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martedì 7 febbraio 2012

RTV 38 Special

A qualcuno potranno sembrare davvero molto strane, se non addirittura false le dichiarazioni di Jovetic e Beharami circa questo sciagurato entusiasmo nel voler rimanere a Firenze, mentre sarà senz’altro più comprensibile  il comportamento di Montolivo, che depredato della propria fede da una proprietà atea d’investimenti, ci depreda a sua volta di un cartellino sporco di delusione, per andare libero nel santuario dell’investimento puro a Milano, dove investono tanto ma niente per il suo cartellino. Strano soprattutto per Jovetic che è un giocatore che già adesso vale tre volte Montolivo, cosa ci avrà mai trovato in questa società ce lo dovrebbe davvero spiegare, così come Delio Rossi che s’è fatto infinocchiare da gente che di calcio non capisce niente, che non spende e che si sta disimpegnando in attesa dei fiorentini appassionati che si riapproprino del bene sportivo cittadino. E poi c’è quel Corvino incastrato dalle scomode verità olandesi, che si è lasciato scappare via il più tardivo dei Tardelli per soli 100.000 euro, mentre  per il quinquennale a  Jovetic  ha dovuto fare un contratto a progetto a Nassi in modo da portare positivamente in fondo la trattativa. E poi la Fiorentina che dice no a 50 milioni per tre giocatori non sta in piedi, un po’ come Vargas a tarda notte, visto che la teoria unicellulare che rischia di rosicare anche quell’unico neurone che la contraddistingue, si fonda sul deprezzamento della società per facilitare il subentro dei morti di fame.  Che è come dire che ho in garage una collezione di auto costose, mi offrono una bella cifra per alcune di queste, ma io invece furbo e marchigiano fino in fondo, non gliele do e mi metto a graffiare le fiancate così alla fine diventeranno accessibili anche per chi solitamente può comprarsi solo una Dacia Duster. E poi stiamo parlando di una famiglia che non sa niente di finanza, affari, economia e business, e che aspetta  solo le imbeccate di chi al massimo ha investito in bachini da sego per andare a pescare, oppure in abbigliamento più o meno consono per andare nel bosco a cercare i funghi, con il sospetto che prima sia comunque passato da Decathlon a vedere di risparmiare qualcosa. Perché ormai è il genio fiorentino il vero riferimento di  Wall Street , incanalato e promulgato anche attraverso le frequenze del più lucido strumento di analisi che è RTV 38 Special, come appunto il calibro indicato in maniera così subliminale, come sublime è il suo modo di suggerire cosa usare per spararsi dopo un quarto d’ora di trasmissione nella quale ti hanno raccontato la fine ingloriosa della Fiorentina in mano a questi sciagurati. Forse la verità su queste strane dichiarazioni di fedeltà  di Jovetic e Behrami ce la potrebbero svelare proprio da quelle frequenze elette, magari attraverso i tarocchi dei quali fanno sempre più largo uso grazie all’analista Badoglio, con assoluta coerenza poi, visto  anche l’interesse Viola per l’area Mercafir nella quale se ne vendono parecchi,  va solo spiegato a chi frequenta quella trasmissione, che quelli del mago non si sbucciano e non ci si fa la spremuta.