Un plotone di esecuzione ringhioso come una muta di mastini napoletani, per niente napoletani però ed è un peccato, perché almeno qualcuno ci avrebbe potuto illuminare la scena con una cravatta di Marinella, e invece perfettamente fiorentini in tutta quella bava fuoriuscita da domande preconfezionate come il prosciutto già tagliato in vaschetta. Una conferenza stampa triste come una puntata di uomini e donne, mentre il tronista Corvino rispondeva al rintronista di turno a colpi di congiuntivi e otturazioni che saltavano come un 45 giri graffiato. Certo è facile per un condannato come il Corvo mostrare il petto di cinghiale davanti a moschetti che s’inceppavano perché caricati con lettere di licenziamento mascherate con cuffie di pelle e frustini, in uno scenario sadomaso nel quale Corvino addirittura rifulgeva statuario come una scultura di Botero. Ma evidentemente i giornalisti non lo sanno che Monti ancora non ha messo mano all’articolo 18, mentre il 118 veniva allertato per cercare di drenare quei fegati farciti con bile montata a panna davanti al fax olandese che faceva tanto menù da pizzeria. A me Corvino è piaciuto perché ha mostrato le sue debolezze, ma la muta era stata già affamata e il cinghiale ha un fascino irresistibile per l’olfatto dei cani, e così non hanno potuto condividere le difficoltà di un uomo solo al comando. Un uomo che per la prima volta ha manifestato il disagio davanti a quella che reputa un ingiustificata caccia al cinghiale, trasformando così un plotone di esecuzione, in un bancone del luna park dove si spara ai palloncini per vincere un orsacchiotto di peluche. Perché il Corvo ha presentato regolare certificato medico che profuma tanto di mancato rinnovo, un profumo forte come quello dei brigidini appena fatti e che ha spiazzato la muta come un rigore di Baggio. I DV non vanno bene perché non spendono, Corvino incapace, Sinisa a suo tempo indegno, e poi Cognigni, e Teotino ecc ecc, e hanno ragione loro, i giornalisti, perché ho visto la presentazione della collezione Tod’s a Parigi per la settimana dell’alta moda e devo dire che i DV non c’entrano proprio niente con i fiorentini, e lascerei ai giornalisti volentieri la scena, magari proprio a Novoli alla Mercafir dove secondo me il mercato ortofrutticolo meglio li rappresenta e li colloca finalmente vicino al popolo, che ci trovino loro un’alternativa valida a questa mortificazione marchigiana, senza però farsi sopraffare da nostalgie cecchigoriane, perché non vogliamo passere dai fax olandesi alle fideiussioni colombiane, che non fanno certo onore a una categoria come quella giornalistica fiorentina, che risplende molto di più di chi illumina invece solo le scene parigine.
Grande Pollock ! Siamo in piena sintonia anche oggi. Mentre tu scrivevi questo stupendo editoriale io ho cercato di fare sul sitone lo stesso ragionamento, senza la tua verve poetica, ovviamente. Maledetta distanza! Oggi brinderei assieme a te con un Brut Franciacorta, così saremmo d’accordo anche sul bere. Ovviamente alla salute della Fiorentina!!!
RispondiEliminaTroppo buono Chiari, come anche troppo tirchio, come sempre del resto, perché va bene il Franciacorta per carità che è un eccellenza, ma parlando di Parigi mi sarei aspettato almeno uno tra Dom Perignon, Cristal o Krug, me lo sarei aspettato anche perché a nominarli e basta ti sarebbero costati quanto il Franciacorta.
RispondiEliminaI giornalisti sono stati più che altro mediocri, Pollock, davvero incapaci di mettere in difficoltà, con domande sul merito e non con mere richieste di sgomberare (come giustamente scrivi), chi in difficoltà ci va da solo non appena comincia a parlare, qualunque sia il merito (in ogni senso, stavolta). Ho di nuovo problemi col Disqus, guarda se puoi accettarmi comunque: Colonel Blimp, ovviamente.
RispondiEliminaI giornalisti sono stati più che altro mediocri, Pollock, davvero
RispondiEliminaincapaci di mettere in difficoltà, con domande sul merito e non con mere
richieste di sgomberare (come giustamente scrivi), chi in difficoltà ci
va da solo non appena comincia a parlare, qualunque sia il merito (in
ogni senso, stavolta). Ho di nuovo problemi col Disqus, guarda se puoi
accettarmi comunque: Colonel Blimp, ovviamente
E allora andiamo con i prodotti di Barbe Nicole Ponsardin Veuve Clicquot, ti va bene così? Tanto hai ragione, costano uguale per questi brindisi virtuali quanto un inflazionato Berlucchi o, peggio ancora, il Franciacorta che non sarà "pinot noir" ma chi se ne frega. Rovinati Chiari, esagera, poi il conto non arriva, ma almeno ci fai bella figura, esci da quello sfigato del pigato! Quanto al povero Corvo l'ho detto nell'ultimo post del precedente topic, quasi non c'è più gusto a tirargli le palle all'orso. E' troppo grosso e non c'è verso di sbagliare. I miei quasi colleghi mi fanno venire gli urti di vomituro anche quando, come in quest'occasione, qualche ragione ce l'avrebbero. Il senso del tempo e della misura è qualcosa che non appartiene alla casta. Per questo depongo le armi e mi metto sull'attenti, rispetto per chi cade sperando davvero che arrivi di meglio. La tua sensibilità poeta ti fa onore e mi accodo volentieri.
RispondiEliminaColonnello ti ho pubblicato a mio nome con la tua firma in basso perché non ho tempo di fare la manutenzione e andare a pescare nello spam. Sei sempre borderline tra postazioni pubbliche indegne e sciacquabudella più vincine al Pampero che alla nobiltà della quale parlavamo con il Chiari proprio mentre irrompevi con stivali infangati proprio sopra il mio Bukhara russo di fine ottocento. Cerca di frequentare posti più consoni a persone con quella divisa o abbandonati definitivamente all'oppio come Noodles in "C'era una volta l'America"
RispondiEliminaLo sapevo, vi si da un dito e volete subito il braccio. Come non detto e amici come prima.
RispondiEliminaInnanzitutto mi ricomplimento col padrone di casa,vi ho seguito comunque ed è una casa
RispondiEliminaconfortevole e ben arredata,forse troppo per un bischero come me ma spero mi accettiate volentieri.
Chiedo asilo all'amico Pollock se me lo vorrà dare,visto che di là la mannaia della censura è calata bruscamente anche sulla mia testa,reo sicuramente,pur non nominandoli con nome e cognome,di aver espresso opinioni su un'altra casta,quella di procuratori e affini,contro la quale ho deciso di qui in avanti di impostare la mia battaglia per la Fiorentina,almeno fino a che non mi si dimostrerà che questi signori siano in grado,oltre che a mangiare e sobillare,anche di comprare e stipendiare giocatori di tasca propria.
Di questa situazione avevo scritto a caldo anche di là ma con un paio di giorni in più sul groppone le mie sensazioni rimangono più o meno le stesse.
Premesso che un mercato che sarebbe dovuto essere da 6,5 adesso non supera il 5,5, bisogna riflettere bene su un paio di cose. Con Pizarro,visto anche che Corvino è ben conscio di essere nell'occhio del ciclone, sarebbe bastato preannunciarlo per giugno ed evitare nel modo più assoluto di sbilanciarsi su un suo possibile arrivo subito.Una volta annunciato come colpo estivo sarebbe dovuta morire lì,poi nel caso di arrivo dei documenti c'era tutto il tempo per spiegarne il suo arrivo a Gennaio. Non è imputabile a Corvino il mancato arrivo del documento,ma,ripeto,in tempi come questi, una leggerezza così denota quantomeno una frenesia nel voler far vedere di essere ancora capace di stupire,umano e comprensibile ma completamente sbagliato,visti i risultati. Con El Hamdaoui l'Ajax ha giocato non sporco ma di più,ma anche qui bastava prendere le precauzioni del caso,visto che era lampante che tra il giocatore e il club olandese volassero gli stracci e non certo dal 31 gennaio. Forse,ma è solo un ipotesi,ci saremmo dovuti adeguare al livello dell'Ajax e spingere per la rescissione del contratto pagando la penale al giocatore ma non so nemmeno se si sarebbe potuto fare,certo è che quando ci si infila tra moglie e marito bisogna prepararsi a tutto e questo non è stato fatto. A questo punto il vero mistero non è tanto il mancato arrivo del marocchino,quanto la cessione di Babacar,che andava bloccata anche all'ultimo secondo,perchè vendere ben tre attaccanti e sostituirli con uno non è cosa credibile anche volendo pensare a Corvino come al peggior DS del mondo,cosa che non è vera ma allora c'è qualcosa dietro che noi,o almeno io,non sappiamo.
Adesso è Zohore l'alternativa ad Amauri,il che potrebbe anche non dispiacermi,un altro che ha già giocato al Camp Nou,così magari Montolivo potrà chiedere a lui l'effetto che fa...
Detto questo,ripeto che c'è una lapidazione in corso a cui mi sottraggo volentieri.
Se dietro a tutto questo non scorgessi la testolina di ds disoccupati e procuratori
desiderosi di rientrare nel buffet Fiorentina sarei tra quelli che spingerei per l'addio,in
modo sereno e con una bella stretta di mano.
Invece quelle testoline,in mezzo a tanti tifosi per bene e in buona fede,purtroppo le ho viste,allora tutto il bastian contrario che il mio essere fiorentino mi ha regalato viene fuori alla grande e adesso mi schiero con lui.
Se devo tirare la volata a questi procuratori,che io personalmente reputo uno dei problemi del calcio moderno,preferisco di gran lunga chi mi ha portato Jovetic e altri piuttosto a chi mi ha portato Zanetti...
Un saluto a Gianni e a tutti gli altri avventori!
Notevole il post di Tocca, per lucidità e per esaustività. Sono in leggero disaccordo circa la necessità non instante di Pizarro: con Romizi e Munari abbiamo perso due posti a centrocampo, uno solo è stato turato da Olivera, in posizione però più avanzata. Da quanto ho capito ti sei fatto, come Pollock, aventiniano: vedi un po' gli scherzi della Storia...
RispondiEliminaJordan, il demente dei dementi mi ha implorato, sul sitone, uno scapaccione paterno: io ho cercato di modularlo al possibile, ma temo che sia venuto forte comunque. A lui piace così, ma ai bambini non bisogna dare tutto quel che piace loro, si sa.
RispondiEliminaNo Colonnello,sull'Aventino no,però mi piace parlare di pallone e questo mi pare un posto dove sia ancora possibile.
RispondiEliminaE' vero ciò che dici su Romizi e Munari,anche se nel frattempo è stato promosso Salifu,
quindi ci può anche stare una valutazione di questo tipo.
Ovviamente c'è un margine di rischio non indifferente,specialmente in attacco,ma è anche vero che siamo impegnati su un fronte solo.
Comunque sia il problema sta in un ambiente ormai contaminato,un ambiente che nello
svantaggio porta con sè però anche una parte positiva,ovvero se superi l'impatto iniziale poi vai che è una meraviglia.
Chissà,magari Zohore e Acosty ce la potrebbero pure fare...
Nell'immediato più Acosty, Tocca: da quel che ho visto su Youtube Zahore è una cosa mai vista sul piano fisico, un Kareem Abdul Jabbar del calcio, come il grande pivot dotato di impensabile delicatezza tecnica, purtroppo però molto lento: deve lavorare tanto sullo scatto e, a mio avviso, perdere qualche chilo, eventualmente anche di apparato muscolare decentrato.
RispondiEliminaIo fossi un difensore comunque lo lascerei passare,meglio avello davanti che dietro...
RispondiEliminaInfatti non temo che perda mai pallone, solo che il pallone e lui non vadano avanti: se non ci fosse la regola del fuorigioco potrebbe fare come quell'attaccante francese degli anni '10, un gigante dell'Artois che si piantava in mezzo all'area avversaria e attendeva paziente la palla per rotolare dentro il sacco con essa e con tre difensori avvinghiati alle gambe.
RispondiEliminaAh ah Tocca, finalmente ti sei degnato, anche se qualcuno potrebbe pensare che sei stato costretto a rinchiuderti nel mio sgabuzzino per sfuggire dalla censura del salotto buono, ma so che non è affatto così e sono contento che tu venga qui a combattere la tua battaglia, e non devo certo ricordarti che perderai platea importante e quindi ti consiglio una guerra su più fronti sperando di trovare il censore distratto o stanco. Come vedi il Colonnello lotta selvaggiamente e mi sembra di capire che ormai faccia a mazzate con tutti, scusatemi ma non riesco più a seguire le dinamiche del sitone, mi sto rinchiudendo sempre di più nel blog, il sitone ormai lo frequento per affiggere la locandina del mio post e per far apparire l'avatar, ma non leggo quasi più niente. La difesa di Corvino ci accomuna per significato e modi, come il Chiari difende il suo Pigato e Blimpe (perché a Firenze è dura la parola tronca) lo "scardabudella". Tocca comunque qua l'esilio è dorato, si beve e si mangia e non si pulisce il water, e a proposito è un po' che ho voglia di andare dai Fratellini a mangiare un burro e acciughe, ma a te non ti va mai un bel panino?
RispondiEliminaC'è anche il rischio che si becchi una quantità industriale di cartellini gialli perchè dice sia un po' sordo (questa per capirla ti devi studiare bene gli Squallor)..
RispondiEliminaTra l'altro la scomparsa di Bigazzi,di per sè una tragedia,ha dimostrato come la stampa
fiorentina sia digiuna da troppo tempo di quel sorriso che lui sapeva regalare a piene mani insieme alla musica...
Oh Tocca per qualcuno di quei giornalisti, il Bigazzi che è morto è quello che mangiava i gatti durante la guerra e che hanno mandato via dalla Rai perché proni agli animalisti. Entrambi dei grandi, e allora prendo spunto per parlare del Bigazzi in vita che poi è quello più affine alla mia passione per l'enogastronomia, anche perché come me grande cultore dei fagioli Zolfini.
RispondiEliminaIo a panini ci campo,come ebbe a perculeggiarmi qualcuno proprio qui sul blog,ma se i
RispondiEliminafratellini sono i Procacci ci vole un leasing oppure il Chiarificatore che paga per tutti...
Diciamo che ho tentato per un po' con vari appelli perchè tu tornassi a scrivere di là,poi
visto che non ne avevi intenzione mi sono preso una pausa di riflessione.
Ma quel fronte lì mi mette tristezza e di calcio non ne parla quasi più nessuno.
In verità sarei voluto autoinvitarmi da tempo,spero di essere gradito a te e ai più.
A tutti no,non ho questa pretesa...
Ciao Tocca, un benvenuto veramente sentito anche da parte mia. Non fare però come il poeta che ha desistito, il sitone ha bisogno di te come ne avrebbe di lui, e molto. Franger sta facendo una riflessione su Corvino e la Fiorentina che non mi pare assolutamente banale. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.Quanto a Zahore la sua velocità, Colonnello, ho visto in un filmato una sua progressione di 50 metri, devastante,con dietro il marcatore, sembrava che gli si fosse appeso alle spalle. Sul breve,stante la stazza,può darsi che sia un po' legnoso come dici tu, ma tutto sommato sembra impressionante.
RispondiEliminaTocca i Fratellini sono in via de' Cimatori, guarda la prima foto a destra che ritrae la loro insegna, si mangia in piedi per strada perché è un buco dove c'è posto solo per il banco, 27 tipi di panini a un passo da via Calzaiuoli, buono anche quello con pecorino e pomodori secchi, il Procacci è in via Tornabuoni. Sei gradito come tutti coloro che sanno stare tra la gente, e a proposito Colonnello vedo che ti riferisci a qualcuno offendendolo, non usarmi come sponda perché non sono un biliardo e magari perché quella persona non segue il mio blog e non ha la possibilità di risponderti per le rime.
RispondiEliminaTocca mi scrive Jordan chiedendomi di salutarti mentre è rimasto intrappolato nelle pastoie dei tornelli, ti ha definito un grande e riporto fedelmente, poi appena si libererà dai tentacoli del sistema mi libererà dal segretariato.
RispondiEliminaE' un grande anche quel Bigazzi,ora che me l'hai spiegato mi è chiaro perchè non si vedesse più.
RispondiEliminaSaluto e ringrazio Chiarificatore e Jordan!
Via vo'perchè sono a rischio smusata dalla mi'moglie,a dopo...
Tocca, eccomi. Credo fosse un problema di computer nuovo e ancora non riconosciuto dagli agenti di controllo ai tornelli. Ora son tornato sul vecchio. Circa i procuratori ne penso tutto il male possibile come te, ma esistono e bisogna saperci trattare, anche con loro, se un DS non ci sa trattare non è, alla lunga, colpa da poco. La campagna acquisti di gennaio ci ha portato solo Amauri, sperando che Iddio ce lo conservi sempre in salute, e quel ragazzone molto promettente ma non so davvero quanto efficace nell'immediato a livello serie A. Quello che critico di più non son tanto le scarse entrate quanto le assolutamente assenti uscite, che han lasciato tutti i bubboni che c'erano con in più un paio (Cerci e De Silvestri). Non mi è piaciuto proprio Corvino e se meno ancora, come a te, mi piacciono i suoi nemici, questo non toglie che pensi finito anche il suo ciclo. Umanamente mi è anche simpatico e la simpatia aumenta quando vedi la muta dei cani che morde l'orso ferito e in difficoltà, però, fuor da ogni metafora, mi sembra che abbia fatto il suo tempo. Vediamo ora cosa succede, e benvenuto tra noi.
RispondiEliminaJordan, e Olivera?
RispondiEliminaOlivera non mi fa strappare i capelli nè stappare la Vedova. Non credo ci porti molto di più di quel che abbiamo, è un buon rincalzo. Avrei preferito un centrocampista con più spessore, speravo in Candreva che Delio Rossi aveva chiesto. Però, ripeto, non son tanto le entrate che mi lasciano perplesso, quanto non l'aver curato le uscite e alcune erano obbligatorie e urgenti (ovviamente poi con gli adeguati rimpiazzi).
RispondiEliminaOlivera ti piacerà di più dopo che si sara rivelato il match winner della gara contro l'Udinese, e poi per vendere occorrono compratori, mi sono accorto adesso che hai messo i fiori brasiliani sulla tua immagine. Mi piace.
RispondiEliminaCerto che Pollock si è munito di buttafuori alla Zahore, per il suo blog! Anche gente perbene, gente di classe come me e come Jordan viene respinta, quasi fossimo dei Chiarificatori qualunque senza frac, lo stecchino fra i denti e l'alito impestato di Pigato, che volessero fare i portoghesi col biglietto di ieri! Pollock, su Olivera mi hai anticipato, sono convinto che da noi esploderà e con l'Udinese, lui o altri, i tre punti non sfuggono. Del fatale collasso tecnico del Magic inutile parlar più, è entrato in agonia, lasciamolo alla medicina naturale. Ma che l'agente simil-tifoso, quello con la vocina da buho e i sudorini e la manina molliccia, abbia potuto dir pubblicamente quel che ha detto (= Firenze merita un altro DS, con lui sempre così i finali di mercato) è vergognoso: la Società non ha fiatato, così come lascia da anni che i mascalzoni più armentizi insultino il Ravenone in video, in radio e in blog (non solo Ciccimmondo e il Berciadore: loro sono anzi i più dichiarati e i meno ipocriti, per quanto suinamente bestiali), pronta però a formalizzarsi ipso facto in giustizia se vengono toccati anche solo di striscio i boss. Quel pover'uomo viene fatto parlare alla cazzo di cane per ore di fronte a scoreggianti aguzzini mentecatti, ad essi esibito come un elefante ammaestrato con pull-over e occhiali da spancio, da denuncia alla protezione animali, lanciato in avanscoperta (magari in viale Fanti, tostato dal sole di luglio, per strada digiuno e circondato dalla teppaglia) per sparacchiare gli alibi societari più incongrui e non si ha nemmeno la sensibilità di fargli quadrato attorno quando è insultato da qualche lombrico fuoriuscente da bica su marciapiede! Ah, Corvo, che dolore averti dovuto dire tes quatre vérités sul sitone, che dolore aver dovuto fare come Marco col Carmagnola, aver lasciato che indegni buzzurri prezzolati ti portassero al patibolo! Nel tragico dilemma è per la Sacra Patria che ho optato e ho pure dovuto incassare i complimenti, lungo due giorni, della marmaglia più ributtante, del mamboscacchismo più ricanant! Perdona, Magicone, perdona! Se ancora il pelo non tirasse così tanto è in un convento che andrei a espiare, sotto un rozzo saio! Perdona anche questa mia frenante debolezza, o mio Grande, atque vale!
RispondiEliminaVisto che col notebook nuovo non c'è verso di postare (ma come devo fare? ho un post incavicchiato nella mascherina che non c'è verso di far partire e mi blocca qualsiasi scritto nuovo) scrivo con quello vecchio per dirti che la tua previsione Olivera-Udinese ha ben poche probabilità di avverarsi. Anche se Olivera fosse Messi visto che non può scendere in campo perchè squalificato, difficilmente potrà influire sul risultato. Per la prossima speriamo tu abbia ragione, che vuoi che ti dica, ma all'entusiasmo preventivo non mi ci porta.
RispondiEliminaColonnello, questa volta l'ho capito alla prima! quello con la manina molliccia è il nipote! quello che crede di avere la Fiorentina in regalo per i crediti tribunalizi dello zio e quindi di poter decidere chi è il prossimo DS! Nefasto, che le palle gli siano lontane!
RispondiEliminaO Jordan, se le avesse mai avute non apparirebbe come appare, un eunucoide livoroso. E' da sempre nelle grazie di Ciccimmondo che una volta lo lanciò, in sondaggio, come alternativa del mio Nonno: da scompisciarsi, e poi non voleva esser rimosso, il Ciccimmmondo!
RispondiEliminaTi consiglio di tagliar via il post e di cancellare la cronologia, indi di riprovare, Jordi.
RispondiEliminaZohore Colonnello,non Zahore..non mi casci sull'uccello come la signora Longari,anche
RispondiEliminaperchè questo ho l'idea che un sarebbe un uccello qualunque..
..e anche lei Jordan si prepari per l'appello e non faccia allusioni su uno dei nuovi,si fa pe'
RispondiEliminadire,capipopolo fiorentini,anche qui si fa'pe'dire visto che ha il cognome di un quartiere di
Palermo e mi scuso con Palermo per questo accostamento...
Da mezzo metro, a intuito, caro Tocca, ma ha l'aria di un bischerone che ancora non sa cosa farci. Al tempo di Petrone i nuovi li portavan tutti dalla Wanda, il villino da non tanto restaurato in Piazza Piave. Petrone stesso ci rimaneva comunque tutti i fine settimana fino alla domenica a mezzogiorno, quando un dirigente veniva a prenderlo in carrozza: lui si prendeva un'ora per rassettarsi e profumarsi abbondantemente alla sudamericana, mangiare un boccone e poi risaliva l'Affrico, allora torrente rispettabilmente gonfio, tra l'affaccio delle fans alle finestre; il tempo di cambiarsi nello spogliatoio, per mezz'ora assente dal gioco, poi doppietta come minimo, con sassate al fulmicotone dai trenta metri. Avevo trovato «Zahore» da qualche parte e mi tornava meglio, secondo la media dei nomi di laggiù, ma mi adeguo sùbito. Jordan, sul sitone ho dato un altro scapaccione al deficiente, se continua così non gli rimane spazio su i' capo per i tuoi.
RispondiEliminaMi dispiace Jordan e Colonnello ma secondo me con Corvino, non volendolo più a Firenze, state facendo lo stesso errore di valutazione che faceste con Prandelli. Corvino vale come DS, per la Fiorentina e non solo, quanto valeva Prandelli come allenatore, nel tanto bene che hanno fatto così come, operando fattivamente in un campo dove sono inevitabili, negli errori . Ma se anche Corvino se ne andrà, rischia di essere persino peggio. Primo perché sarà ancora più difficile sostituirlo adeguatamente, con tutte le ripercussioni negative che ne potranno conseguire (e s’è visto com’è stato e com’è difficile sostituire Prandelli e cosa ha provocato questa difficoltà) , per la sue conoscenze, le sue relazioni, la sua competenza, la sua professionalità, la sua capacità direzionale,organizzativa e manageriale; secondo perché rischia di andarsene non per sua scelta, come fu nel caso di Prandelli, ma per colpa di un certo ambiente becero, provinciale ed autolesionista, e di inconfessabili interessi in contrasto con lui, con la sua onestà e con la sua capacità, e quel che è peggio in contrasto con i veri e strategici interessi di solido sviluppo e rafforzamento della Fiorentina. Quelli che lo criticano perché ha la pancia e per come si esprime, secondo me neppure meritano risposta. Se se ne andrà dovremo solo sperare che i DV sappiano sostituirlo adeguatamente, ma non sarà facile.
RispondiEliminaL'Artillero Petrone,anno IX,che tempi..eh,eh,scherzo Colonnello non si alteri...
RispondiEliminaChiari, sono un suo grandissimo estimatore, come sai, ma è anche fisiologica un'usura, che ha condotto a una sclerosi di strategie ormai evidente. L'intolleranza, a Firenze, è ormai generalizzata, è difficile per lui lavorare in questo contesto, gli aumenta considerevolmente il rischio d'errore. Che si voglia colpire i Della Valle attraverso di lui è da sempre stato lampante e nel tempo l'ho denunciato in mille modi, d'altra parte è anche un alibi che dev'esser rimosso e il cambiamento avrebbe una forte portata simbolica seppur non rispondente che in parte alla realtà (= dal massaro al tecnocrate montiano). So, alla maniera della Claudiotta (ah, le fonti segrete!), che il primo a voler andar via è lui, e non da quest'anno: la condotta nell'affare Romizi, la non ricerca di alternative di mercato a Montolivo, l'omessa cura dei busillis Vargas o Felipe dimostrano che certe grane più grosse le ha volute lasciare al successore.
RispondiEliminaChiari,anche io mi sono schierato con Corvino ma è una battaglia quasi persa,un po'perchè l'impressione che sia un po' stanco c'è e un po' perchè gli è stata fatta terra
RispondiEliminabruciata intorno qui in città.Firenze sa essere cattiva in modo esagerato e credo che
al di là del suo modo pittoresco di porsi,questo lui lo avverta e non credo gli faccia certo
piacere.
Questo è il lato umano della vicenda,ovviamente.
Per il resto rimane un valido professionista del calcio e lavora con ciò che ha a disposizione ma in questa città il capro espiatorio lo si cerca quando le cose vanno bene,
figuriamoci quando vanno male.
Città,Firenze,che si crede furba ma non lo è per niente.
In un momento come questo,col discorso del nuovo stadio in ballo,di tutto c'era bisogno fuorchè di una contestazione che potesse anche solo insinuare il dubbio se buttarsi o
meno in questo investimento.
Dubbi che in Fiorentina già hanno,visto che a Torino tutte ste' menate del bando pubblico
nemmeno sono state prese in considerazione,si è concesso il terreno in usufrutto a 99
anni e alzati,senza troppi discorsi.
E' questa,non Corvino sì o no,la partita più importante che si sta giocando a Firenze e
siccome un po' di esperienza di cose cittadine ce l'ho,ti dico che non siamo partiti col
piede giusto e questo ottimismo di facciata che circonda tutta l'operazione non mi
lascia per niente tranquillo.Un po'come avere Zohore alle spalle,insomma...
E' vero TOCCA, la vera partita è quella che dici tu. La contestazione e la terra bruciata attorno a Corvino, non sono due fatti estemporanei però, ma casualmente sorti proprio ora quando piccoli o medi soggetti impreditoriali locali, disinteressati alla viola quando era nel baratro, potrebbero coltivare ora più o meno velleitari interessi attorno al mega progetto e quindi darsi da fare per far sloggiare "gli intrusi".
RispondiEliminaPunto centrato Chiari,ma la soluzione per evitare tutto questo è lì sotto i nostri occhi e si
RispondiEliminachiama Juventus stadium.Bastava seguire l'esempio ma qui c'è sempre la "via Toscana"
per fare le cose,anzi per non farle,oppure per farle in tempi biblici come la tramvia...
bah,speriamo in bene,anche perchè se non ci riesce Renzi un ci riesce nessuno e te lo
dice uno che non l'ha votato.
Chiari, te lo ripeto, tu sei un ottimista. Il piccolo, medio o anche più che medio imprenditore fiorentino ha solo uno scopo: "non far fare ad altri". Lui non ha la benchè minima voglia di fare anche perchè le sue prebende son già distribuite e son quelle che difende dagli intrusi. La realtà è questa, pensare ad altro vuol solo dire illudersi che esistano realtà alternative per la viola che non esistono.
RispondiEliminaColonnello a quello lì ormai mi fa schifo anche dagli gli scapaccioni. Ho paura che m'attacchi e pidocchi! Come avrai visto non ci parlo più, non replico, non esiste.
RispondiEliminaTocca se tu ti riferisci a vomituro non mi vien altro in mente, comunque non ho il copyrigth, chi l'ha inventato è il colonnello, a Cesare quel che è di Cesare (ogni riferimento all'innominabile è puramente casuale).
Chiari, noi e ci s'entra poco. Poco ci siamo entrati con Prandelli e poco ci s'entrerà se va via Corvino non ci dare responsabilità che non ci competono. Posso dire che in entrambi i casi (nel primo senza dubbio) si era e si è (probabilmente) arrivati alla fine di un ciclo per cui andare avanti è difficile e non è detto che sarebbe affatto meglio. I motivi dei divorzio da Prandelli erano così profondi che, se fosse rimasto, penso che le cose sarebbero andate, se possibile, anche peggio. Così con Corvino, se non è più convinto nemmeno lui difficile che possa far qualcosa di buono. In entrambi i mestieri quello del DS e quello dell'allenatore, ci vogliono energia e convinzione. Quando vengono a mancare è bene passare ad altro.
RispondiEliminaJordan sul velleitarismo e la predisposizione al puro disturbo dei piccoli e medi locali ho fatto cenno anche io, certo voi da lì potete giudicare meglio di me. Prandelli secondo me ha finito la sua stagione a Firenze nel momento in cui,scoraggiato dalle difficoltà a vincere, s’è lasciato incantare dalle sirene esterne, Corvino invece è un tenace ( non dimenticare che salutò Prandelli dicendo : “tu te ne vai, noi restiamo in trincea”), non mollerebbe mai, certo, come ha dichiarato esplicitamente, in Paradiso a dispetto dei Santi non è disposto a starci, ove per Paradiso leggasi Firenze e per Santi leggasi consenso locale.
RispondiEliminaNo no Jordan,parlavo del procuratore,quello con lo zio ricco,cerca su google,cognome+
RispondiEliminaquartiere+palermo...eh,eh,eh....
Ciao a tutti, in primis al padrone di casa. Sono stato lontano dal blog perché ho ripreso a lavorare a ritmi imperterriti. La neve copiosa di questi giorni mi dono un po' di tempo da dedicare alla poesia, all'arte e alle disquisizioni calcistiche sulla mia/nostra amata viola. Ero incuriosito dal numero di interventi di questo post, ben 44, ed entrando la sorpresa immensa: in tutta la sua completezza di nick trovo uno dei miei top five: TOCCA! Grande Tocca, inarrivabile amante della viola. Lucido e pieno di buon senso. E ancora una volta mi stupisce e mi trova assolutamente allineato a lui: questo gioco al corvo espiatorio non piace neanche a me, alla faccia di quella marmaglia di procuratori. Certo che il Corvo dopo questa sessione la coda fra le gambe non riusciva a toglierla. Pollock e Colonel vi devo contraddire (è solo un tecnicismo e non mi sento assolutamente alla vostra altezza) ma Olivera non potrà essere match winner con l'Udinese perché squalificato. A proposito, ma non ho capito chi sia il Blimp sul sito dei siti... Quale nick lo rappresenta? Si può sapere? Saluto ovviamente anche Jordan, elogiato da GAT, ma io ci ero arrivato ben prima di lui...
RispondiEliminaTocca il paragone con Torino purtroppo non regge. Gli Agnelli sono i padroni di Torino ed il sindaco Chiamparino non deve vincere nessuna opposizione. Qua c'è tutto un altro equilibrio precostituito, tra Coop, Ipercoop, industriali mugellani e pratesi che il fatto che degli esterni, potenti, si prendano una fetta delle loro licenze edilizie con la scusa di fare lo stadio lo vedono come il fumo negli occhi. Proprio per la Mercafir e per l'iperattività del rampollo rampante (che anche lui ha i suoi nemici, proprio tra gli amici più che tra i bietoloni dell'opposizione) si è scatenata la bagarre. Tu dici che non c'era proprio bisogno di casino in questo momento. Loro pensano esattamente il contrario, perchè contrario è lo scopo. Il tuo (e di tutti i tifosi seri e veri) che si faccia, il loro che non si faccia. La tua conclusione è purtroppo probabile, l'unica cosa che ci salva è che non ci vogliono rimettere troppo, neppure la faccia, quindi finchè hanno la speranza di rimediarla in qualche modo, ci stanno. Anche perchè, disposto al subentro, e dillo a tutti quei mentecatti del partito della C2, non c'è proprio nessuno.
RispondiEliminaOrcio, via un tu n'ha' capito chi l'è il colonnello sul sito dei siti! e un si nasconde mica, o se scrive anche gli stessi post. E l'è un Don che si chiama come il grande DV.
RispondiEliminaUn saluto all'amico Orcio,è un piacere mio trovare qui anche te!
RispondiEliminaJordan,tu hai ragione,su Chiamparino e su tutto il resto,dispiace solo che Firenze non
capisca che questi treni passano una o due volte massimo e mi pare che siamo lì lì
per ritrovarsi con l'ennesimo pugno di mosche in mano.