostra formazione, stravolta in ogni reparto (nessuno, nei tre reparti, aveva giocato con quei compagni, sinora) mostrava un Vargas che sembrava terzino da sempre (in copertura), Anderson ottimo propulsore ma poco "dentro" la Maquina, Matri solo, Ilicic con zampino nelle azioni importanti ma colpito dalla "maledizione degli attaccanti viola". Buone le trame della Fiorentina, Cuadrado ritrovato porta scompiglio ma poi lo riporta spesso indietro, la difesa complica le cose da sola ma la vera sofferenza non c'è mai stata. A tratti il Congegno è bellissimo ma Colantuono aveva ben sguinzagliato i suoi, con un Bonaventura in gran spolvero, vero talento. Il pallino va un po' per parte ma vera sofferenza per gli eroi di campo di Marte non c'è mai stata. Mai. Neto sintetico ed ottimo, attento, sveglio, presente sui pochi attacchi. Questa volta Montella- in questa emergenza strana- azzecca anche i cambi, anche se la poca lucidità di Valero si traduce in un fallo inutile che lo vedrà spettatore contro l'Inter. La predizione di Vincenzino ha funzionato e dal cilindro esce un Wolski con impatto decisivo sulla partita, Mati prezioso e...nessuna sofferenza finale, finalmente. La partita non ė stata dominata ma giocata molto bene, con ottima capacità di lettura delle varie fasi; le sbavature (poche) sono state dovute più alla bravura degli orobici che ai demeriti Nostri.Il viatico è ottimo: martedì Franchi pieno, obiettivo da conseguire alla portata. Pagelle:
NETO 7: tre interventi risolutivi, piccolo brivido nella ripresa ma oramai è il portiere del presente e del futuro. Futuro roseo...e viola.
DIAKITÈ 6,5: la sua presenza "si sente"; mai impacciato e sempre deciso.
VARGAS 6,5: non soffre dietro, gioca bene in fase avanzata. Ottimo.
SAVIC 6,5: mette il morso a Denis, sembra non soffrire la mancanza di Gonzalo; risolutivo come deve essere nel suo ruolo.
COMPPER 6,5: pronto all'uopo, lo S.W.A.T. che sa sempre cosa fare.
CUADRADO 7: si spegne nella ripresa ma il primo tempo è una lepre; perde alcuni palloni pur attorniato da compagni ma sembra ritrovato. Propulsore.
ANDERSON 6+: dinamismo puro ma non tecnica da tenore. In crescita.
VALERO 7-: l'ammonizione non l'aspettava nessuno, da uno come lui. Sposta il baricentro dei viola con le sue percussioni; pericoloso al tiro.
PIZARRO 7: il migliore dopo Neto. Elegante-un solo pallone perso- molto efficace in costruzione e presente in ripiegamento. Fattore al cubo.
MATRI 6: generoso ma non è la sua missione, la generosità. Non riesce a procurarsi una conclusione una ma offre sponde (poco capite) e pressing decisivi. Risolverà martedì...?!?
ILICIC 6,5: sembra un corpo estraneo ma segna un gol, ne sfiora un altro di destro (non è la sua specialità) ma soprattutto si prodiga in uno sfiancante lavoro di pressing, facendo cose che a Palermo non erano da lui. Confacente.
MATI 6,5: entra subito in partita, sbaglia nulla.
WOLSKI 7: impatta con una giocata da mago(tunnel e fallo subito), si da da fare benissimo senza palla (ed infatti con lui si aprono più spazi) ma soprattutto dimostra una velocità inaspettata (50 metri da urlo) e una tecnica invece nota, segnando in mezzo a tre (3!) avversari con Balabooska al posto del piede destro. Signori, il futuro e suo.
MONTELLA: coraggioso con la difesa a tre-escludendo El Mejor; bravo ad integrare velocemente un centrocampo stravolto e...tenace con Ilicic. Questa sera ogni cambio è stato perfetto e nell'emergenza che si acuisce(Ilicic infortunato?) finalmente mostra il diamante polacco, che ha bisogno solamente di un taglio deciso, di fiducia, per essere il Liajic o Jovetic del Nostro futuro. Bravo, il mister, questa Atalanta non era facile, anzi,..
il 3-5-2 previsto, ovvio e che si era detto (quasi) tutti, ridà vita ad un Cuadrado muscolarmente ritrovato, a Vargas, ottimo anche dietro, a Iliicic che a svariare dietro Matri trova posizioni e conclusioni (bellissima la punizione vincente e due altre vicine ai pali) ed infine persino "baggino" Wolski che fa un goal da grande giocatore. Nonostante un altro forfait all'ultimo tuffo, fondamentale come quello di gonzalo, non si prendono nemmeno goal. Merito anche di Neto che ne salva tre anche se un paio di volte si compiica la vita con un paio di rinvii sbarellati dei cento che gli fanno fare a partita. Sul primo è decisamente colpa sua, sul secono di quel tordo di Savic che gli passa un pallone assurdo. Neto 6,5 grande i tre occasioni colpevole in un rinvio zappato che poteva costar caro ma che lui stesso rimedia con miracolo su Bonaventura. Djakitè 6 dalle sue parti gira Bonaventura che è cliente difficile anche per opposta conformazione fisica, lo tiene abbastanza bene a parte un paio di ingenuità, Savic 6 nell'insolito ruolo di perno centrale della difesa a tre non se la cava poi male anche se il modo di far ripartire l'azione di Gonzalo è altra cosa. Compper 6+ ordinato come al solito, non commette nessuna sbavatura. Cuadrado 7- un primo tempo da 7,5 un secondo da sufficienza o poco più perchè la benzina non è ancora al colmo e certo non si risparmia, Anderson 6+ benino finchè c'è, non sbaglia quasi nulla, gioca di prima e si muove bene. Ha solo un tempo nelle gambe e quando Montella lo toglie fa bene, non stav già rincorrendo più l'avversario, Pizarro 6- ancora buon punto di riferiemento, ma sembra abbia perso la velocità di pensiero, traccheggia troppo e perde qualcosa di troppo, B.Valero 7+ il solito lavoro a tutto campo di quantità e qualità, peccato per l'ammonizione che gli farà saltare anche l'Inter, Vargas 6+ tonico, potente, bravo anche dietro, una sua diagonale preziosa salva un goal su Denis.Mati Fernandez 6 non brilla particolarmente ma entra bene nel meccanismo, Wolski 7 il goal che fa merita un voto in più da solo, Matos n.g. i soliti pochi minuti in fondo per far tirare il fiato a Matri.
RispondiEliminaSi torna al 3-5-2 e si torna alla vittoria... soprattutto si torna ad avere equilibrio fra i reparti, dominio a centrocampo, possesso palla. E non si soffre più. Davanti Matri fa un gran lavoro, sacrificandosi per i compagni, Ilicic si è svegliato, dietro Diakité conferma le buoni impressioni di Udine. Cuadrado messo esterno di centrocampo ritorna devastante, almeno per un tempo, Vargas bene sia in avanti sia in difesa.
RispondiEliminaUna bella carica di ottimismo per martedì.
Dopo...dopo...e tu ne vo' sape' troppe. Comunque l'era Barra da Tijuca.
RispondiEliminaDimenticavo, ho visto benissimo Mati, come da un bel po' di tempo a questa parte.
RispondiEliminaUn Luciano, su Fiorentina.it, scrive giustamente:
RispondiElimina«¿Que debería hacer Mati Fernandez para obtener una
mejor calificación? Hoy fue decisivo para recuperar el control del
balón, hizo un toque incisivo a Wolski en el área, amagó y entregó un
gran pase corto en la lìnea del área para Pizarro. Apuró tecnicamente
perfecto an el contragolpe que finalizó en el de Wolski. Sacó y apuró
varias veces la salida desde el entorno del área propia e incluso
provocó un expulsión. Pero sobre todo permite TENER el balòn. Mi
italiano es muy malo y no me atrevería a usarlo sobre todo en una
ciudad de tanto sabio y talentos. Le ruego me excusen la escritura en
español.
Vemos los partidos de la Fiore acá en Santiago. Saludos y que le vaya muy bien».
Luciano mi sembra molto competente e garbato. Qualche bisessuale (intendo: frequentatore anche di cloaca) potrebbe invitarlo? Sarebbe il primo straniero del sito e porterebbe sul sitollock una ventata di sudamericanità che forse richiamerebbe fra noi il sublime Deyna.
Jordan, non hai pagellato Matri.
RispondiEliminaUn milan raccapricciante e stroncato nelle reni saluta per un quinquennio i piani alti della classifica italiana, l'ultimo furto doveva consumarlo con noi l'anno passato, penso ad una passeggiata dell'Atletico sulle salme non riesumabili milaniste, dubito ci siano asticelle da sollevare.
RispondiEliminaSopravvissuto
RispondiEliminaSE SOFFIA UN VENTO NUOVO, DALL'EST...
Cronaca di un match che Ilicic
sblocca nell'unico modo possibile, soprattutto quando il cuneo centrale
non affonda; Atalanta bella squadra, tonica e carica dopo il piccolo
filotto ed il grande favore fatto alla viola, domenica scorsa. La nostra
formazione, stravolta in ogni reparto (nessuno, nei tre reparti, aveva
giocato con quei compagni, sinora) mostrava un Vargas che sembrava
terzino da sempre (in copertura), Anderson ottimo propulsore ma poco
"dentro" la Maquina, Matri solo, Ilicic con zampino nelle azioni
importanti ma colpito dalla "maledizione degli attaccanti viola". Buone
le trame della Fiorentina, Cuadrado ritrovato porta scompiglio ma poi lo
riporta spesso indietro, la difesa complica le cose da sola ma la vera
sofferenza non c'è mai stata. A tratti il Congegno è bellissimo ma
Colantuono aveva ben sguinzagliato i suoi, con un Bonaventura in gran
spolvero, vero talento. Il pallino va un po' per parte ma vera
sofferenza per gli eroi di campo di Marte non c'è mai stata. Mai. Neto
sintetico ed ottimo, attento, sveglio, presente sui pochi attacchi.
Questa volta Montella- in questa emergenza strana- azzecca anche i
cambi, anche se la poca lucidità di Valero si traduce in un fallo
inutile che lo vedrà spettatore contro l'Inter. La predizione di
Vincenzino ha funzionato e dal cilindro esce un Wolski con impatto
decisivo sulla partita, Mati prezioso e...nessuna sofferenza finale,
finalmente. La partita non ė stata dominata ma giocata molto bene, con
ottima capacità di lettura delle varie fasi; le sbavature (poche) sono
state dovute più alla bravura degli orobici che ai demeriti Nostri.Il
viatico è ottimo: martedì Franchi pieno, obiettivo da conseguire alla
portata. Pagelle:
NETO 7: tre interventi risolutivi, piccolo brivido
nella ripresa ma oramai è il portiere del presente e del futuro. Futuro
roseo...e viola.
DIAKITÈ 6,5: la sua presenza "si sente"; mai impacciato e sempre deciso.
VARGAS 6,5: non soffre dietro, gioca bene in fase avanzata. Ottimo.
SAVIC 6,5: mette il morso a Denis, sembra non soffrire la mancanza di Gonzalo; risolutivo come deve essere nel suo ruolo.
COMPPER 6,5: pronto all'uopo, lo S.W.A.T. che sa sempre cosa fare.
CUADRADO
7: si spegne nella ripresa ma il primo tempo è una lepre; perde alcuni
palloni pur attorniato da compagni ma sembra ritrovato. Propulsore.
ANDERSON 6+: dinamismo puro ma non tecnica da tenore. In crescita.
VALERO
7-: l'ammonizione non l'aspettava nessuno, da uno come lui. Sposta il
baricentro dei viola con le sue percussioni; pericoloso al tiro.
PIZARRO
7: il migliore dopo Neto. Elegante-un solo pallone perso- molto
efficace in costruzione e presente in ripiegamento. Fattore al cubo.
MATRI
6: generoso ma non è la sua missione, la generosità. Non riesce a
procurarsi una conclusione una ma offre sponde (poco capite) e pressing
decisivi. Risolverà martedì...?!?
ILICIC 6,5: sembra un corpo
estraneo ma segna un gol, ne sfiora un altro di destro (non è la sua
specialità) ma soprattutto si prodiga in uno sfiancante lavoro di
pressing, facendo cose che a Palermo non erano da lui. Confacente.
MATI 6,5: entra subito in partita, sbaglia nulla.
WOLSKI
7: impatta con una giocata da mago(tunnel e fallo subito), si da da
fare benissimo senza palla (ed infatti con lui si aprono più spazi) ma
soprattutto dimostra una velocità inaspettata (50 metri da urlo) e una
tecnica invece nota, segnando in mezzo a tre (3!) avversari con
Balabooska al posto del piede destro. Signori, il futuro e suo.
MONTELLA:
coraggioso con la difesa a tre-escludendo El Mejor; bravo ad integrare
velocemente un centrocampo stravolto e...tenace con Ilicic. Questa sera
ogni cambio è stato perfetto e nell'emergenza che si acuisce(Ilicic
infortunato?) finalmente mostra il diamante polacco, che ha bisogno
solamente di un taglio deciso, di fiducia, per essere il Liajic o
Jovetic del Nostro futuro. Bravo, il mister, questa Atalanta non era
facile, anzi,..
Quel che è preoccupante è però che Luciano si è preso i complimenti anche di quella fava totale del Dubbio. Entro in crisi.
RispondiEliminagiuro, anch'io ogni volta che lo vedo, penso al personaggio dell'ex-nazista, interpretato da Dirk Bogarde in "Portiere di notte" .
RispondiEliminaSecondo me il suo parrucchiere é serbo-croato o prussiano
Top five di quest'oggi: 1)Wolsky, per il colpo d'artista che vale un biglietto di prima fila all'Opera, e anche per il resto, cioé presenza palpabile e di qualità. 2) Borja per tutti i secchi d'acqua che porta, pero' é acqua minerale ricchissima di proprietà oligominerali. 3) Mati perché dà sempre la sensazione di sparigliare il gioco, e poi per il carico che offre a Wolsky. 4) Illicic per una partecipazione stoica mai vista prima, associata al piedino di fata, e questo malgrado l'acconciatura che grida la propria estraneità alle mode dilaganti di creste e passatine . 5) Neto, che non mi fa piu' venire la strizza, anzi, mi conforta, perché so che é li', pronto a tutto, anche a uscire da kamikaze di piede, di pugno, di testa, di petto. E se possedesse davvero quel grano di follia che hanno i grandi portieri?
RispondiEliminaE' vero, era l'ora tarda:
RispondiEliminaMatri 6 sgomita, si dà da fare, dà peso, è utile ma non brilla, comunque c'è