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lunedì 2 novembre 2020

Il letto ancora fatto


A proposito di idee chiare, prima zero punte e alla fine tre, come alla fine il montgomery di lana Casentino lo userò per andare a buttare la spazzatura. Tra l’indifferenziata ci butterò pure l’ennesima stagione. Ricordo quando volevamo una vita spericolata piena di guai, oggi ce l’abbiamo grazie al Covid, ma anche allo spericolato-schizofrenico atteggiamento tattico di Beppe. Un po’ spericolata a dire il vero anche per la conferma in Cassazione della condanna a Pioli lo stesso giorno in cui a Iachini va concessa l’attenuante dell’incapacità d’intendere e di volere. “Ho scritto una cazzata” è quindi diventato rivoluzionario. Ne è cosciente persino la nostra ombra, così come da Toti a Totò è un attimo. Mentre il lockdown localizzato è diventato l’equivalente del lavarsi a pezzi, e per noi quando gioca la Viola è più che altro una dipartita di calcio. Chi minimizza la vita degli anziani non legge la classifica cannonieri, e fa molto Thatcher, Friedman, Hume, Von Hayek. Noti ceppiconi. Alla fine della partita la cosa più bella è risultata la mia ubriachezza molesta. Per gentilezza ringraziamo Rocco e Beppe ma riusciranno oggi a mortificarci benissimo soprattutto Beppino e il suo Governo. Un po’ lo invidio il mio inconscio quando dal nulla mi tira fuori gli occhialini dallo zaino della piscina. Per non sapere né leggere né scrivere ho ordinato su Amazon un paletto di frassino. Il riassunto di una partita così orribile, prima che in un editoriale, sta tutto nel modo di dormire del Bambi che stamani si è svegliato con il letto praticamente ancora fatto, ma i capelli tutti arruffati. E’ evidente che passi la notte immobile, impietrito dai Viola, a negare furiosamente quello che ha visto.

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