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mercoledì 8 febbraio 2012

Un giorno in pretura

Olindo Romano de Roma come Cerci, e Rosa come è buona quella Viola, che Bazzica però una classifica non all’altezza, hai voglia a dire che lottiamo per la retrocessione, perché è proprio un delitto parlare così, tale e quale a quello di via Poma, commesso da chi il poma c’è l’ha bello grosso fino a essere quasi un gozzo, prosciugandoci del valore del cartellino con l’aggravante di non essersi messo neanche una mano sul Vanacore. Oggi possiamo dirlo con assoluta certezza, il colpevole è solo lui, dopo che sono arrivati i risultati delle analisi, che hanno evidenziato tracce di procuratori e sciacalli sulla fascia di capitano ritrovata repertata in un vecchio cassetto della memoria di Corvino. Vorrei quindi fare un Sollecito proprio per questo motivo a tutti quei tifosi che dicono sempre Nox a tutto, che è tutto sbagliato e che è tutto da rifare, che ce l’hanno con la società ma che così facendo non dimostrano affatto di Amanda la squadra. E poi è incomprensibile tutta questa Stasi da parte del tifo allo stadio, una Stasi di entusiasmo tra Poggi e buche, in un altalena di umori e sensazioni, sempre in cerca di una Garlasco sul progetto, si di quella benedetta garanzia e di quella povera Chiarezza sugli investimenti, che bene o male invece non è mai mancata. Speriamo che la politica questa volta mantenga la parola e ci conceda quei Lotti necessari alla costruzione di cittadella e futuro, e che non si dimostrino un’altra volta i soliti compagni di merende, nascondendosi dietro a fantomatici ambientalisti che non vogliono questo nuovo mostro di Firenze, che non vogliono cioè il proliferare di quel cemento spacciani dai marchigiani invece per cittadella dello sport. Intanto Delio Rossi come Vespa, mostra il plastico con lo stadio di Parma dove al suo interno ci sono anche i Ris che fanno analisi sui capelli di Vargas, strizzandoli e imbottigliandoli per meglio portarli in laboratorio, plastico dove Rossi può spostare le pedine per far vedere alla squadra i movimenti giusti, mentre Cerci, Felipe e Marchionni già si accomodano in tribuna, e la fidanzata di Alessio riempie le poltroncine con la propria collezione di Barbie e Ken.  Delio spiega con cognizione di causa come battere il Parma, mentre Cognigni come la Franzoni a Cogne, racconta su FB come Anna invece ai magistrati, la sua verità. Sempre molto Restivo a essere simpatico, e assente come Danilo domenica in mezzo alla difesa friulana, Claps Claps quindi a Delio e al suo lavoro, e un accorato appello ai giocatori che non buttino via del tutto questa stagione dentro a un pozzo come ad Avetrana, perché ormai non è più tempo delle Parolisi, e non c’è bisogno di andare al Colle San Marco a parlare con il Presidente, c’è solo bisogno di continuità di risultati, come quella dei delitti di una serial killer, e poi metteremo tutto sulla Bilancia della classifica, che alla fine sarà il regalo che la società avrà Donato ai propri tifosi. Rimane comunque quello di Alessio il fatto di sangue più increscioso, quello che ha visto uccidere in maniera violenta il suo talento, e non voglio aggiungere altro perché già conoscerete la vicende della Cerci della Versilia.