La delusione è stata tanta e non solo per la classifica, adesso penserete a Mazzarri, ai torti arbitrali, e vi sbagliate, perché io intendo la classifica dei ristoranti che fanno la bistecca migliore. Perché ci ho lavorato tanto e quando vado in un ristorante mi regolo secondo quella vecchia regola per cui se la toilette è pulita è pulito anche il locale. L’altro giorno ho ripetuto l’esperimento in un ristorante fuori città, non vi dico il nome e non vi dico nemmeno lo sconcerto, quando, aperta la porta, mi è apparso uno spettacolo indegno di un pubblico esercizio. Nell’aria una puzza terribile, disegni osceni sulle mattonelle lerce, scritte del tipo “Damato beccco”, e a terra non ho fatto nemmeno in tempo a vedere che cosa ci fosse perché lo sconcerto è aumentato quando mi sono reso conto che non ero entrato in bagno ma in cucina. Eccola la delusione cocente, altro che un fuorigioco di mezzo metro. Si perché alla fine c’erano anche un paio di rigori a nostro favore. Oggi non voglio parlare di calcio per non rovinarmi la giornata, e neanche di quanto sia vomitevole la resistenza che questo movimento tende ad esercitare per lasciare agli arbitri tutto il potere della discrezionalità e dell’errore. Si cambiano solo regole come quella del fuorigioco, o si aumenta il numero degli arbitri per aumentare la confusione, e pensare che sport come il rugby hanno già inserito l’instant replay, mentre il calcio è fatto di funzionari che trascrivono sempre le solite regole vetuste, mentre in tribuna, in panchina e a casa si sa già che tutto quello che è successo un istante prima era irregolare. Non solo l’arbitro non è messo nella condizione di vedere quando ha sbagliato, ma gli è stato dato il potere di dirigere quando invece dovrebbe limitarsi a far rispettare il regolamento, e lo fa con strafottenza, spesso con arroganza e comunque in maniera sproporzionata ad un ruolo che dovrebbe limitarsi alla trasparenza visto che i protagonisti sono altri. Allora se proprio bisogna eccedere non ha sbagliato nemmeno la signora l’altro giorno che lì per lì mi era sembrata invece un po’ eccessiva. Si, perché odio le persone che non rispettano la legalità e se ne infischiano delle leggi, come anche quella della regola del fuorigioco. Qualche giorno fa in treno, infatti, un tipo strafottente come Calvarese ha addirittura acceso una sigaretta e si è messo a fumare come se niente fosse. Per fortuna una signora gli ha sparato. Peccato solo che Damato non fuma in treno. No via, poi senti parlare John Elkann che sostiene che i giovani non vogliono lavorare perché stanno meglio a casa senza fare niente, e allora Damato mi sembra un genio, Braschi e Nicchi i nuovi Simon & Garfunkel che se la cantano e se la suonano, Mazzarri simpatico e Montolivo veloce. Prima delle parole sagge di Elkann avevo sempre pensato che ogni mattina qualcuno si alza e comincia a sbattersi e a correre come un matto alla disperata ricerca di un lavoro, di un impiego, di una qualsiasi occupazione. Anzi, proprio per coerenza e per ribadire la mia vena innovativa, come nel calcio dove mi auspico l’introduzione almeno dell’instant repaly, sarà il caso anche di rivedere quel modo di dire trasformandolo in “il lavoro mobilita l’uomo”. Certi signori che governano il calcio stanno tirando troppo la corda, e io preferisco sempre tirare l’elastico.
Poche palle, in generale più di tutti e di tutto, anche e soprattutto quest'anno, sono gli arbitri a tagliarci le gambe.
RispondiEliminaHo detto soprattutto perché non è mai stato fatto con la stessa continuità e varietà di modi.
RispondiEliminaChi non parte dal presupposto di cui sotto nel migliore dei casi è un imbecille, nel peggiore un infiltrato.
RispondiEliminaE' frustrante dover constatare questa situazione, che per noi è fisiologica, strutturale, storica. Qualcosa di clamoroso bisognerebbe fare ma le uniche che mi vengono in mente sono la moviola in campo, decisioni collettive già in campo, arbitri internazionali e punizioni esplicite e severe per coloro che sbagliano, che ne pregiudichino la carriera.
RispondiEliminaTutte cose facili da adottare con le tecnologie a disposizione oggi.
Tutte cose troppo ragionevoli e giuste per essere accettate in Italia e più in generale nel mondo del calcio, ambienti sudici e corrotti.
Detto ciò andiamo avanti come faceva Don Chisciotte e vediamo se ci sono anche errori nostri da correggere.
RispondiEliminaL'ultima idiozia è il parallelo con l'ultimo anno di Prandelli.
RispondiEliminaSe non è un idiozia è una gufata stratosferica.
Si dimentica forse che lo sfascio di Prandelli nacque solo ed esclusivamente dai suoi contatti, clandestini ed in pieno campionato, con un'altra società?
Il Napoli non è stanco? L'ultimo match di EL è lontano, per entrambe...Io due settimane fa ( a Cagliari) espressi un parere che vedo attinente a quello che è successo con Udinese e Inter: ci pressano alti (1); inefficienza- in questo caso- del play basso (2); reparto difensivo con alternanza/defenestrazione/infortuni che non "si registra" (3); centrocampo che ha alternato (poco) 4 giocatori (4) s pompandoli; attacco prima tutto su Rossi- poi tutto su Matri senza (5) "spingere" Matos o osare Rebìc, le due punte-punte sono rimaste un miraggio (6) anche in casa; piccoli errori, un pochino di orrori, affanni evidenti. Montella scenografo e regista, credo.
RispondiEliminaDell'arbitraggio di Damato quello che mi scandalizza e mi fa incazzare non è nemmeno il goal (lì l'errore, clamoroso, è del segnalinee) o i due rigori non dati, ma quando, sin dall'inizio non tira fuori, per tre volte consedutive, il cartellino giallo per falli degli interisti in ripartenza. Quella è malafede, ed è una malafede viscida, perchè si vede meno dell' episodio clamoroso, ma direziona la partita, manda un messaggio "voi potete farlo".
RispondiEliminaSono d'accordo, ci bloccavano tutte le possibili ripartenze con falli tattici anche cattivi e non venivano sanzionati. Guarin era da espellere, in più ricordo l'assurda ammonizione ad Aquilani.
RispondiEliminaIl Napoli ora non è stanco, ha passato anche lui un periodo di appannamento di tre o quattro partite, m adesso si è ripreso, ha avuto molti meno infortuni di noi, e sta correndo molto di più. Se ci pressano alto vuol dire che hanno più gambe di noi. Pizarro ha 34 anni ed è logico che non regga il ritmo, i centrocampisti li ha alternati, quelli possibili, se Ambrosini si rompe facile vista l'età, Anderson è arrivato dopo quasi un anno di fermo, quindi è disponibile a rate, e Bakic è troppo verde, cosa vuoi alternare di più? Purtroppo tra Rossi e gli altri, quanto a capacità di vedere la porta, c'è un abisso, non ne hai uno simile per fargli tirare il fiato. Tra Matri e Matos c'è una discreta differenza di peso e di affidabilità, Rebic è un po' un oggetto misterioso ma è stato anche lui apiù riprese, e lo è tuttora, infortunato. Caso mai avrei usato di più Wolski, che in certe partite, soprattutto in casa, sa, el'ha dimostrato nel poco che gli hanno concesso (un palo, un assist, un goal) essere decisivo.
RispondiEliminaRebic paga una considerazione che va ben oltre l'acciacco attuale, anche quando è stato bene ha fatto due mezze partite, c'è altro, e non perché sia scarso. Su Wolski capisco molto meno, il ragazzo ha avuto atteggiamenti esemplari, per stessa ammissione del tecnico si è sempre allenato bene ed ha mostrato molto durante gli stessi, si è affacciato in società chiedendo di poter andare a giocare, com'è giusto che sia e solo in quel momento hanno capito che il ragazzo aveva testa ed era giusto dargli opportunità, ha 21 anni, ha cannato una partita ma in altre ha mostrato qualità; continuo a considerarlo quello con i piedi migliori in rosa, in assoluto, non vedo impossibile, in questa emergenza, ritagliarli un briciolo di spazio. Potrebbe illuminarci il momento di sofferenza, anche no, ma se sta in panca non lo sapremo mai.
RispondiEliminaPizarro non solo non è un problema ma è un grande punto di forza della Fiorentina. Non a caso, nonostante l'età, la società gli ha proposto un rinnovo biennale.
RispondiEliminaCerto, visto che non è più ragazzino starei più tranquillo se nella rosa ci fosse anche un suo facsimile, ed il fatto che non ci sia resta forse l'unica pecca di questa rosa.
Ciò detto anche nelle ultime settimane lui ha continuato a fare il suo, compresi certi errori comprensibili da parte di chi non cerca mai la giocata facile ma inutile, bensì, persino troppo, quella vincente, illuminante e penetrante.
Si può forse dire che quando manca colui che più di tutti parla la sua lingua a centrocampo, col quale meglio fraseggia, cioè Valero, anche il suo gioco ne risente, e non si può chiedere solo a lui di alzare il baricentro del gioco.
È emergenza piena e non credo si possa lasciare in un cantone nessuno, adesso. Rebic non avrà ( forse) avuto un atteggiamento super professionistico ma ora anche sticazzi. Non credo cresca meglio in tribuna o in panchina. Il forzoso abbandono del 352, causa Cuadrado out, ci obbliga a rivedere le nostre opzioni tattiche. Senza Vargas e lo stesso colombiano possiamo mettere in un cassetto anche quell'ibrido 451 che non è che ci abbia fatto morire. Le alternative sono un 4312 o il passaggio al 433 vero. Essendo a corto anche di centrocampisti in forma, credo che l'unica opzione sia la seconda, per adesso. Il centravanti va sfruttato, ora che c'è, non possiamo più depotenziare l'attacco. Matos e Rebic sono seconde punte con la propensione a giocare larghi, adesso avranno la possibilità di giocare nei ruoli che preferiscono.
RispondiEliminaBasta preoccuparsi degli altri e cerchiamo di tirare fuori tutto quello che ci è rimasto.
Se utilizziamo il 4-3-3 vero non potremo mandare in campo contemporaneamente Gomez e Matri, per cui dovremo mettere uno dei due al centro e ai lati due fra Joaquin, Ilicic (lo so che non è esattamente il suo ruolo, ma si adatta e non rompe il cazzo), Matos, Wolski (stesso discorso di Ilicic) e Rebic.
RispondiEliminaIo però ho come l'impressione che Montella si fidi di più di un 4-3-1-2 con Valero o Aquilani o Mati trequartisti.
Un'altra opzione potrebbe essere giocare con le due punte e Ilicic dietro di loro, ma una squadra messa in campo in questa maniera richiede un centrocampo più coperto dietro (leggi: mettere Ambrosini), che snaturerebbe il nostro gioco.
Nel primo tempo con l'Inter quando lo pressavano, con tre partite nelle gambe in una settimana era in evidente difficoltà ed ha combinato diversi pasticci. Nel secondo tempo la partita è cambiata, ed è riuscito a crescere abbastanza. Ha comunque sempre la tendenza ad arrotolarsi in dribbling, qualche volta obbligato dalle circostanze, ma spesso anche no.
RispondiEliminaVa detto però che a volte tende ad arrotolarsi in dribbling perché i suoi compagni non lo vanno ad aiutare. Anche in questo si sente quando mancano Borja e Gonzalo.
RispondiEliminaInteressante l'analisi dell'arbitraggio di Damato effettuata da Violanews:
RispondiEliminahttp://www.violanews.com/esclusive/esclusivo-vn-la-partita-perfetta-di-damato-20140217/
http://www.violanews.com/statistiche/esclusivo-vn-la-partita-perfetta-di-damato-pt-2-20140217/
Il 4-3-3 lo puoi fare con Joaquim-Gomez-Rebic, ma hai poche alternative perchè attaccanti esterni non ce ne sono in rosa. Più facile un 4-3-1-2 con Ilicic o Wolski o uno dei centrocampisti se vuoi stare più abbottonato, a fare il trequartista incursore. Peccato queste regole del czzo sulle liste UEFA se no sarebbe stata l'occasione buona per Wolski e Rebic (se sta bene):
RispondiEliminaJohn Elkann: "Molti giovani non trovano lavoro perché non hanno ambizione e stanno bene a casa". Dovrebbero prendere esempio da lui, che sin da bambino si è rimboccato le maniche e ha aspettato che suo nonno morisse. (l'ho copiata ma valeva la pena farlo...).
RispondiEliminaL'ho detto, spesso è obbligsto dalle circostanze (pressing avversario e gente che non si smarca accanto) ma delle volte ci si diverte anche (vedi il goal che fece fare a Montolivo l'anno scorso).
RispondiEliminaGli unici attaccanti esterni in rosa sono Rebic e Matos, hai ragione, il mio discorso è che nel momento di emergenza anche Ilicic e Wolski devono cercare di adattarsi. Tra l'altro, io Wolski come attaccante esterno non lo vedrei male.
RispondiEliminaWolski è un grande talento, ma, obiettivamente, che ruolo potrebbe svolgere? Io non l'ho capito, ancora. Potrebbe assistere la punta in maniera costante? Potrebbe aiutare il centrocampo? Io credo che sia questo il motivo del suo scarso impiego, visto che all'allenatore piace.
RispondiEliminaSe non sbaglio, ad oggi i disponibili per giovedì sono:
RispondiElimina-Neto, Rosati;
-Roncaglia, Tomovic, Compper;
-Pasqual;
-Aquilani, Pizarro, Mati, Bakic;
-Joaquin, Ilicic;
-Gomez, Matri, Matos;
Incerti: Gonzalo, Savic, Borja, Ambrosini, Cuadrado.
Out sicuri per infortunio: Rossi, Vargas
Out per fuori lista: Lupatelli, Diakitè, Hegazy, Anderson, Wolski, Rebic.
Giusto?
Ragazzi, sono due giorni che faccio veramente fatica a commentare una partita che, secondo me, avremmo vinto nel secondo tempo se, nel nostro momento migliore, un guardalinee chiaramente in malafede non avesse permesso all'Inter di passare in vantaggio. E' vero, l'errore nel calcio ci può stare, ma l'errore deve comunque influenzare l'analisi di una partita.
RispondiEliminaPrimo tempo, atteggiamento sbagliato forse dovuto a stanchezza mentale. Ho criticato Montella per la partita di coppa, ma il secondo tempo ha dimostrato che il limite era nell'atteggiamento più che nelle soluzioni scelte. Infatti con difensori più alti e centrocampisti più aggressivi, un Vargas costantemente in attacco a bloccare Jonathan (che non ha più superato la metà campo), l'Inter non ha visto più palla rendendosi pericolosa a sinistra con Nagatomo -il terzino più forte in Italia al momento- solo quando Cuadrado ha cominciato ad accusare un pò di stanchezza.
Senza il furto, sarebbe entrato prima Matri, poi Gomez e si sarebbero potuti portare a casa i tre punti. Nonostante l'emergenza, perchè ad organico completo, non ci sarebbe stata storia.
Per giovedì, sono fiducioso nonostante le assenze. Scusate, ma le discussioni tattiche per un pò le lascio a voi.
Borja è disponibile, per il resto è giusto.
RispondiEliminaDegli altri incerti, l'unico che potrebbe farcela penso sia Ambrosini.
Hai ragione Stefano, ma non ti buttare giù, quello di essere i Don Chisciotte del calcio italiano è il nostro destino.
RispondiEliminaDon Chisciotte era indistruttibile e non mollava mai.
Saper parlare dei nostri problemi, nonostante sia la mafia calcistica a danneggiarci in tutti i modi, è un segno di forza da parte nostra.
Grazie per la delucidazione, Anto. Quindi direi che ci sono alcune scelte obbligate:
RispondiElimina-difesa a 4 Roncaglia-Tomovic-Compper-Pasqual, con un paio di Primavera a far da riserve (salvo miracoli di Gonzalo e/o Savic);
-centrocampo a 3, di cui uno è Borja e gli altri due da scegliere tra Pizarro, Aquilani, Mati (senza escludere Ambrosini e Bakic)
L'attacco invece è da inventare: o uno tra Ilicic e Joaquin dietro due punte, o Ilicic e Joaquin dietro a una punta. Oppure 4-4-2 a rombo con uno dei tenori dietro a due attaccanti.
Certo, ma ad oggi sarei per relativizzare i nostri problemi. L'Inter è partita a razzo con ritmi che noi solitamente non reggiamo, quindi un Matri al posto di Joaquin, avrebbe fatto poca differenza. Nel secondo tempo, siamo usciti noi e potevamo portare a casa i tre punti. Il fuorigioco non era facile da vedere, era impossibile da non vedere. In confronto, il rigore su Cuadrado all'ultimo minuto con il Napoli rientra nei meccanismi ugualmente malati del calcio italiano dove un rigore all'ultimo minuto si dà solo alla squadra favorita dai media. Ma un fuorigioco così si fischia, punto, che sia il Chievo o il Sassuolo. Atto più anti-sportivo fu solo il gol di Klose.
RispondiEliminaIo per giovedì dico:
RispondiEliminaNeto
Diakitè Tom Compper Pasqual
Bakic Pizarro Mati
Borja
Matri Matos
Non c'è dubbio che vadano relativizzati, i nostri problemi. Infatti un po' tutti lo stiamo facendo.
RispondiEliminaNon era una critica a voi, ma un'osservazione personale. Mi annoia parlare di un cambio sbagliato quando poi in campo si vedono certe cose.
RispondiEliminaCerto è frustrante.
RispondiEliminaDovresti mettere Roncaglia per Diakitè, che non è in lista se io e Anto non ricordiamo male
RispondiEliminaChe l'arbitro abbia falsato il risultato è un punto fermo e indubbio.
RispondiEliminaChe parallelamente stiamo vivendo un periodo di cattive prestazioni è un capitolo da non trascurare.
O Foco, e te l'ho anche scritto chi c'è di disponibile! Diakitè non è in lista, in difesa quattro contati, se un portano ragazzini addio fichi. Credo invece che Gomez giochi, magari non dall'inizio, ma lui deve far minutaggio, sabato mi sembrava un'anima persa.
RispondiEliminaMe lo ricordavo disponibile...non ho letto. Comunque, Empereur a parte, non è che pure a ragazzi si stia bene messi.
RispondiEliminadei nuovi di gennaio in lista solo Matri e Rosati, non c'è nemmeno Anderson
RispondiEliminaIl fatto che si diceva che dovevamo scegliere tra Anderson e Matri mi ha fatto dare per scontato che Diakité, per qualche motivi, fosse sicuro.
RispondiEliminaPer giovedì sono d'accordo con la formazione di Foco (mettendo Roncaglia e non Diakité, ovviamente), con l'unico dubbio di scegliere chi tenere in panchina fra il Pek, Aquila e Mati.
RispondiEliminaA scanso di equivoci, ecco la lista (anzi, le liste) per l'EL:
RispondiEliminaLista A: Ambrosini, Aquilani, Bakic, Compper, Cuadrado, Fernandez, Gomez, Ilicic, Joaquin, Matri, Neto, Pasqual, Pizarro, Rosati, Rodriguez, Roncaglia, Rossi, Savic, Tomovic, Valero, Vargas.
Lista B: Capezzi, Fazzi, Empereur, Gulin, Lezzerini, Madrigali, Matos, Venuti
No, avevi due posti, essendo il terzo preso da Rosati per la partenza di Munua, e ci hai messo Matri e Vargas. Matri e Anderson insieme non ci potevano stare perchè tutti e due han partecipato alla fase a gironi Champions e solo un giocatore con queste caratteristiche poteva essere aggiunto. Di qui lascelta per l'uno o per l'altro.
RispondiEliminaLa lista B può essere modificata anche un giorno prima di ogni partita e non ci sono limiti.
RispondiEliminaBuono il report medico su Cuadrado. Probabilmente erano solo crampi.
RispondiEliminaQuesta è una grande notizia.
RispondiEliminaRenzi: "Stadio nuovo? Ho parlato con Della Valle. Ci sarà una proposta".
RispondiEliminaQuesta è un'altra grande notizia.
E' ormai chiaro che il Consiglio dei ministri si svolge nella tribuna d'onore del Franchi.
RispondiEliminaA quanto ho capito dal report medico, Cuadrado forse potrebbe anche esere convocato per l'EL, anche se io non lo rischierei, al massimo lo porterei in panchina per poi averlo in forma a Parma.
RispondiEliminaGonzalo invece minimo dieci giorni starà fermo: salterà sicuramente le due partite contro i danesi e quella a Parma, forse tornerà contro la Lazio. Di positivo c'è che a Parma potrebbe tornare Savic.
Vargas invece un mese fuori, spero che torni per il (probabile) doppio confronto con la juve in EL.
Una mia piccola osservazione personale: fino a che gli arbitri continueranno a lasciare che ci picchino impunemente, noi continueremo ad avere infortuni.
RispondiEliminaNon vorrei assolutamente parlarne, ma lo Zaller, che per fortuna pare abbia di nuovo levato le tende da qui, in un messaggio a fi.it delle 14.11 (di commento alle pagelle di Fiorentina-Inter) si riferisce a questo blog come il "sito dei bifolchi".
RispondiEliminaLo dico solo a futura memoria, giusto se intendesse, invitato o no, tornare su questi lidi.
A proposito, Anto, invece di star qui a parlare di pallone, c'è qualcuno che ti aspetta per la mungitura...
RispondiEliminaIntanto pare che per giovedì in Danimarca potrà essere abile e arruolato anche Ambrosini. Mettiamo un bel (beh, si fa per dire) centrocampo con lui, Bakic e Valero e facciamo riposare Aquila e i due cileni.
RispondiEliminaAhahahaha, bel muso, ma questa non l'ho capita...
RispondiEliminaMa sarà Jordan?
RispondiEliminaAh, ecco "i bifolchi".... sono un po' tardo ma alla fine ci arrivo ahahahaha
RispondiEliminaPollock è il re
RispondiEliminaLeo e Sopra parlano di calcio
RispondiEliminaLele, Mc e il Colonnello mentre dissentono con le scelte di Montella
RispondiEliminaIl Chiari pasteggia a Pigato
RispondiEliminaVita e Stefano alla notizia che Cuadrado sta bene
RispondiEliminaIo detto la tattica al telefono
RispondiEliminaGonfia esulta al gol di Cuadrado
RispondiEliminaE' fuori controllo lo svizzero.
RispondiEliminaIl Campanellino lo becca in contraddizione e lui insulta e provoca a dritta ed a manca senza ritegno.
Che pena!
La cugina di quello (e la mia donna ideale)
RispondiEliminaAh ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!
RispondiEliminaGrande Foco!
Bona FOCO, hai dimostrato che i bifolchi hanno il cervello fino. Ma Bifolchi significa due volte folcloristico, credo. I normali sono folk una volta sola, noi due.
RispondiEliminaIl rivenditore di vomeri dove ti servi di solito 😀
RispondiEliminaFoto di gruppo del blog
RispondiEliminaL'ideale è berla alla fonte...così si tempera😍
RispondiEliminaGrande Foco!
RispondiEliminaFoco non so dove tu abbia trovato la mia foto con il Sopra, eppure avevo fatto piazza pulita nei cassetti.......
RispondiEliminaÈ che sotto sforzo non si riesce a pensare bene...
RispondiEliminaIo sarei per rinominare il blog:
RispondiEliminaLa bifolchita di pollock.
La mattina mi era lavato i denti, mi aspettavo la foto al gol di Cuadrado, ahahah!
RispondiEliminaNota per la popolazione di bestie allo stato brado.
RispondiEliminaLe bugie hanno le gambe corte. E' un selfie, ahahah! ( E tu, sopra, non mi sporcare il nock!)
RispondiEliminaGrandissimo Foco, ahahahaha
RispondiEliminaAzz... Peccato, non mi si vede in faccia, c'ho Attila davanti che mi copre
RispondiElimina