E’ arrivata fiacca ma valida tacca sul calcio del fucile, anche la giornata dell’esecuzione di Mencucci, dopo aver dato di bischero un po’ a tutti, e una volta riparati dietro all’indignazione del popolo Viola per l’anticipo della partita contro il Napoli, si è velocemente ricomposto il plotone dei media cittadini. E’ durata troppo poco l’allerta del ginocchio gonfio di Jovetic, e visto che è rimasta solo quella meteo, tra gli spalaneve c’è chi spara nuove invettive, si è dovuto necessariamente spostare l’alzo di tiro sulla sagoma di un pover’uomo, costretto oltretutto a subire l’onta dell’umiliazione di essere non un bersaglio di riserva, di più. Perché Mencucci è solo una decorativa e triste insalatina ai confini di un piatto, quello su cui mangiano in tanti intorno alla Fiorentina, troppo poco appetitoso, un’ oliva neanche marchigiana e quindi sgangherata ai margini di giornate comunque poco remunerative in fatto di polemica. Ringhiare su Mencucci non regala certo la stessa adrenalina che suscitano invece i brandelli corvodellavalliani ai lati della bocca, e soprattutto a latere di conferenze stampa latenti di giornalismo, Si è condita così di melenso populismo la giornata dei Pulitzer cittadini, giganti della linea Gig nel convertire l’indignazione per le dichiarazioni di Mencucci in un incitamento a trasformare questa inaspettata ricompattazione, in un grido del tipo “ El pueblo unito jamàs serà vencido”. E menomale che oggi si è potuto rilanciare subito con l’offerta del Chelsea per Jovetic in modo da riscaldare un po’ la vigilia della vigilia, visto che un Mencucci non vale certo una messa, il ginocchio di Jovetic si è già sgonfiato, e al progetto Mercafir è stata messa l’opportuna sordina per cercare di disinnescare la magistratura e il gioco dei rosiconi. Intanto ci si continua a chiedere come mai i Della Valle si siano allontanati, quando non si perde occasione per mettere in discussione il loro impegno, trent’anni a parlare di Centro Sportivo a Firenze, oggi invece una realtà bellissima ma che ancora in pochi purtroppo conoscono nella sua magnifica realizzazione, d’altra parte la differenza sostanziale è tra chi con le chiacchere ci campa e chi invece è costretto a farlo con i fatti, e alla fine permaloso è chi il permaloso fa.